''Dare una famiglia a una famiglia''

Da Estense.com del 18/04/2008

La Fondazione Paideia, dopo gli ottimi risultati ottenuti a Torino, ha deciso di proporre la sperimentazione del progetto “Dare una famiglia a una famiglia” anche nel Comune di Ferrara che, d’intesa con l’Amministrazione Provinciale e le associazioni locali di volontariato familiare, ha elaborato un progetto sperimentale con la stessa denominazione.
Il progetto ferrarese riprende le linee guida di quello torinese a cui hanno aderito una ventina di realtà associative che hanno seguito complessivamente circa 50 nuclei famigliari.
“Dare una famiglia a una famiglia” nasce da un’esigenza fondamentale: limitare al massimo l’allontanamento dei bambini dalla propria famiglia sostenendo le figure genitoriali in difficoltà e senza dunque ricorrere, ove non sia assolutamente necessario, a procedimenti di adozione o affido.
Obiettivo del progetto è quello di sostituire il sostegno professionale a domicilio (di solito indirizzato esclusivamente ai minori) con un sostegno dell’intero nucleo familiare, attraverso l’affiancamento di un altro nucleo in grado di esercitare un’azione di supporto orientato, anziché di tutela e controllo.
Le tipologie prevalenti dei problemi familiari rispetto a cui la proposta dell’affiancamento familiare si ritiene possa risultare maggiormente utile sono: difficoltà organizzative nella vita quotidiana, condizioni di malattia o di particolare affaticamento delle figure genitoriali; carenze educative dei minori; difficoltà ad orientarsi e utilizzare appieno la rete dei servizi e delle opportunità del territorio.
La sperimentazione ferrarese prevede l’affiancamento di 8 nuclei familiari con minori che presentano situazioni di particolare fragilità (famiglie di tipo monogenitoriale, composte da stranieri o con un minore disabile).
I tempi di realizzazione saranno complessivamente di 20 mesi, a partire dalla fase di presentazione pubblica del progetto prevista in occasione della 6^ Festa delle Famiglie e del Volontariato in programma il 30 maggio 2008.
La Fondazione Paideia ha stanziato un contributo di 50.000 euro e garantirà una consulenza metodologica per lo sviluppo progettuale, occasioni di confronto con l’esperienza torinese e un percorso di monitoraggio in itinere, in stretta collaborazione con gli attori locali che si occuperanno di monitorare il progetto in loco.
A proposito della Fondazione Paideia
La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato in questo compito, nei settori sanitario, educativo, assistenziale e ricreativo.
La Fondazione Paideia rappresenta oggi una risorsa e un punto di riferimento per numerosi enti, comunità, associazioni e famiglie del territorio piemontese. Gli interventi della Fondazione si rivolgono sia ad organizzazioni (pubbliche e private), sia a singoli casi individuali e sono guidati da una conoscenza diretta delle situazioni e da un’attenta valutazione delle necessità e dell’efficacia delle risposte.
Nel 2003 la Fondazione Paideia ha pubblicato il rapporto “La fatica di crescere”, dedicato all’analisi dei disagi dei bambini dell’area torinese (scaricabile dal sito www.fondazionepaideia.it). A seguito di questa ricerca la fondazione ha ritenuto opportuno promuovere il bando “La fatica di crescere: un progetto per l’infanzia” con lo scopo di sostenere, in riferimento ai vari ambiti di intervento, lo sviluppo di progetti ed il loro finanziamento diretto. Il bando ha visto la partecipazione di oltre 200 proposte, 6 delle quali sono state finanziate e trasformate in progetti esecutivi.

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