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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime22 Feb 2008
     

    Tanti anni fa ti ho incontrata, eri ancora piccola...indifesa e dolcissima.
    Dopo due anni ho deciso di accoglierti a casa mia, ti ho voluto molto bene...ti ho amata spesso come una figlia, e anche se non lo sei perchè non ti ho partorita, spesso ti ho considerata figlia di pancia...e poi la tua preadolescenza, le mie difficoltà, mille problemi da sostenere...in due, ma alla fine spesso io sola e così ecco che iniziano i momenti di malessere e con queste pianti e tristezze. La mia chiusura, i miei conflitti...le mie paure...e subito un tutto questo precipitare senza saper rialzare.
    Ora dopo anni sono qui a combattere questa grande sofferenza che è la separazione da te...voluta, chiesta, richiesta....ma soprattutto e anche sofferta.
    TI VOGLIO BENE E SPERO CHE SIA PER TE UNA BUONA VITA, spero ritroverai fiducia negli adulti anche se ti hanno spesso delusa, fatto soffrire sappi anche che quel pezzo fatto insieme a te...è stato un crescere anche per me e non solo per te...Ricorda se puoi soprattutto che ci sono state cose positive e a quelle aggrappati per avere ancora fiducia e sperare.
    ARRIVEDERCI E A PRESTO PICCOLA GIGANTE MIA che non ho saputo volerti quel ben incondizionato...e infinito, che non ho saputo soprattutto avere quella forza che ho sempre avuto di lottare come una vela contro vento e corrente.
    Lo so non ci sono solo io coinvolta nell'affido, ma sono io che ancora una volta voglio parlare a te come ho sempre fatto nel bene e nel male...io a te.:face-smile:
    Ciao

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      CommentAuthorpollon84
    • CommentTime23 Feb 2008
     

    scusa se mi intrometto ma queste cose le hai dette a lei? gli hai mai parlato di come stai?

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime23 Feb 2008
     

    Alissa...:face-crying:...

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime23 Feb 2008 modificato
     

    Secondo te?
    Se hai letto come sono, capisci chi sono...certo che sa tutto quel che provo, e sa anche come stiamo dentro...oltre che sapere come sta lei dentro. Grazie per avermi comunque dato questo spunto...un abbraccio.

    Emilia: grazie !!!!:face-crying:il tuo silenzio mi trasmette molte cose.

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime23 Feb 2008
     

    :face-crying:Alissa mi si :face-crying:spezza il cuo:face-crying:re e piena di:face-crying: lascrime spero sopratutto che questa bambina trovi la pace in tutta questa sofferenza.:face-crying: e che trovi da grande una persona speciale che la AMI COME MERITA. Sicuramente sarai distrutta dal dolore ma mi viene spontaneo stare piu' vicino a questa bimba che da lunedi si ritrovera' da sola.:face-crying:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime23 Feb 2008
     

    anch'io non vorrei essere troppo invadente, ma se ti va, puoi dirci che reazione ha avuto la bambina, se in un certo senso ha capito la situazione...

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime23 Feb 2008
     

    S:face-crying:cusate lasciatemi un attimo qualche periodo...ora sono davvero a ko. Perdonatemi, se non ho la voglia di raccontare, ancora.

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      CommentAuthorpollon84
    • CommentTime24 Feb 2008
     

    scusami non volevo offenderti....

  1.  

    Questa è la mia Amica Alissa, la ragazza che ho conosciuto anni fa ... eccola riapparire con le sue incertezze, i suoi dubbi, le sue paure ... e con il suo tanto amore.
    Adesso si che ti riconosco .... bentornata Alissa.
    Spero di poterti abbracciare a Torino sabato 8 Marzo.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime24 Feb 2008
     

    Richy...Richy sto male, ho paura.
    :face-crying:

  2.  

    E' normale.
    Le botte fanno male sia a chi le riceve, sia a chi le da.
    Se capita di dare uno scapaccione ad un figlio, magari meritato, educativo, giusto quanto volete ... alzi la mano chi non ha provato dolore per quello scapaccione dato.
    Ormai ciò che è fatto ... è fatto e bisogna pensare a raccattare i cocci.

    Da uno dei tuoi ultimi post dove davi consigli sul fatto di essere uniti, all'interno della coppia, sulle decisioni, specie per quanto riguarda l'affido ... credo di aver capito, correggimi se sbaglio, di un grande divario fra te e tuo marito a proposito dell'affido, ma mi sfugge se è qualcosa che è dall'inizio (uno dei due voleva la bambina e l'altro/a non era convinto/a) o è qualcosa che è iniziato da poco, magari relativamente a questo allontanamento forzato.

    Un abbraccio

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      CommentAuthordebora
    • CommentTime25 Feb 2008 modificato
     

    Un abbraccio forte forte forte ad Alissa....Mi dispiace non essere li' vicini a te ma lo sono con la testa.Non so' perche' mi sto veramente affezionando ad ognuno di voi.Trovo in tutti voi quella persona speciale piene d'amore che non ha:face-smile: paura di esprimere i propi sentimenti ,sento tutto l'appoggio che state dando ad Alissa e sono orgogliosa di tutti voi GRAZIE D'AVVERO NON POTETE CAPIRE QUANTO VI FACCIA ONORE IN QUESTO MONDO PIENO DI INDIFFERENZA.SPERO DI CONOSCIERVI TUTTI DI PERSONA E PRESENTARVI LA MIA FAMIGLIA .GRAZIE dalla vostra amica di forum Debora

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime25 Feb 2008
     

    Datemi tempo.
    Son qui...

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      CommentAuthorELETTRA972
    • CommentTime25 Feb 2008
     

    Ciao ALISSA....mi stavo domandando anche io il ruolo di tuo marito......lui cosa dice.......mi domandavo come riccardo la stessa cosa...so che ci sono stati passi difficili dopo il suo arrivo e quando penso a te ricordo questo......................

    In mezzo alla neve c'è una stradina per te!

    CommentAuthoralissa CommentTime27 Jan 2006 modificato
    Fa freddo, ma c'e intorno a noi un'ambiente incantevole, la neve è già alta e giù dal cielo candidi fiocconi bianchi cadono ancora, è tutto un'abbagliare, tutto è luminoso. Tutto è come una favola.
    Sono entrata ora in casa perchè ho voluto spalare la strada che porta a casa nostra e quella del vialetto, alla mia gigante.
    Ecco e proprio questa frase che mi ha fatto pensare a un sacco di cose, "spianato la strada" alla mia gigante...anche se sono quasi del tutto sicura che lei camminerà la dove è tutto ancora soffice, la dove si sprofonda, senza notare che qualcuno si è fatto un mazzo per facilitarle la vita.
    Si inzupperà tutta, si capottera anche lei con il suo zaino gigante e pesante, farà sicuramente così ignorando la stradina che le ho preparato perchè sarà come sempre con quello sguardo un pò vago, con quella testa tra le nuvole e quell'aria un pò svampita a pensare a tutto, tranne dove deve mettere i piedi.
    Mentre spalavo con i miei piedini bene avvolti e coperti da doposci continuavo a pensare al gesto che facevo, che poi non è altro che quello che si fa quotidianamente anche se senza neve... creare a lei un sentiero, una strada e condurla in quella strada, sperando non inciampi e se per caso succede, che si rialzi senza ferite e con il sorriso in volto. E spiegarle poi che ha sbagliato stradina, che era l'altra pulita da percorrere.
    Quando è arrivata da noi i primi tempi li ricordo pieni di dolcezza, di pazienza, di sorrisi, come tutte le cose all'inizio, ora nella quotidianità la cosa è diversa, gli umori e la pazienza spesso sono a farsi un giro in un'altra testa. Non sempre è facile, non sempre è bello, ma come ci sono frustrazioni ci sono anche le gioie. Soprattutto quello che c'è è, quel grande coinvolgimento emotivo, quell'amore, quel coraggio che solo per un figlio credo si ha.
    Ed io me la sento tale.
    Sono passate alcune ore da quando ho iniziato a scrivere sto pezzetto, intanto la gigante è tornata, fradicia e come dicevo io è passata in mezzo alla neve fresca e morbida sprofondando fino alle ginocchia ignorando la strada che avevo spianato per lei. Al vialetto...lei è passata in mezzo, dall'altra parte, perchè credeva di scivolare!
    Insomma come avevo immaginato, ve lo dicevo che avrebbe fatto tutt'altro.

    FORZA ALISSA E FORZA GIGA

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime26 Feb 2008
     

    Cara Alissa,

    rispettiamo molto i tuoi tempi, nessuno vuole metterti fretta e quando avrai voglia di scrivere noi saremo molto contenti di poter ascoltare le tue parole, il tuo sfogo...
    Intanto posso solo aggiungere che la metafora del vialetto nelle neve è proprio una bella immagine.

    Jamin

  3.  

    Ciao Alissa...
    Solo ora sono riuscita a rientrare nel forum...

    Ti arrivi un forte abbraccio e tanta forza, perchè il tempo possa asciugarti le lacrime ed aiutarti a ripartire, di nuovo, ancora, con le ferite certo, ma con la gioia nel cuore...

    Cristina

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime28 Feb 2008
     

    :face-crying:

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime28 Feb 2008
     

    Scusate la domanda poco opportuna, ma non trovo la risposta da sola. Ma la Giga dove è andata? Ha trovato una famiglia affidataria? Se gli istituti sono stati chiusi, lei dove è? :face-crying:

  4.  

    Che io sappia è andata in comunità.
    Gli isitituti sono chiusi ... ma solo per legge.
    La questione è così:
    Entro il 31/12/06 gli istituti dovevano chiudere ... ma restano aperte le comunità familiari e le case famiglia.
    Per istituto si intende un luogo con più di un tot bimbi (ogni regione ha i suoi parametri ed i suoi limiti. La Toscana con legge regionale del 2005 ha dato i parametri per le comunità per minori: 10 + 2 ovvero 10 minori più due posti riservati alla pronta accoglienza; oppure 4 ragazzi in regime di semi autonomia di età compresa tra 16 e 21 anni).
    Gli istituti esistenti hanno chiuso i battenti come isitituti, ma con opportune modifiche strutturali dettate dalle varie leggi regionali (dove tali leggi sono state varate e non tutte le regioni hanno ad oggi provveduto, restando quidi con vecchie leggi e vecchi parametri), hanno riaperto (con periodo di transizione considerato valido dalla regione per adeguamento qualunque fosse il numero dei bimbi) come comunità familiari.
    Ad esempio un istituto da 24 bimbi può aver messo delle pareti in cartongesso, creato tre ingressi indipendenti ... ed ecco che nascono tre comunità familiari da 8 bambini ... che poi alla luce dei fatti fanno attività insieme ... e quindi poco è cambiato.
    Quello che deve cambiare non sono le strutture o il numero dei bimbi ... ma la tipologia di intervento. Troppe comunità fanno questo per soldi e non per passione e quindi si assiste a educatori che non danno nulla di proprio creando un ambiente (sia esso di 4 o di 24 bimbi) asettico e senza personalità.
    Un educatore di una comunità del nord mi diceva che il lunedì alle 17.00 hanno il gelato al limone, il martedì alle 16.00 il film, la sera del giovedì alzati fino alle 22.00 ... ecc ...

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime28 Feb 2008
     

    ma com'è che più "entro" in questo "mondo"e più sono perplessa?!?
    ma perchè i bimbi soli che non hanno nessuno sono ancora in casa famiglia e ci sono (come mi è stato detto al tribunale dei minori) 2850 coppie che aspettano per l'adozione?
    Non capisco.....

  5.  

    perchè in 2850 aspettano l'adozione, mentre le case famiglia sono piene di bambini da dare in affidamento e le 2850 coppie non vogliono l'affido.
    Di questi bambini molti sarebbero anche adottabili, ma le 2850 coppie on vogliono bambini con problemi o bambini grandicelli tipo 12/13 anni

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime28 Feb 2008
     

    Perchè spesso non sono bambini completamente soli; hanno ancora una famiglia biologica, diseducativa, priva di amore etc ma che legalmente è ancora la loro famiglia. E anche quando viene decretata l'adottabilità, i parenti biologici fino al 4° possono fare ricorso. E la trafila è lunghissima....
    Bisogna anche chiedersi che tipo di adozione aspettano quelle 2850 coppie..... cinicamente, ma realisticamente, tra i bambini soli ed adottabili ci sono delle differenze....c'è una platinum class (0-3 anni), una golden class (4-6 anni), una silver class (7-9 anni). E poi ci sono quelli senza "class": troppo grandi, difficili, con handicap...... :face-sad:

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime28 Feb 2008
     

    che tristezza....
    ma com'è che la cucciolina di cui parlo io che è una platinum class (0-3 anni) è ancora lì? Nè in affido nè adottata?
    Che cosa ci fa lì???:face-sad:

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime28 Feb 2008
     

    Bisognerebbe sapere se è veramente stata decretata l'adottabilità. E poi anche quale è il suo rischio giuridico; se fosse alto (alto rischio che i genitori bio vincano i ricorsi) allora sarebbe più difficile darla in adozione..... :face-plain:

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime28 Feb 2008 modificato
     

    La giga è in un posto come dice Riccardo, proprio così...il venerdì pizza, il giovedì film, il lunedì catechismo...ecc...ecc... ma non sappiamo nulla d'altro e nemmeno nessuna referenza precisa di dove sia. :face-crying: Scusate ma il pensiero mi spezza ancora il cuore, parlerò...prima o poi parlerò.

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      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    quando sapessi dov'è, potresti , magari fra un pò di tempo, proporti come volontaria...

  6.  

    In situazioni del genere c'è uno stacco completo. Non permettono un nuovo incontro.

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      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    Dio mio , che crudeltà!

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    Credo però che in questo caso il distacco sia giusto...che senso avrebbe ricomparire davanti alla bambina dopo averla rifiutata ? Che sentimenti provocherebbe in lei ??
    Rivedere la propria "mamma" impegnata ad aiutare altri bambini dopo aver deciso di non volerne più uno in casa...
    Non mi riferisco ad Alissa in particolare, ma alle procedure consentite o meno

  7.  

    In certi casi è giusto.
    Non c'è niente di peggio che creare nel bambino l'idea di poter tenere il piede in due staffe, specie quando la cosa non è chiara, specie se chi ha chiuso la'ffido si riaffaccia nella vita del bambino per poi magari riscomparire ... e parlo di un caso concreto di un bambino che abbiamo noi: famiglia affidataria che lo tiene, guarda caso, fino a quando lei non resta incinta. Lo viziano a più non posso. Lo mandano via, approda in una comunità. Gli dicono ( lui comunque la capisce così) che questo abbandono è colpa sua. Gli affidatari per un anno vanno a fargli visita (i servizi sperano che possano ripenderlo in casa una volta nato il figlio naturale) ... poi spariscono per diversi mesi (ed il bimbo lì a soffrire e a porsi domande). Già prima che arrivasse da noi avevano chiesto di poterlo rivedere.
    Allora forse sarebbe bene mettere delle regole: l'affido fallisce perchè tu affidatario non ce la fai più? Ok ... allora taglio netto. Sarà doloroso per il bambino, ma certamente meno di un tira e molla che possa andare avanti per anni, e magari ingenerare nel ragazzo la falsa speranza di poter rientrare nella famiglia affidataria e se questo non dovesse avvenire, magari anche colpevolizzarsi (è colpa mia se sono stato mandato via, è colpa mia se non mi vogliono più).

    •  
      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    Mah, non vedere più le persone cui il bambino è stato vicinissimo ,condividendo il quotidiano, l'intimità della casa, magari per anni, mi sembra la situazione che più di ogni altra possa portare il bambino a porsi domande esterrefatte e risposte dolorose. Può pensare che quelle persone lo hanno veramente mandato via per non rivederlo più, non che abbiamo sofferto una situazione non gestibile.
    Mi piacerebbe molto di più sapere che il bambino può riavere contatti con chi non è stato, suo malgrado, in grado di portare a termine l' affido, ma che comunque gli vuole bene, lo pensa, gli è, anche se in modo diverso, vicino...

  8.  

    Se gli fosse veramente vicino. Se pensasse veramente a lui. Se volesse veramente il suo bene. Se fosse disposto a mettersi in discussione e fare autocritica. Se fosse disponibile a non ingenerare false speranze.
    Se verrai a conoscerci, potrai ascoltare tu stessa le esperienze dei ragazzi e ti accorgereai che la cosa più dolorosa per loro è stato proprio l'allontanamento (nei miei casi sempre voluto dalla coppia affidataria o, ahimè, adottiva) dalla famiglia che lo ospitava. Hanno ritrovato la pace solo ripendendo forza da altra situazione e staccando con la precendente.
    Una volta fortificatisi ... hanno trovato il coraggio di capire e perdonare.
    Cricchia ha raccolto lo sfogo di Samuel e lei stessa può dirvi. Nonostante il suo disagio ed il suo star male abbiamo comunque fatto si che ci fosse un incontro e poi un altor, ed un altro ancora ... ma solo quando il ragazzo era pronto ad affromtarlo.
    Ogni bambino ha la sua psiche, i suoi problemi, il suo vissuto e non è giusto buttarlo allo sbaraglio. A volte è meglio un'eccessiva protezione (che, credimi, di eccessivo questa situazione non ha nulla), piuttosto che un "vabbè proviamo e vediamo come va"
    I casi di affido o adozione che vanno male sono imputabili:
    1) alla famiglia che non è adatta ... e allora perchè fargli continuare a vedere il bambino
    2) all'allontanamento da parte della famiglia del bambino ... e questo provoca sofferenza nel ragazzo ... perchè metterli ancora a confronto? Perchè fare ancora del male al bimbo?

    Diverso il caso in cui l'affido ha una sua naturale conclusione con il rientro in una situazione familiare migliorata ... allora il contatto con chi lo ha aiutato (e non respinto) è la cosa più giusta. Lory potrebbe dirla lunga su questa cosa.
    Ma chi manda via un bimbo per sua scelta, qualunque siano le motivazioni che non sta a me giudicare, fa certamente male a quel bimbo e chi fa male ad un bimbo deve essere tenuto lontano da quello stesso ragazzino.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    Ma cosa scatta nella mente "dei grandi" per mandar via un bambino??
    mantre scrivo la mia prole+ amica del cuore della mostra mi girano intorno....:face-smile:

  9.  

    Un bimbo che prima era in adozione.
    I gen ... le persone che lo avevano preso in adozione lo volevano sano ed hanno brontolato con il tribunale perchè, hanno scritto, sono stati traditi, in quanto, dicono, il bambino è scemo ... strano che la sua psicologa, quella dell'asl e quella del tribunale abbiano detto che sia un ragazzino normalissimo ... e la scuola e lo sport lo dimostrano.
    Il bimbo, per la cronaca, è bravissimo, intelligente, furbo ... un bimbo come tutti gli altri.
    La verità?
    Lei era incinta. Ha avuto attenzioni per il nuovo bimbo (già ne aveva uno di pari età) e non per il nuovo arrivato. Lui strappa più simpatia che non mio figlio, mio figlio non ne può più di lui, lui è scemo e noi lo volevamo sano ... e quanto altro non è uscito dalla voce di quei gen ... di quelle persone.
    Meglio che non continui ...
    Comunque per la cronaca i .... sono stati da denunciati per maltrattamenti ed hanno perso la patria potestà.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    Mah...sono senza parole...
    Alla fin fine va bene che i servizi sociali e psicologi scavino ben bene nella nostra famiglia per capire bene se siamo pronti....
    chi sa perchè mi viene in mente il cucciolo che viene abbandonato sul ciglio della strada quando si deve andare in vacanza...

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    Anche a me va bene che i servizi sociali scavino nella mia famiglia, ma mi chiedo dove abbiano scavato in quel caso.....:face-devil-grin:

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      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    Vero! spero siano casi limite...E che il taglio netto venga comunque stabilito quando è il caso e non sia una regola ferrea, o peggio, burocratica.

    •  
      CommentAuthoremilia
    • CommentTime29 Feb 2008
     

    sono convinta che non sia il caso della Ali....

    •  
      CommentAuthoralekarl
    • CommentTime1 Mar 2008
     

    Scusate il mio intervento ... ho letto alcuni post ultimamente nei quali ho la sensazione che ci siano posizioni estremizzate, sia tutto bianco o nero, e quello che non è del mio colore ... deve essere calpestato.
    Per fortuna in un altro post c'è l'intervento di Dany (mi pare che sia questo il nick) che in qualche modo dice che anche gli affidi finiti "male" possono lasciare qualcosa di buono anche nei bambini/ragazzi ...

    Per Riccardo: Ma chi manda via un bimbo per sua scelta, qualunque siano le motivazioni che non sta a me giudicare, fa certamente male a quel bimbo e chi fa male ad un bimbo deve essere tenuto lontano da quello stesso ragazzino. So che hai una grande esperienza e ti ammiro moltissimo, pur non conoscendoti di persona ... forse varrebbe la pena di considerare se portare avanti l'affido "a tutti i costi" sia una opzione migliore ... può succedere tra le persone che i rapporti si incrinino, a volte può essere più costruttivo troncare che continuare a ferirsi ...

    Per Emilia:Ma cosa scatta nella mente "dei grandi" per mandar via un bambino??. In genere non penso si tratti di una decisione presa al volo, in genere è una decisione sofferta, accompagnata da un senso di fallimento, da un senso di vuoto, dall'esaurimento delle risorse emotive investite con tanto entusiasmo iniziale ...

    Ci sono passata quasi due anni fa, la mia storia è un po' diversa da quella di Alissa perché il mio ragazzo ha chiesto di andar via dopo tre anni, di tornare in casa famiglia ... ma l'affidamento è finito male ... la storia è lunga, fatta di tanti tentativi di "ricominciare", di provare ancora a trovare un dialogo, un rapporto ... da fughe di casa, che una volta ci hanno portato anche dai carabinieri ... di disperazione da parte di mia figlia (2 anni più piccola del ragazzo) che vedeva sfuggire la situazione di mano ai sui genitori che fino ad allora erano stati degli "idoli". Io vi assicuro che ce l'ho messa tutta, non ho rinunciato perché non era un bel bambino, o per le difficoltà pratiche (cure, psicologi, famiglia bio, chiacchierate e discussioni) ... ho rinunciato perché non ero riuscita ad instaurare un rapporto con lui, perché ogni momento della giornata era diventato fonte di tensione, perché rischiavo di distruggere la mia famiglia senza riuscire a dare una famiglia a lui ...
    Noi non abbiamo fatto l'iter normale, il contatto è avvenuto attraverso la casa famiglia ... ci consideravano una "risorsa preziosa" da non sprecare ...
    So che questa esperienza ha fatto del male, soprattutto al ragazzo e a mia figlia, a loro che erano più indifesi ... ma nutro comunque la speranza che tre anni di vita insieme gli abbiano dato anche qualcosa ...
    Vi prego, in generale, non giudicate, non generalizzate ... non è giusto ... e nessuno dovrebbe mettersi sul piedistallo, perché nessuno sa cosa ci riserva la vita ... e potremmo trovarci una volta dall'altra parte del dito puntato!

    Spero di essere riuscita ad esprimere il mio pensiero senza offendere nessuno

    Un abbraccio a tutti, soprattutto ad Alissa, a suo marito e virtualmente alla Giga ...

    Ale

    •  
      CommentAuthorJamin
    • CommentTime1 Mar 2008
     

    Non credo che nessuno in questo forum si sia mai messo sul piedistallo, anzi credo che si sia instaurato un bel rapporto fra tutti gli utenti del forum, e che malgrado le differenze di opinione - che ci sono! - tutti si rispettano e vanno d'accordo...e credo anche che si possano intravedere tutte le sfumature che ci sono fra il bianco ed il nero...

    Faccio questo intervento un po' in punta di piedi ! Se non sbaglio è la prima volta che scrivi e non vorrei correre il rischio di farti scappare via subito ! Anzi, il confronto è sempre uno stimolo ad andare avanti. Anche perché personalmente parto dal presupposto che ognuno possa esprimersi liberamente, che ognuno possa difendere il proprio pensiero se è quello in cui crede. Non esistono verità assolute, e non siamo proprio intenzionati a dettare comportamenti basati su verità che non esistono. Ognuno ha la propria verità, costruita in base alla propria identità, alla propria formazione, alla propria esperienza di vita, alle circostanze che magari ti obbligano a prendere una strada piuttosto che un'altra...

    Ma se abbiamo un obiettivo è proprio quello di aiutare a capire, è quello di far trasparire errori che magari potrebbero essere evitati in futuro perché nessuno ha interesse a prendere un bambino in affido ed a trovarsi a dover lasciare il proprio impegno. Senza ombra di dubbio tutti ne soffrono. Ma un bambino a mio avviso ha risorse ridotte rispetto ad un adulto. Ma ciò non toglie che ci siano altre dinamiche. Tu hai raccontato la tua storia, della storia di Alissa ad esempio non sappiamo niente. Certo che non giudichiamo, ma dal momento che Alissa ha scelto di condividere con noi questo difficile momento, viene naturale chiedersi che fine abbia fatto la bambina, che cosa ne pensa il marito, quali siano state le difficoltà, perché i servizi sociali non hanno fatto niente per evitare il distacco...che fa male a tutti. Sia ben inteso.

    Scusami Alissa se ti ho citato troppo spesso, ma Ale si stava riferendo proprio alla tua storia. Non sentirti pressata in alcun modo, non sentirti con un dito puntato addosso, perché se ci sono tante domande rispetto alla tua storia è perché l'hai condivisa in qualche modo nel forum...nessuno vuole esserti contro, ma sai bene anche tu che ci sono due attori e non è possibile non pensare ad entrambi...

    Ale spero di leggerti presto
    Jamin

  10.  

    Ciao Alekarl, ben ritrovata :face-smile:
    Jamin ... Alekarl non fugge, te lo garantisco :face-smile: ... è una nostra cara e vecchia conoscenza di forum

    forse varrebbe la pena di considerare se portare avanti l'affido "a tutti i costi" sia una opzione migliore ... può succedere tra le persone che i rapporti si incrinino, a volte può essere più costruttivo troncare che continuare a ferirsi ...
    Su questo hai ragione, ma oggigiorno c'è sempre più facilità a troncare un rapporto che non a cercare soluzioni alternative perchè le persone non sono educate ad affrontare i problemi e la soluzione più facile è sempre più spesso quella di troncare un rapporto. Bisognerebbe quindi cominciare ad imparare ad usare il dialogo piuttosto che frasi "me ne vado" o "vattene". Ma capisco e sono d'accordo che ci sono comunque dei limiti e a volte è meglio troncare che proseguire. Bisogna però agire sulle scelte fatte a monte e magari essere più riflessivi quando si operano delle scelte. Ma se questo è vero, nei limiti sopradetti, per due adulti ... troncare un rapporto con un bambino ragazzo è cosa che non dovrebbe quasi mai accadere. Anche in questo contesto c'è un abuso ed una troppa facilità del diritto a dire basta. A volte nemmeno si pensa alle conseguenze di quello che la mia azione può provocare in un bambino/ragazzo. D'altra parte prima di iniziare un affido, prima di iniziare un'adozione si sa, e non c'è bisogno di corsi da parte dei servizi sociali per capirlo (questo stesso forum insegno da questo lato), che le difficoltà che si incontreranno saranno tante e bisogna calcolare le nostre forze ed i nostri limiti, vedere se all'intern della coppia c'è condivisione. D'altra parte basta accendere la televisione o recarsi in qualunque scuola per capire come sia difficile oggi gestire un bambino, specie un ragazzo adolescente.
    Allora quella che è la soluzione limite, causata da rapporti incirnati, deve essere con i bambini l'ultima spiaggia ... ma proprio l'ultima. Ti garantisco che c'è una facilità incredibile a mollare l'affido e l'adozione ed il fatto che i servizi sociali non ti siano vicini è spesso una scusa ... infatti sono tantissime le adozioni che falliscono.
    Riattaccare i cocci di un vaso che era già stato rotto, magari più volte, non è poi facile.
    Non voglio essere drastico, ma ho visto gli occhi tristi di tanti bambini che sono stati abbandonati dalle famiglie affidatarie o adottive e vi garantisco che è una pena che vivo sulla mia pelle e nel mio cuore ogni giorno, ogni minuto.
    Non voglio giudicare, ognuno ha le sue motivazioni, ma per favore, se avete un bambino in affido o in adozione non mandatelo via, resistete ... il Signore (se non credete in Dio leggete "la Vita" vi ricompenserà.
    Lory scriveva del suo caso ... il ragazzo è andato via (per volere non dell famiglia affidataria) minacciando di dar fuoco alla casa che lo aveva accolto ... dopo un periodo è tornato perchè sapeva che comunque lì c'era amore e anche se si era ribellato a delle regole, aveva capito che comunque poteva essere accolto.
    Se Lory lo avesse mandato via ... quel ragazzo non solo non sarebbe mai tornato da lei, ma avrebbe capito che non può fidarsi degli adulti ed un giorno il suo comportamento sarebbe stato simile se non peggiore perchè quello era quello che aveva imparato.

    Comunque il tuo intervento in ripresa a quanto dico io nel mio non è contrastante, nel senso che andavo al di là del fatto che un bambino possa essere mandato via e mi esprimevo circa la possibilità di ulteriori incontri tra il bambino e la famiglia affidataria che lo mandava via.
    Poi 'è caso e caso. Si piuò provare a ricucire un rapporto .... ma se si vede che non è cosa o comunque che è dannoso per il bambino, è meglio chiudere definitivamente.
    Vedi anche Carmela lo dice: educatrice di un gruppo dove lei era la referente principale, se ne è andata poco prima della fine della scuola quando i bambini contavano su di lei e le erano affezionati, dopo questa sua uscita di scena è tornata a trovarli alcune volte. Ma questo cosa ha ingenerato in loro? La speranza che Carmela possa tornare da loro (ma lei stessa ha detto loro che non accadrà ... e loro continuano a sperare perchè si aggrappano a quello in cui avevano creduto). Forse sarebbe stato meglio che una volta uscita dalla loro vita, la cosa fosse definitiva. Ha mantenuta aperta una ferita già difficile da ricicatrizzare ed ha reso il lavoro di chi è subentrato ancora più difficile.

    Relativamente a quanto dici ad Emilia: certe volte è vero, ma ti garantisco che il più delle volte sono decisioni che vengon prese con motivazioni assai discutibili.
    Così come ci sono, e ci sono, famiglie che "comprano" bambini, che non vogliono un bimbo perchè nero, o basso, o con gli occhi a mandorla ... ci sono famiglie affidatarie che con troppa facilità prendono un bimbo in affidamento o in adozione e con altrettanta facilità lo mandano via alla prima difficoltà, senza pensarci troppo, senza soffrire troppo.
    Peccato che non possa farvi leggere relazioni e sentenze ... ma ne avrei un bel po' da raccontarvi.
    D'altra parte la vita di oggi ci insegna che con estrema facilità si cambia uomo o donna, si cambiano scelte di vita ... perchè non si può pensare che accada anche con i bambini? Perchè noi vogliamo loro bene e ci sembra impossibile che qualcuno possa far del male ad una creatura?
    Purtroppo il mondo è pieno di chi fa male ai bambini e la nostra cara Italia non è da meno.
    Il problema è anche culturale ... forse non tutti si rendono conto del danno che fanno. Nel nostro piccolo proviamo a fare cultura (per noi intendo tutti noi, specie chi fa affido o adozion con il cuore e lottando ogni giorno una battaglia difficile ed impari) e vedrete che le cose miglioreranno.
    Una mia amica di un piccolo comune così mi ha scritto "abbiamo 94 bambini in tutela, 29 famiglie che hanno accolto bambini in affido e tante persone che ci chiamano per fare gli incontri sull'affido".
    Cosa vuol dire? Significa che se si fa affido bene le cose vanno bene: loro fanno convegni, sensibilizzazione casa per casa, conferenze, mostre, corsi di formazione, seguono il percorso, investono denaro e risorse.
    Noi possiamo fare poco, ma possiamo stimolare le istituzioni a fare di più. Allora vedrete che con maggiore informazione ci saranno meno famiglia affidatarie o adottive che non sanno quale percorso hanno intrapreso e forse molte non inizieranno nemmeno, ma certamente ci sarà maggiore aiuto e questa alleanza tra pubblico e privato sarà vincente (se non diventerà predatoria o dittatoriale) e darà lo stimolo a tante famiglie ad intraprendere un percorso serio e duraturo che porterà nella maggior parte dei casi ad aiutare veramente un bambino.

    La tua storia è simile a quella di un ragazzino nostro che a giugno se ne è andato di casa. Anche lui ha chiesto di andarsene: bullismo, piccoli furti e truffe, fughe continue, avvicinamento alla droga ... e poi sono arrivate le mani addosso ed un cervello in tilt. E a giugno se ne è andato perchè vedeva le altre strutture (ne aveva fatte 9 prima di noi, ma nessuna durata piu' di pochi mesi - la nostra tre anni) come più libere ... ma appena arrivato subito si è fatto conoscere ed è rientrato in famiglia, cosa da lui chiesta a gran voce, pensando (sperando) che la situazione fosswe cambiata (era si cambiata ... ma in peggio) e a nulla sono valsi i nostri appelli (complici i servizi sociali che hanno remato contro di noi) e quelli del tribunale (che ha modificato un decreto già emesso). Dopo pochi giorni che era tornato a casa ci ha però chiamato e ci ha detto che non si trovava bene a casa dicendo ad uno dei nostri ragazzi "beati voi"

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      CommentAuthoralekarl
    • CommentTime1 Mar 2008
     

    Per quanto riguarda la storia di Alissa (perdonami se ti ho "messo in mezzo") mi riferivo ai post fine risorse e fine affido... e successivi, nei quali ha condiviso i suoi stati d'animo.
    Riccardo: sono d'accordo con te che spesso si generano anche tanti alibi ... sicuramente tu hai toccato con mano tante situazioni ... e sono altrettanto convinta che sia necessario riconoscere i propri errori ed imparare da questi ... e ti assicuro che con l'esperienza dell'affido ho conosciuto una Alessandra con la quale convivevo da 41 anni e che non avevo avuto modo di capire fino ad allora ... è vero ... ci sono stati tanti errori (non solo nostri, ma noi renderemo conto dei nostri) ...

    Il mio intervento è scaturito dal fatto che anche io all'inizio mi sentivo pronta a scalare le montagne, avevo amore e vitalità da vendere, ero "rinata" grazie alla mia famiglia, dopo diversi anni tristi e faticosi ... eppure l'entusiasmo non basta, eppure i campanelli di allarme che ti vengono segnalati non sempre sono ascoltati e accolti (ammetto una buona dose di presunzione da parte mia ...)
    E' quindi giustissimo fare "cultura", raccontare anche le difficoltà, anche i fallimenti ... quindi grazie a Jamin per il suo intervento!

    Non lascio ... a volte leggo in silenzio ... a volte devo intervenire con irruenza ...

    a presto
    Ale

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime1 Mar 2008 modificato
     

    Buon giorno a tutti!
    qui a Firenze stamattina abbiamo avuto il terremoto!!!
    Buon giorno alekarl,
    ...tra il bianco e il neno...ci sono tante sfumature di colori....:face-smile::face-smile:
    Io non giudico, quasi mai, anche perchè credo che nella vita non si debba dire "IO NON LO FAREI MAI, A MA NON CAPITERA' MAI" e frasi simili...perchè quella è la volta buona che ti capita di farlo!!!:face-smile:
    Io sono solo mamma di pancia...(tra l'altro di bimbi piccoli, quindi non ho idea di cosa sia l'adolescenza, tranne la mia!!!)non so ancora se sono idonea a diventare mamma di cuore (o vice mamma o mamma part-time o...qualunque cosa sia la mamma affidataria).
    Ci siamo avvicinati all'affido da poco e ,non conoscendo molte persone che conoscono l'affido, mi sono cercata..."degli amici " (qui si parla un sacco!!!:face-smile:)..per capire e affrontare, se mai sarà, il nuovo cucciolo preparata e con un sacco di persone intorno per darci una mano, oltre ai gruppi che sicuramente frequenterei (SIETE AVVISATE!!!SE DOVESSI DIVENTARE MAMMA DI CUORE....VI SECCHERO' TANTISSIMO!!!).
    Questa lunghissima premessa per dirti che io do' ancora per scontato ( ripeto ho solo figli di pancia) che i figli non si possono dare indietro, che nel bene nel male sono miei e me li devo tenere!!! Non si può nè divorziare nè restituirli al mittente!!!Sicuramente è un'altra cosa il figlio di cuore, sicuramente è più dura sicuramente non mi passa neanche per l'anticamera di giudicare, sicuramente non attaccherei mai e poi mai nessuna delle famiglie affidatarie che dovesse mollare!!
    Una sera, veramente distrutta dalla pesantissima giornata costellata di bizze e birbonate e lagne della mia mostriciattola, ho detto a bassissima voce tra me e"adesso me ne vado verso il tramonto..!" (stile cowboy a cavallo :face-devil-grin:) e la mia mostriciattola dalle orecchie lunghe..."va bene mamma, vengo con te...dove andiamo?!):face-smile:
    Mmmmmh...vado..altra scossa di terremotooo..vado!!
    Boh..nessuno è nel panico...

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime1 Mar 2008
     

    Non sapevo che Ale facesse parte del nostro zoccolo duro ! Allora ben tornata !

    Ho capito perfettamente il tuo intervento e so bene che spesso lo slancio iniziale di entusiasmo possa piano piano affievolirsi a causa di ostacoli che si presentano, anche se mai lo avremmo pensato. Ma proprio per questo dobbiamo cercare di capire perché. Guardare le cose nel loro insieme e soprattutto da lontano, evitando di entrare nel merito di certe situazioni.

    A presto
    Jamin

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime2 Mar 2008 modificato
     

    Ciao a tutti...Ale non solo fa parte del nostro zoccolo duro... cara Jamin, ma è anche COME ME TRA LE PIU' VECCHIETTE DEL FORUM, ma possibile che i vecchi post sono andati in un cassettino infondo? Forse si capirebberro anche molte cose rileggendo...chi siamo...chi eravamo...chi siamo stati e come abbiamo iniziato, quanto ci abbiamo dato...e perchè abbiamo in un certo modo, concedetemi la parola "mollato". Forse sentirsi esasperati non è abbastanza...forse per qualcuno, ma per altri si. Perdonate quest' Alissa che si difende, che si sente un pò così, ma che sopratutto vuole dirvi...NON SIAMO TUTTI UGUALI, nessuno ha giocato nel suo affido, anzi...andate a rileggermi, credo di aver dato anima e cuore...fin dove ho potuto PER I MIEI LIMITI...in oltre sono stata per anni a sentire questa frase a me, e ora la dico io: l'affido è un supporto temporaneo e non un'adozione.

  11.  

    l'affido è un supporto temporaneo e non un'adozione
    Su questo ti do ragione allorquando l'affido termina concordando i tempi di reitrno in famiglia ... significa che i problemi che lo avevano generato son terminati e ci sono le condizioni adatte per un rientro nella famiglia di origine. In questo caso hai ragione nel dire che l'affido non è un'adozione ed ha un termine ... ma questo termine non dovrebbe essere deciso unilateralmente, altrimenti con questa frase chiunque potrebbe prendere un bambino e mandarlo via quando, per qualsiasi motivo, non lo vuole più. La temporaneità dell'affido non deve riguardare il passaggio (rimbalzo) da una famiglia affidataria ad un'altra o da una comunità ad un'altra.

    Forse si capirebberro anche molte cose rileggendo...chi siamo...chi eravamo...chi siamo stati e come abbiamo iniziato, quanto ci abbiamo dato...e perchè abbiamo in un certo modo, concedetemi la parola "mollato"
    Questo è vero, ma non si può certo pretendere che le persone leggano indietro in 5 anni di forum. Credo che quando arriva qualcuno nuovo sia giusto presentarsi o almeno indicare un post recente dove cio' avviene, oppure un sito o un blog personale. Pensare che le persone vadano indietro nel tempo a rileggere centinaia di post per ocnoscerci meglio ... mi sembra un po' assurdo, senza contare che le persone cambiano e quello che si era lo scorso anno, per mille avvenimenti positivi e negativi, non lo siamo più. Si matura e si cambiano anche le concezioni, le idee a seconda delle esperienze. Alissa stessa penso che tu sia cambiata, in meglio o peggio non sta a me dirlo, da questa esperienza di affido. Quindi rileggere indietro non solo è difficile, ma è anche inutile ... se vuoi presentarti è meglio farlo a presente piuttosto che al passato. A chi ti vuole conoscere interessa come sei piuttosto che come eri. Se pensi che la tua storia passata possa essere di interesse riproponila tu.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime3 Mar 2008
     

    Cara Alissa,

    purtroppo no, sbagliando forse, non ho ancora avuto il tempo per rileggere i vecchi post del forum. Ma è senza ombra di dubbio che andando indietro nel tempo troverei una Alissa fortemente motivata nel realizzare la sua esperienza di affido. Una Alissa dolce, premurosa, attenta osservatrice. Non ho alcun dubbio in merito. Mi dispiace se ci siano stati dei fraintendimenti, ma non credo che ci sia alcun motivo per doversi difendere, credimi. Proprio perché penso che i tuoi comportamenti passati siano stati quelli di una madre, con tutte le connotazioni del caso che evoca tale parola, sono ancor più incuriosita dal capire quali circostanze possano aver influito sulla decisione di "mollare", riprendendo una tua espressione.
    Immagino che tu abbia sofferto moltissimo. E so quanto si soffre in amore od in amicizia quando un rapporto si incrina così tanto da dover decidere di reciderlo per sempre. Anche se la decisione parte da una nostra ferma convinzione che ci porta a pensare che altra soluzione non c'è, se non quella di finirla per sempre. So quanto si soffre. Ma non per questo penso che la brava persona che uno era si trasformi, dal giorno alla notte, in un essere senza cuore, che compie volontarie azioni spregevoli per far male alla persona che fino a quel momento era stata la più prossima a noi stessi. Niente di tutto questo.

    Rispondendo a Ale ho usato l'espressione "faccio questo intervento in punta di piedi" perché spesso capita che fornendo il proprio punto di vista, ci siano dall'altra parte persone offese. E questo è quello che voglio evitare. Ma ciò che non vorrei mai che accedesse è che qualcuno non si senta libero di dire ciò che pensa, di fare una domanda "scomoda" per la paura di essere frainteso e poi attaccato personalmente. La tua storia Alissa, è una storia dalla quale nascono inevitabilmente delle domande scomode. Scomode per te, perché è naturale che tu ti senta chiamata in causa ogni volta che viene sfiorato il tema della fine di un affidamento. E forse sarà una ferita che sarà difficile rimarginare presto. Ma credo che sorgano anche domande scomode per l'affido in sé per sé, per gli operatori che hanno in mano il potere decisionale...perché alla fine penso che il fallimento di una famiglia sia un fallimento generale di una catena che forse, anzi, che sicuramente potrebbe funzionare meglio. Ma come evidenziare gli anelli deboli se non si mettono in risalto delle disfunzionalità, delle problematiche ?

    Ciò che forse non si era capito dai miei precedenti interventi, è la mia volontà di far emergere delle responsabilità che sono condivise fra tutti i membri di una catena che compongono l'affidamento. E farlo, e forse è qui che ho sbagliato, traendo dalla tua storia delle conclusioni in merito. Poiché penso che seppur esista un lato negativo proprio dell'abbandono, è pur vero che forse l'unico modo per non aver fallito fino in fondo il proprio obiettivo è parlare delle difficoltà che si sono avute, facendo in modo che altri non incorrano negli stessi errori perché si è raggiunta la consapevolezza di cogliere le cattive conseguenze di certe azioni ancor prima di metterle in atto.

    Un abbraccio,
    Jamin

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime4 Mar 2008
     

    Grazie a tutti...per le cose belle o brutte..."tutto fa crescere!!!" Non aggiungo altro, per ora. Credo che ognuno intaschi quel che serve e tutto serve nella vita.
    Un abbraccio da Alissa che mi spiace ma continua ad essere Alissa, prima, dopo...ieri o domani ma ALISSA PARA SIEMPRE.