Minori in situazioni di disagio. Definiti criteri per finanziamento interventi

Comunicato Stampa Regione Veneto del 21/03/2008 
 
(AVN) – La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali, ha approvato i criteri di assegnazione delle quote dello specifico fondo regionale per interventi a favore dei minori in situazioni di disagio inseriti presso famiglie o strutture tutelari. Per queste finalità sono disponibili 8 milioni 335 mila euro – ha spiegato l’assessore – e anche in questo caso, come già in passato, abbiamo confermato l’esigenza di sostenere quelle realtà nelle quali esiste una programmazione territoriale che ha l’obiettivo generale di aumentare il ricorso all’affido familiare rispetto ad altre forme di accoglienza residenziale e, in ogni caso, di dare sostegno a quelle realtà nelle quali sono previste forme di intesa orientate a definire un’ampia cornice progettuale e a promuovono forme di gestione comune o associata della tutela, anche dal punto di vista economico. Lo scopo principale è non solo quello di assicurare ospitalità al minore, ma soprattutto di attivare interventi efficaci e di qualità che possano rendere possibile il tempestivo rientro del minore in famiglia.
Secondo i dati relativi al 2006 e forniti dalla Banca Minori gestita dall'Osservatorio regionale per l'infanzia e l'adolescenza i minori inseriti in comunità tutelare nel Veneto sono stati 1362 inseriti (di cui 842 ragazzi italiani e 520 stranieri di cui il 58% sono ragazzi non accompagnati cioè soli senza figure genitoriali di riferimento) e 627 in affido familiare. I ragazzi stranieri in comunità tutelare provengono da ben 45 cittadinanze diverse, la più rappresentata delle quali è quella marocchina, seguita da quella rumena (insieme interessano circa il 39% di tutte le nazionalità). Quanto ai ragazzi in affido familiare, dei 627 affidi registrati nel 2007 311, pari al 50,1% sono affidamenti a parenti (zii e nonni in particolare), mentre per 314 affidati (pari al 49,6% dei casi) non vi è alcun rapporto di parentela con la famiglia affidataria.

A cura dell'Ufficio Stampa della Regione Veneto

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