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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime26 Mar 2008
     

    Cerco consigli per spiegare ai miei bimbi (4 anni e mezzo e 3 anni) perchè le bimbe sono in comunità.
    Sto' cercando le parole giuste perchè loro capiscano quello che è successo alle bimbe, ma che a loro non succederà mai.
    Fino ad adesso non avevano fatto nessuna domanda, ma adesso iniziano, non solo poco prima di andare a prenderle per la domenica o dopo averle riaccompagnate, ma anche in momenti particolari dove mi chiedono, loro dove sono e se anche loro stanno facendo, più o meno, quello che stiamo facendo noi. Il grande ha capito che non stanno con la loro mamma e penso che fra poco mi chiederà il perchè.

    Pensavo di dirgli che i genitori delle bimbe erano in difficoltà, che avevano dei problemi, magari non avevano aiuti vicini, e così non riuscivano a seguire le bimbe per bene, aiutarle con i compiti, lavarle ogni sera, portarle al parco la domenica, insegnare quali sono le cose che si possono fare e quali quelle che non si possono fare, così per un po' le bimbe stanno li' in comunità. Io un pomeriggio la settimana vado ad aiutarle a fare i compiti e ogni tanto la domenica vengono da noi così possiamo conoscerle e giocare un po' con loro.

    Cosa dite, come primo approccio, penso possa andare. Poi saranno loro a chiedere.
    Quello che vorrei passargli non è il lato negativo della situazione che vivono le bimbe, di cui sicuramente, pian piano, si renderanno conto, ma quello di positivo che c'è per loro nel conoscerle e nell'accoglierle nella nostra famiglia, anche per poche ore.
    E, senza sembrare vanitosa, sono contenta dell'affetto che i miei bimbi dimostrano nei confronti delle bimbe, perchè è l'affetto più caldo che ci puo essere!

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      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime26 Mar 2008
     

    Quello che hai pensato di dire a me sembra perfetto

  1.  

    Buongiorno Jappale
    ti riporto le parole di Gulli una sera in cui si parlava del prchè lui è venuto a stare da noi.

    Per fortuna che mi hai preso,perchè sei una mamma vera che mi dà la colazione ,
    perchè la mia mamma era tutta sbagliata e io stavo male.
    Precedentemente nei nostri "ragionamenti"..io ho parlato di sua mamma come di una donna malata bisognosa di cure che le tolgono la forza di
    occuparsi di lui e della casa.

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime26 Mar 2008
     

    Grazie!

    Marzia certo che Gulli è dolcissimo! e tu sei proprio in gamba!
    Siete stati fortunati ad esservi incontrati!

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      CommentAuthorLory80
    • CommentTime26 Mar 2008
     

    Con queste parole sono convinta che i tuoi meravigliosi bimbi capiranno :face-smile:

  2.  

    Gulli mi è entrato nell"anima il primo istante in cui l"ho visto venire verso di noi che lo aspettavamo sul cancello.
    Era tra due operatori piccolo piccolo maaaagrooo... ma quegli occhi!!!! fieri e terrorizzati dolci e durissimi. ho capito che aveva solo paura
    eee... è stato amore.
    Jappale non voglio fare la dolce che và tutto bene eh, ma ti assicuro e lo ridico e ridico ne vale la pena, lLUI è fuori dai pericoli che correva prima

    .:

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      CommentAuthorDimitri
    • CommentTime26 Mar 2008
     

    Cara Jappale fai bene ad esser fiera dei tuoi bambini, i pensieri che hanno dimostrano una grande sensibilità ed una attenzione verso gli altri che farebbe la felicità di qualunque genitore. Credo che le parole che hai intenzione di usare con loro siano le più adatte visto che è evidente che sono dettate dal tuo affetto e dal tuo amore.
    un abbraccio

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime26 Mar 2008
     

    Ciao Jappale, penso proprio che tu abbia trovato le giuste argomentazioni per spiegare ai tuoi figli lo stato delle bambine che sono in comunità. Penso infatti che sia giustissimo iniziare ad aprire gli occhi ai bambini proprio quando sono piccoli. In questo modo, secondo il mio parere, hanno la possibilità di iniziare a fare esperienza del mondo che li circonda e capire certi meccanismi, come capire quanto sia importante avere l'affetto della propria famiglia.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime27 Mar 2008
     

    Per ogni bambino c'e' un modo per dire le cose,e meglio di due genitori come voi cosi' attenti e premurosi,sono sicura che non avrate nessun problema.:face-smile:

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime28 Mar 2008 modificato
     

    Questo problema si è posto anche qui da noi!
    Ma mentre i tuoi bimbi sono aperti alla possibilità di avere altri bimbi a casa..la mia cucciola grande tende a segnare il territorio come i gatti! Due le sue problematiche: perchè dovrebbero stare a casa nostra e non con la mamma e il babbo; la paura di essere amata meno.La seconda problematica l'abbiamo risolta (Davide ha avuto un colpo di genio)chiedendole: prima di Gigi quante persone ti amavano alla follia? lei: due e dopo la nascita di Gigi? tre.... e quindi se dovesse entrare a far parte della nostra famiglia un altro bimbo sarebbero quattro..l'amore non si dimezza ma si moltiplica! La prima problematica è dura...lei è nella fase di adorazione, la mamma e il babbo sono il porto sicuro..non possono stare male, non spariscono, non hanno difficoltà, sono appunto esseri superiori, non solo la sua mamma e il suo babbo..ma l'intera categoria!!..al massimo si arrabbiano ma poi "se lo scordano" (testuali parole)...faccio fatica a spiegarle che non è proprio così...mi dispiace un pò infrangere questo sogno...
    Sapete una cosa? noi abbiamo iniziato ad avvicinarci all'affido ad ottobre..sono passati un pò di mesi..beh..a noi, sinceramente, sono serviti, mi sembra che questo periodo ci serva anche per far capire bene ai bimbi e capire bene noi stessi. Visto che noi, comunque non abbiamo mai fatto volontariato o frequentato gruppi...prima abbiamo avuto bisogno di costruire il nido caldo e accogliente..
    La fretta e l'ansia sono cattive consigliere...:face-smile:
    Vado a raccattarmi da scuola la mia mostriciattola!!

  3.  

    I bambini hanno bisogno di sapere che in questo mondo non siamo tutti uguali e che ci sono persone più deboli e diverse. Con semplici parole e piccoli esempi potresti dire alla tua piccola (non so quanti anni abbia), che non tutti i genitori sono come la sua mamma e il suo papà. Anche voi avete dei momenti difficili e quelli in cui vi sentite stanchi. E in questi momenti avete bisogno di aggrapparvi l'una all'altro, di sostenervi a vicenda proprio come quando lei ha bisogno di voi per essere aiutata a fare qualcosa (magari i compiti di scuola). Però c'è chi, in questo mondo,non ha nessuno a cui appoggiarsi ed è solo. Ci sono genitori che non lavorano e che non possono loro malgrado portare avanti una famiglia ; ci sono altri genitori che invece lavorano tutto il tempo e che non possono occuparsi dei figli a tempo pieno; altri che stanno male. Sono genitori che hanno bisogno di essere aiutati. Come? Offrendo il proprio sostegno e prendendosi cura per un pò dei propri figli. Per questo motivo ci sono famiglie come la vostra disposte a dare sostegno ai bambini che non hanno a casa qualcuno che li aiuti a svolgere i compiti o che giochi un pò con loro. Non necessariamente occorre dirle che ci sono genitori violenti o altro, almeno non per ora. L'importante, secondo il mio parere (posso anche sbagliarmi), è cominciare a darle visione anche di un mondo in cui non ci sono solo belle cose o in cui tutte le famiglie sono felici, ma che ci sono realtà anche un pò più tristi che potrebbero però migliorare grazie al vostro aiuto. Potresti dirle che anche lei potrà aiutare il bambino che accoglierete e in tanti modi (giocando con lui, aiutandolo nei compiti di scuola...) facendola sentire ancora più importante e fiduciosa in voi e in se stessa. Poi quando il bimbo che state aspettando sarà con voi toccherà per mano ciò che hai cominciato a spiegarle.
    Con semplici parole potresti accompagnarla a scoprire una realtà diversa, un pò più triste e non meravigliosa come lei l'ha immaginata, ma in un momento in cui è stata lei a chiedertelo con i suoi perchè dimostrandosi pronta a voler fare questo cammino insieme a voi genitori. Penso che raccontandole la verità senza troppi giri di parole non infrangresti il suo sogno anzi al contrario. Il sogno di avere due genitori fantastici potrebbe diventare con il tempo il suo desiderio di voler essere per gli altri ciò che voi mamma e papà siete stata per lei.
    Scusa se mi sono dilungata. E' solo il mio pensiero. Ho scritto prendendo spunto da ciò che dicevi. Al di là di tutto sono certa che troverai le parole giuste per spiegarle. Riccardo e altri sapranno consigliarti al meglio.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime28 Mar 2008
     

    Grazie Carmela, la mia Chicca ha sei anni, certo, hai ragione, dire la verità è sempre la cosa migliore da fare,è quello che generalmente facciamo..però..sai com'è l0istinto sarebbe quello di protezione assoluta!:face-smile: Ma mi trattengo!!

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime28 Mar 2008
     

    Grazie a tutti per i consigli e per il vostro appoggio!
    Per Emilia: sarà che malgrado il mio impegno, non sono una mamma perfetta, nel senso che sono un po' sbadata e a volte con poca memoria, che i miei bambini, pur avendomi sempre come punto di riferimento, sanno già che anche io posso sbagliare. Per me questo è un bene perchè così loro vedranno che nessuno è perfetto e che malgrado i miei difetti loro mi vogliono bene e la stessa cosa la penseranno per se stessi senza pretendere di essere perfetti e che, anche se sbaglieranno, saranno comunque amati.
    Piuttosto che crescano pensando a me e al papà come infallibili, mi piacerebbe che crescessero capaci di essere critici su quello che gli viene proposto, vietato, chiesto, imparando ad ascoltare se stessi oltre che a chi li circonda.
    Certo che i tuoi come i miei sono piccoli, ma di fronte alle loro domande mi piace rispondere con la verità, non tanto nei dettagli, quanto nella sostanza e mettendo sempre in risalto le cose positive delle situazioni piuttosto che i lati negativi.
    Solo spiegando che i genitori che non possono crescere i loro bambini sono genitori in difficoltà e che noi, come loro genitori, queste difficoltà non le abbiamo o riusciamo a superarle grazie al forte amore che ci lega (mamma al papà ai bimbi) e grazie all'aiuto delle nostre famiglie non solo nel presente ma anche nel passato: ci hanno insegnato ad essere dei bravi genitori. Solo così i nostri bimbi non si sentiranno in pericolo, anzi si sentiranno al sicuro e felici di essere nati nella loro famiglia.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime29 Mar 2008
     

    Certo, hai ragione...
    Neanche io sono una mamma perfetta!!!Ci mancherebbe!! (detesto le persone perfette!!:face-devil-grin:)
    Comunque la verità che racconto ai miei figli è una verità un pò mitigata....da un sorriso, da una battuta, da un abbraccio.

  4.  

    Quando parlo con i miei ragazzi uso spesso delle favole ... magari inventate sul momento, magari in preparazione a dialoghi che dovrò fare con loro nell'immediato futuro

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime31 Mar 2008
     

    Buon giorno, già, Ricardo,le favole...ieri io e Chicca abbiamo sverniciato una porta, il lavoro fisico ci aiuta anche a pensare, nel mentre mille domande: morte, vita, dove si va da dove veniamo, chi ci ha creati, Dio, Gesu...allora abbiamo parlato di queste cose in modo fiabesco, Gesù è diventato un amico di famiglia!E' incredibile quanto le parole semplici aiutino più di mille discorsi complicati.... e la cosa più incredibile eè quanto i bimbi siano lo specchio dello stato d'animo dei genitori..

  5.  

    Ciò che dici Emilia è incredibilmente vero...

    Comunque le fiabe sono un ottimo mezzo di comunicazione e comprensione per i bambini poichè è facile per loro identificarsi con i personaggi principali e comprendere tante cose, anche la presenza del bene e del male (es. la fata e l'orco!)....Sono molto utili davvero, chiaramente in questo caso dovrebbe essere creata ad hoc...

    Parlare con i bimbi in termini semplici e soprattutto senza aver paura delle cose che stiamo dicendo e aver paura di dirle aiuta molto...conta molto come comunichiamo le cose, se con naturalezza, se con paura, se con titubanza, se con vergogna...i bamnbini sono delle spugne, hanno una particolare sensibilità e assorbono tutti gli stati d'animo degli adulti, anche quando loro credono di camuffare, per cui il loro recepire qualcosa e il loro atteggiamento rispetto a qualcosa dipende molto da ciò che trasmettiamo noi...

    In bocca al lupo Ale!

    Cristina