Salve!
Finalmente dopo tantissimo tempo mio marito si è deciso per renderci disponibili all'affido.....
infatti sabato questo abbiamo il ns. primo appuntamento con un responsabile di una associazione che si occupa sia di affidi che di adozioni.
Erano anni ed anni che lo desideravo...non ci credevo più.....invece.....
Ora non so come andrà a finire, ma intanto si comincia----
Volevo chiedere più o meno, indicativamente, quanto dura il periodo di valutazione ...cioè quanto ci impiegano a darti il responso finale (sia che sia positivo che non)....alcuni mesi o qualche anno?....E poi volevo chiedere che noi saremmo propensi sia all'affido che all'adozione nel senso che ci piacerebbe avere anche questa idoneità nel caso possa servire (es: se un bimbo/a dopo il periodo finale di affido purtroppo non riesce a reintregrarsi nella sua fam d'origine ed il tribunale sentenzia lo stato di adottabilità, nel caso la famiglia che lo abbia avuto in affido sia anche idonea all'adozione, ha la precedenza ad attottarlo/a?
Ringrazio per chi vorrà rispondermi e ringrazio Riccardo che diverso tempo fa, non ricordo bene se un anno o meno, mi aveva veramente incoraggiato a non mollare, e mi aveva anche molto illuminato...chiarito...su come procedere e su come muovermi...nel pazientare....e nel rispettare come prime le scelte del marito.....che ovviamente senza di lui.....infatti così ho fatto....ho obbidito....ho fatto sempre decidere a lui...fino a che...
Grazie,

CREPI IL LUPO!
Seguiranno gli aggiornamenti....
ciao e grazie!

Ciao Aquilone!

Non c'è cosa più bella di condividere col proprio partner scelte così importanti! Sono felice per voi che siate arrivati a raggiungere questo importante traguardo che poi, in realtà, è il punto di partenza per questo bellissimo e ricco viaggio che vi aspetta...

Buon viaggio!

A presto,
Cristina

A tue domande, Aquilone, rispondo.

Quanto dura il periodo di valutazione.
Bella Domanda! Dipende dai servizi sociali. Alcuni fanno le cose all'acqua di rose e con pochi incontri (o uno soltanto) prendono già delle decisioni, altri fanno vari colloqui, poi un corso, ancora colloqui con la famiglia allargata anche ai nonni e poi decidono.
I tempi ... alcuni servizi non dicono nemmeno come sia andata la valutazione ... lasciano le famiglie nel limbo. Ci sono famiglie alle quali viene risposto "aspettate, quando avremo un bambino per voi sarà nostra cura farvelo sapere" ... e conosco famiglie che sono in attesa di un bimbo o di una risposta sulla loro idoneità da 4 anni.
Credo comunque che nel vostro caso ci sarà un messaggio chiaro (sia esso positivo o negativo) e abbastanza rapido. Il Cam è conosciuto e fino ad ora ne ho sentito parlare bene, sono professionisti seri in contatto con una rete di comuni (come dovrebbe essere in tutta Italia) ed attuano una vera e propria banca dati. per chi risiede in Lombardia credo che sia la scelta migliore.

Affidamento/Adozione
Attenzione Attenzione!
Non confondiamo le due cose.
Come tutti noi sappiamo l'affidamento prevede un rientro nella famiglia di origine, e quindi un contatto costante del bambino con essa; l'adozione prevede un distacco totale ed assoluto dalla famiglia di origine.
Chiarito questo viene semplice la risposta alla domanda: no, non è possibile che un affidamento si trasformi in una vera e propria adozione.

Questa però è la teoria, nella pratica possono avvenire tre cose:
1) che un affidamento sia "blindato" perchè a rischio, pertanto in casi del genere viene scelta una famiglia affidataria con i requisiti per l'adozione, ma la cosa parte già come possibile adozione. Cosa importante è che non ci siano contatti tra la famiglia naturale e la famiglia affidataria e che il bambino, durante gli incontri protetti, non possa o non sappia (per piccola età) dire ai genitori dove abita la famiglia che lo ospita. E' quindi preferibile anche che ci siano parecchi chilometri di distanza fra le due residenze.
2) Adozione in casi speciali. Quelli in cui la famiglia di origine non sia in grado di riprendere il bambino e che sia talmente nociva per il minore, al punto che il tribunale decida di togliere la potestà genitoriale e dare l'adozione alla famiglia di origine che comunque (diversamente da quanto avviene per l'adozione) dovrà mantenere un legame con la famiglia naturale. Ciò che cambia è che a gestire i rapporti con quest'ultima sarà la famiglia affidataria/adottiva. Altra peculiarità di questa situazione è il fatto che tale adozione può essere data anche ad un singolo e non è necessario che siano rispettati i limiti sui requisiti dettati per l'adozione.
3) Adozione in casi particolari. Simile alla precedente, ma co presupposti diversi. Ci sono bambini, ahimè, di seconda categoria ... bambini che nessuno vuole ... bambini con sindrome di down, con un braccio in meno, oppure sordi, muti, ciechi fino ad arrivare ai casi più gravi di bambini cerebrolesi. In questi casi, proprio perchè è assai difficile che una famiglia si faccia avanti per adottarne uno, vengono aperte per loro due procedure, una per l'adozione e una per l'affidamento (pur anche se in caso di abbandono o di perdita della potestà genitoriale). Nel caso di affidamento, qualora la famiglia o il singolo (ecco perchè la distinzione, per aprire le porte anche di famiglie che non abbiano i requisiti per adottare) lo decidano, c'è la possibilità di adottare il bambino entrato come affidato.

Aggiungo che molti assistenti sociali e molti giudici non amano mischiare affido e adozione, quindi non concedono ad una famiglia di prendere un bambino in adozione se questi hanno già un affido in corso e viceversa. La cosa è opinabile perchè un bambino in adozione è assimilabile ad un figlio naturale e quindi, nel caso di un inserimento di un bambino in affido, si dovrà tenere conto della presenza di questo bambino, della sua età, del momento in cui è arrivato, dei suoi problemi, della sua volontà ... ma non escludere le due cose a priori.

IN BOCCA AL LUPO per il Vs. nuovo cammino insieme
Anche io come te ho dovuto attendere un pò perchè mio marito decidesse di renderci disponibili come famiglia affidataria...ha preso la decisione leggendo una richiesta di aiuto fatta dall'ufficio affidi sul giornalino del ns. paese e così abbiamo iniziato il ns. percorso anche se molto diverso da tutti quelli che sto leggendo qui sul forum sarà perchè il ns. sarebbe un affido part time o sarà perchè avevano urgenza, così hanno detto, ma in realtà è da dicembre che siamo in balle e da circa 20gg che attendiamo la chiamta dei servizi sociali mah attendiamo fiduciosi!!! Cmq ancora in bocca al lupo

x Riccardo:
ti ringrazio per le tue risposte ma desideravo un chiarimento quando mi hai scritto del Cam....ma io non l'ho nominato....e poi vengo dalle Marche e non dalla Lombardia....forse ti sei confuso con un altro caso?....comunque la risposta era esauriente e comprensibilissima...grazie
Ciao ciao

Salve a tutti....
desideravo renderVi partecipe di quello che in sintesi è successo da Febbraio 2008 ad oggi...
Abbiamo fatto io e mio marito un incontro con l'assistente sociale della Asl della ns città la quale, insieme ad una sua collega, ci ha fatto una serie di domande alle quali abbiamo risposto con sincerità, tranquillità, onesta e chiarezza.
E' stato un bel colloquio che ci ha chiarito e confermato nel proseguire nella strada dell'affidamento.
In conclusione la psicologa ci ha suggerito di mandare una lettera scritta al tribunale dei minorenni e di attendere poi la chiamata sempre dalla asl della ns città per ulteriori colloqui e confronti, anche con i nonni.
Ci hanno detto che il processo si conclude circa nel giro di 4 mesi.
Unico consiglio che ci ha dato, e che abbiamo ritenuto giusto ed che abbiamo osservato, è che per loro stavamo vivendo un momento un po delicato visto che nel frattempo stavo aspettando un bambino e che sarebbe nato i primi di settembre 2008, quindi ci hanno consigliato di aspettare a spedire la lettera al tribunale dei minori.
Il colloquio avuto con gli psicologi è avvenuto fine di Maggio 2008 (a Febbraio 2008 avevo parlato con un responsabile di una associazione della mia città che mi aveva detto di prendere l'appuntamento con una psicologa della asl città che ho preso subito a febbraio, ma mi è stato dato per la fine di Maggio).
Ecco che tra quando ci siamo mossi per telefonare e tra l'appuntamento, nel frattempo ho scoperto di essere incinta contenta si ma ci ha rimesso in discussione i tempi.
La psicologa infatti ci ha giustamente fatto notare che la valutazione per l'affido non è come quella per l'adozione, cioè se si è idonei ora si è idonei per sempre, bensi si tratta di una "fotografia" del momento....cioè si valuta la situazione familiare al momento se non si è in grado di accogliere un minore in un periodo non è detto che non lo si può fare più avanti.
Nel ns caso infatti abbiamo aspettato la nascita di ns figlia che è avvenuta un mese prima del previsto ma andato tutto bene.
Ora è già nata da un mese e mezzo e procede tutto bene.....
Noi abbiamo già un altro bambino di quasi 5 anni che non fa altro che chiedermi tanti fratellini e sorelline....c'è una certa armonia in famiglia anche se questo è un momento unico e delicato (la psicologa aveva ragione) nel senso che il primo bambino sta scoprendo ed ogni giorno riscoprendo la sorellina, tutti i suoi cambiamenti....la famiglia sta attraversando un cambiamento (da 3 a 4)...ecc, ecc.
Al di la di questo.....un consiglio: quando pensate che possiamo spedire la lettera al tribunale dei minori per informarli che siamo disponibili all'affido di un minore?.....Il fatto è che è vero che bisogna aspettare il momento giusto, ma le dinamiche della famiglia cambiano ogni giorno.....io penso che se al massimo tra qualche mese spedissimo la lettera al tribunale poi aspettiamo il procedere dall'asl....
Poi valuteranno loro che minore può meglio inserirsi nella composizione della ns famiglia......
In ogni momento spedissi la lettera sarebbe una situazione diversa che cambia di mese in mese o di anno in anno....
So solo che ora siamo abbastanza giovani (36 anni entrambi), con tanta energia e amore per i bambini, specialmente per i più "eletti"...abbiamo ovviamente timore a fare questo passo, vorremmo fare le cose fatte bene, sia per i "ns" figli che per gli altri bambini che potrebbero venire a trascorrere una parte della loro vita nella ns fam.
Che dite spediamo la lettera?....Aspettiamo ancora un po?...Riparliamo con la psicologa della Asl? Chiediamo a lei consiglio?....
Voi che pensate?...
Grazie a tutti,

Ciao Aquilone, piacere di conoscerti.
Sono troppo indiscreto se ti chiedo se sei a nord o a sud delle Marche? Io sono a sud e potrei proporti anche qualcosa d'interessante se non siamo troppo distanti.
Per Riccardo: nella nostra regione credo sia una prassi consolidata. Anch'io ho iniziato tutto facendo domanda al Trib. per i Minorenni ed ho utilizzato un apposito modulo predisposto per queste cose. Più o meno le cose sono andate così anche come tempistica. La vera valutazione è iniziata a circa 4 mesi dall'invio della domanda al Trib.

Ciao, Sandro.

Per Sandro....
Sono più o meno al centro delle Marche....il Tribunale di riferimento è il Tribunale di Ancona

Sono d'avvero contenta per tutta la tua famigli,in particolare per il bimbo che verra'.Certo non sara' molto facile visto che hai due bambini ancora piccoli,comunque...Se tu e tuo marito siete convinti e pronti a tutto riuscirete nell'intento.Posso solo auguranti buona fortuna e che questo cammino arrivi a buonfine.

Sicuramente ognuno di noi spera di prendere un bambino in affido per dargli amore e serenita',ma dobbiamo anche essere consapevoli della realta che ci circonda.Ed avere dei bambini piccoli ti da una piccolissima frenata.tutto qui'.

Da tutti i discorsi fatti Aquilone, sono convinto che, qualunque sarà la strada che deciderete di intraprendere e i tempi che vi darete, sarete attenti genitori sia nei confronti dei vostri figli, sia dei bambini in affidamento ... entrambi tanto voluti e tanto attesi con gioia ed amore grande.

Grazie!.....
Vediamo un pò.....giorno dopo giorno e passo dopo passo......decideremo insieme quando e come.....vi faremo sapere....
sono sempre ben accetti i vs. punti di vista per crescere insieme....
Sicuramente per ora non inoltreremo la domanda al Tribunale dei Minorenni....la piccola è nata da poco tempo....è ancora presto....ma non vorrei far passare molto tempo per non perdere lo slancio che ritengo sia molto importante.....e poi ho un po di timore che più i ns figli crescano più sia difficile far entrare un "estraneo" nella ns famiglia...invece da piccoli c'è, lo vedo in ns figlio, tanta allegria, voglia di stare con gli altri,....sarà che ns figlio è molto aperto e socievole...non so...però penso che più si è piccoli più si è spontanei ed aperti agli altri...molto più elastici ed aperti alle novità.....più i figli naturali crescono ed anche noi, invecchiando, ci andiamo penso sempre di più ad "imborghesire", a fissarci con le ns abitudini sia personali che familiari, ecc....non so se sono stata chiara ma con i figli piccoli respiri un' atmosfera stupenda, piena di slancio, di poesia, di ricordo della propria infanzia...si ritorna bambini anche i grandi ed è bellissimo perchè si "sogna" con i propri figli, restando sempre con i piedi per terra, ovviamente......ma è bello ritornare un po bambini!!...Si impara molto dai piccoli...
Grazie Riccardo per le tue parole.....

Grazie Jamin.....
mi serve proprio delle parole di incoraggiamento, in quanto la ns mi sembra la storia senza fine.....il desiderio di una vita che ancora a 36 anni non si è realizzato.....e chissà se mai sarà....speriamo!
Grazie comunque...ciao

Auguri per il ....mezzo!!!
Non sono tanto i 36 anni anagrafici ma il desiderare una cosa con il cuore da quasi 30 anni!!!
ciao ciao

Sinceramente penso che la vita scorre via veloce, non è proprio così lunga....però sicuramente ogni attimo è stupendo da vivere....anche l'attimo più nero è bello viverlo appieno......

Parole di saggezza!!!

noooooooooooo....ti prego

a 36 anni c'è tutta la maturità necessaria per affrontare questo percorso !

e quanto a te Sandro...quante cose sono cambiate ? adesso riesci anche a ridere su questo forum !