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...."convincere" mio marito ad intraprendere il percorso dell'affido?
So che la domanda è mal posta, perchè so che nessuno deve essere convinto, deve venire dal cuore, altrimenti non si riesce a fare del bene con convinzione e positività, ma so anche che ciò che frena mio marito è la paura di non essere in grado di educare e di aiutare nel giusto modo un bambino con dei problemi, non avendo mai avuto esperienza con dei bambini e non avendo dei figli. A me un po' pesa, perchè ho sempre pensato, indipendentemente dal fatto di avere o meno dei figli, di adottare un bambino o perlomeno di aiutarlo e l'affido è un buon modo. So che l'affido può essere temporaneo, solo il finesettimana o solo il pomeriggio...
Qualcuno di voi ha avuto una situazione simile?
Grazie a chi mi vorrà rispondere!
Ciao.
Ciao picchietta75,
convincere...ti sei già risposta da sola. Non si può convincere bisogna che quella voglia parta dal cuore, tu poi portarlo ad ascoltare, puoi avvicinarlo in questa cosa che senti tu, ma poi lascia stare che parla il suo cuore.
Spesso si diventa talmente convincenti che l'altra persona non si sente trascinata, ma cede...poi i risultati che si ottengono magari sono diversi da quelli che si vorrebbero.
Tornassi indietro io sceglierei di fare la famiglia di riferimento e non quella affidataria. La famiglia di riferimento è quella famiglia che ogni tanto c'è per il minore, es. nel fine settimana, per una gita insieme, una festa ma nulla più...ma ultimamente io sono molto smontata, quindi prendi il mio sentirmi in questo periodo proprio come soggetto a se.
Un bacio, finisco qui per non trasmetterti negatività. Ricorda solo che la strada dell'affido è molto difficile, faticosa e che ci deve essere una grande motivazione per farlo ma davvero tanto grande.
Grazie Alissa,
mi dispiace per il tuo periodo no , spero che passi presto
.
Stiamo frequentando, come volontari, una associazione che si occupa di affido (che credo tu conosca).
Il nostro ruolo è di supporto, di aiutanti, e non sentiamo una responsabilità vera e propria nei confronti dei ragazzi, Non eravamo andati per fare affido ma per aiutare e non abbiamo avuto nessuna difficoltà nell'inserirci perchè siamo stati solo noi stessi.
Certo la realtà che abbiamo incontrato è particolare, dura e con salite da percorrere ma anche di momenti felici e di conquiste, sembra che mio mariito sia stato colpito dalle salite ed io dalle discese...ed è per questo che per ora non ne usciamo.
Me lo sto lavoranndo come si dice dalle mie parti e forse la proposta della famiglia di riferimento possa esere una buona alternativa.
Un abbraccio e a presto.....fra un po' potrei tormare con qualche altra domandina!!!
CIAO
Scrivimi a r.alissa@inwind.it, vorrei capire di questa associazione che io dovrei conoscere. Se puoi contattami.
Grazie Alissa
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