Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

  1.  

    Sembra che la tendenza in molti comuni, specie nel nord Italia, sia quella di dare la gestione dell'affido a cooperative sociali ... e questa rappresenta la fine perché danno loro un budget entro il quale stare ... quindi calcolano quanto devono avere loro di guadagno e da lì' cercano le soluzioni meno care ... e cosa c'è di meno caro che il non far nulla?
    Mi spiego: se non hanno famiglie affidatarie risponderanno al tribunale "mi spiace, ma non possiamo dare in affido questo bambino per mancanza di risorse umane disponibili" ... quindi non cercano famiglie e rimandano indietro quelle che vi si affacciano.

    Una soluzione potrebbe essere quella di scrivere una raccomandata con ricevuta di ritorno (in modo che nessuno un domani possa dire che non hai scritto o che la tua lettera e' andata persa) ai centri affidi per dare la propia disponibilità come famiglie affidatarie e per conoscenza al tribunale dei Minori.
    Così facendo si evita almeno che la cooperativa o il Comune possa dire al tribunale di non avere risorse. Di più non si può fare.

    Questa situazione, dove il dio denaro comanda ogni azione e chi è posto alla tutela del prossimo se ne freghi altamente pur di avere un buon ritorno ... deve essere eliminata alla radice ... facendo leggi migliori che tutelino di più le famiglie affidatarie e sopratutto i bambini con diritti oggettivi e non lasciati ad ogni singolo comune.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Buon giorno
    la cosa che mi stupisce sempre, avendo a che fare per lavoro congli uffici ..che con tutta la tecnlologia disponibile "i vari rami" degli uffici pubblici non siano collegati...un ufficio non sa cosa fa l'altro...

    Guadagnare, soldi, potere, prestigio..credo che le leggi ci siano....ma poi ci sono i "furbi"....

    Perchè da casa mia (calabria) non scrive nessuno??

  2.  

    Perchè l'Italia dell'Affido è divisa in tre:
    al nord fanno sia per cultura, sia perchè hanno una mentalità che li porta a collaborare con chi gestisce meglio la cosa e spesso questa risorsa è data dall'azienda o associazione privata ... quello che li frega è il raggiungimento di vette sempre opiù alte, in termini di prestigio, denaro e potere politico.

    Al centro invece quello che fa il pubblico va bene, quello che fa il privato è uno schifo. Non si valutano i risultati, ma solo da che parte stai. C'è ancora il clientelismo ... ci si da aiuto tra noi e4 insieme si cresce, ma l'importante è lottare contro chi non la pensa come nmoi, qualunque cosa faccia. Inoltre i soldi non sono tanti come nel nord e quindi meno risorse.

    Nel sud c'è l'idea che meno si faccia e meglio è, meno si faccia e meno si sbaglia. Anche qui devi essere amico di qualcuno importante per poter fare qualcosa. Ancora meno soldi ed ancora meno risorse.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    e che si può fare? mi sento impotente.

  3.  

    Il problema di fondo, secondo me, è il fatto che non esista una legislazione comune a tutti. La legge sull'affido rimanda a leggi regionali e le regioni rimandano ai comuni dando loro grandi possibilità di fare e di non fare.
    La legge parla chiaro per certi aspetti, ma se viene lasciato ai comuni il controllo su loro stessi ... si creano piccoli feudi ove chi non vuole fare riesce benissimo a non fare.
    Cosa fare ... cambiare la legge e far si' che tutto torni allo Stato, in modo che se on agisce sappiamo contro chi combattere. E' impossibile combattere contro ogni singolo comune.
    Ma in un periodo in cui si tende a dividere piuttosto che ad unire ... è difficile che una legge che riporti le responsabilità a Roma possa essere anche solo presa in considerazione.
    Ti senti impotente? Capita anche a me e penso a tanti di noi ... ma le cose stanno così e dobbiamo combatrtere la nostra guerra a favore dei bambini anche a costo di usare una fionda contro i potenti della terra ... c'è chi ha vinto, perchè non noi?
    Un modo per muoversi è proprio quello di fare proposte e portarle in parlamento ... ma o trovi qualcuno che creda in te e prenda in considerazione la cosa e la porti avanti come fosse sua (la vedo dura) oppure si deve entrare in politica ... ma è un grande schfio dove devi accettare compromessi e schierarti ... e non fa per me.
    Forse lo avevate già capito che io compromessi non ne accetto :face-smile:

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008 modificato
     

    ...A parte che il tuo umore si capisce già da come scrivi qui sul forum:face-smile: quindi non potresi entrare in politica!:face-devil-grin::face-smile::face-devil-grin: (secondo me , in questi giorni, è sul nero andante...)
    Allora: ho chiesto della bimba al centro affidi e mi hanno risposto che il suo caso non era arrivato a loro...ho chiesto al cancelliere che (senza sfogliare nulla) mi ha detto che era impossibile avesse il decreto di adottabilità altrimenti non sarebbe dov'è...ora chiederemo direttamente achi si occupa della casa famiglia...vediamo un pò...per fortuna mi0 marito èin gamba...altimenti...già incomincio a sbuffare...

  4.  

    No. Perchè pensi che sia di unore nero?
    Non mi pare, ma accetto la critica e ci penso, ma davvero sono tranquillo ... le preoccupazioni non mancano mai con 7 bimbi in affido e le responsabilità della gestione dell'Associazione che è in continua crescita sono forti.
    Non mi piacciono le ingiustizie, specie nei confronti dei bimbi ... e quindi mi arrabbio se vedo certi comportamenti che sono lesivi dei diritti altrui.
    Ma è il mio carattere. In politica mai perchè non sopporterei dei diktat. Mi piacerebbe però poter fare di più di quello che stiamo facendo e credo veramente che per farlo bisogna andare a Roma. Magari nella commissione infanzia ... ma dubito che mai mi chiameranno per una cosa del genere, ed è anche giusto perchè ci sono persone molto più preparate e migliori di me.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    A proposito di leggi, anticipo che mi sto concentrando sulla revisione delle pagine presenti sul sito dedicate proprio alla legislazione. Oltre alle direttive nazionali, sarà possibile toccare con mano tutte le variazioni presenti all'interno di ogni regione.

    •  
      CommentAuthorpollon84
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Ciao non sono d'accordo con quello che dici Riccardo. Per la poca conoscenza che ho al nord l'affido viene dato in gestione alle cooperative non per raggiungimento di vette sempre o più alte, in termini di prestigio, denaro e potere politico, ma semplicemente perchè si è visto che l'assistenza sociale per le varie e diverse emergenze da seguire, spesso si dimentica o non riesce a seguire adeguatamente le famiglie e i minori. le cooperative alla quale ti riferisci sono anni che promuovono l'affido in maniera poco evidente (le prime reti di solidarietà nascono 10 anni fa) e spesso sono state screditate dai servizi... finalmente ora si riesce a creare un po’ di collaborazione tra pubblico e privato. E si è visto che è una cosa che funziona…
    Le cooperative che fanno parte di questi progetti fanno parte del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) che ha come base la solidarietà volontaria, naturalmente poi dentro ci sono dei professionisti che lavorano.
    Nelle altre regioni non so come funziona….
    baci

    •  
      CommentAuthorgrembo
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    L'esperienza che ho io in lombardia è una gestione consorziata del servizio affidi, gestita dal pubblico(consorzio di comuni) in collaborazione con il privato sociale che magari si occupa della formazione, dei gruppi di auto aiuto, della sensibilizzazione e promozione dell'affido.

  5.  

    Non sarà forse vero per tutte le realtà, ma ad esempio proprio in questi giorni in un comune dell'interland milanese il comune gestiva bene l'affido (lo dico per esperienza diretta durata anni) con assistenti sociali sempre pronti, con dialogo, con attenzione alle problematiche, con risoluzione dei problemi mettendo mano anche al portafoglio.
    Questo comune ha dato ora la cosa in mano ad una cooperativa e le ore degli psicologi sono subito diminute drasticamente, la responsabile del centro affidi che era persoa in gamba e di esperienza costretta ad andarsene per contratto migliore. Vedremo. i seguito quali saranno i risultati.

    Altro comune del'interland milanese aveva dato in gestione il centro affidi. Ad un'assistente sociale venne impedito di portare avanti due inserimeti in comunità mandandola ad altro incarico la vigilia del giorno in cui sarebbe dovuta andare in tribunale per il deposito delle relazioni. Posto vacante per un anno (con problemi anche per noi che avevamo un ragazo in affido ed eravamo senza assistente sociale) ... il tutto solo per spendere meno.
    Il Comune, accortosi di questo, ha revocato il mandato ed ha avocato a sè la gestione del centro affidi.

    Questa la mia frase al nord fanno sia per cultura, sia perchè hanno una mentalità che li porta a collaborare con chi gestisce meglio la cosa e spesso questa risorsa è data dall'azienda o associazione privata ... quello che li frega è il raggiungimento di vette sempre opiù alte, in termini di prestigio, denaro e potere politico.
    non vuol dire quello che tu credi che io intendessi "l'affido viene dato in gestione alle cooperative per raggiungimento di vette sempre o più alte, in termini di prestigio, denaro e potere politico"
    se leggi bene la frase diciamo la stessa cosa: il privato funziona bene ed il pubblico lo ha capito li porta a collaborare con chi gestisce meglio la cosa e spesso questa risorsa è data dall'azienda o associazione privata quindi quello che gestisce meglio la cosa è il privato.
    Poi aggiungo "quello che li frega è il raggiungimento di vette sempre opiù alte, in termini di prestigio, denaro e potere politico" per dire che in molti (non in tutti e forse nemmeno nella maggioranza di casi) privati poi si vuole raggiungere altri interessi diversi da quelli di interesse sociale.
    Se c'è da far quadrare i conti, magari si riduce il personale.
    E questo ti sembra giusto?! Paghiamo le tasse perchè? Perchè ci sia una quadratura di bilancio? Perchè i nostri politici si facciano belli costruendo piazze con panchine artistiche o palme secolari? Credo che se una cosa deve esser fatta (esempio: se occorrono 10 assistenti sociali per aiutare i bambini del mio comune ... prendo 10 assistenti sociali e me ne frego se costano tanto o poco ... anzi prendo le migliori, quelle con più esperienza, magari affiancando loro 3 o 4 giovani che imparino dall'esperienza), vada fatta nel migliore dei modi per aiutare le frange più deboli.
    Di questo passo i comuni daranno sempre meno soldi per il sociale con le conseguenze che tutti possiamo ben immaginare.

  6.  

    Persone che non accettano compromessi per... come te Riccardo, che lottano e stanno male per le ingiustizie che subiscono i bambini sono persone migliori e più che preparate. Non sarebbe giusto non chiamare te nella commissione infanzia dandoti la possibilità di poter fare di più.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    ...non so se il privato funziona meglio del pubblico...sicuramente so che alcune cooperative pagano meno i propri dipendenti rispetto ad un dipendente del comune che fa lo stesso identico lavoro , se una persona pagata è male,se non ce la fa quasi a campare (considerate che solo per l'affitto di una casa qui a Firenze si spende almeno 800 euro-tre stanze-)...credo ne risenta anche il lavoro, anche se motivata, in gamba, stupenda..quella persona non ce la fa...

  7.  

    Caro Riccardo, sai il bene che ti voglio ma non concordo con quanto dici nel post dell'Italia in 3 con rispettive descrizioni: credo ti sia lasciato andare ad una generalizzazione dividendo l'Italia in 3 e dando dei giudizi troppo esigui per questioni così complesse...

    Credo invece che "ogni mondo è paese" e che in ogni posto, Nord, Sud o Centro che sia, ci siano persone amorevoli, che si fanno in 4 e si sporcano le mani e fanno tanto e lo fanno anche bene (anche giù fidati!:face-smile:), come ci sono persone che fanno cose spregevoli, riprovevoli, strumentalizzando il bisogno dell'altro e la sua sofferenza per farne denaro, potere ecc... e persone che conducono la loro vita con indifferenza e noncuranza rispetto all'altro, della serie "sono sazio io e sono sazi tutti!".

    A parte voler difendere la mia terra credo davvero che sia così, non generalizzerei...

  8.  

    Hai ragione su tutta la linea Cristina.
    Non parlo delle persone o delle entità private.
    Mi riferivo al pubblico ... ai comuni ... alle regioni.
    Vai a vedere quali sono le regioni che hanno la legislazione sull'affido più aggiornata.
    Vai a vedere dove si fa più affido e dove sono il maggior numero di case famiglia.
    Prova a mettere su una casa famiglia e vedi cosa ti rispondono: al nord ti dicno si accomodi, queste sono le regole; al centro ti dicono si se ti allinei con le nostre idee (a noi in un comune dove volevamo mettere su una casa famiglia hanno risposto: voi costruite a spese vostre, noi vi paghiamo i costi, voi trovate il personale e noi vi diciamo se potete prenderlo oppure no e possiamo "suggerirvi" chi prendere, noi vi diciamo se e quale bambino accettare e se e quale bambino mandare via, non potete avere bambini da altre parti ... solo i nostri ... viva la democrazia!!!); al sud non c'è verso di far nascere una casa famiglia se non hai l'appoggio di un politico.
    Questo quello che mi arriva in parte dall'esperienza personale e in parte da tante lettere di gente che vorrebbe fare e non può per mille bastoni che mettono loro fra le ruote.
    Napoli non pagava nemmeno le rette per le famiglie ... una famiglia affidataria una volta mi scrisse e risposi che era un lolro diritto ... si sono fatte pagare, ma è stata dura. Al nord pagano senza battere ciglio se il servizio è buono. Al Centro fanno storie e pagano se combatti o se accetti quanto vogliono darti.
    Come può nascere una casa famiglia se il costo stimato dalla stessa Asl è di 350.000 euro l'anno e la cifra che danno è di 80 euro al giorno per bambino per un massimo (ma la casa famioglia non sempre è piena) di 10 bambini. Prova a chieder quanto prendono al nord le case famiglia al giorno ... 130 euro al giorno.

  9.  

    Ok su questo ci siamo!
    Purtroppo è una triste verità...

  10.  

    P.S. Ma NON CI RASSEGNIAMO!!!!

    Ci battiamo perchè qualcosa possa, non dico migliorare, ma almeno cambiare!:face-smile:

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Premetto che io sono meridionale nell'animo "terrona per sempre":face-smile: anche se vivo a Firenze da un sacco di anni.
    Credo che nel meridione esistano ancora, molto forte, il rapporto di buon vicinato, la famiglia "allargata (zii cugini nonni), credo che noi meridionali siamo delle persone disponibili e pronti ad aiutare gli altri...ma non tramite i "canali istituzionali"...non so spiegarmi....saltiamo la burocrazia e l'affido part time diventa: la vicina di casa ha bisogno di una mano col bimbo e l'aiuto..senza scartoffie
    Ma lì da me ci si avvicina all'affido, all'adozione, al bimbo di colore con molta diffidenza....almeno mi sembra...come se fosse "strano"...

  11.  

    Su questo Emilia ti do ragione.
    Una volta abbiamo fatto un corso sull'affido e la sociologa diceva proprio questo: non ci sono più famiglie allargate dove potyer imparare a fare i genitori e dove potersi aiutare. Al nord non ci sono, al centro qualche realtà, al sud ancora resistono.
    Purtroppo però ci sono situazioni i cui questo non accade.
    Ricordate la bambina a Foggia morta per fame?
    Ci sono quartieri dove c'è povertà ed abbandono e dove i vicini o le famiglie non hanno le risorse per aiutare ... ci vorrebbero eserciti di assistenti sociali che vadano a bussare a tutte le porte per vedere quali siano le condizioni reali ed intervenire dove ci sia degrado ... ma per ora sembra pura utopia.
    Eppure spendendo adesso si spenderebbe molto meno in futuro contro la delinquenza, contro la droga, per le prigioni, senza contare che aumenterebbe la cultura e la voglia di lavorare e tutto il Paese ne avrebbe beneficio.

  12.  

    Ric ma allora ce l'hai con Foggia!!!:face-smile: La bimba purtroppo era a Bari! Al di là della battuta queste cose molto dolorose ci sono qui da noi e fanno parte della nostra realtà...

    Purtroppo qui da noi, Bari o Foggia che sia, ci sono delle realtà di degrado e disagio sociale molto forti e purtroppo ci sono paesi dove c'è un'assistente sociale per migliaia di abiatanti ed è chiaro che non possa fare bene il suo lavoro...
    Devo ammettere che questa mentalità sta pian piano (molto lentamente) cambiando, nel senso che si inizia a spendere qualcosa in più nel sociale, nell'assistenza, ma con molte forme di pregiudizio e di sfiducia...

    Devo dire che, vivendo a stretto gomito in queste realtà (poichè mi piace e mi appassiona) noto anche che molte di queste persone a rischio di disagio prendono una serie di disoccupazioni, aiuti sociali, piangono miseria e poi hanno i cellulari all'ultima moda, i satellitari, le scarpe firmate (probabilmente taroccate, non so) e quindi poi ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo sulle abitudini e lo stile di vita e la mentalità di queste persone o sulla compensazione in materiale di tutte le carenze affettive....

    Ho lavorato per un periodo in un carcere maschile e la fatica più grande che ho provato è stata far capire ad un padre giovane con una figlia piccola a casa, quanto la bimba avesse bisogno della sua presenza fisica e affettiva a casa e preferisse mangiare pane e pomodoro e fosse felice, piuttosto che vestire firmato, avere lo zaino firmato come gli amichetti e avere il padre lontano, in un carcere (perchè erano queste le priorità secondo il padre, ovvero che la bimba non si sentisse diversa per il vestiario troppo umile e non per il padre carcerato!)

  13.  

    Olimpia, la Madre Teresa di Livorno, mi diceva sempre che sono queste le vere povertà ... le povertà morali.

    Cosa accadde a Foggia non più tardi di due anni fa ... ricordo che mi dicesti cla cosa era accaduta non lontano da te ...?

    •  
      CommentAuthorgrembo
    • CommentTime6 Mar 2008
     

    la nostra casa famiglia al nord in lombardia chiede la metà del costo indicato da Riccardo...ciao!

  14.  

    Appunto ... Casa Famiglia, non comunità.
    La differenza consiste nel fatto che la prima ha come base una famiglia, la seconda una serie di educatori che hanno un turn over e sono gestiti da una cooperativa che lo fa per guadagano, non per scelta di vita.
    Nella prima i costi sono bassi e quindi anche le rette sono minori.
    Nel caso di Grembo, correggimi se sbaglio, vivete con i ragazzi. Avete anche degli educatori ed una psicologa?

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime6 Mar 2008
     

    anche da noi le cifre sono quelle di Grembo. Psicologo sì, educatori non so. Per casa famiglia da noi si intende: famiglia residente con i ragazzi affidati (massimo 4)

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime6 Mar 2008
     

    Oggi a casa 5 mostriciattoli "misti" (maschi e femmine) per la prima volta... e sono un terremoto!!!!:face-smile:
    Ricordatemi, se dovessi essere idonea all'affido e dovessero darci più di un bambino che una stanza della casa nuova dev'essere vuota, solo con i giochi e insonorizzata per la signora di sotto!!!!!!:face-smile:

    Sono arrabbiata, mia mamma mi ha appena telefonato per dirmi che ieri pomeriggio è andata in televisione,( in una trasmissione che odio) una signora per lamentarsi di un'adozione...un bambino "preso" in Russia iperattivo (vedesse in questo momento i suoi nipoti:face-devil-grin::face-devil-grin: diavoli!!!!), si lamentava che il suo bambino di pancia subiva questa situazione e bla bla...bla bla...alla mia obiezione che anche i figli di pancia potrebbero essere iperattivi lei mi ha risposto "si..ma andarsela a cercare"..ecco appunto..il meridione...

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime7 Mar 2008
     

    emilia tua mamma sembra la mia :face-sad: lei mi dice sempre qst frase quando si parla di adozione ma soprattutto di affido :face-sad:

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime7 Mar 2008
     

    Credo però che, a livello di famiglia allargata, ci sia una grande differenza tra affido ed adozione. In questo senso: l'adozione, scelta che prevede un ingresso in famiglia sotto tutti i punti di vista, deve essere in primis una scelta della coppia ma deve necessariamente prevedere, se non un totale accordo, almeno una condivisione ed un aperto confronto almeno con i futuri nonni e zii. Credo invece che per l'affido tutto questo non sia necessario. Penso che sia solo ed esclusivamente una scelta di coppia. Se poi i nonni sono d'accordo ed entusiasti tanto quanto i genitori ancora meglio. Altrimenti i nonni dovrebbero accettare la scelta senza intromettersi. A meno che gli affidatari non abbiano intenzione di affidare il cucciolo ai nonni per tutta la giornata :face-monkey:. Non posso pensare che su una scelta del genere si possa trovare d'accordo anche la famiglia allargata! Già prevede sensazioni difficili da accettare anche per gli affidatari, figuriamoci se si può trovare un accordo più ampio.
    Noi abbiamo comunicato ai miei parenti, che vediamo quasi ogni fine settimana, la nostra decisione. Mio padre, come al suo solito, ha solo emesso un grugnito; mia nonna, come al solito, ha iniziato a preoccuparsi per quante lavatrici e lavastoviglie avrei dovuto fare :face-monkey:. Per quanto riguarda i suoceri, che vediamo solo una volta l'anno perchè sono lontani, mio marito non ha voluto dire niente al telefono per evitare discussioni. Sicuramente la madre inizierà a rompere ma abbiamo già preparato il discorso per ricordarle che lei, molto credente, non può che essere d'accordo sulla nostra scelta di amore. :face-smile:

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime7 Mar 2008
     

    Io invece credo che anche per quanto riguarda l'adozione è una decisione che viene solo ed esclusivamente dai futuri genitori quando si decide di mettere al mondo un figlio d'altra parte mica si chiede il permesso a genitori e suoceri :face-devil-grin: Poi sono convinta che se mia dovessi avere la fortuna di avere un bimbo in affido o in adozione mia madre e mio padre imparerebbero ad amarlo come se fosse un loro nipote naturale :face-smile:

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime7 Mar 2008
     

    Certo che un figlio biologico verrebbe accolto facendo i salti di gioia. Però non sono convinta che tutti i nonni farebbero lo stesso con un figlio ado. Anche se, rimanendo a vita con loro, lo amerebbero esattamente come un bio. Per l'affido invece secondo me dipende molto dal tipo di affido: d'accordo con te su un affido molto lungo o sine die, meno se parliamo di qualche anno, o mese. Già per la coppia accettare di amare per poi lasciar andare via non è così semplice, non credo che questo possa rientrare completamente anche nell'idea di un nonno, non di tutti almeno. In ogni caso, per legge, al momento dell'adozione viene richiesto il consenso scritto dei nonni, per l'affido no.

    •  
      CommentAuthorgrembo
    • CommentTime7 Mar 2008
     

    In casa famiglia viviamo stabilmente con i bambini. Abbiamo un' educatrice professionale a tempo pieno, ma diventeranno due nel momento in cui saremo a pieno regime(sei minori accolti di cui cinque residenziali).Per la regione lombardia il numero massimo di minori accoglibili è proprio sei.Abbiamo una responsabile che condivide con noi qualche ora a settimana e che si occupa di tutti i rapporti con i servizi sociali/scuola ecc... e una psicologa che supervisiona le educatrici, aiuta le famiglie nei momenti "critici" ,fa formazione alle coppie e agli educatori....insomma c'è...

    •  
      CommentAuthorgrembo
    • CommentTime7 Mar 2008
     

    per riccardo....tu parlavi di costi di case famiglia al nord e non di costi di comunità....è per quello che ho specificato....e comunque i nostri costi sono economici...ce lo dicono tutti i servizi che ci contattano...