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      CommentAuthorStaff
    • CommentTime17 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: Una lettera per salvare Safiya

    Inviato da: Messaggio in Circolazione

    Data/ora: 11/12/01 17.56.27


    1. L¹appello

    Care amiche, cari amici, lo so bene. Voi avete tante cose da fare e io vi disturbo troppo spesso. Ma leggete, vi prego, qualche riga di quelle che seguono e ditemi se, sapendo quello che so, posso non chiedere a tutti di intervenire;

    Safiya Husseini Tungar-Tudu è una ragazza nigeriana di trent¹anni, senza marito. Senza avere marito ha avuto un bambino e dunque, secondo la Sharia - una legge che si pretende islamica ma che in realtà è ben lontana da quei sentimenti di misericordia e di tutela dei deboli che il Corano promuove - se non interviene una vasta protesta internazionale, fra un mese o poco più sarà posta in una buca, seppellita sino al seno e poi lapidata a morte dalla gente del suo villaggio. Chiusa nella sua capanna, lei allatta il bambino che è diventato la sua condanna a morte. Gli potrà dare il suo seno per qualche settimana, poi la trascineranno nella fossa e la massacreranno.

    E¹ certo che noi possiamo fare qualcosa per salvarla. Per esempio, possiamo scrivere all¹Ambasciata di Nigeria, via Orazio 18, 00193 Roma, fax 066832528. dicendo che vogliamo che Safiya viva, chiediamo che il presidente della repubblica nigeriana le conceda la grazia. E possiamo scrivere al ministro degli Esteri Renato Ruggiero, piazzale della Farnesina 1, 00194 Roma chiedendogli un pronto intervento umanitario del governo italiano.

    Ma bisogna che le nostre lettere siano tante, tantissime e perciò vi prego di trasmettere questo appello alle vostre amiche e ai vostri amici (ANCHE quelle e quelli che non hanno e-mail) e di scrivere al più presto all¹ambasciata: Sapete anche voi che se non lo fate stasera stessa o domani mattina, rischiate di dimenticarvene!

    Un¹ultima cosa: quello di Safiya non è un ¹affare¹ di donne. Come sempre succede in questi casi, il padre del bambino è stato assolto per insufficienza di prove; Noi maschi, mi pare, anche per questo, siamo coinvolti nella sorte di Safya. Non possiamo rimanere ai bordi della fossa contemplando inerti l¹ennesimo delitto del maschilismo.

    Un caro saluto

    Ettore Masina


    e-mail: <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:ettore.mas@libero.it">ettore.mas@libero.it</a><!-- BBCode auto-mailto end -->

    P.S. Se vorrete farmi sapere se avete inviato il messaggio, potrò poi darvi qualche notizia sulle dimensioni della campagna che saremo riusciti a costruire.



    2. Alcune riflessioni

    ³Ricorda che nessuno farà quello che puoi fare tu²

    * la condanna a morte è stata pronunziata nell¹ottobre scorso dalla Upper Sharia Court in Gwadabawa, stato del Sokoto, Il caso è stato portato all¹opinione pubblica internazionale dalla National Human Right Commission, Plot 800 Blantyre street, Gidan Aisha- Wuse II, Abuja, Nigeria

    * l¹ambasciatore Nigeriano a Roma si chiama Etim Okpoyo e potete scrivergli anche all¹e-mail <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:embassy@nigerian.it">embassy@nigerian.it</a><!-- BBCode auto-mailto end --> Vi segnalo, tuttavia, che la casella è però quasi sempre chiusa perché piena.

    * suggerisco di scrivere anche alla vice presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, sen. Patrizia Toia, e-mail <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:toia_p@posta.senato.it">toia_p@posta.senato.it</a><!-- BBCode auto-mailto end --> (attenzione. fra Toia e p c¹è una_ che sparsce nella sottolineatura).

    * potrebbe essere utile riuscire a coinvolgere trasmissioni di successo come il ³Costanzo Show²

    * dato che oramai la campagna è in pieno sviluppo (ma ricorda che c¹è bisogno anche di TE!) le lettere per l¹ambasciata, il ministro Ruggiero e la senatrice Toia possono essere semplicissime. ³Chiediamo che Safiya viva² o ³ Chiediamo la grazia per Safiya²: Le lettere vanno firmate con l¹indicazione di nome cognome e indirizzo.

    *Attualmente la nostra campagna e quella di alcune organizzazioni internazionali è riuscita a fare sospendere la condanna: Ma sospensione non vuole dire annullamento. Dobbiamo insistere!




    NOTIZIE PER SAFIYA

    Sono riportati qui di seguito, dai più recenti ai primi,

    i ³notiziari² sulla campagna che ho diffuso a partire dal giorno 22 novembre

    Ettore Messina


    5 dicembre

    RICORDA CHE NESSUNO FARA¹ CIO¹ CHE PUOI FARE TU

    Ho saputo con quasi certezza che Safiya non ha ancora partorito il suo bambino, questo significa che abbiamo davanti a noi almeno quattro mesi per sviluppare la nostra campagna:

    Durante e dopo la trasmissione di ieri sera a ³Chi l¹ha visto?² centinaia di persone hanno telefonato alla redazione per avere maggiori informazioni Da tutta l¹Italia ricevo messaggi di persone che hanno inviato lettere o raccolto firme su documenti inviati poi all¹Ambasciata di Nigeria. Così dal Servizio di Posta elettronica della Regione Veneto, dall¹Istituto Superiore di Sanità, Roma. Maria Grazia Rebanu ha raccolto 90 adesioni, 55 Franco Ballardini, un gran numero Giampaolo Pazzi di Firenze; Anche Radio 101 ha diffuso il nostro appello.


    4 dicembre

    RICORDA CHE NESSUNO FARA¹ CIO¹ CHE PUOI FARE TU

    Stamattina, insieme con Farid Adly (il giornalista islamico che per primo ha denunziato all¹opinione pubblica il ³caso Safya²) ho partecipato a una trasmissione della Radio Vaticana (³Klaudia & Company. Incontri e confronti²). A casa ho trovato telefonate dalle redazioni di ³Costanzo Show² e di ³Harem² che desiderano parlare di Safiya e della sua sorte. Mi ha fatto una lunga telefonata anche il direttore di ³Padania²: Pur definendomi ³un anziano giornalista della RAI, un catto-comunista dal quale tutto ci divide², aveva pubblicato il mio appello sulla prima pagina del suo quotidiano, senza premere sul pedale dell¹anti-islamismo, e adesso ha voluto farmi sapere che ha ricevuto una montagna di lettere da suoi lettori e che molti consiglieri comunali leghisti si sono fatti promotori di ordini del giorno e di appelli: Questa sera ³Chi l¹ha visto?² ha rilanciato il nostro appello:

    Don Rino Ramacciotti mi ha comunicato che la sua Comunità della parrocchia Cristo Redentore, a Recanati, ha mandato un appello al ministro Ruggiero firmato da 422 persone e una lettera all¹ambasciatore nigeriano firmata da 519 persone.

    La Confraternita della Misericordia di Trento ha inserito l¹appello nel sito www.misericordiaonline

    Lettere sono state inviate dalle Suore Clarisse del Convento Santa Chiara di Urbino, che hanno, anche, avvolto Safiya nelle loro preghiere,

    Al Centro Missionario della Diocesi di Firenze, che si è generosamente associato all¹iniziativa e al quale potete mandare i vostri messaggi quando, come ormai spesso avviene, la mia casella risulta piena (l¹indirizzo è <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:missioni@diocesi.firenze.it)">missioni@diocesi.firenze.it)</a><!-- BBCode auto-mailto end --> sono arrivate 221 comunicazioni di interventi sull¹ambasciata nigeriana e sul ministro degli esteri italiano. Vanessa Muratori, membro del Consiglio grande e generale, il parlamento della Repubblica di San Marino, ha comunicato di avere scritto al presidente della repubblica nigeriana e al ministro Ruggiero, aggiungendo che ³lunedi prossimo, in occasione della seduta del Consiglio, darò comunicazione di questa iniziativa ai colleghi, sollecitando una presa di posizione umanitaria da parte della nostra piccola Repubblica².

    Continuo, con mia gioia, ad avere notizie di luoghi e comunità in cui il mio appello è stato fatto circolare e ha trovato accoglienza; così la ³chiesa di Frescada Est a Preganziol² e l¹Ospedale di Vicenza.

    UN SOGNO

    SE riusciremo a ottenere la grazia per Safiya (e ci riusciremo soltanto se TU ci aiuti), quale sarà il suo destino. In quale altra pena sarà convertita la condanna a morte? Vi confesso che ho un sogno: che le parlamentari europee e quelle italiane e le dirigenti delle associazioni femminili e le sindacaliste e le signore del Soroptimist e le intellettuali riescano, attraverso un intervento non formale del ministro degli esteri italiano, a ottenere che la condanna si trasformi in decreto di espulsione e che a Safiya e al suo bambino l¹Italia riconosca il diritto d¹asilo. C¹è nessuna che vuole far suo il mio sogno?


    3 dicembre

    RICORDA CHE NESSUNO FARA¹ CIO¹ CHE PUOI FARE TU

    Sono felice di dirvi che calcolo di avere ricevuto in dieci giorni almeno 1200 comunicazioni. Quando penso che si tratta di una campagna ³artigianale², cioè senza organizzazione preventiva, rimango stupito dalla vostra capacità di mobilitazione.

    Si è unito alla nostra protesta per la condanna anche lo scrittore Antonio Tabucchi.

    Hanno scritto all¹ambasciata nigeriana gli studenti della 5^ A del Liceo scientifico ³Taramelli² di Pavia e i loro professori; lo stesso hanno fatto il preside, i docenti, i 1500 studenti e il personale AIA dell¹IPSIA di Crotone.

    Si è impegnata nell¹informazione sul caso e nella raccolta di firme in calce alla richiesta di grazia per Safiya la Comunità parrocchiale di Trisobbio (AL).

    Hanno inviato la loro protesta, con 150 lettere all¹ambasciata nigeriana, i dipendenti della Sede INPS di Rimini:

    La grazia per Safiya è stata chiesta dalla Fondazione Ernesto Balducci.

    Il Consiglio comunale di Agliana (PT) ha scritto al presidente nigeriano e al ministro degli esteri italiano.

    Il mio appello è comparso come lettera al direttore su diversi giornali (da ³il manifesto² a ³Il crotonese²); E¹ la prima volta che non mi dispiace che qualcuno usi la mia firma senza chiedermi il permesso.

    Naturalmente non conosco moltissime delle iniziative che vengono prese in tutta l¹Italia per questo caso. Alcune notizie mi arrivano - come dire? - di sguincio; Per esempio un signore mi ha scritto da Rivoltella del Garda di avere saputo di Safiya da un volantino distribuito per le strade del suo paese da un gruppo di bambine. Una signora di Roma mi ha telefonato: ³Ho visto il suo appello su un foglio di carta fermato con lo scotch in una cabina del telefono davanti alla chiesa di Sant¹Angela Merici; ho cominciato a scrivere l¹indirizzo dell¹ambasciata niegeriana su un taccuino. Intorno a me si è formato un capannello, molta gente mi ha chiesto un foglietto per annotare gli estremi del caso`².


    28 novembre

    RICORDA CHE NESSUNO FARA¹ QUELLO CHE PUOI FARE TU

    Che la campagna internazionale di protesta imponga problemi a un governo che sino a pochi giorni fa dichiarava di non poter intervenire contro la sentenza è provato dal fatto che l¹altro ieri la rappresentante del Ministero nigeriano per le Donne, signora Ladidi Bara¹u Abdulkadir, ha dichiarato che ³il governo non appoggia la condanna a morte di Safiya² Bella dichiarazione, che però dimostra come siamo ben lontani dall¹avere ottenuto risultati concreti. E come la nostra pressione debba continuare e anzi rafforzarsi.

    La nostra mini-campagna continua con effetti rilevanti. Hanno scritto al ministro italiano degli Esteri, per chiedergli di sottoscrivere l¹appello lanciato dalla Comunità di Sant¹Egidio (assai simile al nostro), di trasmettere al presidente nigeriano una loro lettera in cui chiedono clemenza per Safya e per domandare al governo italiano ³un¹azione forte²,magari ³coordinata con quella di altri stati², le senatrici: Toia, Dato, Donati, Soliani, Magistrelli, Baio Dossi, De Petris, Dentamaro, Piloni, Acciarini, Manieri, Bettoni Brandani e i senatori Bastianoni, Monticone, Castellani, Petrini, Tonini, Giaretta, Scalera, Manzione, Vallone, D¹Amico, Coviello, Veraldi.

    Il Centro Missionario Diocesano di Firenze non soltanto ha allertato parrocchie e associazioni della diocesi ma si è offerto di raccogliere i messaggi di chi vuol far sapere (ed è importante!) di avere mandato all¹ambasciata la propria protesta. Il Centro Missionario di Firenze, al quale hanno mandato i loro messaggi già 40 persone, ha anche ricevuto richieste di informazioni dalla Caritas del Canton Ticino.

    Da Terlizzi Domenico, coordinatore della Sinistra Giovanile, comunica che ³tutta la Sg e il DS di Terlizzi firmerà e invierà lettere all¹ambasciata nigeriana e al ministero degli Esteri italiano. Inoltre abbiamo pensato di organizzare una raccolta di firme da inviare successivamente².

    Hanno inviato all¹ambasciata nigeriana una lettera di protesta 63 dipendenti della Camera di Commercio di Cuneo.

    La nostra campagna ha attraversato i confini. Ho ricevuto messaggi da amici della Germania, della Svizzera, dell¹Olanda. Ieri ci ha inviato un caloroso augurio di buon lavoro Jorge López Arévalo, professore di Scienze sociali nel¹università autonoma del Chiapas.


    27 novembre

    RICORDA CHE NESSUNO FARA¹ QUELLO CHE PUOI FARE TU

    Al Senato tre parlamentari di Rifondazione comunista (Malabarba, Malentacchi e Sodano) hanno presentato un¹interrogazione urgente al ministro degli esteri per sapere se e come il governo italiano intende svolgere un intervento umanitario presso il governo nigeriano.

    Tutt¹oggi è continuata la grandinata di messaggi sul mio e-mail. Penso che il movimento suscitato dal caso di Safiya mostri che vi è, troppo spesso ignorata dai mass-media, una meravigliosa Italia che non dimentica la bontà.


    26 novembre

    RICORDATI CHE NESSUNO FARA¹ QUELLO CHE PUOI FARE TU!

    Care amiche, cari amici, sono stato un vecchio stupido ad avere iniziato una campagna di solidarietà senza essermi prima curato dell¹organizzazione; il fatto è che non sapevo quanto tempo avessimo per muoverci né prevedevo - pessimista che sono!- che si alzasse una così vasta (e per me gioiosamente terribile) ondata di solidarietà: nella quale, adesso, annaspo senza minimamente riuscire a tenerle dietro .Faccio grandi confusioni e ve ne chiedo scusa.

    NOTIZIE NIGERIANE

    Stando a quanto ha detto l¹ambasciatore nigeriano a chi l¹ha contattato il governo (una delegazione di ³Nessuno tocchi Caino² cui s¹erano aggiunti Natale D¹Amico, vice presidente del gruppo della Margherita al Senato e la presidente dei Verdi, Grazia Francescato): ³il governo federale non consentirà che Safiya Hussaini venga lapidata: Il caso è attualmente all¹esame di una corte d¹appello musulmana; dopo questo grado di giudizio, Safiya potrà ricorrere alla Corte federale d¹appello e poi ancora, se necessario, alla Corte suprema della Nigeria: in queste due ultime istanze non si applica la Sharia². Inoltre la radio statale nigeriana ha annunziato che la Corte d¹appello del Sokoto ha ³sospeso² la pena per Safiya .

    Sono informazioni incoraggianti ma non definitive. La nostra solidarietà con Safiya sarà certamente tanto più produttiva quanto più massiccia e articolata.

    Il NOSTRO SFORZO

    E dunque la campagna continua su vari fronti. Vi ho già segnalato l¹Anbamed di Farid Adly e la Comunità di Sant¹Egidio. Quanto alla mini-campagna che si è articolata intorno a me, ecco qualche notizia;

    Il Forum delle Donne del PRC mi ha trasmesso il testo di una interrogazione parlamentare e di due lettere, redatte in base al nostro appello dalle deputate Titti De Simone, Deiana, Sereni, Zanella, Cima, Mascia, Valpiana. Le parlamentari chiedono al nostro ministro degli esteri ³se non ritenga di dover dare inizio ad un¹azione diplomatica a sfondo umanitario di ampio respiro affinché la vita di Safiya sia risparmiata: e rivolgono un appello a occuparsi della vicenda anche al presidente della Repubblica e a quello della Camera.

    Cinzia Guido dell¹ARCI mi scrive: ³L¹appello è stato inviato a tutta la direzione nazionale dell¹ARCI, a tutti i suoi comitati territoriali regionali, a tutti i suoi dirigenti, oltre che alle presidenze di quasi tutte le associazioni e organismi del terzo Settore (dalle ACLI all¹UISP, dal CNCA alla Compagnia delle Opere, etc.) che aderiscono al forum del Terzo Settore nazionale e pugliese, alla mailing-list della Sinistra Giovanile di Bari, a numerosi parlamentari DS e infine a molti miei amici, Sto ricevendo risposte che confermano l¹impegno².

    La Lobby europea delle Donne, che rappresenta più di 3 mila organizzazioni femminili europea ha inviato una lettera al presidente della repubblica nigeriana, chiedendo la grazia per Safiya:

    Il Coordinamento Donne UIL sta diffondendo il nostro appello.

    Ho avuto richieste di interviste dall¹ECO DI BERGAMO e dalla Radio della Svizzera italiana. Radio Kolbe ha trasmesso il nostro appello: Lo stesso ha fatto IL GRILLO PARLANTE, giornale-e-mail ³per un¹informazione equa e solidale dell¹Esr veronese²:

    Molti mi scrivono di avere avuto notizie della nostra mini-campagna nella loro parrocchia (in alcuni casi è stato organizzato un volantinaggio) o in una bottega del Commercio equo e solidale. PAX CHRISTI ha segnalato il caso Safiya a tutti gli indirizzi delle sue liste.

    Due messaggi fra i tantissimi; 1) ³Abbiamo aderito scrivendo al presidente della federazione di Nigeria, alla Commissione Nazionale nigeriana per i Diritti Umani, all¹Ambasciata nigeriana a Roma e al nostro ministro degli Esteri` Ci siamo anche appellate ad un ³Presidente² che sta al di sopra di tutti, senza distinzione tra popoli e nazioni, cristiani o musulmani. Questa sarebbe la nostra quinta lettera, non scritta, ma non senza speranza. Firmato: le Benedettine di Viboldone²: 2) ³ Siamo le Suore Orsoline scm, a Roma. Ci impegniamo a diffondere l¹appello per Safiya presso le diverse persone, italiane e non, e presso le associazioni e congregazioni di nostra conoscenza².


    25 novembre

    RICORDATI CHE NESSUNO FARA¹ QUELLO CHE PUOI FARE TU!

    La mobilitazione continua. Ha annunziato il suo appoggio solidale la CVX (Comunità di vita cristiana) di Napoli.

    Hanno inserito nel loro sito l¹appello per Safya ³Società aperta² di Trento (www.societaperta.it) e (anche con un forum tuttora in corso) l¹Associazione Namaste di Ostiglia: www.namaste-ostiglia,it

    Una domanda: perché non chiedere al giornale che leggiamo di pubblicare il nostro appello? Su ³La repubblica² è apparso un breve bellissimo (come quasi sempre) corsivo di Michele Serra. Io, come vedete, sono su questa tastiera troppe ore al giorno; non c¹è qualcuno di buona volontà che possa occuparsene? Non prendete in considerazione soltanto i ³grossi² quotidiani che spesso sono allagati di posta; i quotidiani ³minori² possono essere egualmente un prezioso tramite di diffusione.

    UNA CAMPAGNA ANTI-ISLAMICA?

    Qualcuno ha pensato che la vicenda di Safya potrebbe essere utilizzata per la sorda campagna anti-islamica che, grazie anche all¹ideologia di Berlusconi, Bossi & Co. è ancora in pieno vigore. Penso che il caso di Safya non sia di quelli che si possono accantonare per motivi politici; penso che si debba essere contro ogni fondamentalismo, islamico, cristiano o ebraico perché ogni fondamentalismo, inevitabilmente diventa spietato persecutore dei poveri. E¹ interessante sapere che il Sufi italiano Gabriele Mandel ha aderito all¹ini-ziativa e ha rivolto un appello agli oltre 1000 aderenti alla sua confraternita in Italia. Non v¹è dubbio che l¹applicazione della sharia risale ad antiche tradizioni ma è ben lontano dallo spirito e dalla lettera del Corano che suggeriscono sentimenti d¹amore reciproco, di tolleranza e di misericordia per chi sbaglia.

    Ho avuto questa notizia da Farid Adly, direttore dell¹Agenzia ANBAMED di cui vi ho già parlato nei precedenti comunicati; E¹ lui che è riuscito a far pubblicare il corsivo di Michele Serra che ha procurato migliaia di messaggi di solidarietà:

    Farid mi ha mandato una serie di buone notizie che testimoniano la vastità della nostra campagna: Dario Fo ha pubblicato l¹appello nella sua mailing-list (30 mila indirizzi). Stanno partendo campagne simili alla nostra in Messico, Argentina, Gran Bretagna Danimarca, Germania, Canada


    22 novembre

    RICORDATI CHE NESSUNO FARA¹ QUELLO CHE PUOI FARE TU!

    Luisa Morgantini, la parlamentare europea che onora l¹Italia nella sua strenua difesa dei diritti umani e dei popoli, sta cercando di fare inscrivere il caso di Safya nelle ³urgenze² di Strasburgo

    Il nostro appello è stato pubblicato dal quotidiano ³L¹Adige² di Trento. Il Coordinamento Sez. Ds Montesacro Roma lo diffonderà fra gli iscritti; così il PRC e il Global Forum di Teramo. Ha scritto al presidente nigeriano l¹asses-sore alle politiche sociali del Comune di Aglliana PT. Eleanna Ciampolini. Speriamo sia l¹inizio di un coinvolgimento degli enti pubblici.

    Angelo Cifatte ha inserito l¹appello nella mailing-list dei 5000 aderenti alla Rete Lilliput ligure, Marco Giovannelli lo ha pubblicato su Varesenws, il quotidiano informatico da lui diretto e visitato da 5000 lettori giornalieri; Peppe Sini nel suo quasi eroico bollettino giornaliero del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, inesauribile miniera di cultura nonviolenta. Tristano Sapigni, del Centro Nazionale Universitario di Ferrara, ne ha parlato nella lista di discussione di cui è il gestore. Roberta Aiello ha inserito il nostro appello nella Lista Gaia, Francesco Polcaro nella lista di discussione di politica della ricerca e Luisa Molla nel sito <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.consumi.etici" target="_blank">www.consumi.etici</a><!-- BBCode auto-link end --> Riccardo Alfonso ha pubblicato il caso nel sito <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.fidest.net" target="_blank">www.fidest.net</a><!-- BBCode auto-link end --> di cui è direttore. Amelia Alberti ha fatto ³correre² il messaggio ai 90 aderenti alla Lega Ambiente, Circolo del Verbano. Roberto De Napoli ha diffuso il testo dell¹appello fra le colleghe e i colleghi della rete RAI della Calabria

    Mirella Albano ne sta parlando ai ragazzi del liceo Avogadro di Roma e sempre a Roma Grazia Maria Bertini ha partecipato la vicenda di Safya alle sue colleghe del liceo Virgilio. Grazie a Franca Stephenson, anche al liceo Nomentano di Roma, massima moblitazione; Aldo Borghesi ha distribuito varie copie dell¹appello fra i genitori dei compagni di scuola dei suoi figli etc.etc, Francesca Astegno ne ha parlato nella sua scuola e ne ha informato alcune parrocchie della diocesi di Vicenza.

    Adriano Madonna ha segnalato il caso a ³Mi manda RAI3² e a ³Buoma Domenica². Mariana, una studentessa di Bologna, ne ha scritto addirittura a ³Striscia la notizia²;

    Siete meravigliosi!

    Nei prossimi giorni io potrò occuparmi assai meno di questo caso perché assorbito in altri lavori Vi segnalo che se ne occupa con intelligenza e vigore Farid Adly, un giornalista arabo che da tempo vive in Italia e dirige un¹agenzia di stampa che si chiama ANBAMED, notizie dal Mediterraneo. Il suo e-mail è <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:anbamed@katamail.com">anbamed@katamail.com</a><!-- BBCode auto-mailto end --> Vi prego di prendere contatto con lui anche perché è importante che, in un periodo come questo, la campagna non si presti a speculazioni anti-islamiche (peraltro inevitabili e già presenti)



    Risposta: Aggiornamento

    Inviato da: Maria Chiara

    Data/ora: 12/12/01 18.01.35


    A questo punto ormai all'ambasciata nigeriana sanno bene di cosa stiamo parlando. E' sufficiente trasmettere il proprio messaggio all'ambasciata nigeriana a Roma via Orazio 18 tramite fax 06-6832528 oppure mail <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:embassy@nigerian.it">embassy@nigerian.it</a><!-- BBCode auto-mailto end --> L'ambasciatore nigeriano si chiama Etim Okpoyo.


    Vi invio anche l'ultimo aggiornamento speditoci da Ettore Masina.


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    RICORDATI CHE NESSUNO FARA' QUELLO CHE PUOI FARE TU!




    Care amiche, cari amici, sono stato un vecchio stupido ad avere iniziato una campagna di solidarietà senza essermi prima curato dell'organizzazione; il fatto è che non sapevo quanto tempo avessimo per muoverci né prevedevo - pessimista che sono!- che si alzasse una così vasta - e per me gioiosamente terribile - ondata di solidarietà: nella quale, adesso, annaspo senza minimamente riuscire a tenerle dietro .Faccio grandi confusioni e ve ne chiedo scusa Molti di voi hanno già ricevuto precedenti notizie; chi non ne avesse avute, può chiedermene: Comincio questa sera un nuovo "file". NOTIZIE NIGERIANE Stando a quanto ha detto l'ambasciatore nigeriano a chi l'ha contattato il governo (una delegazione di "Nessuno tocchi Caino" cui s'erano aggiunti Natale D'Amico, vice presidente del gruppo della Margherita al Senato e la presidente dei Verdi, Grazia Francescato): "il governo federale non consentirà che Safiya Hussaini venga lapidata: Il caso è attualmente all'esame di una corte d'appello islamica; dopo questo grado di giudizio, Safiya potrà ricorrere alla Corte federale d'appello e poi ancora, se necessario, alla Corte suprema della Nigeria: in queste due ultime istanze non si applica la Sharia". Inoltre la radio statle nigeriana ha annunziata che la pena per Safiya è sospesa, Sono informazioni incoraggianti ma non definitive. La nostra solidarietà con Safiya sarà certamente tanto più produttiva quanto più massiccia e articolata. Il NOSTRO SFORZO E dunque la campagna continua su vari fronti. Vi ho già segnalato l'Anbamed di Farid Adly e la Comunità di Sant'Egidio. Quanto alla mini-campagna che si è articolata intorno a me, ecco qualche notizia;


    Il Forum delle Donne del PRC mi ha trasmesso il testo di una interrogazione parlamentare e di due lettere, redatte in base al nostro appello dalle deputate Titti De Simone, Deiana, Sereni, Zanella, Cima, Mascia, Valpiana; Le parlamentari chiedono al nostro ministro degli esteri "se non ritenga di dover dare inizio ad un'azione diplomatica a sfondo umanitario di ampio respiro affinché la vita di Safiya sia risparmiata: e rivolgono un appello a occuparsi della vicenda anche al presidente della repubblica e a quello della Camera; Cinzia Guido dell'ARCI mi scrive: "L'appello è stato inviato a tutta la direzione nazionale dell'ARCI, a tutti i suoi comitati territoriali regionali, a tutti i suoi dirigenti, oltre che alle presidenze di quasi tutte le associazioni e organismi del terzo Settore (dalle ACLI all'UISP, dal CNCA alla Compagnia delle Opere, etc.) che aderiscono al forum del Terzo Settore nazionale e pugliese, alla mailing-list della Sinistra Giovanile di Bari, a numerosi parlamentari DS e infine a molti miei amici, Sto ricevendo risposte che confermano l'impegno". La Lobby europea delle Donne, che rappresenta più di 3 mila organizzazioni femminili europea ha inviato una lettera al presidente della repubblica nigeriana, chiedendo la grazia per Safiya: Il Coordinamento Donne UIL sta diffondendo il nostro appello. Ho avuto richieste di interviste dall'ECO DI BERGAMO e dalla Radio della Svizzera italiana.: Radio Kolbe ha trasmesso il nostro appello: Lo stesso ha fatto IL GRILLO PARLANTE, giornale-e-mail "per un'informazione equa e solidale dell'Esr veronese": Molti mi scrivono di avere avuto notizie della nostra mini-campagna nella loro parrocchia (in alcuni casi è stato organizzato un volantinaggio) o in una bottega del Commercio equo e solidale. PAX


    CHRISTI ha segnalato il caso Safiya a tutti gli indirizzi delle sue liste. Due messaggi fra i tantissimi; 1) "Abbiamo aderito scrivendo al presidente della federazione di Nigeria, alla Commissione Nazionale nigeriana per i Diritti Umani, all'Ambasciata nigeriana a Roma e al nostro ministro degli Esteri… Ci siamo anche appellate ad un "Presidente" che sta al di sopra di tutti, senza distinzione tra popoli e nazioni, cristiani o musulmani. Questa sarebbe la nostra quinta lettera, non scritta, ma non senza speranza. Firmato: le Benedettine di Viboldone": 2) " Siamo le Suore Orsoline scm, a Roma. Ci impegniamo a diffondere l'appello per Safiya presso le diverse persone, italiane e non, e presso le associazioni e congregazioni di nostra conoscenza".




    Risposta: Una lettera per salvare Safiya

    Inviato da: Francesco

    Data/ora: 12/12/01 18.19.30


    In merito alla questione che avete molto giustamente segnalata, ed all'orrore di barbarie da Voi prefigurato, a brevissimo termine, provo un senso d'indicibile impotenza che non m'impedirà, naturalmente, di mandare il mio bravo fax. Ma che ne sarà poi? Ricordo, comunque, che un caso del tutto simile, risalente ormai ad alcuni anni or sono, si risolse proprio col beneficio della 'grazia' presidenziale, ma mi pare anche di ricordare che un siffatto esito, travagliatissimo e fortunosamente positivo fu in quell'occasione molto propiziato -come minimo!- da un robusto, corale 'tam tam' da parte della grande stampa. Occorrerebbe fare altrettanto anche questa volta, ma...da dove cominciare? Sappiatemi comunque ben disponibile in quanto io possa, e per intanto vado a compilare il fax suddetto che invierò in giornata all'ambasciata nigeriana, non mancando di farmi diffusore per quel che potrà servire, nel mio piccolissimo, di questa iniziativa.

    Raccomandando di tenermi informato degli sviluppi, invio per intanto, e in mancanza di meglio,

    I saluti più cordiali!




    Risposta: Una lettera per salvare Safiya

    Inviato da: Francesco

    Data/ora: 14/12/01 12.19.58


    Con riferimento alla Vs. comunicazione del 12 s., e di cui all'oggetto, mi pare di avere ieri sentito da un radiogiornale che la grazia sarebbe già stata accordata. Vi prego di notizie al riguardo, se ne avete, e comunque di un riscontro a questa mia. Anche solo nel caso di dubbio, invierò quattro distinti fax di petizione, per me, mia moglie e i nostri due figli.

    Ringraziando anticipatamente invio


    Un cordiale saluto!




    Risposta: Una lettera per salvare Safiya

    Inviato da: Franco

    Data/ora: 17/12/01 16.30.03


    È stata concessa solo la sospensione della lapidazione, sino a marzo per poter allattare la figlia.

    Quindi è necessario insistere per ottere l'annullamento della pena.




    Risposta: Una lettera per salvare Safiya

    Inviato da: Glauco

    Data/ora: 14/12/01 17.21.05


    Ho preparato anch'io una lettera e sto interessando i miei colleghi, amici,

    etc... ma mi chiedevo:

    Qualora venisse concessa la grazia, cosa sarà di qusta donna in quella nazione?

    Credo resterà sempre una donna non sposata con un bambino e quindi come tale

    considerata e trattata.

    Credo che l'unica soluzione sia trasferirla in una nazione dove possa essere

    accolta e avere la possibilità di una vita dignitosa. Chiedo in quanto so solo

    quello che è riportato nella e-mail, senza sapere se c'è già un programma,

    un'idea. Forse il mio è un dubbio sciocco e in tal caso mi scuso.

    Comunque cercherò di sensibilizzare più persone possibile.




    Risposta: Una lettera per salvare Safiya

    Inviato da: Maria Chiara

    Data/ora: 15/01/02 10.47.28


    Vi invio l'ultimo URGENTISSIMO appello di Ettore Masina.


    Grazie


    Maria Chiara Pallanti



    Care amiche, cari amici, soltanto in queste ultime ore abbiamo saputo che

    Safiya sarà giudicata in appello oggi lunedì 14 gennaio: La tesi della

    difesa si

    baserà sia sul fatto che si é trattato di violenza carnale sia sul fatto che

    in ogni caso il reato sarebbe stato compiuto prima dell'introduzione della

    sharia. Quanto al resto: il ministro federale nigeriano di grazia e

    giustizia, che aveva garantito che Safiya non sarebbe stata uccisa, è stato

    ammazzato il 23 dicembre scorso. ed è stato assassinato tre giorni fa anche

    il segretario particolare del presidente della Corte federale. Sono delitti

    "comuni" o episodi legati al durissimo (anzi: sanguinoso) conflitto in atto

    nel paese fra cristiani e musulmani? E' in questo clima che sarà esaminato

    l'appello di Safiya,

    Persone autorevoli mi consigliano di scrivere SUBITO, e fare scrivere, nuovi

    appelli in favore di Safiya mandandoli questa volta per e-mail, data la

    ristrettezza dei tempi al seguente indirizzo


    Per chi è poco pratico di Internet e/o non conosce l'inglese, spiego:

    sulla pagima troverete la scritta

    What kind of comment woud you like to send?

    Selezionate SUGGESTION

    What about us do you etc:

    In OTHER scrivete Safiya Hussaini

    Nel riquadro successivo scrivete WE WANT SAFIYA HUSSAINI ALIVE!

    Completate con i vostri dati e spedite.

    Ricordiamoci che nessuno farà quello che potremmo fare noi.

    Un caro saluto








    --------------------------------------------------------------------------------







    Centro Missionario Diocesano

    piazza San Giovanni, 3

    50129 Firenze

    Italia

    tel 055/2710730/1

    fax 055/2710741

    e-mail <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:missioni@diocesifirenze.it">missioni@diocesifirenze.it</a><!-- BBCode auto-mailto end -->




    Risposta: Una lettera per salvare Safiya

    Inviato da: Antonio

    Data/ora: 15/01/02 10.50.02


    E' evidente che ogni ragionamento è un "non ragionamento". Ma di ragionamento, inoltre, non si può nemmeno parlare, solo che si faccia parlare il cuore e si abbia un minimo di rispetto per la dignità della persona umana. Ho scritto un articolo sul sito <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.youmancom.it" target="_blank">www.youmancom.it</a><!-- BBCode auto-link end -->

    intitolato "Assassinio", sotto lo pseudonimo arip, a proposito appunto della pena di morte. Credo sia interessante leggerlo, farlo avere a quegli assassini - altro non sono! - che anche lontanamente pensano alla pena di morte: figuriamoci allora come debbono essere definiti quelli che l'applicano!!! Pensiamo alla povera Safiya, ma soprattutto preghiamo fervorosamente il Signore perché illumini, almeno un po', quei cuori e quegli animi. Sono contrario, contrarissimo alla pena di morte, non solo, ma in questo caso non si vogliono vedere ed esaminare (e un motivo di egoismo, di cattiveria, di interesse personale certamente ci sarà) nemmeno gli aspetti prettamente giuridici. Non si vuole riconoscere una verità che dà fastidio a qualche farabutto. Ma colpevoli di tutto ciò siamo anche noi! Perché il mondo non si muove in massa, come per altri casi è stato fatto, per salvare la vita di questa figlia di Dio, vita che vale né più, né meno della vita di quanti morti l'11 Settembre in USA, di quanti morti continuamente in altri paesi del mondo perché non viene riconosciuto che la vita è il più bel dono che Dio ha fatto all'uomo e nessuno, dico nessuno, può e deve togliere all'uomo stesso il dono del suo Dio! Prehiamo, preghiamo, prehiamo e che il Signore e la Vergine Benedetta ci ascoltino.




    Risposta: lettera giuntaci in data 14/3/02

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 14/03/02 7.37.49


    Ciao a tutti!!!!

    Soltanto in queste ultime ore è stato reso noto che Safiya sarà

    giudicata in appello lunedì prossimo: La tesi della difesa si baserà sia

    sul fatto che si é trattato di violenza carnale sia sul fatto che in

    ogni caso il reato sarebbe stato compiuto prima dell'introduzione della

    sharia. Quanto al resto: il ministro federale nigeriano di grazia e

    giustizia, che aveva garantito che Safiya non sarebbe stata uccisa, è

    stato ammazzato il23 dicembre scorso. Ed è stato assassinato tre giorni

    fa anche il segretario particolare del presidente della Corte federale.

    Sono delitti "comuni" o episodi legati al durissimo (anzi: sanguinoso)

    conflitto in atto nel paese fra cristiani e musulmani. E' in questo

    clima che sarà esaminato l'appello di Safiya. I missionari del PIME

    consigliano di scrivere SUBITO, e fare scrivere,

    nuovi appelli in favore di Safiya mandandoli questa volta per e-mail,

    data la ristrettezza dei tempi al seguente indirizzo della Permanent

    Mission of Nigeria to the United Nations

    <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.nigerianmission.org/feedback.htm" target="_blank">http://www.nigerianmission.org/feedback.htm</a><!-- BBCode auto-link end -->

    Per chi è poco pratico di Internet e/o non conosce l'inglese, ecco

    come fare:

    1) sulla pagina troverete la scritta "What kind of comment woud you

    like to send?" Selezionate SUGGESTION

    2) "What about us do you want to comment on?" Selezionate (other)

    e poi in OTHER scrivete "Safiya Hussaini"