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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    Vorrei capire che cosa rende agli occhi degli operatori una famiglia giusta per l'affido, intendo affido in generale e non con abbinamento specifico, e cosa no?
    Ieri, dopo mesi, ho avuto il primo incontro con la psicologa e ne sono uscita abbastanza sconcertata. Purtroppo non c'era mio marito perchè all'estero per motivi di lavoro, quindi è stata valutata solo una parte della famiglia. Ma non capisco il senso delle domande.....
    So che la mia situazione è un pò contorta: due figli di cui uno solo comune a me e mio marito, la prima è solo figlia mia riconosciuta dal padre biologico che però non l'ha mai voluta incontrare. Mio marito la considera a tutti gli effetti figlia sua e infatti stiamo avviando la procedura per l'adozione. Parenti lontani (150 e 900km).
    Va bene, forse è un pò diversa dal solito, ma a loro cosa interessa il rapporto che avevo con l'ex, a che mese di gravidanza ci siamo lasciati..... Perchè non hanno chiesto niente del rapporto di mio marito con la bimba? Non è più importante sapere che mio marito la ama come sua biologica. Questo non li può aiutare a capire quanto saprebbe dare ad un altro bimbo bisognoso di amore? Perchè nessuno mi ha chiesto il perchè della domanda di affido? Io fin da minorenne ho sempre detto a tutti che nella vita volevo fare la mamma e la moglie, avere 5 figli di cui 2 biologici e 3 adottati. Ora mi sono allontanata dall'adozione per motivi che non c'entrano in questo topic e sono mesi che mi preparo ad accogliere un bimbo ed aiutarlo a recuperare una vita serena. Ma nessuna domanda su questo.
    In effetti era più importante chiedermi dove siamo soliti andare in vacanza.....
    Non so se saremo giudicati una famiglia giusta per l'affido. Quello che so però è che tutta la nostra vita è improntata sulla famiglia e sullo stare in famiglia. Per questo facciamo scelte a volte difficili ma che ci riempiono di gioia. Ho portato avanti il mio sogno di non lavorare per potermi dedicare ai bimbi e questo sappiamo quanto è difficile avendo anche un mutuo da pagare. Però mamma, e spesso anche papà, ci sono sempre. Sono all'uscita e all'entrata da scuola, sono a tutte le feste e mercatini della scuola, sono sempre pronti ad avere a cena amici dei bimbi, li portano a nuoto e teatro e alla sera leggono libri tutti insieme nel lettone. Questo però non era abbastanza interessante.:face-sad:

  1.  

    Ti capisco Cricchia. Lo diceva Valeria che molto dipende dalla persona che hai davanti.
    Avevamo un bambino di pochi anni datoci direttamente dalla madre. Abbiamo avanzato domanda di affido.
    Un giorno un'assistente sociale ed una psicologa vennero da me e da Roberta e ci chiesero "come vi chiama il bambino?"
    E noi ingenuamente rispondemmo "Mamma e Papà" ... perchè spontaneamente ci riconosceva come suoi genitori in quanto i genitori bilogici non si sono fatti vedere per i primi tre anni di vita del bimbo.
    La psicologa si alzò dicendo "voi non siete adatti per l'affido" e se ne andò senza nemmeno salutare.
    L'Assistente sociale rimase scioccata quanto noi, ma si alzò, salutò e la seguì.
    Quasi sembrava una crociata contro di noi.
    Il servizio poi deve averci ripensato perchè ci indicò al tribunale come gli unici adatti per quell'affido che poi è durato 6 anni.
    Quindi vedi ... dipende dalle persone ancor più che dai servizi.
    Non ti crucciare di stupidi è pieno il mondo. Sono tanti i servizi desiderosi di conoscere famiglie disponibili all'accoglienza.

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    non preoccuparti.
    Queste cose vengono fuori. Il modo di fare famiglia, il tipo di famiglia che siete è la base per i servizi per poi poter valutare l'inserimento. e sicuramente la disponibilità già solo di tempo tua e di tuo marito sarà valutata positivamente, come anche l'inserimento della famiglia nel territorio.
    Tranquilla: voi dovete essere solo voi stessi, con la vostra storia.
    La domanda vostra e dei servizi è: può essere questa famiglia, con la sua storia, i suoi punti di forza e le sue debolezze, essere un aiuto per un bambino?

    ciao

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    Credo però che il solo fatto di essersi proposta faccia capire che una famiglia è disponibile a dare amore. Voglio non considerare che ci sia qualcuno che lo faccia per i soldi del mantenimento (scusate, non mi ricordo il termine giusto) o perchè sterile (e mi sembrano coppie individuabili dopo 2 parole). Se una famiglia si propone è solo perchè dentro di sè sente di poter aiutare gli altri, sente di avere amore da dare. Altrimenti perchè farlo? Se lo fai senza la prospettiva dell'amore un affido è solo un enorme mattone che ti arriva sul collo e crea scompiglio nei tuoi equilibri. E chi va alla ricerca, aspettando mesi e subendo l'intrusione nella tua vita di assistenti e psicologici, di un mattone? A me sembra quasi scontato, tolti i casi di cui sopra, che se cerco di aiutare lo faccio perchè la mia famiglia vuole dare un sostegno, materiale ed umano a chi ne ha bisogno. Non metto in gioco tutta me stessa e tutta la mia famglia per un mattone.
    Certo, poi anche chi parte con le migliori intenzioni può sbagliare e provocare tanto dolore, ma nessuno lo potrà sapere prima. Neanche se mi fanno aspettare un anno prima di darmi un affido avranno la certezza che non fallirò. Neanche se mi faranno 30 colloqui conoscitivi lo sapranno. Magari sbaglierò invece perchè a quei 30 non ne seguiranno altri post affido...

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      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    perdonami cricchia, ma non sono d'accordo. La disponibilità è una cosa, l'idoneità a fare un'altra. La disponibilità è essenziale, ma anche certe capacità lo sono quando si ha a che fare con persone. Io sono disponibile ad avere cuccioli in affido, ma di certi miei limiti sono conscia. Forse sono limiti che si superano nell'ambito della famiglia, o forse mi basta un po' di formazione: l'importante è però saperlo.
    Le motivazioni che portano una famiglia a fare affido sono tante. Io non le "classifico" in migliori o peggiori: ma anche qui l'importante è saperle, conoscerle. Perchè è da lì che si parte.
    Un'altra cosa: durante questo percorso, in cui le provocazioni credo non mancheranno, beh accoglile in pieno, anzi va oltre e cerca nei tuoi pensieri più bui; perchè il bimbo affidato te li tirerà fuori tutti, anche quelli che non pensavi di avere.
    Con tutto questo non voglio spaventarti: è faticoso e bellissimo: mettersi in gioco e in discussione così tanto è - per me - il senso del vivere.

    ciao

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    Hai ragione sulla differenza tra disponibilità ed idoneità. Credo solo che, nel momento in cui si arriva a dare la disponibilità, ognuno abbia già fatto dentro di sè un percorso per capire dove sarebbe idoneo e dove no. Intendendo con idoneo cosa sarebbe in grado di gestire e cosa no. Io so per cosa sarei idonea e per cosa no. So quali sono i miei tanti limiti alla mia disponibilità. So quali sono i limiti della mia famiglia, così come ne conosco le risorse. Certo, se poi uno psicologo mi aiuta ad analizzare meglio limiti e risorse ne sono più che contenta. E' per questo che parlavo di disponibilità come scelta di amore, perchè non do la mia disponibilità su quello per cui sento di non essere idonea.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    Salve Cricchia...tra due ore:face-smile:inizia il nostro corso per l'affidamento...tra mille dubbi, perplessità ed entusiasmo! A volte mi sento forte, valida, mamma attenta, disponibile,insomma "si ce la faccio":face-smile: ...a volte mi semrba di no...ieri la mia bimba di sei anni ha parlato con una sua amica (sempre di sei anni) della possibilià di avere un altro (oltre al suo fratellino di due anni) bimbo o bimba a casa con noi...la sua amica (che ha due sorelle più piccole) le ha detto di opporsi a questa cosa perchè i fratelli e le sorelle sono una palla!!!Inoltre lei sarebbe voluta venire con noi a questo incontro, ma non so se si può!!!!Ieri sera,quindi,Chicca mi ha comunicato che ha cambiato idea...che le basta il suo di fratello!!!!!Premetto che i miei "pidocchietti" vanno d'accordo, giocano già insieme, si coalizzano (fantasticamente) contro noi "grandi",e Chicca era assolutamente d'accordo ad accogliere un altro bimbo a casa!!! Non sapendo cosa risponderle le ho detto che oggi la mamma e il babbo sarebbero comunque andati all'incontro e poi lei sarà interpellata sia da noi che dalle persone che ci concedono l'affido...dunque: saremo idonei???:face-smile:So che questo è il classico momento della mia bimba: del "tiriamo i remi in barca", la mamma e il babbo sono solo miei e trppa gente a casa mi toglie tempo e affetto ma spererei che psicologo e assistente sociale ci aiutino a spiegare bene ai mie figli e a rassicurarli!!!Spero non ci chiedano sono dove andiamo in vacanza.....:face-devil-grin: e dove sono i nonni (calabria e sardegna e noi siamo in toscana :face-devil-grin:)
    A presto!!!!

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    Ps: tra l'altro ho solo 35 anni....e se non mi reputano idonea...va beh...ce lo faremo da soli un terzo bimbo!!:face-devil-grin:scherzo!!!!!:face-smile:
    vado !!!

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      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    Anche io ho la tua età (33) e due pidocchi dell'età dei tuoi (7 la bimba e 2 il nano). Alla grande abbiamo chiesto il parere per l'affido e lei, entusiasta, ha detto : Si, voglio una bimba piccolina e penso io a lei! Staremo attenti,. a grandi linee, alla sua decisione e cercheremo di non metterle in casa una concorrente della sua età. E pensare che io, da figlia unica, pensavo che una coetanea sarebbe stata l'ideale. Invece mio marito, 4 fratelli, mi ha confermato che sarebbe stata una lotta senza fine. Quante crisi di gelosia da parte di tutti dovremo affrontare? una INFINITA'! Ma sarebbe lo stesso con un terzo figlio bio. Rimani sul sitop. Mi piace che ci sia anche la tua famiglia, così simile alla nostra. :face-smile:

  2.  

    Carissima Cricchia, sono d'accordo in pieno con Piripilla.
    L'idoneità all'affido deve essere dimostrata e provata. Tu sei certa, in cuor tuo, di essere idonea, ma deve esserlo chi ti concede l'affido.
    E poi è bene che altri ti ingenerino i dubbi, serve a fotificarti. Molti affidi falliscono perchè non c'è abbastanza coonoscenza da parte delle famiglie di quello cui vanno incontro.
    Il compito dei servizi è quello (dovrebbe essere) di farti conoscere una certa realtà, così diversa da quella provata fino ad ora, con tutti i suoi limiti e le sue problematiche. Da parte tua dirai quali sono i tuoi limiti e ti metterai in gioco cercando di capire, insieme ai servizi, se tali limiti sono conciliabili.
    Anche l'attesa serve a fortificarsi ... se una persona desidera veramente una cosa non conosce ostacoli.

  3.  

    Carissima Emilia,
    se tua figlia ha dei dubbi falle conoscere la realtà. Falle capire che ci sono tanti bambini che soffrono e non sono fortunati come lo è lei. Colpisci il suo senso materno e di protezione, servirà anche a ingenerarli i principi di solidarietà che oggi mancano troppo spesso nelle persone.
    Non le parlerei di un fratello vero e proprio percheè se un bimbo in affido entra come fratello ... quando esce, è come se un fratello morisse.
    Non deve essere nemmeno un ospite, ma un bambino che tratteremo come un fratello e come un figlio, ma che ha la sua famiglia. Questo servirà anche a smussare un pò la gelosia ed il senso di appropriazinoe dei prori genitori (sono solo miei e non li divido con nessuno).
    sarebbe cosa buona invitare la sua amica per una merenda e affrontare insieme a lei il discorso, per far vedere a tua figlia che le ragioni della sua amica possono essere anche smussate o abbattute.
    Fatto questo lavoro ... dalle il tempo per rifletterci ed elaborare la situazione. Sarà lei a farti capire se e quando sarà pronta.

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      CommentAuthorroberta
    • CommentTime15 Jan 2008
     

    carissima Cricchia, capisco le tue perplessita' sui metodi dei servizi sociali... Vorrei fare pero' qualche riflessione oltre a quelle giustissime di Riccardo:
    - E' vero che al di la' dei principi i servizi sociali sono fatti da persone, e queste possono anche sbagliare (ma di tanto!). Quando mi sono avvicinata ai servizi sociali nella mia testa avevo in mente l'immagine di operatori preparati e professionali ma purtroppo mi sono dovuta ricredere (in qualche caso!). Gia' giudicare delle capacita' di essere genitore adottivo o affidatario di qualcuno e' un compito delicatissimo e probabilmente in ogni caso contestabile, se poi ci aggiungiamo anche errori macroscopici di valutazione o di gestione...
    - E' anche vero pero' che ci sono coppie che, pur credendo di avere motivazioni valide per l'affido o l'adozione, sono totalmente fuori di testa|Hanno problemi che credono di risolvere con l'arrivo di un bambino, o bisogni egoistici che credono di soddisfare, o non hanno la benche' minima idea di cosa comporti avere in casa un bambino o ragazzino che nella migliore delle ipotesi ha solo qualche problema e nella peggiore ne ha tantissimi...Io purtroppo ne ho conosciuti e se rimango sconcertata da quelli che prendono un cane e poi "sommersi" dalle difficolta' lo mollano, immagina come mi hanno reso sgomenta quelli che l'anno fatto con un bambino!
    - Ben venga quindi l'analisi dei servizi anche se a volte un po' ci infastidisce... Il vero problema di tanti errori di valutazione di coppie a cui NON doveva essere dato nessun bambino in realta' e'
    anche che quei poveri servizi devono cercare di fare con quello che hanno a disposizione,cioe' poche famiglie e tanti bambini... Cosi' quelle poche alla fine si cerca di farle andare bene, magari incrociando le dita perche' tutto vada per il meglio, e il destino faccia incrociare vite e caratteri "compatibili"...

  4.  

    A ciò che dice Roberta aggiungo, in relazione all'ultima parte delle sue osservazioni:
    1) molte assistenti sociali sono giovani e di prima nomina, prese dai comuni perchè costano meno. Sono pertanto ignare (magari hanno fatto il tirocinio presso strutture per tossicodipendenti ... dove i comuni hanno più bisogno e dove mandano le tirocinanti) di ciò che le aspetta e devono farsi le ossa e l'esperienza sulle spalle delle famiglie che giudicano e sopratutto sui bambini (e quando acquisiscono l'esperienza necessaria ... contratto a progetto finito). E' vero che c'è una supervisione, ma è anche vero che c'è un superlavoro: spesso le assistenti sociali si trovano, con in cinque mezze giornate alla settimana, a dover risolvere problemi legati agli anziani, alla droga, alla povertà, ai minori ... Il problema è sempre lo stesso: i comuni che poco investono nel sociale. Pochi soldi uguale pochi operatori e spesso senza esperienza.
    2) Roberta dice "quelle poche famiglie si cerca di farle andare bene" ... magari fosse sempre così ... purtroppo, come dice Roberta ... i servizi sociali prendono una famiglia, gli danno un bambino ed è come se tirassero un sasso: chiudono gli occhi e sperano di aver colpito il bersaglio.

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      CommentAuthoremilia
    • CommentTime16 Jan 2008
     

    Buon giorno a tutti!!!:face-smile:
    (X Cricchia: ma lo sai che anche noi chiamiamo: il nano il nostro bimbo di due anni?1?)
    Finalmente abbiamo iniziato il corso! Devo dire che siamo partiti prevenuti...pensavamo di trovare delle persone ostili, fredde e distaccate...invece..sorpresa!!!! Sia l'assistente sociale che la psicologa mi sembrano delle persona molto professionali e capaci (capaci anche di stemperare il "clima" con una battuta!)! Devo confessare che prima di uscire di casa mio marito ed io ci siamo detti di.. "non farci riconoscere come al solito"!!:face-smile: nel senso che, generalmente noi parliamo molto dei nostri figli, del nostro caos,della nostra vita, senza paricolari remore..ci ciace un sacco! Invece, alla fine, abbiamo raccontato ed espresso i nosti dubbi e perplessità e il nostro entusiasmo....:face-smile:
    La psicologa ci ha, più volte (giustamente) ripetuto che non è una strada facile, che partendo con l'affido "apriamo le porte di casa" alle istituzioni con operatori che non sempre condividono le nostre scelte di vita e i nostri metodi!!!Va beh... a volte anche i nonni non le condividono!!:face-smile::face-smile:, ci ha elencato molte problematiche, ci ha fatto venire altri dubbi..ma credo ne valga la pena, credo che l'esperienza ci arricchisca sia personalmente, che come famiglia...che ci faccia capire quanto siamo fortunati e quanto dobbiamo proteggere i nostri bimbi!!!! Vorrei, se dovesse "partire" un affido per noi, che lo riuscissimo a vivere serenamente, con allegria ed entusiasmo...poi si vedrà!So che non è facile!!!!
    Chicca è diffidente, curiosa come una scimmietta, ma diffidente...credo che il nuovo arrivato lo presenteremo come un "amico,che diventerà molto molto amico ", credo che le diremo che la sua mamma e il suo papà sono un pò in difficoltà ma che gli vogliono tanto bene e che appena risolveranno i loro problemi lo verranno a riprendere ma che se vorrà rimarremo tutti amici . Sicuramente ci saranno mille difficoltà, mille problemi ma, spero, mille momenti belli!!!Come con i figli tra l'altro...:face-smile: veder dormire un bimbo sereno vale tutto l'oro del mondo!!!
    A presto!!!!!
    Ps: il nostro numero due...non ha ancora espresso il suo parere:face-smile:

  5.  

    Metodo buono quello di scoraggiare dicendo tutti gli aspetti negativi ... così se una famiglia continua nel percorso significa che è veramente forte e motivata.
    Buon Cammino

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime19 Jan 2008
     

    L'hanno fatto anche a me....ihih ma alla fine opss!:face-crying: