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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Ogni tanto arrivo io con le mie domande.... scusatemi ma ho una tale confusione in testa che metà basta anche perchè sto vivendo cose poco piacevoli proprio all'interno della mia famiglia :face-crying: non si tratta per fortuna di maltrattamenti fisici di nessun genere però sono psicologici :face-crying: verso due bimbe le mie nipotine di 13 e 11 anni e noinon sappiamo che fare come poterle aiutare io e mio marito cerchiamo di essere il più presenti possibile cerchiamo di far sentire loro che non sono sole che noi ci siamo che vogliamo loro un mondo di bene però mi rendo conto che non basta loro soffrono per la situazione creata dai genitori...ed io pensavo ma può esistere l'affido tra familiari????

  1.  

    Certo che esiste e non devi rendere conto a nessuno.
    L'articolo 9 comma 4 della legge 149/2001 recita
    Chiunque, non essendo parente entro il quarto grado, accoglie stabilmente nella propria abitazione un minore, qualora l’accoglienza si protragga per un periodo superiore a sei mesi, deve, trascorso tale periodo, darne segnalazione al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni. L’omissione della segnalazione può comportare l’inidoneità ad ottenere affidamenti familiari o adottivi e l’incapacità all’ufficio tutelare.
    Questo significa che chiunque possa prendere in casa propria i figli di chiunque altro purchè ne dia comunicazione alla Procura dei Minori entro i sei mesi dall'accoglienza continuativa. Eccezione a questo, quindi non deve essere fatto questo adempimento, è che chi accoglie il bambino sia parente entro il 4° grado ... ovvero chi è parente può accogliere qualunque bambino della propria famiglia senza darne avviso a nessuno e per tutto il periodo che vuole.
    Cosa opportuna, onde evitare grane in seguito, è comunque farsi rilaasciare un foglio di consenso (una specie di affido inter nos) da parte di entrambi i genitori.
    Questo però comporta, come è facilmente intuibile, che non essendoci alcun accordo burocratico, i genitori possano presentarsi quando voglio e tutte le volte che vogliono per prendere il bambino.
    Se c'è pieno accordo va tutto bene, ma se i rapporti cominciano ad inclinarsi chi ne paga le conseguenze sono i bimbi per i quali inizierebbe un tira a molla nocivo.
    Ciò non vieta a quel punto di rivolgersi ai servizi sociali o al tribunale dei minori per sancire eventuali accordi.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Il problema fondamentale è che i miei cognati sono convinti di essere dei buoni genitori le sfamano gli danno una casa le mandano a scuola e ogni tanto gli fanno una carezza che vuoi di più :face-sad: per cui ho idea che se gli proponessimo un affido ci riderebbero dietro :face-crying: loronon capiscono che non è solo qst di cui hanno bisogno le bimbe soprattutto la più piccola Loro pensano solo a stare bene loro a fare la loro vita e nulla più :face-sad:

  2.  

    Sai quanti genitori ci sono in questo modo?
    D'altra parte non si possono e non si devono togliere figli a tutti.
    Vedere genitori che permettono tutto ai bimbi mi fa stare male, ma ognuno ha il suo metodo educativo e non è dato di sapere chi è che sbaglia ... ai posteri l'ardua sentenza.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    io infatti non vorrei togliere le bimbe ai miei cognati perchè sono convinta che loro non siano persone cattive e che sicuramente vogliono molto bene alle loro figlie ma credo che in qst momento non siano in gradi di dimostrarglielo sono troppo incentrati sullo star bene loro per cercare di capire cosa invece è il bene delle bimbe. Domenica scorsa mio marito è dovuto correre a casa di sua mamma perchè c'era la più piccola in lacrime disperata che non voleva parlare/vedere nessuno e non voleva dire qual'era il suo mallessere per fortuna poi è risucito a farla calmare e l'ha portata a casa da noi dove pian pianino si è aperta e ci ha detto che piangeva perchè il giorno prima aveva avuto la sua prima gara di hip hop (che tra l'altro non era andata bene) e la sua mamma non era li a vederla perchè aveva preferito andare a madrid con le amiche :face-smile: Odio qst situazioni Riccardo vorrei poter fare qualcosa ma non sò nemmeno io cosa :face-crying:
    Grazie perchè ascolti i miei sfoghi un abbraccio

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      CommentAuthoralekarl
    • CommentTime3 Mar 2008 modificato
     

    Memole, io ho ormai 46 anni abbondanti, mi ricordo perfettamente uno sfogo tra i singhiozzi, fatto una sera a mio fratello maggiore, nel quale dichiaravo il mio dispiacere per il fatto che i miei genitori uscivano tutte le sere e io venivo messa a letto dai miei fratelli ... avrò avuto 8 o 9 anni ... è vero, i miei genitori uscivano tutte le sere ... ma sono stati dei genitori fantastici ... ho sofferto per altre cose, per il loro proteggermi a tutti i costi, non spiegarmi le situazioni che si stavano creando e dirmi che le cose andavano sempre bene, salvo poi "svegliarmi" dall'oggi al domani con qualche stravolgimento familiare (che non sto a raccontare, ma ti assicuro di un certo rilievo).

    Penso che la cosa migliore che possiate fare alle bimbe sia quella di parlare con i loro genitori, raccontando l'episodio che hai raccontato anche sul forum, aiutandoli a correggersi, se necessario ...
    Un'altra cosa importantissima, secondo me, è quella di non far perdere la stima delle bimbe nei confronti dei genitori, ma di aiutarle a capire la situazione ... essere al loro fianco discretamente, senza evidenziare la vostra presenza come supplenza per l'assenza dei genitori (sono sicura che non sia questo il vostro modo di fare, ma volevo che fosse chiaro il mio pensiero!)

    Un abbraccio a voi, alle bimbe e ai loro genitori "assenti"

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Anche io mi sono trovata in una famiglia non propio" normale"mA CON QUESTO NON POSSO LAMENTARMI .Certo con i figli ,non si puo' mai dire quale' la cosa giusta da fare...e allo stesso tempo sono convinta che nessuno di noi ha avuto una famiglia "perfetta"non cerchimo di esserlo, ma sono certa che in qualcosa sbagliamo...

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Non mi ricordo l'autore del libro, ma il titolo era "Un genitore quasi perfetto".
    Diciamo che forse i genitori di cui parla Memole sono abbastanza lontani dalla perfezione, ma sono lo stesso genitori. Spiace anche a me sentire di bimbi che non hanno i genitori "a loro disposizione" ma, temo, tanti genitori educano così. Non lo approvo, ma non posso neanche dire che non sono in grado di fare i genitori. Magari, sono più concimatori ed allevatori che genitori, ma l'amore c'è sempre.
    Bacioni a tutti i bimbi del mondo.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    abbiamo parlqato eriparlato coi genitori delle bimbe ma purtroppo il papà vive lasciandosi scorrere addosso la sua stessa vita (da sempre) e la mamma dice che è stufa dipensare empre agli altri e che ora ha diritto di essere felice di godersi la vita e dipensare a sè ...abbiamo anche raccontato cosa è successo domenica scorsa ma ci è stato dettoche non possono mica essere perennemente presenti!!! :face-sad: Gli stravolgimenti di qst bimbe sono stati qlc anno fà psicologici e non... nel senso che i genitori si sono separati enon bene lei ha messo gli scatoloni delle cose di mio cognato fuori dalla porta di casa e arrivederci dopodichè ha iniziato ad uscire tutte le sere lasciandoa volte con la nonna a volte a casa con non si sà bene chi poi un bel giorno ha iniziato la convivenza con un uomo che dopo 2 anni l'ha mollata lasciandola coi debiti e lei non sapendo dove andare è tornata da mio cognato dicendo che per il bene delle bimbe dovevamno riprovarci etc etc gli ha succhiato via i soldi per pagarsi i debiti e nel frattempo faceva la mamma quasi a tempo pieno fino a un anno fà che è di nuovo tornato tutto come prima lei ha ripreso ad uscire la sera ad andare a fare shopping sfrenato all'inizio però si portava sempre dietro la figlia più piccola che ha sempre avuto con lei un rapporto molto stretto adesso invece l'ha messa da parte perchè le dà fastidio e la bimba ne risente. In più qst estate Lei ha deciso di parlare con le bimbe dicendo che non era felice che voleva una vita diversa e che quindi si sarebbe separata dal loro papà che avrebbero cambiato casa scuola etc ovviamente le bimbe non l'hanno presa bene :face-sad: noi cerchiamo di mediare alla cosa però vi assicuro che non è facile perchè noi cerchiamo di dare infinte ragioni ma poi i genitori si comportano all'opposto ed è difficile ritrovare ragioni
    che discorso un pò incasinato spero abbiate capito:face-sad:

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    In effetti è una situazione un pò diversa da quella che avevo capito all'inizio. Ma allora le bimbe adesso con chi vivono? con mamma o papà? Perchè non ti offri d

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Il bimbo mi ha inviato il post!!!!!! rIESCI A FARLE STARE UN Pò PIù DI TEMPO CON VOI? Mannaggia ha schiacciato il maiuscolo!!

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    :face-smile:
    salve cricchia!!! allora anche tu scrivi con.."gli elementi di disturbo" intorno!!!:face-smile::face-smile:
    faticoso vero?:face-smile::face-smile:

  3.  

    Potreste provare a dir loro "visto che avete qualche prblema, perchè non ci date le bimbe in modo da avere il modo ed il tepo di risolverle, senza far male a loro?"
    Non credo che ci siano altre soluzioni. Il parlare con loro è l'unica arma "pacifica", ma se è un tentativo già esperito e le cose non cambiano o, a quanto sembra, peggiorano ... c'è poco da fare.
    Il passo successivo è quello di fare una segnalazione al Tribunale e dirsi disponibili ad accogliere le bimbe. Il tribunale, una vota fatte le verifiche e accertato lo stato di fatto delle cose può anche convocare i genitori e consiglialrli di percorrere una certa strada senza necesariamente emettere un provvedimento. Una specie di avvertimento e nello steso tempo una mano per aiutare questa famiglia.
    Nel caso di parenti disponibili non si cerca altrove una famiglia disponibile all'accoglienza.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Non esiste una mamma brava e una cattiva, c' e' una che sa' dimostrare amore e una che non sa' come dimostrarlo o non le importa come farlo.Vuoi perche' anche lei non ha ricevuto amore o semplicemente non si vuole e non vuole ha sua volta bena di nessune.Soltanto che le persone che gli stanno vecino ,in questo caso sono i figli, soffrono e non si danno spigazione di alcuni atteggiamenti.L'IMPORTANTE E CHE I BAMBINI SIANO TUTELATI E ACCHIDITI AFFINCHE' NON GLI SUCCEDA NIENTE DI GRAVE.Spero di non essere frantesa.

  4.  

    Non giudico mai le persone, ma i fatti.
    Forse può non esistere una mamma buona ed una cattiva ... ma a volte mi chiedo come facciano certe mamme a violentare o a far violentare dal proprio compagno i propri figli. Come facciano certe mamme a spengere i mozziconi di sigaretta sui visi dei loro bambini, o a metter loro la manina sul fuoco per farli smettere di piangere.
    Forse non esistono mamme cattive ... ma senz'altro esistono mamme malate

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      CommentAuthorire.let
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    BBBBBRRRRRRR ......riccardo non mi ci fa:face-crying:r pensare

  5.  

    ... ne ho viste tante, credimi. E' proprio perchè ho Fede che dico "non giudico le persone" ed ormai sono ben allenato a farlo e lo penso vermamete ... ma ti assicuro che alcune cose cho visto con i miei occhi ancora non mi fanno dormire.
    Poi però a ben pensarci non è solo per Fede ... credo che sia una questione anche di cultura ... mamme che non anno fare le mamme, mamme che hanno subito da piccole, mamme che non conoscono il male che possono fare e magari pensano che sia bene fare certe cose.
    Sono persone che vanno aiutate e non emarginate.
    Ogni persona ha del buono dentro e non è difficile trovare questa parte buona ... il difficile è capirlo e volerlo fare, voler aiutare chi fa cose che sono esattamente all'opposto dei nostri principi, pensieri e ideali non sempre ci riesce facile.
    Credo che questo sia un pò il motivo di tanti fallimenti nell'affido e nel fatto che molte persone non si avvicinino all'affido per non dover aver a che fare con "certi genitori".
    Chi prende un bambino in affido (eccetto i casi limite) prende in affido anche la famiglia del bambino alla quale dovrà cercare di insegnare le regole di un buon rapporto con il figlio.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Perche' loro sicuramente hanno subito tutto questo e pensano nel loro oscuro cervello ,che sia la cosa piu' giusta da fare .Mamma e' una parola molto grande che non saprei spigare ne a parole e ne con il pensiere.Mettere al mdo un bambino e' una cosa grande inspiegabile e meravigliosamente bella ,ma secondo il mio umile pensare essere una brava mamma non ha una spigazione. Questi esserini hanno un cervello e nella loro vita prenderanno delle strade ,che forse noi non avremmo preso e non per questo dobbiamo sentirci delle cattive madri.LI ABBIAMO PARTORITI, LI ABBIAMO AMATI, LI ABBIAMO FATTI CRESCERE CON DEI PRINCIPI PER NOI IMPORTANTI, LI ABBIAMO CURATI, MA QUANDO CRESCIERANNO AVRANNO UN LORO PENSARE E NON SO' SE PRENDERANNO LA STRADA CHE NOI AVEVAMO SCELTO PER LORO.Ma una cosa e' certa che fino A CHE DIO mi darra' la possibbilita' sarro' li' moralmente SEMPRE PRESENTE e potranno sempre e dico sempre fidarsi di noi.....E MI VERRA' SEMPRE IL DUBBIO "SARO' STATA UNA BRAVA MAMMA"(CON QUESTO NON TOLLERO E NON GIUSTIFICO TUTTI COLORO CHE VIOLENTANO ECC..TUTTI I BAMBINI DEL MONDO)spero di essere stata chiara.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Mia cognata non ha subito nulla i suoi genitori sono sempre stati presenti suo papà ancora adesso se fà qlc che non deve fare la rimprovera peccato che serva a poco :face-sad: è Lei che è sempre stata uno spirito ribelle ed egoista...si è trasferita qui in Italia dalla Francia dopo aver conosciuto mio cognato durante una vacanza in Spagna a settembre si è presentata qui con un amica convinta che mio cognato abitasse per i fattoi suoi (cosa non vera abitava ancora con mamma e papà) ma anche se aveva visto la situazione e si era resa conto delle bugie raccontate da mio cognato a novembre si è presentata a casa dei miei suoceri (che allora vivevano in un bilocale con 3 figli maschi) dove si è trasferita per circa 1 anno, nel quale ha vissuto alle spalle dei miei suoceri spendendo il suo stipendio in serata in discoteca e vestiti. Dopo un anno circa e un aborto ha deciso che era ora che lei e mio cognato iniziassero una vita insieme ma mio cognato non era molto daccordo sapendo che i miei suoceri (sono meridionali) tenevano molto al fatto che si sposasse e poi credo che sapesse cosa l'aspettava se decideva di andare a vivere con lei :face-devil-grin: cmq alla fine lei si è presa un apprtamento a Milano e lui ci passava praticamente quasi tutte le notti fin quando l'ha convinto a trasferirsi da lei fatto qst passo "l'unica esperienza che le mancava dalla vita" (detto da lei) era avere un figlio e così è stato è nata la mia meravigliosa nipotina M. che adesso ha 13 anni quasi 14 all'inizio era quasi una mamma modello ma passata la novità ha iniziato a lasciarla sempre più spesso dai miei suoceri che allora avevano un bar pertanto la piccolina dormiva in un passeggino nel retro con le gambe appoggiate ad uno sgabello faceva una tenerezza :face-crying: poi hanno pensato bene di fare il secondo perchè nel frattempo l'altra mia cognata aveva avuto anche lei una bimba quindi ora c'era la gara per chi dava il primo figlio maschio a mio suocero (il quale aveva promesso un comepnso in denaro :face-sad:) è dopo 2 anni è nata l'altra meraviglia C. che adesso ha 11 anni ed è quella che da tutto qst sta più male perchè ha sempre avuto un legame molto forte con sua mamma fin da quando è nata in quanto ha avuto problemi alla nascita ha rischiato di morire e così mia cognata si è legata molto a Lei forse anche epr soppereire alle mancanze che sentiva non aveva più tutto il suo stuipendio per fare shopping doveva fare i conti con una casa che nel frattempo avevano cambiato per avvicinarsi ai miei suoceri per essere aiutati e quindi doveva pagare un mutuo le spese la spesa le bimbe fin quando non è scoppiata e ha iniziato ad uscire la sera a cercare qlc che la facesse sentire bene che le desse quella stabilità econimica che mio cognato non le dava e così se n'è trovato un'altro però più furbo di lei che l'ha usata per 4 anni spillandole i soldi della liquidazione (perchè nel fratttempo si era licenziata per lavorare nel locale di qst tizio) e intenstandole pure delle cambiali lei convinta di essere socia del locale ed invece si è trovata a non essere socia con un sacco di debiti e piantata in asso dal tipo che nel frattempo probabilmente aveva trovato qlc altra polla da spennare...e così lei è tornata da mio cognato a detta sua per il bene delle bimbe che nel frattempo erano diventate sempre più tristi malinconiche lunatica (la più grande) chiuse in se stesse , la più grande arrabiata con il mondo tanto che in famiglia per sdramattizzare e farla sorridere la chiamavamo pitbull :face-smile: a detta di tutti gli altri invece era rientrata in casa o meglio aveva fatto rientrare in casa mio cognato solo per saldare i suoi debiti ed infatti così è stato ora che è tornata a posto e ha ritrovato un posto dilavoro ha riniziato come prima ad uscire tutte le sere a farsi via i we etc etc :face-sad:e chi ne soffre di più e la mia piccola C.
    E' vero che non esistono mamme perfette e forse nemmeno cattive ma purtroppo esistono le mamme estremamente egoiste che pensano al bene di ses etsse e non dei propri figli mamme talmente menefreghiste che per non discutere con la sua piccola la tiene a casa da scuola 20 giorni senza motico ma solo perchè la piccola non aveva voglia di andare a scuola a causa del suo malessere solo per dire a sua mamma sto male fai qualcosa e lei che fà la tiene a casa ma il malessere di C. non era fisico e lei non lo ha capito e quando gliel'ho detto mi ha detto che anche lei doveva avere la sua vita e la sua fetta difelicità che mica poteva stare sempre dietro alle sue figlie senza vivere la sua vita :face-sad: che ravvia non potete immaginare:face-crying:
    Scusate l'ennesino sfogo e grazie mille per i vs. commenti sono sempr utili per cercare di vedere al cosa più oggettivamente possibile anche se mi rendo conto che voglio troppo bene alle mie bimbe per essere obbiettiva :face-sad:

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Un dato di fatto e' che hanno una mamma e quella non sei tu.Quello che farei al tuo posto e' di parlare con tua cognata e proporti tutte le volte che lei avra' bisogno di te,visto le uscite saranno da te molto spesso....Non puoi a mio parere parlare di affido, ma proporti come zia delle bambine al quale sicuramente fa' molto piacere stare, insomma prenderla per la buona ....Comunque c'e' un legame di parentela e le bimbe si sentirebbero come a casa o forse meglio.Credo pero' mettersi contro la propia madre non sarebbe giusto.Prova ha pensare cosa dirgli e se potrete trovare una soluzione piu' adeguata per le bambine ...Se non andra' bene allorami ti muoverai diversamente .Provare con lei non ti costa niente,l'importante e' che le bambine anche a casa stiano al sicuro e se cosi' non fosse penso che sai gia' la risposta.Spero che troverai la soluzione piu' adatta per le bambine.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Ma tuo cognato??? che rapporto ha con le bimbe???
    Riccardo..ma quante ne hai viste?....:face-sad:

  6.  

    Anche a me è balenato nel cervello ... ma dove è in tutto questo il babbo delle bimbe? Fossi in lui mi darei una mossa per aiutare le mie bimbe ... me se lui non riesce, magari per carattere ... forse sarebbe meglio prendere il toro per le corna e fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
    Capisco che rivolgersi ai servizi sociali e/o al tribunale per dei parenti non sia il massimo ... ma il tuo star male per le bimbe la dice lunga, al di là di mille parole, sulla situazione di fatto e sul modo in cui queste bambine crescono.
    Hanno bisogno di esempi positivi da seguier ... e ne hanno bisogno adesso.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Credo che provare a parlarne prima con tutte e due ,sia la prima cosa giusta da fare,anche per rispetto nei confronti delle bambine.Io penso che per loro non sia una situazione molto tranquilla ,ma essere portate via dai genitori sia altrettanto brutta se non peggio.Memole non so' come stanno veramente le cose, ma raggiona molto bene prima di aggire.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Le bimbe hanno 13 anni e 11 anni....se un po' ci siamo fatte l'idea di come sia memole:face-smile: credo che di discorsi in famiglia su questa situazione ce ne siano già stati almeno un milione....non si può sempre mettere la testa sotto terra e fare finta di nulla per il quieto vivere!!!

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Non sempre riusciamo a risolvere i problemi, ma possiamo e dobbiamo imparare a conviverci,se credi che la situazione si risolvi con chi didovere procedi pure.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Credo che sia così per i problemi di salute .
    Ma se sono problemi molto, molto gravi di altro genere...non credo che bisogna conviverci...naturalmente non conosco la storia di memole così a fondo da poterle dire con sicurezza cosa farei io al suo posto...

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Allora come possiamo dire ad un'altra mamma tu sei peggio di me!Non possiamo capire, perche' ognuno di noi ha un vissuto e non consciamo la storia ma dobbiamo raggionare ,su tutto quello che ci viene proposto,per arrivare a capire da lati diversi dalla nostra posizione.

  7.  

    Non è questione di dire ad una mamma tu sei peggio di me, ma di vedere un disagio che hanno le bambine.
    Visto questo si deve aiutarle ad uscire dal disagio.
    Prima di ogni affido, anche nei casi più gravi,l il primo tentativo è verso i genitori ... ma spesso non vedono la realtà o la vedono a modo loro e quello che a noi è un disagio palese nel minore, è normalità ai loro occhi.
    Come fai a ragionare con qualcuno che vede bianco ciò che tutti vedono nero?
    Pensa che ho conosciuto mamme per le quali bruciare la mano della figlia per farla stare zitta era normale ... e alle accuse hanno risposto "e come facevo a farla smettere di piangere?"
    Ok ragionare, ma qui si parla del benessere di un bimbo che mentre noi ragioniamo cresce con problemi e soffre.
    L'accoglienza in affido di un bambino non fa cessare il fatto di parlare e far capire gli errori ai genitori, anzi è proprio il momento più adatto per fare questo perchè i genitori possanon rendersi conto se tengono al figlio così tanto da mettersi in discussione.

    Faccio spesso l'esempio dell'alcolizzato.
    Chi beve tanto e si ubriaca spesso è alcolizzato, ma lui stesso non se ne rende conto e si offende pure se tu gli dici una cosa del genere.
    L'unico aiuto che puoi dargli è prenderlo di petto e imporgli un certo tipo di aiuto, magari ricattandolo utilizzando i figli (te li togliamo se non ti disintossichi) o altro.

    •  
      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    il babbo è più o meno inesistente non si è mai occupato di loro più di tanto basti pensare che fino alla settimana scorsa non aveva mai visto una partita di pallavolo della figlia più grande M. (gioca da 5 anni) nè un saggio della figlia più piccola C. (balla da 4), non le ha mai portate al parco giochi o fatto una passeggiata con loro. Esce di casa alle 5 del mattino rientra alle 14 và a mangiare da sua mamma poi a casa a dormire e a giocare alla play station :face-sad:
    Stasera mio marito è andato a prendere G.(14 anni) figlia del primo fratello fuori dalla palestra perchè veniva a cena da noi dato che i genitori si sono regalati i biglietti della partita del Milan e fuori ha trovato C. che aspettava qlc che andasse a prenderla perchè sua mamma era talmente stanca (evidentemente ieri notte ha fatto le ore piccole) che si è addormentata dimenticandsi di lei. In più G. mi ha appena detta che C. praticamente mangia poco o niente fà finta di mangiare e nasconde il cibo credo che sia veramente arrivato il momento di parlare per l'ultima volta coi miei cognati se però stavolta non ascoltano e non capiscano allora passerò davvero ai fatti perchè adesso credo che davvero la situazione si stia aggravando per la piccola C.
    Spero davvero di non dovermi trovare nella situazione di far intervenire gli assistenti sociali non lo vorei davvero ma devo pensare al bene delle bimbe ma sò che le mie bimbe anelano a vivere una vita serena insieme a mamma e papà speriamo non sia utopia :face-sad:

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    x debora io non credo che coi problemi bisogna conviverci credo che per ogni problema ci sia una soluzione piacevole o meno ma c'è e bisogna affrontarla

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    beh, penso che la situazione sia arrivata quasi agli sgoccioli. Da quello che racconti, se ancora i parenti possono avere un ruolo, credo che sia arrivata l'ora di intervenire poiché mi sembra che purtroppo non ci sia da parte dei genitori la consapevolezza della situazione. Perché se la madre sta avendo un colpo di testa, da quello racconti, non mi sembra che il padre abbia le carte per poter valutare cosa stia accadendo alla famiglia. Quindi io interverrei, mettendosi tutti a tavola e parlando con i genitori delle bambine, con i nonni anche, e sbatterei la realtà in faccia a questi genitori troppo concentrati con sé stessi e anestetizzati. Questi "non sentono più niente", credo che quindi sia necessario scuoterli anche con le cattive maniere se necessario, senza preoccuparsi se qualcuno possa offendersi... Vanno risvegliati.
    Certo far la guerra in casa con gli assistenti sociali non mi sembra la soluzione migliore, soprattutto per le bambine. Potrebbero pensare di essere le responsabili di della possibile "lotta" che potrebbe crearsi all'interno della famiglia...
    Pensi che capirebbero la necessità di essere allontanate dai proprio genitori ?
    Lo so, la mia è una utopia ma io sarei più per una soluzione condivisa, cioè voluta da tutti, dai genitori che ritengono necessario il vostro appoggio, dai nonni e anche dalla bambine stesse...

  8.  

    Sono con te Memole.
    Se hai bisogno di consigli qualora decidesti di muoverti, ci sono.
    Non sono molto d'accordo con Jamin quando dice "far la guerra in casa con gli assistenti sociali non mi sembra la soluzione migliore, soprattutto per le bambine" perchè se questo possa essere nocivo per le bimbe dipende da come si muoverà il tribunale. Che non sarà per loro una situazione piacevole è certo, ma credo che quella attuale sia ancora peggio.
    Nel "muoversi" le bimbe vedrebbero che a qualcuno importa di loro tanto da lottare e forse lotterebero anche loro.
    Dal racconto di Memole quello che più mi colpisce è proprio questo: l'apatia della bambine che soffrono in silenzio. Io conosco bimbi che sono andati a chiedere aiuto al tribunale (qualcuno lo ha fatto anche con noi chiedendoci un'intermediazione con i genitori e qualche volta l'abbiamo fatto ... in un caso la ragazza ha capito, sopportato ed ora sia lei che la famiglia sono ottimi amici che partecipano a molte delle nostre attività).
    Devono capire che i problemi si affrontano ed hanno bisogno di un adulto di cui fidarsi che le prenda sotto la loro ala e combatta per loro e con loro.

    In questo caso, inoltre, è quasi pacifico che il tribunale possa dare le bambine (anche per un periodo di messa alla prova dei genitori) ai parenti ... e questo non sarebbe un grande scossone.
    Certi sarebbero gli incontri con i servizi sociali e le psicologhe, ma se ben fatti porteranno a giovamento alle bimbe che potranno elaboarare i loro sentimenti e maturare nel modo migliore. Così credo che andrebbero sempre più ad assomigliare alla mamma o al papà che non si prendono sulle spalle nessuna responsabilità lasciandosi scivolare addosso tutti i problemi che incontrano.

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    A quanto ho capito, le bambine sembrano già avere una buona fiducia negli zii, si sono già sfogate con loro se non sbaglio. Quindi credo anch'io che il fatto di poter vivere con loro, finché i genitori non decidono di prendersi le loro responsabilità, sia la migliore delle ipotesi per le bambine.
    Ciò che più mi rende perplessa è il modo in cui questo avvenga, poiché non vorrei che le piccole si ritrovassero al centro di un "tira e molla" che vede come protagonisti, oltre che loro stesse, i genitori, gli zii, magari anche i nonni, tutti gli altri bambini della famiglia ed in più anche persone esterne che potrebbero forzare la mano verso una decisione piuttosto che un'altra. Le bambine potrebbero colpevolizzare se stesse pensando di essere loro la causa di tutti i problemi.
    Quindi se penso che questa situazione dovesse succedere a me, prima di far intervenire un assistente sociale, proverei, anche con la cattive maniere, a far ragionare i miei fratelli ed i miei cognati.

    In tutto questo la cosa chiara è che la situazione va cambiata, come dice Memole, con una soluzione più o meno piacevole !

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Che cosa dicono i nonni? Potreste provare a parlarne seriamente con i nonni, in assenza dei genitori delle bimbe e delle bimbe. Vedere cosa ne pensano loro. E proporvi per tenere le cucciole da voi per un pò, in modo da dare un pò di respiro ai genitori. Se anche i nonni sono con voi, forse i genitori potrebbero prendere un pò più seriamente le vostre parole ed accettare che le figlie vivano un pò dagli zii. Insomma, cercare di darsi una mano in famiglia senza far intervenire subito l'esterno e monitorare per un pò la situazione.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    PRIMA DI TUTTO voglio ringraziarvi tutti per il Vs. aiuto è davvero d'aiuto leggere i vs. commenti mi aiutano ad essere più obbiettiva possibile anche se mi capite se vi dico che non è facile essendone totalemente coinvolta però il leggervi è per me davvero un ottimo aiuto ancora GRAZIE!!!
    Poi rispondo alle domanda dei nonni dunque i nonni materni vivono in Francia mentre i nonni paterni che vivono qui preferiscono mettere la testa sotto la sabbia e continuare a credere che siamo tutti una grande famiglia felice :face-sad: i miei suoceri sono persone meravigliose e disponibilissime ma purtroppo hanno un grosso limite che è quello di dare molta importanza a ciò che pensa la gente per cui non si può fare nulla che non sia più che corretto e quindi se gli dovessimo dire che vorremmo prendere in affido le bimbe ci sarebbero contro dicendoci ma perchè?? le bimbe stanno bene che problemi hanno??? loro non si accorgono delloro malessere non vanno al di là delle apparenze purtroppo e credo che per la maggior parte delle volte sia solo per comodità :face-sad: così come negavano il fattoche mia cognata aveva problemi con l'alcool quando ogni sabato gli spariva una bottiglia di limoncello!!!:face-crying:
    TI RINGRAZIO DI CUORE RICCARDO ora proveremo per l'ultima volta a parlare coi miei cognati con le buone ci metteremo per l'ennesima volta a tavolino a discutere di tutto e a cercare una soluzione insieme a loro ma stavolta gli diremo anche che è l'ultima che se le cose non cambiano e le mie piccole staranno ancora così male prenderemo provvedimenti seri nei loro confronti anche se con la morte nel cuore perchè sò che se da un lato faccio bene per le mie bimbe dall'altro le metto in una situazione di conflitto da una parte i genitori e dall'altra gli zii che per quanto le adorino e loro adorano noi siamo sempre solo gli zii però spero che capiscano magari col tempo anzi spero proprio di non dover arrivare a tanto !!!
    Ancora un grazie a tutti

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Buon giorno memole...un'ultima cosa...stai attenta alla cucciola di 13 anni...cadere nell'anoressia è facilissimo...te lo dice una che c'è passata!!!

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    GRAZIE EMILIA la cucciola è la pèiù piccola C. che ha 11 anni ed è quella che ne risente di più di tutta qst situazione perchè una volta l'attenzione di sua mamma era incentrata tutta su di Lei tanto da portarla ogni we a fare shopping con lei il venerdì sera andavano a fare l'happy hour insieme ad un'altra ragazza con una bimba poi tutto qst un bel giorno le è venuto a mancare perchè la mamma ha trovato altre amicizie e lei si è ritrovata lasciata indisparte e ne soffre moltissimo. E cosa posso fare per evitare di farla cadere nell'anoressia c'è un sistema per convincerla a mangiare o è solo tutto dovuto alla situazione per cui se non si sistema quella non c'è nulla da fare??? e un'altra domanda secondo voi io come zia dovrei parlare alle mie bimbe della situazione che si potrebbe creare? dovri provare a chiedere a loro cosa ne pensano? se hanno voglia di stare un pò di tempo con noi???

  9.  

    Anoressia: ci vuole un aiuto esterno che la faccia ragionare, ma certamente alla base di tutto c'è il disagio che vive ... quindi finchè le cose non cambiano anche lei probabilmente avrà poca voglia di lottare e di cambiare questo suo comportamento.

    Parlare con le bimbe: sono uno di quelli che parla con i ragazzi di goni cosa, di ogni problema ...anche di quelli che apparentemente sembrano non capire. Mi metto lì e spiego loro il perchè delle punizioni o dei premi, i fatti del mondo cerco di farglieli capire ... ma in questo caso credo che sia controproducente. Credo che potrebbe crearsi una situazione negativa ... o un rifiuto verso di voi a difesa dei loro genitori o viceversa un maggior disagio verso i genitori.
    Adesso, per far loro sentire che gli volete bene, occorrono i fatti più delle parole.
    Ben venga l'esperire un altro tentativo di dialogo, ma sono d'accordo con te che la situazione è al limite e che ci voglia un freno.
    Le bimbe capteranno questi movimenti e sapranno valutarli adeguatamente, stanne certa.

    Ho avuto mamme che hanno parlato male di me all'infinito con i loro figli (anche quelli che venivano da noi in diurno) perchè erano gelose o perchè le criticavo su aspetti educativi ... ma i bimbi non cadevano in questa rete. Da una parte avevano una famiglia che non li accudiva e parlava male di chi, per la prima volta nella loro vita, aveva dato loro amore incondizionatamente ... e sapevano valutare.
    Nei primi tempi della mia scelta di vita mi veniva spontaneo criticare con i bambini il comportamento dei loro genitori ... ma che grande errore era!!!
    Quando me ne sono accorto ho cambiato rotta ed ho ottenuto risultati inaspettati e meravigliosi.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    La persona anoressica nega di avere il problema...costringerla a mangiare è inutile..arriva anche a fare delle cose inimmaginabili (ad es. mangiare cose facilmente vomitabili, fissarsi solo su determinati alimenti che si crede non facciano ingrassare, fare il conto delle calorie...andare in bagno appena finisce di mangiare,fino ad arrivare ad un uso spropositato di lassativi, giornate di digliuno e quando si guarda allo specchio si vede sempre grassa). Nel mio caso, non so perchè lo sono diventata...forse sono stata amarta troppo...per uscirne è servita tanta pazienza da parte dei mie genitori e del mio allora fidanzato e ora marito...mi hanno dovuta.."controllare a distanza", amarmi lo stesso,ma se mi avessero messo in gabbia sarei...volata via.......volevo avere tutto sotto controllo e volevo piacere a tutti i costi, essere perfetta...le mie amiche di allora non ce l'hanno fatta e mi hanno "amata male" e ferita...mi hanno giudicata, la persona più speciale del mondo è stata mio marito che, un giorno, quando mi ha vista uscire dal bagno mi ha detto: ti sei lavata i denti?:face-smile:
    Cerca, se puoi,di starle vicino di amarla, ma se vuole raccontari fa partire il racconto da lei, non farla entrare nell'anoressia...
    io dico sepre che l'anoressia è come l'alcolismo..la frase è la stessa "sono Emilia e sono anoressica...:face-smile: anche se sono almeno13 anni che "non bevo più"!!:face-smile:

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Grazie ancora Riccardo seguirò il tuo consiglio e cercherò di stare il più vicina possibile alle mie piccole oggi magari vado a prendere la piccola a scuola così mangia insieme a me chissà mai che riesco a farle mangiare qualcosa poi così sta con il cuginetto che lei adora ... e chi non adora la mia piccola peste :face-devil-grin: e fà i compiti in tranquillità poi arriva anche l'altro cuginetto a studiare per cui passerà un pomeriggio tranquillo spero senza pensieri se non positivi :face-smile:

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    grazie anche a te Emilia e complimenti per avercela fatta :face-smile: spero che la mia bimba riesca ad uscire da qst situazione prima di diventare anoressica io dal canto mio cercherò di fare il possibile e anche l'impossibile per lei ma anche per la più grande che non ha problemi di anoressia ma mi sembra troppo distaccata da tutto per essere vero non vorrei che "covasse" dentro che forse è anche peggio :face-sad:

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime5 Mar 2008 modificato
     

    Accidenti...perlarne è sempre dura!!!:face-smile:

    Credo moltissimo nella forza del sorriso, dell'allegria, dell'ironia...credo che dentro di me sto covando un cam biamento...credo die ssere ad una svolta, ad un bivio...

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      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Sì , forse non dovreste sottovalutare il disagio anche della "grande". Se la piccola risente dell fatto di aver subito una sorta di abbandono, per l'altra non deve essere stato facile a suo tempo, vedere la mamma portare con sè solo una figlia. E lei?

  10.  

    Ti ammiro Emilia non per esserne uscita (anche per quello è ovvio), ma sopratutto per riuscire ad affrontare senza remore il problema.
    Quanti sono quelli ceh si lavano i panni sporchi dentroi casa.
    Il tuo metterci a parte delle tue vicissitudini e dei tuoi stati d'animo ci fa crescere e ci da la possibilità di avere in te un grande aiuto qualora ne avessimo bisogno per aiutare qualcuno che dovesse cadere in questa difficile situazione.
    Ed è bello, vorrei aggiungere, il modo in cui ne parli: co consapevolezza, ma con il sorriso e l'allegria senza piangerti addosso o cercare di strappare un "poverina".
    Io sono Io e sono così ... se volete mi accetatte per come sono, non cerco pietà da nessuno. Grande. Grazie.

  11.  

    Hai ragione Emilia parlare dei propri problemi, riuscire a chiamarli per nome, esprimere i propri stati d'animo per condividerli con gli altri non è facile, ma lo hai fatto.
    La tua storia è l'esempio di chi con pazienza, forza e impegno non solo ne è uscita vincitrice, ma ha saputo e sa infondere, raccontandosi con semplicità e umiltà, coraggio e voglia di farcela.
    L'anoressia è una malattia che colpisce al giorno d'oggi molte persone soprattutto ragazzine. Sapere che ci sono persone che come te ce l'hanno fatta può essere di aiuto. Può la tua storia ridare speranza a familiari e amici e forza per continuare a lottare, qualunque sia la situazione difficile che si trovano a dover affrontare.
    La pazienza e l'amore che i tuoi cari ti hanno dimostrato nonostante tutto (soprattutto tuo marito) è testimonianza ancora una volta di quanto l'amore, quello che tutto sopporta, che non si arrende, che accetta, che va oltre...può fare miracoli.
    Scusa, ma la tua storia mi ha toccata e mi fa piacere conoscere persone che come te, nonostante ciò che hanno sofferto continuano a dare tanto, alla propria famiglia e agli altri.
    Per Memole: ho seguito la tua storia, non sono in grado di dare consigli, ma in bocca al lupo per le tue nipotine. Sono certa che il Signore ti aiuterà a fare la cosa migliore e ti sosterrà nelle difficoltà che potresti incontrare. Il lottare per il bene degli altri è indiscutibile e cosa grande.

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime5 Mar 2008
     

    Grazie mille Carmela spero anch'io che il buon Dio mi indichi la strada giusta per il bene delle mie piccole e che mi dia la forza e il coraggio per proseguire qls sia la strada che mi indicherà

  12.  

    MARZIA B.
    ciao Memole ho letto ora con calma tutta la storia
    brava a preoccuparti delle bimbe, a darti da fare, troppi silenzi colpevoli fanno vivere bambini nel dolore,nella disperazione
    continua questo cammino, provale tutte e fai sentire il tuo affetto alle bambine.
    un abbraccio di incoraggiamento

    •  
      CommentAuthordebora
    • CommentTime8 Mar 2008
     

    Ciao Memole volevo chiederti come stavano le bambine.Sono gia' fortunate:face-smile: ad avere una zia come te.Un abbraccio forte la tua amica di forum Debora

  13.  

    Ciao Memole!

    Ho letto solo ora ( ho approfittato della Domenica) la tua situazione, scusami...ora hai parlato con i tuoi cognati?

    Mi colpiva molto il fatto che ogni qualvolta nomini le tue nipoti le definisci "la mia piccola o le mie bambine"...con un senso materno che comprendo ma mi arriva da parte tua un ipercoinvolgimento (comprensibile, per carità) in questa situazione e credo sia importante non perdere di vista quel giusto confine, quella distanza di sicurezza che ci consente di essere davvero di aiuto...

    A volte, se ci si fa prendere dall'ansia e dall'invischiamento si rischia di perdere un'occasione importante per fornire l'aiuto di cui l'altro ha bisogno...

    Non mi sento di darti consigli sul come muoverti e sul cosa fare perchè so troppe poche cose, però mi chiedo:tuo marito in tutto questo?, se non sbaglio stiamo parlando del fratello di tuo marito, ha provato lui a parlarne col fratello senza di te?

    Se dovessi decidere di parlare con i tuoi cognati, qualora tu non l'abbia già fatto, cerca di farlo stando attenta a non farli sentire giudicati da te, a non colpevolizzarli (sebbene sia difficile...), a non recitare la parte della maestrina che bacchetta, altrimenti li metteresti sulla difensiva e le tue parole alle loro orecchie non avrebbero senso, non ti ascolterebbero ma si arrabbierebbero soltanto e finireste a tarallucci e vino, "chi sei tu e chi sono io insomma"...prova a sottolineare, invece, come si sentono le bambine, i loro vissuti di trascuratezza, di sofferenza, senza incolparli direttamente...lo so che non è facile, che sei arrabbiata anche tu, ma così facendo avresti possibilità di innescare in loro una riflessione ed un ascolto...

    In bocca al lupo e tienici aggiornati!

    Per Emilia:

    Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza dolorosa e difficile, sebbene superata in modo vincente...

    Cristina

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      CommentAuthorMemole71
    • CommentTime10 Mar 2008
     

    Buongiorno a tutti e grazie mille a tutti quanti per il Vs. interessamente e per i Vs.preziosi consigli che mi hanno aiutata a vedere un pò la cosa anche più obbiettivamente perchè giustamente come ha scritto Cristina io ero e sono molto coinvolta in qst "storia".

    Per Cristina : mio marito ha parlato infinite volte con suo fratello così come hanno fatto gli altri 2 fratelli (sono 4 maschi povera suocera :face-sad:) ma fino all'altro giorno sembrava che il tuytto gli scivolasse addosso.....poi dallo scorso we invece ha iniziato ad interagire un pò di più con le sue figlie e addirittura sabato sera ha tenuto a casa la sua più grande con due amiche e ha fatto loro da mangiare e le ha "controllate" (mentre mia cognata era a teatro con le amiche :face-sad: come oramai succede praticamente tutti i we).

    Domenica c'è stata la partita di pallavolo delle bimbe più grandi (quasi 14anni) e così siamo (io e Tommaso) andati a fare il tifo ed in palestra ho trovato entrambe le mie cognate e così abbiamo chiaccherato un pò....ho esposto i miei dubbi le mie perplessità e ho "raccontato" il malessere delle mie nipotine da parte sua mia cognata mi ha detto che lei trova giusto che le bimbe non siano sempre attaccate a lei che è giusto che lei si debba rifare una vita ...cosa che condivido anche io solo che le ho detto che lo deve fare non a scapito delle sue bimbe che loro sono troppo piccole per capire certi comportamenti di noi adulti e che hanno più bisogno di stabilità quindi di prendere una decisione seria sia che sia per la separazione o per rimanere insieme (cosa che vedo impossibile d'altra parte ci hanno già provato ina volta e non ha decisamente funzionato perchè fondamentalmnte non ci credeva nessuno dei due). Le ho anche detto che se ha bisogno di aiuto noi ci siamo sempre sia per lei che per le bimbe che se vuole un appoggio noi ci siamo non però per fare da baby sitter se lei esce tuttte le sere :face-sad: Mi ha promesso che cercherà di stare più attenta ai bisogni delle bimbe anche se non rinuncerà alla sua vita sociale ciò vuol dire che continuerà ad uscire almeno 3 sere alla settimana e se tutto va bene anche farsi via i we perchè se non ho capito male sta già organizzando per andare a sciare :face-sad:Adesso aspettiamo a vedere come si comporta lei ma anche mio cognato vediamo un pò se almeno uno dei due rinsavisce o nulla da fare. Per fortuna la piccola sabato è stata tutto il giorno con noi e ha mangiato :face-smile: già qst per me è un regalo!!!!!
    Un saluto a tutte e ancora grazie grazie