Ieri pomeriggio sono stata a trovare i bimbi e i ragazzi della casa famiglia in cui ho lavorato. Non vado spesso, ma ogni tanto come di tanto in tanto li chiamo.
I ragazzi più grandi mi hanno chiesto, con una certa insistenza, e non è la prima volta, di ritornare.
Gli ho risposto: "No, non posso e non è per voi. Seppure potessi non potrei restare che per un periodo limitato e pertanto vi lascerei di nuovo e vi farei ancora del male. Non sarebbe un bene per voi".
Non ho mai dato modo loro di pensare che sarei ritornata, anzi al riguardo sono stata sempre chiara.
Mi fa piacere che mi chiedano di ritornare e ci sarà un motivo, ma mi sento una grande egoista... dirgli di no è come abbandonarli ancora.
Ciò che è detto è detto, ma avrò sbagliato a rispondere ai ragazzi in quel modo e in maniera così diretta? Avrei dovuto (e forse potrei ancora) dargli un'altra motivazione ai loro occhi più accettabile, ma non vera'? Ho pensato che troppi giri di parole fossero inutili come inventarmi una scusa qualsiasi.
Non vorrei interrompere il rapporto che ho con loro, però mi chiedo: è giusto continuare a farmi vedere e sentire da loro pur non garantendogli la mia presenza in maniera stabile e continuativa, una presenza così come mi viene chiesta? E' giusto pensare di andare a trascorrere con loro almeno due giorni?
Grazie!

Ciao Carmela, scusa se ti faccio questa domanda ma qual è precisamente il rapporto che hai con questi bambini ?? Perché se loro ti vedono come una sorta di amica non ci trovo niente di male nell'andare "quando capita" a trovarli...

Non ho dimenticato il tuo passato intervento in cui raccontavi tutto l'accaduto ma non sapevo che tipo di contatto avessi mantenuto con i bambini...non so in questo caso come sia possibile agire, ma credo che se i bambini sono dei ragazzi, nessuno può impedire che tu sia per loro un punto di riferimento "presente". E con questo intendo mantenere con loro un contatto diretto, chiamarli, incontrarli, dire loro che se hanno qualche problema tu sarai sempre pronta ad ascoltarli...
Quanti anni hanno questi bambini ?? Perché credo che sia possibile riuscire a cambiare il tipo di rapporto che hai con loro, strasformandola in una sana e duratura amicizia. Non so se questo sia possibile, forse Riccardo saprebbe darti qualche indicazione in merito molto più precisa di quanto io non possa fare.
Ma tu che cosa ne penseresti, sarebbe possibile mantenere con i bambini questo tipo di rapporto, saresti disposta ? e ne saresti contenta ?

Un'ultimissima cosa.
Non ci sono dubbi che abbia sbagliato e non starò a ripetermi altrimenti...
Credo, però di non aver reso difficile il lavoro di chi è subentrato dopo di me. Se così fosse stato sarei stata la prima a lasciar perdere. E' stata una decisione presa in comune accordo. Sarei di intralcio e renderei o avrei reso il lavoro altrui (fatto con tanta dedizione e amore) più difficile se avessi accettato di ritornare lì a svolgere anche un altro ruolo così come mi è stato chiesto e non solo dai ragazzi (16 e 14 anni). Avrei potuto farlo per interesse e comodità, almeno provarci, (ne avrei avuto bisogno), ma non è da me.
Grazie Riccardo e a te Jamin perchè con i vostri interventi, le vostre opinioni, (ascoltandovi anche in altre discussioni), mi avete dato la possibilità di riflettere su diverse situazioni.
Buona domenica!

Mi fa molto piacere che tu mi abbia risposto Cristina.
Grazie per avermi ascoltata e per i tuoi consigli, ne prenderò atto.
Buona serata!