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24h fa ha cominciato a girare per il paese la voce che un ragazzino dell'età di mia figlia (15 anni ) ha accoltellato la madre per soldi....oggi la notizia è confermata dal giornale e alle 16 mia figlia mi dice il nome del ragazzino......noi gli vogliamo un sacco di bene come lo si vuole al ragazzo che vedi sempre solo e in grande difficoltà,a scuola,con gli amici..come lo si vuole a chi non ha un padre,una madre che torna la sera soltanto dal lavoro...come lo si vuole a un ragazzo che anzichè farti rabbia ti fa tenerezza ,a un ragazzo che invece di schiaffeggiare per i suoi modi,vorresti abbracciare.....abbiamo vissuto con lui lo scorso anno 3 giorni (una gita) e lui non si è mai staccato da mio marito,ha parlato,parlato,raccontato,raccontato....e poi è venuto a casa nostra nelle occasioni speciali in cui lui finiva sempre per essere escluso (vedi cresima dei ragazzi..lui è mussulmano).Oggi quando ho sentito il suo nome,non ho resistito...senza chiedere nulla a nessuno ho telefonato ai carabinieri per chiedere di lui (e della madre naturalmente che però non ho mai stimato.....e si sono umana).per chiedere dov'era il ragazzo che ora è solo (la madre in ospedale,il padre in marocco,no parenti)e mi hanno risposto che era affidato ai servizi sociali di reggio...............fortuna era pomeriggio e nessuno ha risposto al telefono altrimenti mi sarei offerta di prenderlo con noi
ora stò pensando...la mia situazione famigliare è gia critica..non avrei il tempo di seguirlo.....forse un atto così violento determinerà il suo ingresso in qualche comunità.....
ma mi chiedo anche se il mondo non sarebbe migliore se ci lasciassimo andare a moti di amore istintivo anzichè far sempre prevalere la ragione
certo che... siamo simili noi due!
Un abbraccio
pensieri nobili ed anche se non conosco la tua situazione leggendo quello che racconti mi viene da dirti perché non provare ad assecondare l'istinto ? personalmente odio rimpiangere le cose non fatte...ma immagino quanti pensieri ti siano passati per la mente...
Che tristezza questa notizia. Per tutto quello che presupone nella vita di questo ragazzino il racconto che ne fai, la solitudne, l'abbandono, il dover crescere troppo presto, lo scegliere la strada sbagliata...io non so se voi abbiate le risorse per accoglierlo, so soltanto che difficilmente andrà in affido in famiglia, io per prima non ne sarei capace, veramente non saprei da dove iniziare con un ragazzino di quell'età, e credo che veramente in casi così difficili ci voglia esperienza e molta preparazione, sempre che lui stesso abbia il desiderio di vivere con una nuova famiglia.
Scusate la confusione, sono pensieri così, constatazioni su quanto sia difficile confrontarsi con certe realtà, parlo ovviamente solo per me...
Jolly
Capisco Annalisa e l'istinto è primario in queste cose ... poi però si deve riflettere, come ha fatto Jolly, e valutare bene i propri limiti e le proprie forze.
Un ragazzo di quell'età è già difficile di per sè stesso ... poi adesso sarà ancora più difficile poterlo aiutare.
Occorrono delle persone specializzate che speriamo sappiano dargli, oltre all'esperienza professionale, anche tanto, tantissimo amore.
Ma laddove ci dovesse essere solo professionalità e non amore, forse lo si può recuperare mettendolo alla prova e facendogli abbassare la soglia di rabbia verso il mondo ... laddove ci dovesse essere solo amore ... non credo che sarebbe possibile aiutarlo perchè occorre qualcuno che sappia farlo ragionare, sappia contenerlo in eccessi di rabbia.
Chi se la sentirebbe, spece se ha figli, di accoglierlo adesso con il pensiero che un giorno, in una lite, possa prendere un coltello e nuovamente ...
Un volta abbiamo accolto un ragazzo di 17 anni ... un brasiliano che la famiglia adottiva non voleva più. Era un ragazzo come tutti gli altri, un adolescente che aveva provato, come tanti, "multiple esperienze di vita".
Abbiamo accettato la sfida ... è stato con noi 20 giorni in estate ... gli abbiamo dato amore a più non posso, fatto ragionare sulle cavolate che faceva, fatto finta di niente in mille casi, messo a disposizione una psicologa quasi tutti i giorni.
E' stato una bomba e quando è andato via (messo in comunità e a 18 anni se ne è andato chissà in quale strada) abbiamo impiegato tre mesi abbondanti per rimettere insieme i cocci ... aveva tramato nell'ombra con i nostri ragazzi facendo breccia su di loro (era un leader, una bella personalità con i numeri per poter riuscire bene nella vita ... ed io prego continuamente il Signore affinchè questo possa un giorno accadere) ... e non sto a dilungarmi.
Certo è che se per aiutarne uno (non riuscendovi evidentemente) devo rovinare il lavoro su altri ... sarebbe meglio far parlare il cervello più del cuore.
Ho comunque sempre asserito, e non rimangio, che ci voglia una vena di pazzia per buttarsi ... quindi non solo cervello, ma anche cuore ... tanto cuore.
avete ragione voi lo so....comunque io ho telefonato ai servizi e ho afferto il nostro aiuto come amici,ho chiesto di potergli parlare per dirgli che non è solo.....
Ciao Annalisa,
il tuo gesto è nobile...Andare oltre l'apparenza, stare vicino a chi, nonostante i modi perchè probabilmente conosce o sperimenta solo quelli, ha bisogno di tanto amore e di tanta accoglienza è nobile, come credo sia nobile dargli una parola di conforto, stargli vicino e non farlo sentire come già si sente e come spesso, il mondo, i pari, gli insegnanti, gli adulti e le istituzioni ti fanno sentire...
Andare oltre l'etichetta e il pregiudizio è una cosa che ti fa onore e che a lui riscalderà il cuore, gli darà conforto ma purtroppo credo non basti per questo ragazzo...
Con molta probabilità andrà in una casa famiglia per minori, di quale specifica tipologia dipende dalla valutazione che i Servizi faranno del ragazzo, in effetti gli auguro di andare in un posto dove sia aiutato ad elaborare, verbalizzare, contenere e gestire la sua profonda rabbia, e dove incontri oltre alla professionalità e alle specifiche competenze, tanto, tanto amore, accudimento, tenerezza, (evidentemente mancatigli), ingredienti fondamentali per rendere una minestra da mangiabile a saporita, da fredda a calda e per far si che possa interiorizzare gli insegnamenti eventualmente ricevuti ed imparare ad utilizzare soluzioni e comportamenti alternativi, per non passare da una forte emozione ad una forte azione, in questo caso distruttiva...
A presto,
Cristina
Spesso il cuore ci fa strada a quella voglia grande, e ci porta a pensare ma senza ostacolare...perchè l'amore, la voglia di fare è più forte.
Credo però che bisogna anche pensare che non sempre è facile, non sempre è possibile...e soprattutto che non sempre è positivo.
Un abbraccio anche se mi spiace e immagino che tuffo al cuore hai provato io ti consiglierei di pensare alla tua famiglia e lasciare che gli altri prendano le giuste decisioni per questo ragazzo che forse non ha solo bisogno di una famiglia....ma...tanto e tanto altro ancora che noi famiglie comuni famiglie non possiamo offrirgli, non si può salvare solo con l'amore.
Io ho sempre pensato che l'amore fosse la chiave per aprire molte porte ed è vero...ma non le apre tutte!
avete ragione ma io comunque non riesco a smettere di pensare a questo ragazzo,e non sono ancora riuscita a sapere dove sia finito,non riesco(come al solito) a rintracciare l'assistente che l'ha in carico,le voci parlano di carcere minorile,altre di istituto di accoglienza ...ma io non posso non pensare che è solo e che vedere semplicemente il volto di un amico potrebbe dargli un pò di conforto....è istintivo lo sò,ma al diavolo la ragione,mi sento impotente ...e mi chiedo perchè non sia stato dato aiuto a questo ragazzo prima,mi chiedo perchè di tanta omertà in tutte le strutture che dovrebbero denunciare situazioni di disagio...la scuola per prima......
scusate ma sono tanto arrabbiata
oggi sono finalmente riuscita a parlare con l'assistente che si è occupata del ragazzo che tanto mi stà a cuore...mi ha detto che il ragazzo è stato inserito in una comunità,che l'inserimento stà andando molto bene e che almeno per ora non può vedere nessuno ,nemmeno la madre...ho offerto il nostro aiuto per quando sarà possibile vederlo...comunque mi sento più tranquilla ora
molto meglio così
attenzione che se c'è un problema di droga (come tutto mi fa pensare) NON BASTA l'amicizia, l'affetto e neanche l'amore.
Purtroppo diventa un problema enorme da gestire e assecondare con la pietà certi comportamenti non può che fare male a tutti, al ragazzo innanzitutto.
Ma tutto questo i servizi ben lo sanno...
Annalisa sono contenta per il ragazzo che pare ben inserito e per te che ti senti più tranquilla...
A presto,
Cristina
GRAZIE CRISTINA...PER PERLANIMA ,non ci sono problemi di droga (che non accompagnerei mai con la compassione) ma una madre demente..che associata alla debolezza del ragazzo ha creato un mix esplosivo...per questo il ragazzo mi fa tenerezza....spero solo bene per lui
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