Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    • CommentAuthorsita
    • CommentTime12 Jan 2008
     

    Ciao a tutti...è la prima volta che scrivo in questo forum...mi presento brevemente.Ho 36 anni vivo in liguria e ho due bimbi,nel dicembre 2006 abbiamo depositato domanda di adozione internazionale. L'assistente sociale all'inizio del percorso ci sconsigliò di fare domanda nazionale perchè avendo già due figli ci disse non saremmo stati mai presi in considerazione. La psicologa, nonchè responsabile regionale affidi, durante un colloquio ci parlò dell'affido sine die, e del fatto che la nostra famiglia, secondo il suo parere, aveva le caratteristiche ideali per un percorso di questo tipo.Noi le esponemmo tutti i nostri dubbi e perplessità anche perchè la nostra documentazione su questo tipo di affido era completamente nulla...e ancora oggi non sappiamo molto a parte le notizie che ci diede lei. La nostra relazione adesso è in tribunale e siamo in attesa del colloquio con il giudice. Qualcuno di voi ha esperienze con questo tipo di affido e conosce la situazione ligure, che a quanto dice la responsabile affidi è abbastanza particolare, in quanto anche quando ci sarebbero tutte le condizioni per un adozione si tende comunque a preferire l'affido sine die? vi ringrazio:face-smile:

    •  
      CommentAuthorcricchia
    • CommentTime12 Jan 2008
     

    Per quello che so io, ma altri saranno più precisi e decisamente più preparati, affido ed adozione seguono due strade nettamente divise da un punto di vista legale ma anche di obiettivi. E difficilmente sono unificabili. Per sua definizione l'affido ha una durata e la durata è sancita, con la massima serietà da un Tribunale dei Minori; per prolungare la durata dell'affido ci vogliono motivazione molto forti e devono sempre essere sancite dal TDM. Per questo credo che da un pdv legislativo non si possa parlare di affido sine die. Cosa diversa è sapere che probabilmente un minore non tornerà mai nella famiglia di origine.... esempio pratico, uno tra i mille possibili, perchè figlio di genitori tossicodipendenti e con scarse prospettive di recupero e senza altri parenti validi alle spalle. Questo bimbo non sarà mai adottabile, ecco perchè parlo di 2 strade diverse, e difficilmente si assisterà ad un recupero della famiglia tale da consentirne il ritorno. Altra cosa, l'adozione prevede il distacco totale dalla famiglia di origine del minore (porterà il vostro cognome, non avrà più rapporti con la famiglia di origine, sarà insomma vostro figlio a tutti gli effetti) l'affido inveceè studiato in previsione di un rientro del minore nella fam di origine, su cui si lavorerà per facilitare il percorso.

  1.  

    Non sempre l'affido ha una durata. Anche i tribunali concedono l'affido senza mettere un termine (mentre per il consesuale l'affido vale al massimo due anni e poi necessita di una supervisione del giudice nel caso si voglia prorogarlo).
    L'affido sine die (termine di uso comune, ma improprio perhè la legge non ne parla) è nei casi in cui il rapporto genitoriale non possa essere recuperato al punto da permettere un rientro in famiglia, ma dove il giudice non reputi giusto tagliare ogni cordone affettivo con la famiglia di origine.
    Altro caso di affido sine die è quello in cui ci sia un'adozione fallita (purtroppo moltissimi sono i casi in cui ciò avviene) e dove la coppia genitoriale non abbia le caratteristiche dettate dalla legge per l'adozione.
    A questi vanno aggiunte l'Adozione in casi particolari e l'adozione in casi speciali.
    Parlo qui di adozione perchè è un tipo di adozione che prende le messe quasi sempre da un affido.
    La prima, quella in casi particolari, si attua solitamente quando si è in presenza di bambini che nessuno vuole (si dice che non ci siano bambini da dare in adozione nazionale, ma non è vero. La verità è che le coppie adottanti vogliono scegliersi il bambino) come quelli affetti da qualche malformazione (sindrome di down, nanismo, braccino più corto o altro ancora) o provenienti da adozioni fallite e troppo grandi per essere re-immessi nel circuito delle adozioni.
    La seconda, quella in casi speciali, si ha quando i genitori naturali perdono la potestà genitoriale e siano già in affido ad una famiglia. Si può attuare un'adozione alla famiglia affidataria o al singolo anche se questi hanno rapporti con la famiglia di origine. La perdita della potestà genitoriale non comporta che la famiglia naturale non possa più incontrarsi con il figlio, ma solo che questo è disciplinato dai servizi e dai genitori adottivi.