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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime21 Mar 2008
     

    Volevo condividere con voi uno stralcio della giornata di domenica passata in compagnia di una delle bimbe della comunità che frequento:

    Dopo essere stati in piscina ed aver pranzato in famiglia siamo partiti in macchina per andare da degli amici; mentre aspettavo che mio marito chiudesse casa, con i bimbi e la bimba a bordo, annuncio che saremmo andati da questi amici e che vicino a casa loro c'erano le giostre.
    Il mio piccolo di 3 anni esulta dicendo <BRAVA MAMMA! MA LA POSSIAMO TENERE ?>
    Al momento non ho capito, stavo pensando alle giostre, così gli ho chiesto <Cosa? Cosa vuoi tenere?> e lui facendo u po' il timido, guarda la bimba e risponde dicendo il nome della bimba.
    <Certo, fino a dopo cena> gli dico e lui, da bravo figlio di ultra, esulta e grida <EVVIVA!>
    Mi si è stretto il cuore e la bimba sorrideva!
    Quando poi, dopo essere stati alle giostre ed aver cenato, l'abbiamo riaccompagnata in comunità lui piageva, mentre l'altro già dormiva, perchè voleva che restasse ancora un pochino.
    La bimba è veramente una dolcezza, allegra, curiosa, educata e gentile, le piace stare con i bimbi anche se lei è più grande. E veramente impossibile non volerle bene!
    Eppure questa bimba, con suo fratello, sono stati resi da un affido, di cui non so' niente ma che di sicuro è finito in fretta e furia (è arrivata in comunità senza alcune sue cose rimaste nella famiglia affidataria).
    Ma cosa può essere successo di così grave da far terminare l'affido?
    E poi che futuro avranno questi bimbi: sono in comunità già da un anno e sono alle soglie della pre-adolescenza?
    Io conosco solo la bimba ma veramente non riesco a capire. E mi viene una tristezza...
    Comunque penso che, anche se per lei non sia facile vivere questi sprazzi di famiglia e di normalità, il fatto di sentire che le vogliamo bene, anche dalle parole spontanee e semplici di un bimbo, sia una cosa positiva!
    Certo che aveva una faccia quando l'abbiamo accompagnata....

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime21 Mar 2008
     

    Che tristezza....

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime22 Mar 2008
     

    non so che cosa porti a "ridare in dietro" un bambino...quel che ho imparato è che purtroppo non sono così infrequenti questi casi. e si, c'è da preoccuparsi molto per la sorte di questi bambini che spesso non riescono a sopportare un ulteriore rifiuto da parte degli adulti...

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime25 Mar 2008
     

    Jappale, non mi ricordo di dove sei... e soprattutto dove è la comunità che frequenti. Ma ora non sono più in affido perchè non è possibile o perchè non si trovano famiglie. Guarda il mio indirizzo mail, se vuoi mi puoi scrivere in pvt così mi dai un pò più di informazioni. Intanto lo sai già che cosa ho in mente.......

  1.  

    dvremmo forse col pensiero abbracciarla questa bambina che nonostante tutto sorride a una cena in famiglia
    Grazie Jappale.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime25 Mar 2008
     

    Non sempre dalle quello che abbiamo ricevuto possa nascere una cosa brutta!certo non mi riferisco ai maltrattamenti e quantaltro.....mi ritrovo a parlare con persone che non hanno avuto una famiglia "normale "ma adesso sono e hanno una sblendida famiglia.Forse quella che hanno desiderato loro e non voglio far mancare ai propi figli.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime25 Mar 2008
     

    :face-smile:
    Debora certo che non è detto che dal male venga il male..ma non sarebbe meglio che tutti i bambini avessero qualcuno che con immenso amore gli urla che è arrivato il momento di andare a letto e che gli rimbocca la coperta?

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime25 Mar 2008
     

    NON possiamo cambiare il mondo,possiamo solo prendere quel bambino che sara' e saremo fortunati ad avere con la nostra famiglia.

  2.  

    Mille le possibili motivazioni che possono portare alla fine di un affido: cattiva gestione dei servizi, problemi di coppia, problemi con i figli naturali della famiglia affidataria, difficile riavvicinamento alla famiglia naturale ... ecc.
    La cosa certa è che ogni affido che finisca in maniera non pianificata secondo un progetto preesistente porta un gran dolore nel bambino che è vittima non una, non due, ma cento volte ... vittima per gli aspetti negativi della famiglia naturale, vittima di chi lo prende e lo colloca a destra e a sinistra senza dare tutte le spiegazioni, vittima di chi lo accoglie e gli fa capire e gli dice che quella sarà la sua famiglia ... che quelle persone gli vorranno bene, lo accudiranno e lo proteggeranno ... e poi ... abbandono. Per un bambino è come se gli fose morta una persona cara, è perdere fiducia nell'adulto e nel genere umano.

    Chi abbandona un bambino e chi provoca questo abbandono ha colpe ben più gravi della famiglia naturale che lo ha maltrattato.
    L'affidatario lo ha maltrattato nella psiche (non ti voglio più!) che lascia segni ben peggiori del fisico.
    L'affidatario lo ha scelto e lo ha illuso ... se per la famiglia naturale il bambino può pensare "questa, bella o brutta che sia, è la famiglia che il destino mi ha riservato", per la famiglia affidataria penserà "ma perché mi ha voluto, se poi mi caccia via e mi fa soffrire?"

    Non sta a me giudicare perché mille possono essere le motivazioni che hanno spinto Alissa e Francy e tanti altri a mandare via i bambini presi in affido ... ma credo che il rimorso accompagnerà sempre i loro passi, ogni giorno ... il pensare dove sano, cosa facciano, cosa siano diventati ... e soprattutto se si è fatto bene a mandarli via oppure no.

    Sto io male per questi bambini abbandonati tante volte (anche in comunità i vari educatori che si susseguono sono visti come abbandoni (e lo dico prendendo le testimonianze di alcuni dei miei ragazzi che hanno visto anche 9 comunità in 5 anni ed un turn over di 9 educatori in sei mesi!!!) ... immagino come stia male un genitore affidatario o adottivo, che abbia una coscienza, dopo aver "abortito" il proprio figlio in affido

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      CommentAuthorjappale
    • CommentTime26 Mar 2008 modificato
     

    Io non so' niente delle bimbe della comunità a parte quello che mi dicono loro. E' così che ho saputo che lei era già stata in affido e che era terminato in modo brusco. Così ho saputo che altre hanno fratelli e sorelle a casa o in altre comunità. Così ho saputo chi torna a casa per il week-end e chi non rivedrà mai più i suoi genitori.
    Mi è sempre sembrato giusto: per la loro privacy, dopotutto io ci sono solo un pomeriggio la settimana, e che diritto ho di sapere le cose riservate di tutte? E poi pensate a quanti volontari girano intorno a queste bimbe, non mi piace l'idea che tutti sappiano le loro cose, soprattutto se non sono state loro a confidargliele.
    Però per la bimba che è venuta domenica mi piacerebbe capire, non per curiosità fine a se stessa, ma per poterle essere più vicina senza ferirla.
    Domenica mi è proprio scappato un <E' impossibile non volerti bene!> il cuore ha parlato prima che la testa riuscisse a valutare. Non penso che la mia frase le possa aver fatto male, intendiamoci, ma magari possa averla confusa.
    Penso che oggi, se riesco ad andare in comunità, parlerò con l'educatrice cercando di capire un po' meglio la situazione della piccola.

  3.  

    Se tutti parlassero con il cuore ... che mondo meraviglioso sarebbe.
    Dì alla tua testa che non fermi il cuore quando ha voglia di parlare.
    Per una bambina sapere di essere amata è importante, specie se è stata più volte abbandonata ... si ingenera in ogni bambino un forte senso di colpa "è colpa mia se nessuno mi vuole" e diventa aggressiva per proteggersi.

    Bene hai fatto a dirle quella frase e speriamo che frasi del genere scappino com maggior frequenza dal controllo della testa delle persone.