Mio marito ed io usciamo da poco da un incontro con l'assistente sociale e la psicologo. E come al solito ne usciamo tristi e demoralizzati
La psico dice che, andando mio marito all'estero per lavoro, non ci vede la famiglia giusta per avere un bimbo in affido residenziale mentre si potrebbe pensare a noi per un affido diurno o nei weekend. Motivazioni: la vostra famiglia funziona così e funziona evidentemente bene ma un bimbo in affido ha bisogno di avere la presenza stabile di un padre ed una madre contemporaneamente.
Alora mi chiedo, se funziona bene con i miei figli perchè non dovrebbe funzionare bene con un altro bimbo? che oltretutto verrebbe da una famiglia dove forse il padre non c'è proprio e la madre sicuramente sarà impegnata ad arrangiarsi con lavoro ed altri problemi.
Sul serio un marito che passa all'estero un pò di tempo (max 3 settimane), che fa magari 6 mesi interi in Italia senza muoversi, che tutti i giorni alle 4.30 è a casa dai bimbi e gioca con loro, che passa tutto il sabato e la domenica con noi, non riuscirebbe a dare amore e stabilità ad un bimbo affidato? Allora il mio vicino di casa che ha una ditta artigiana, che si presenta a casa alle 19.30, che lavora in cantiere il sabato mattina, che passa il sabato e la domenica a sistemare la mansarda o la taverna, che porta la famiglia al mare a maggio e la recupera a settembre, è più adatto di mio marito?
Per non parlare del fatto che la prima cosa che ho detto al primo incontro è stato che non eravamo disponibili ad affidi part time o nei fine settimana, perchè quelli si che ci avrebbero creato tanti problemi organizzativi dovendo tenere giornalmente conto degli orari di un'altra famiglia.
Quindi è come dire che non saremo idonei.......
Ad Aprile avremo altri due appuntamenti e mi sa che non ci andremo.

Scusate lo sfogo, ma mi girano parecchio

Credo che ad aprile dovreste invece andarci, in modo che se le cose cambiano siate pronti a prenderne i frutti. Non andare sarebbe come rendersi non idonei sin da subito.
Può darsi che la motivazione del rifiuto sia dovuta anche alla presenza di un bambino piccolo e di una bambina non grande. L'insieme delle cose potrebbe aver indotto la psicologa ad un rifiuto verso un affidamento totale.
Il fatto che l'affido sia per legge permesso anche ai single non significa che questo accada spesso.
Ogni assistente sociale ed ogni psicologa agiscono secondo il loro modo di vedere. Io per primo non darei mai un bambino in affido ad un single, se non, appunto, per un diurno o pochi giorni. I bimbi che vanno in affido hanno bisogno di vedere una famiglia, veder come funziona in ogni suo aspetto ed il single non può, per quanto bravo sia, fare da papà e da mamma ... non può creare la situazione di dialogo che si crea tra due genitori, le complicità, gli aiuti nel cammino dove alle volte la figura maschile è fondamentale e dove sia fondamentale altre volte quella femminile.
Probabilmente la stessa psicologa non avrebbe dato in affido un bimbo nemmeno al vicino di casa di Cricchia.
A volte viene fatto anche un percorso a ostacoli per vedere come corre il cavallo ... potrebbe darsi che vi veda bene come famiglia affidataria, ma magari vuole vedere come ve la cavate proponendovi il diurno e se poi le cose vanno bene (intanto i bimbi crescono) proporvi una situazione diversa a più largo respiro.
Io fossi in voi accetterei, almeno per cominciare, ogni situazione che vogliano proporvi ... a fermarvi siete sempre in tempo. Sarebbe anche per voi un mettervi alla prova sul fatto concreto e sperimentare se l'affido posa essere una stra percorribile.
Si dice sempre che i servizi sociali non sono sinceri ... per una volta che lo sono cerchiamo di prenderne l'aspetto positivo

Ad Aprile ci saremo, ma soprattutto per chiarire le cose. Se infatti dovessero ripetere in modo chiaro ed inequivocabile che al massimo ci potranno tenere in considerazione solo per week end o ore pomeridiane, chiuderemo il nostro cammino verso l'affido.
Da quello che è emerso, sul forum ma anche in "presa diretta", per essere ritenuti idonei bisogna avere le seguenti caratteristiche:
1) non avere figli piccoli
2) non essere però troppo avanti con l'età per non essere "nonni affidatri" invece che genitori
3) avere una ampia rete familiare a disposizione
4) avere una rete familiare non solo a disposizione ma che, al pari della famiglia affidataria, sia disponibile ad amare il bimbo, mantenere in lui l'amore per la famiglia di origine, accettare il suo ritorno
5) non essere single, benchè la legge lo preveda
6) avere attività lavorativa che non allontani mai da casa e che permetta di passare ad ENTRAMBI i genitori molto tempo con i bambini
7) trovare persone che, non solo raccolgano in sè tutte queste caratteristiche, ma anche che abbiano voglia di accogliere un altro bimbo in casa, che lo sappiano amare al pari dei propri figli, che abbiano voglia di rimettersi in gioco fino alla radice del loro essere, che abbiano voglia di lottare contro servizi sociali inefficienti, che abbiano voglia di incontrare ed educare anche la problematica famiglia di origine del minore, che alla fine di tutto questo accettino di staccarsi dal bambino

Date queste premesse, mi sembra che essere affidatari sia un percorso non solo difficle, ma quasi utopico. Non vedo vie alternative per questi bimbi che la comunità. Perchè la percentuale di chi ha tutte le caratteristiche necessarie è assolutamente ridicola rispetto alla richiesta.

Memole, ti auguro che le cose ti vadano diversamente. Noi siamo molto demoralizzati, mio marito incazzato. Avevamo deciso di non avere più figli naturali per portare avanti questa cosa in cui credavamo molto, ma mi sa che ritorneremo sui nostri passi.
Non voglio dire che non abbiano ragione loro. Posso anche sostenere che sia giusto cercare una famiglia così. Ma rimango dell'idea che tra una famiglia non famiglia o una comunità, sia comunque tante volte meglio una ottima madre single, degli ottimi nonni affidatri, o dei genitori un pò incasinati.

ma in questa famiglia tipo adatta per l'affido..chi porta i soldi a casa????
NOI:
1) non avere figli piccoli-NOI NE ABBIAMO DUE PICCOLETTI
2) non essere però troppo avanti con l'età per non essere "nonni affidatri" invece che genitori QUI CI SIAMO....
3) avere una ampia rete familiare a disposizione IO SONO CALABRESE E MIO MARITO SARDO (NONNNI IN CALABRIA E SARDEGNA)
4) avere una rete familiare non solo a disposizione ma che, al pari della famiglia affidataria, sia disponibile ad amare il bimbo, mantenere in lui l'amore per la famiglia di origine, accettare il suo ritorno MMMMH....
5) non essere single, benchè la legge lo preveda ... credo che anche una sola persona, se in gamba, può essere d'aiuto
6) avere attività lavorativa che non allontani mai da casa e che permetta di passare ad ENTRAMBI i genitori :BEH...TUTTI IN STUDIO!!!

Non allontani mai da casa....forse non mi sono spiegata bene, anzi mi rendo conto di aver fatto casino. Intendevo che l'attività lavorativa non preveda periodi all'estero o permanenze lunghe fuori casa. Un 'altra coppia della mia usl è stata rifiutata perchè lui fa il rappresentante e torna spesso a casa molto tardi.

Sinceramente, a questo punto, credo che il buon senso degli operatori e della famiglia affidataria sia alla base di una buona riuscita dell'affido ...è tutto veramente molto compicato e strano....mi spiego: se dovessi avere anche 12 figli di pancia potrei serenamente mollarli alle tate e ai nonni e a danza e a chi mi pare...(se pago...)
Ma una normalissima famiglia con un normalissimo babbo che lavora fino a tardi (ma presente e molto mammo) e una mamma che lavora ma dolcissima e presente...non vanno bene per un bambino in affido ma, lo stesso bambino,rimane comunque legato ad una famiglia biologica magari assente e problematica solo perchè è la famiglia d'origine...
Uff.....
Anche per me sarebbe più duro l'affido part-time ...(non ho neanche la patente!!! v'immaginate???) poi le vacanze in sardegna o in calabria dai nonni...come si farebbe( se i nonni non hanno i nipoti almeno d'estate "ci uccidono"?
Noi abbiamo due bimbi la iena grande di sei anni e il piccolo di due...già con gli amici che vengono a casa , la sera sento fino alle lacrime "gli ultimi 10 minuti"....tra l'altro il problema della gestione "a più voci" di un bimbo, soprattutto nelle piccole cose come la verdura,lavarsi le mani, i capelli si legano prima di andare a tavola (la mia mostriciattola ha i capelli lunghi!) l'ho posto anche nelle riunioni iniziali con psicologa e assistente sociale e , sinceramente sempre molto molto carine e sincere mi hanno isposto che nessun caso è uguale agli altri...si valuta caso per caso...
mah.....

Mi dispiace un sacco..credo sia davvero frustrante e vi sentiate impotenti...ma non mollate!!! dai!!!Non mollate i cuccioli!!!! Fatevi forza e fatevi sentre!!!
Facciamo il punto della situazione insieme:
-affido giudiziale: quindi sul decreto che ha deciso l'allontanamento sarà segnalata anche le modalità delle visite...potresti controllare se le visite avvengono nel rispetto del decreto..(anche dai racconti dei bambini...), dove devono avvenire, con quale modalità, se alla presenza di qualcuno...
- i servizi sociali non intervengono mai è vago, tu hai il nome e cognome di chi ti segue e di chi segue la famiglia d'origine, anche loro avranno qualcuno a cui dar conto, un superiore, ad esempio l'assessore alla sicurezza sociale , al sindaco, ai giornali, qualcuno che li riprenda e li rimetta in riga....
fratellastro di 20 anni affidato alla zia che ha abusato di L. di 8 anni a me affidato chi ha abusato di L?? strano che gli sia permesso di frequentare chi ha abusato di lui...
Al limite rivolgiti davvero al tribunale dei minori...ma sempre a delle persone , non al tribunale ma al giudice "tal dei tali", al cancelliere...non so ma a delle persone non all'istituzione in se...

qualcuno ha qualche idea da proporre a Lucia?

Per Cricchia,
capisco la tua arrabbiatura e delusione, ma non mollare. I bambini hanno bisogno di te e di tuo marito, della tua famiglia.
Il fatto che un servizio ti abbia messo un muro non vuol dire che tu non possa percorrere questa strada.
Noi abbiamo iniziato (e la cosa è durata 10 anni) con l'affido part time.
Le cose che avete detto sono vere ... è difficile, ma non meno di un affido residenziale ... solo che le difficoltà sono diverse.
Non è comunque detto che relazionarsi con le famiglie di origine tutti i giorni sia difficile o negativo. Nella maggior parte dei casi avevamo un ottimo rapporto con loro, le famiglie si fidavano di noi e diventavamo amici e li aiutavamo, in modo da rassenerare l'ambiente, restando amici dei ragazzi e delle famiglie a vita.
Tu hai conosciuto Luca e Jonata ... erano due diurni ... non è stata una passeggiata, ma credo che il risultato sia stato soddisfacente, ti pare?

Non essere categorica, la lista delle condizioni non è una lista così rigida.
Ogni caso è a sè stante ed ogni bambino ha bisogno di famiglie con diverse caratteristiche.
Ad esempio i "nonni affidatari" talvolta sono preferiti.
Il babbo che è spesso all'estero può essere un problema se si hanno bambini piccoli, ma non un problema se ci sono delle ralzioni esterne maggiori (non necessariamente parenti, ma anche rete di amici o famiglie o associazione).
Voglio dire che non deve esserci contemporaneità di tutti gli elementi, ma se ne manca uno, basta che sia presente un altro e poi, mi ripeto, ogni caso è a sè stante.

ops..... mi sono accorta che non avevo scelto quell'immagine accanto al nome.... vado a controllare...

si certo..... per non sbagliare..... meglio 4.... ma mi chiedevo se c'è un Giudice in particolare che si occupa di un dato affido oppure no.

Non devi scrivere a nessun giudice in particolare.
Inoltrala al Presidente

Egr. Sig. Presidente
Tribunale dei minori di ..
Via
Città

La puoi portare a mano o inviare.
Ti consiglierei però di mandarla con raccomandata con ricevuta di ritorno.

Saranno loro a darla al giudice che segue il caso.
Mandala anche al Presidente della procura dei minori presso lo stesso tribunale, stesso indirizzo qualora ci siano delle indagini in corso (meglio due che una).

Non aspettarti risposte, aspetta i risultati e vedrai che ci saranno.
Considera che tutto quello che viene segnalato viene messo nella cartella relativa al bimbo e quando c'è qualcosa vanno a vedere e utilizzano tutto il materiale a disposizione ... quindi scrivete.
Consiglio: non scrivere più di una pagina e non parlare male dei servizi sociali, ma fai capire che si sarebbero comportati meglio.
Ed usa sempre il "si dice" "si reputa" ... non dare verità scontate.
Una lettera al giudice può avere un bell'effetto, ma se scritta male potrebbe essere quanto meno non utilizzata.

Se vuoi, dopo averla scritta, mandamene una copia e ti do un consiglio, magari ometti i nomi che poi aggiungerai dopo.
Se vorrai il mio aiuto però devi essere veloce perchè già da venerdì mattina non sarò operativo ... causa partenza per la montagna (andremo via da Orentano pertanto partiremo venerdì).

Grazie Riccardo sei sempre disponibilissimo e non sai quanto ho riflettuto ieri sera e stamattina dopo aver letto tanto su questo splendido forum fatto da tutti noi.
Stamani ho deciso di dare l'ultima possibilità all'assistente sociale che segue i bimbi e ho fissato con lei e solo con lei (l'ass.soc. e la psicologa che segue me e mio marito per ora non mi interessa contattarle) un appuntamento per lunedi mattina alle 10 e chiederò una modifica sostanziale dell'affido in corso. Nel caso di risposta negativa senz'altro indugio mi rivolgerò al Tribunale dei Minori.
Intanto però ti invio la lettera così mi fai sapere.
GRAZIE tantissime.
un abbraccio
lucia

Lucia ... lettera perfetta!
Chiara, concisa, stimolante.
Mandala anche al Presidente della Procura dei Minori c/o Tribunale dei Minori.

Speriamo che il dialogo porti a qualche effeto positivo per voi e per i bimbi.

A me non sembra in grassetto