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      CommentAuthormara55
    • CommentTime26 Jan 2008
     

    Da un po' di tempo c'è una certa tensione in famiglia.
    B.,ragazzo serbo di circa 15 anni, è con noi (con me e mio marito) dal 1° novembre (affidatoci dai S.S.)con il consenso e l'approvazione di tutti (ho una figlia di 22 anni e un figlio di 17, entrambi naturali).
    Tutto sembrava andare x il meglio,i miei figli aiutano B.nei compiti, lui ha un buon carattere, si accorge se qualcosa deve essere fatto e aiuta spontaneamente, è sereno, nonostante i problemi.
    Ma, c'è un "ma": da un po' di tempo c'è una certa tensione in famiglia.
    Non ho capito bene la natura del malessere, se dipende da gelosia da parte dei miei figli, specie dalla maggiore, nei confronti del ragazzo affidatoci o se qualcosa nel mio atteggiamento possa aver fatto vacillare alcune certezze sulla mia attenzione nei loro confronti...sta di fatto che lei non si sente più a casa propria, sente di aver perso l'intimità con me e con suo padre.....
    Ho provato a farle esprimere ciò che prova, ma lei dice che va tutto bene....(quello che ho detto l'ho saputo dal suo ragazzo).
    Sono doppiamente addolorata, perchè proprio oggi ho avuto l'udienza con il giudice che proprio in data odierna ha stabilito l'affidamento, e quello che doveva essere un giorno felice, si è trasformato in un giorno di stress x me e mio marito, che ci siamo visti costretti, per correttezza a partecipare questo imbarazzo x la nuova situazione.
    Abbiamo detto che avremmo monitorato la situazione nei prossimi mesi, sperando che si tratti di una crisi di assestamento per la ricerca di un nuovo equilibrio....
    Voi cosa ne pensate? avete esperienze simili? come le avete affrontate?
    Sono molto dispiaciuta: ho intrapreso questo percorso perchè convinta di fare bene, ma non vorrei creare malessere nei miei figli.

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime27 Jan 2008
     

    Ciao Mara,

    personalmente non ho mai avuto esperienze dirette di questo tipo, ma in ogni famiglia, nel momento in cui arriva un figlio, naturale o meno, avviene un automatico cambiamento dei ruoli che spettavano ad ogni componente. Cambiano i ritmi e forse anche certe abitudini.
    L'arrivo e l'accoglienza di un ragazzo bisognoso di affetto e "spensieratezza" fa sì che la maggior parte delle attenzioni siano cristallizzate sulle sue necessità, come è normale che sia. Così i genitori accentuano il loro ruolo protettivo, e l'equilibrio che si era instaurato fra i tuoi due figli naturali si modifica: quello che era il figlio più piccolo si trova ad essere di esempio al ragazzo che avete in affidamento. Ed è probabile che tua figlia, la più grande, si senta caricata di una nuova responsabilità che potrebbe averla un po' disorientata. Oppure che abbia riscontrato un cambiamento di abitudini cui non era preparata.

    Come già dici tu, credo che sia molto importante osservare i comportamenti di tutta la famiglia nel prossimo futuro. E credo che anche il dialogo sia fondamentale, il saper leggere fra le righe di ogni comportamento, così come il rendere partecipi i tuoi figli di ogni decisione che viene presa in famiglia. Aprirsi e parlare dei dubbi e delle ansie, ma anche degli aspetti positivi provocati da questa nuova esperienza che coinvolge tutta la famiglia.

    Dalle tue parole mi sembra di capire che avete le carte in regola per poter crescere come famiglia grazie a questa esperienza di affidamento. L'importante è non trascurare ogni minimo segnale di disagio, ma questo già lo stai facendo.

    A presto,
    Jamin

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      CommentAuthormara55
    • CommentTime28 Jan 2008
     

    Ciao Jamin,
    ti ringrazio x avermi risposto.
    ho passato dei gg davvero brutti, ma adesso mi sento meglio.
    Certo la situazione è sempre quella, ma stiamo cercando di collaborare tutti x raggiungere un nuovo equilibrio.
    Ho pensato di ritrovare dei momenti che siano esclusivi tra me e mia figlia (lei ama uscire ogni tanto, la sera, con me e ultimamente l'ho trascurata).........in questo modo potremo parlare più spesso e riuscirò a farla aprire di più......
    Che fatica..................:face-smile:

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime28 Jan 2008
     

    Quando ho letto il tuo posto, ho pensato: che forte! Due ragazzi che ne aiutano un altro; dei genitori con un bel rapporto con loro. Devo dirti che un po' ti invidio e un po' mi dai speranza, in questi periodi di contrasti con la mia quindicenne...

    Ho provato a immedesimarmi in tua figlia. Forse si sente un po' in colpa per la legittima gelosia che ha. Deve solo capire che i sentimenti non sono da giudicare: ci sono e sono normali. Fateglielo capire e lei riprenderà il coraggio di esprimervi ciò che le manca, ciò che le dà fastidio, ciò che vorrebbe.

    Uff: è proprio sempre difficile... :face-smile:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime28 Jan 2008
     

    La strada è spesso in salita - hai ragione Piripilla! - ma credo che siano le esperienze che riteniamo più dure a dare le migliori soddisfazioni e a farci conoscere meglio noi stessi e le persone care che abbiamo intorno.
    Quindi Mara, ritengo che il ritaglio di momenti esclusivi tra e te tua figlia sia un ottimo modo per darvi l'opportunità di parlare, per sottolineare a tua figlia che per lei sarai sempre disponibile all'ascolto in qualsiasi momento.

    Un saluto
    Jamin

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime28 Jan 2008
     

    Salve, non so come sarà la mia mostriciattola a 15 anni..(ora "seienne") e il pidocchio da adolescente ("duenne"):face-smile: ma mi sembra già di intuire che saranno "belli tosti" ...periodaccio per la mia cucciola: inizio scuola, fratello che cresce, celiachia scoperta da poco... parlato di un altro bimbo in casa...sgorbutica come non mai!!!Infatti ha manifestato molti dubbi sull'arrivo (per ora ipotetico)di un altro bimbo in casa...ma MIRACOLO da un paio di giorni è tornato il sereno!!!! E' Fantastica! stupenda!Serena e sorridente!!!!:face-smile::face-smile: Si sveglia col sorriso..dico col sorriso!!!!!Mi chiede delle riunioni dell'affido e partecipa attenta!!! ieri sera, ridendo, le ho bussato sulla testa e le ho chiesto: scusaaaa ma dov'è la mia vera sgorbutica figliaaaaa? tu chi sei???? :face-smile::face-smile: sono fantastici!!!!! Li adoro.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime28 Jan 2008
     

    :face-devil-grin:

  1.  

    Carissima Mara,
    ogni nuovo arriva è come una bomba che precipita dall'alto.
    Se uno dei miei ragazzi non vuole parlare di un problema, ma io lo avverto o ne vengo a conoscenza, cerco di aggirare l'ostacolo affontandolo io in generale (abbiamo l'abitudine di trascorrere un po' di tempo il sabato pomeriggio a parlare. Partiamo dal Vangelo e dalle letture della domenica, per poi affrontare ogni problema che ognuno abbia).
    Prova a toccare il tasto dell'egoismo (non voglio dire che lo sia tua figlia, ma potrebbe essere una chiave per chiamarla in causa e replicare), magari prova a coinvolgere, una sera atavola ad esempio, anche il suo ragazzo.
    A volte i figli si confidano con altri nella tacita speranza che queste persone vadana dai genitori a dir loro ciò che provano ... in modo da evitare imbarazzo.
    Quello che voglio dire è che sembra che vostra figlia vi abbia voluto far sapere, attraverso il suo ragazzo, ciò che prova e voglia solo essere tranquillizzata, vuole che affrontiate voi l'argomento.
    Provate a parlare in generale dell'aiuto che si può dare a chi ha bisogno, anche se questo comporta un sacrificio di ogni membro della famiglia.

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      CommentAuthormara55
    • CommentTime30 Jan 2008
     

    Carissimi,
    vi ringrazio per le vostre parole affettuose e per i vostri buoni consigli.
    Grazie a voi e ad un'amica che mi è molto vicina, credo di poter affrontare il problema con più serenità.
    Già le cose vanno meglio e la tensione si è allentata parecchio....
    Vi farò sapere nei prossimi giorni.:face-smile:

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      CommentAuthorJamin
    • CommentTime30 Jan 2008
     

    Benissimo, mi fa piacere sapere che la tensione sia già diminuita.
    :face-smile:

  2.  

    Cara Mara,
    solo ora ho letto questa discussione...
    Per un figlio non è mai semplice dividere con altri (neanche i propri fratelli di sangue!) i propri genitori ed è possibile che i tuoi figli stiano vivendo un momento di gelosia, di paura di perdere il loro posto privilegiato nella vostra vita, nel vostro cuore, accentuato dal fatto che quello che sembrava essere una piacevole novità (il ragazzo serbo da aiutare) sembra essere una realtà sempre più presente, conclamata anche dal giudice!

    La gelosia è un sentimento umano (Caino e Abele ce lo insegnano!) e come tale non va demonizzato ma verbalizzato e superato...mi spiego meglio: tu stessa hai detto di aver trascurato un pò tua figlia negli ultimi periodi per dare più attenzione al ragazzo in affido, così tua figlia potrebbe aver paura di perdere le tue attenzioni, le tue cure...

    Come tutte le cose nuove da una parte affascinano e incuriosiscono, dall'altra spaventano...
    Credo questo sia un momento familiare di transizione, di cambiamento, di squilibrio, necessario per la creazione di un nuovo equilibrio e un nuovo assetto a cui poi adattarsi...

    Potresti parlarne con lei (o con tutti e due), dirle che sai di averla trascurata un pò ma che per te e per tuo marito lei resta sempre....di certo saprai tu quali parole usare e come usarle per rassicurarla un pò....

    Più i vostri figli saranno sicuri del vostro affetto, cure e attenzioni, più saranno solidali con voi nel bellissimo e a volte tortuoso cammino dell'affido e non si metteranno in competizione con il nuovo arrivato ma in cooperazione:face-smile:

    A presto,
    Cristina

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime31 Jan 2008
     

    Non è facile accettare di condividere...non sempre, ma poi ci si riesce se si crea quel bel feeling.
    In bocca al lupo Mara.

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      CommentAuthormara55
    • CommentTime3 Feb 2008
     

    Cara Cristina,
    il tuo messaggio racchiude la riflessione che ho fatto qualche giorno fa.
    Ho messo in atto i tuoi suggerimenti già prima di averli letti e ti sono molto grata di avemi dato una sicurezza in più in quello che sto facendo.
    L'altra sera con mia figlia ho avuto un approfondimento dei suoi disagi e lei mi ha confidato che si tratta di una gelosia sua che non riesce a volte a controllare.
    Adesso mi fa delle sorpresine, come ad esempio, ripulire la cucina prima del mio ritorno....o mandarmi degli sms con scritto il bene che mi vuole.
    Naturalmente i problemi nn sono finiti....ma torno ad essere fiduciosa di poterli affrontare nuovamente insieme a loro(i miei 2 figli e mio marito).
    Sento che questa cosa mi sta facendo crescere tantissimo e mi costringe a modificare le situazioni negative in positive, anzicchè subirle passivamente, cosa che accadeva spesso in passato.
    Con affetto.:face-smile:

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      CommentAuthormara55
    • CommentTime3 Feb 2008
     

    A tutti Voi,
    ho sempre molto piacere a leggere i vostri commenti e vi ringrazio di cuore, scusandomi se x questioni di poco tempo, nn sono tempestiva nelle risposte.

  3.  

    Cara Mara,
    leggere il tuo messaggio mi ha fatto tanto piacere...

    Ognuno di noi possiede delle risorse che, a volte, lasciamo sopite e inespresse...

    Riuscire a trasformare una situazione negativa in positiva, trovare anche nella negatività dei risvolti positivi, è una cosa bellissima, non sempre facile ma importante per vedere la vita con più ottimismo, positività ed essere attori in prima linea...

    Per la serie "Non tutti i mali vengono per nuocere!" :face-smile:

    A presto,
    Cristina

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      CommentAuthormara55
    • CommentTime4 Feb 2008
     

    Cara Cristina,
    nella presentazione di te stessa di qualche giorno fa, dicevi che saresti disposta anche a parlare privatamente dove ve ne fosse bisogno.
    Nel caso io volessi contattarti come devo procedere?
    Grazie. A presto.
    mara.

  4.  

    Cara Mara,

    se vuoi contattarmi privatamente puoi farlo al mio indirizzo mail: cristinabubici@alice.it.

    Aspetto tue notizie,
    a presto,
    Cristina