"o penso che anche in considerazione dell"età della "grande" ci sia poco da chiudere gli occhietti, mi sta bene tenere alcune faccende
all"interno della famiglia,ma... non si rischia tra un pò di avere una situazione più pesante? l"addolescenza non è uno scherzo e un
addolescente deluso e arrabbiato e senza un riferimento sicuro.....!!? Certo che essendo parenti tutto si complica, sei coraggiosa Memole,
dai che qualcosa di buono riesci a fare. Mi permetti di mandare un bacionissimo al tuo piccolo, e una tiratina di coda al tuo cane?
A proposito anche noi abbiamo cagnolone ..CREMA.. raccolto al canile in condizioni pietose. innamorato di Gulli ovviamente!
Un abbraccio ciao

Memole, ma sei sicura che parlando con il giudice ci sarà necessariamente una svolta? Noi genitori protettivi e presenti troviamo per lo mano anomalo, per essere diplomatici , il comportamento di mamma e papà delle tue nipotine. Ma un giudice? Un assistente sociale? Non so se riterrebbero opportuno intervenire in un caso del genere. Un allontanamento dalla famiglia è una decisione grave, sia per un giudice che per la famiglia in questione. Le bimbe non sono accudite nel migliore dei modi, ma certo neanche lasciate completamente alla deriva. Io sono una che solitamente parte a testa bassa e carica, impulsiva e testarda, ma forse proverei ancora un pò a parlare e proporre soluzioni, inventare scuse per avere più spesso le cucciole da te. Sarai per loro un altro punto di riferimento, ben presente e forte. Ed allo stesso tempo non si vedrebbero tirate via da casa e dai genitori, comunque adorati.
Ovviamente, parlo così perchè la vedo da fuori. Fossi al tuo posto forse starei già usando le mie coprna da capricorno

Credo, con te, che le cose immateriali siano più importanti di quelle materiali per crescere un figlio. Tu sai che sono una di quelle che ha rinunciato al lavoro, e con tanti sacrifici economici, pur di essere sempre, a volte anche troppo, presente nella vita dei miei figli. Però non posso nenache negare che ci siano forme di amore, diverse dalle nostre e che magari noi non approviamo, ma comunque amore sano e pulito verso i figli.
Ma il colloquio con il giudice in che cosa consisterebbe? nel senso, sarebbe una cosa privata tra te, tuo marito ed il giudice o verrebbero chiamati anche loro, con visite di ass soc etc?
SEmpre baci ed abbracci

Rivolgersi al giudice significa fare un passo ufficiale.
Non si può telefonare in tribunale, chiedere un incontro e chiedere un consiglio.
Poi c'è giudice e giudice, ma rivolgersi al tribunale significa:
1) Descrivere per scritto con più firme la situazione
2) Allegare alla lettera più documentazione possibile attestante le nostre argomentazioni (ad esempio un relazione della scuola sullo stato delle bimbe)
3) Una richiesta del padre per avere le bimbe in affido (se questa fosse la via che volete seguire)
4) Proposte alternative che vedano la presenza dei parenti in prima persona nella vita delle bambine
Il tutto condito dalla preoccupazione per il futuro delle bimbe.

In linea di massima i tribunali si muovono in diverse situazioni:
1) verificano quanto detto dando mandato ai servizi sociali (o carabinieri in casi più gravi)
e/o
2) verificano quanto detto convocando le parti, partendo da chi ha fatto la segnalazione
3) Chiedono ai servizi sociali (se vengono dal tribunale coinvolti) una relazione entro uno/tre mesi (poi i servizi la producono dopo un anno ... spesso accade)
4) Decisione del giudice

Da segnalare che le indagini le fa la procura della repubblica presso il tribunale dei minori, quindi il giudice A ... che poi pasa tutto al tribunale dei minore al giudice B che è quello che poi decide.

Non è raro il caso che A dica bianco e B decida nero, magari sulla base di altre informazioni raccolte o colloqui effettuati.

I giudici sono lì per valutare ... lascia decidere lui.
Interessarlo non vuol dire che poi agisca.
Potrebbe dirvi "siete esagerati" e non succede nulla ... ma perlomeno quella mamma saprà che la osservate e potrete farle capire che non volete il suo male, ma il bene delle bimbe ... e magari una mossa del genere la farebbe rinsavire e la farebbe mettere davanti alle proprie responsabilità

Non sempre i giudici vanno verso l'affido o l'adozione ... possono prevedere un periodo di messa alla prova della famiglia o un sostegno da parte di un educatore o dei parenti

In molti casi è l'estrema ratio ... ma no dovrebbe essere così.
Sarebbe meglio un intervento mirato, non invasivo prima, piuttosto che un affido dopo.
Chi preferirebbe che il propio figlio facesse un operazione piuttosto che prendere per anni una medicina?
Chi deve decidere su chi non sente figlio e talvolta nemmeno persona ... ma solo una pratica da sbrigare

Ciao Marzia, pensavo proprio a te e alla mail scritta da tuo marito, quindi i Servizi non siete riusciti ancora a contattarli? Ancora segreteria?

Per Memole: ciao Memole, pensando a te, sono venute anche a me delle perplessità rispetto al Giudice, ovvero va bene che scrivere al Giudice non significhi già togliere le bimbe ai genitori, però attenzione perchè si potrebbe mettere in moto una macchina pericolosa...le bimbe ora hanno 2 genitori che amano, sebbene concordiamo che siano poco presenti, svampiti eccc... però il padre ora si sta impegnando un pò di più, le bimbe trovano in voi un buon sostegno, insomma la situazione (almeno vista da fuori) non sembra così traumatica come potrebbe diventarlo invece se venissero allontanate dai genitori o se i genitori dovessero chiudere con voi e dovessero essere allontanate da voi, poichè non credo che i genitori la prendano bene una denuncia di questo tipo...

E' vero che è fatto in nome delle bimbe ma riflettiamo: siamo sicuri che otterremmo poi davvero il bene delle bimbe?

Un abbraccio, un in bocca al lupo e una preghiera perchè tu possa fare la scelta più giusta per il bene di tutti.

No, una segnalazione è una segnalazione. Nel senso che se io dico a qualcuno che esiste una cosa ... come faccio poi a dire "mi sono sbagliato" ... le indagini proseguono lo stesso.
Anche se dicessi "la situazione è cambiata" il tribunale vorrebbe vederci chiaro.

Un esempio della realtà.
Un bambino chiamò il telefono azzurro "mio padre mi picchia"
Segnalazione al tribunale.
Attivazione immediata ed allontanamento del bambino dalla casa paterna.
Tre anni in casa famiglia ripetendo "io scherzavo".
E tutti a dirgli "stai ritrattando perchè vuoi tornare a casa.
Padre messo in croce per tre anni.
Alla fine non è risultato nulla ed il bambino è tornato a casa.
Ma quanto disagio ... per non dire di peggio.

Certamente un indagine poco accurata inizialmente da parte dei servizi sociali chiamati in causa dal tribunale, ma alla base di tutto c'è stata una segnalazione fatta alla leggera senza valutare bene nè fatti, nè conseguenze.
Non deve bastare una telefonata per attivarsi!!!

Ma nel caso di Memole è differente ... non è una telefonata ... è una relazione circostanziata di fatti visti più volte e vissuti personalmente da chi scrive.

Cara Cristina ad ora nessun segnale, Mio marito ha rilasciato mess. con anche n. cell. ufficio.
maa.... e che sarà mai.....un bimbo che sta male!!!!!

Gulli sta meglio
vuole tante tante coccole e attenzioni e queste notti si è accucciato nel lettone tenendoci per mano,lo sò che è grande per queste cose
ma ho sperimentato che così si calma e rilassa, e lo lascio fare.poi quando si sente meglio riprende il suo tran tran.
E si stiamo preparando il tutto e ci sentiamo con Riccardo, ora si agisce.
Grazie il tuo interssamento ci conforta. ciao

Grazie Lory