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  1.  

    Molte le richieste che ci arrivano da Servizi Sociali e Tribunali.

    Ogni volta che dobbiamo rifiutare ci si stringe il cuore e vorremmo avere le forze per poter aiutare tanti più bambini, ma già dieci sono un bel numero da gestire.

    Nostra idea è quella di aprire altre case, ma vorremmo strutturarle come vere e proprie Famiglie.

    Ci domandiamo: è mai possibile che non ci siano persone disponibili ad ospitare nel proprio cuore qualche bambino che sta soffrendo a causa del nostro egoismo e del nostro non voler guardare?

    La paura di perdere un pò della propria libertà può permettere che molti bambini siano oggetto di violenze continue, fisiche e psicologiche e di privazioni dell'amore, di una casa, di una famiglia ... di amore ... quell'amore che la maggior parte dei bambini ha per "diritto di nascita"?
    Forza ... buttatevi, ci siamo noi a sostenervi.
    Vi diamo una casa e non vi facciamo tirare fuori un euro ... in cambio vogliamo che mettiate a disposizione il vostro cuore per qualche bambino.

    •  
      CommentAuthormemorino
    • CommentTime26 Feb 2007 modificato
     

    buonasera, è la prima volta che scrivo nonostante visiti frequentemente questo sito. con mio marito è da quasi un anno che abbiamo dato la nostra disponibilità ai servizi sociali ad accogliere un bambino in affido, e ci siamo andati vicinissimi. per natale questo bimbo sarebbe dovuto venire a stare con noi, ma la cosa non è stata gestita in modo adeguato dall'assistente sociale e proprio il giorno in cui dovevamo incontrarlo per la prima volta (era tutto pronto per la sua accoglienza, ci avevano fatto comprare giocattoli e caramelle da lui preferite, e quanto altro potesse farlo sentire a suo agio), l'assistente stessa si è tirata indietro! ora è dalla metà di dicembre che non sentiamo più nessuno, malgrado sia stata confermata da parte nostra la totale disponibilità! purtroppo però nella mia regione l'affido non è molto diffuso.

    questa per il momento è la nostra esperienza; con fede perseveriamo.

    •  
      CommentAuthor13041746
    • CommentTime26 Feb 2007 modificato
     

    Ciao Riccardo, sono Stefania.

    Ho chiesto di poter accogliere un bambino e, dopo l'iter con l'assistente sociale e la rassicurazione che il mio nominativo sarebbe stato inserito nelle apposite liste, ...non ne ho saputo più nulla! Mi sono recata, così, presso il Tribunale dei Minori della mia città ed anche lì non ho avuto alcuna soddisfazione..., solo la la solita frase : "ci faremo sentire noi" ( giusto quella che si usa dopo un provino per la televisione)! Allora ho pensato che , nel frattempo, sarebbe stato utile fare qualcosa per promuovere concretamente l'istituto dell'affido : ho presentato, quindi, un progetto ( secondo me molto utile ) alla presidente dell'Associazione a cui sono iscritta e che, per rispetto, non menziono, contenente la proposta di istituire uno "Sportello affido". Ho dato anche la mia disponibilità ad occuparmene (sono laureata in giurisprudenza) ma...nulla. Come se in questo tipo di associazioni avessero la priorità solo questioni riguardanti le adozioni! Non mi sono data per vinta ed ho , poi, lanciato l'idea di fare interventi specifici sull'affido durante i corsi prematrimoniali tenuti presso le parrocchie, ma...anche questa volta mi è stato risposto che "il Tribunale non sarebbe d'accordo".Ed allora una domanda mi sorge spontanea :cosa deve fare chi, mosso da un profondo senso civico, si trova di fronte solo muri di gomma? Inizio a non crederci più: ....se veramente ci fosse tutto questo bisogno di persone come me , come noi, ci prenderebbero più seriamente e ci tratterebbero con maggior rispetto, ed invece ci fanno sentire solo a disagio. Credimi, ..in ogni occasione.

  2.  

    Per Memorino.

    Ciao e grazie di aver inserito la tua esperienza sul Portale.

    Purtroppo, ormai è un dato di fatto più che assodato, la disponibilità delle famiglie non è sempre ben utilizzata dai servizi sociali.

    Di quale regione sei?

    Noi abbiamo diversi assistenti sociali che ci chiedono un aiuto.

    C'è in questo momento una bambina di 12 anni che ha bisogno di tanto, tanto ... ma tanto affetto. Di una famiglia che si preda cura di lei. Non è una ragazzina facile, ma 12 anni non sono un'età impossibile per poterla aiutare ed insegnarle a farsi amare.

  3.  

    Per Stefania ~ 13041746.

    Mi spiace sentire che la tua voglia di aiuto, proposta ai servizi sociali, al tribunale dei minori, ad una'associazione, alle parrocchie sia caduta nel vuoto.

    Noi avremmo tanto, ma tanto bisogno di aiuto.

    Bisogno per prendere un bambino in affido.

    Bisogno per supportarci nella quotidinaità con i bambini che abbiamo in affido.

    Bisogno per far conoscere l'affido con conferenze, volantinaggio, sportelli, chat, forum, interviste, sistemazione del sito sull'affido ... e chi più ne ha, più ne metta ... a seconda delle proprie possibilità, capacità e propensioni.

    In che parte d'Italia vivi?

    Se siamo vicini possiamo incontrarci.

    Se siamo lontani possiamo trovare una forma di collaborazione a distanza.Nostra idea è quella di promuovere l'affido in maniera ancora più consistente ... molto bolle nella nostra pentola, ma non vogliamo fare il passo più lungo della gamba: se non troviamo chi collabora con noi, non possiamo partire con alcune iniziative, anche se stiamo già lavorando per dissodare il terreno e buttare i semi di piante che, una volta cresciute, daranno ombra e riparo a molte creature e a molte famiglie affidatarie.

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime27 Feb 2007 modificato
     

    augurissimiiiiiiii di vero cuore riccardo!

  4.  

    ehm ... scusa Rosa ... Augurissimi per cosa?

    •  
      CommentAuthormemorino
    • CommentTime27 Feb 2007 modificato
     

    ciao Riccardo, io sono di foligno (umbria). avevo già visto la richiesta di aiuto per la bambina di 12 anni e ne ho parlato con mio marito, ti confesso che al di là della voglia di voler aiutare tutti i bambini in difficoltà, dobbiamo fare i conti anche con le nostre reali possibilità! noi qui siamo soli perchè non originari di questa città, e l'idea di confrontarci alla prima esperienza con una bambina così problematica ci spaventa,pur sapendo che l'affido è una cosa molto impegnativa!

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime28 Feb 2007 modificato
     

    ehm ... scusa Rosa ... Augurissimi per cosa?


    augurissimi perchè possiate trovare famiglie che nel vostro contesto accolgano e condividano in sinergia l'ideale dell'accoglienza,è una necessità esistenziale e fonte di energia direi avere altri che condividano......
    ti capisco e auguro di vero cuore che cio' si avveri,perchè l'abbiamo provato ed investito tante energie in questo sogno,che poi si è realizzato e continua al di la di noi, tante energie che sono costate a volte piu' fatica delle accoglienze stesse: delusioni,arrivi,partenze,imbrogliate,ecc..

    augurissimiiiii di vero cuore riccardo

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime28 Feb 2007 modificato
     

    Non credi (o forse è sottointeso) che l'ideale sarebbe che le eventuali famiglie fossero del territorio e che reimpiantare nuovi nuclei in zone non loro sarebbe un'esperienza ancora piu' complicata? Già le fatiche che si incontrano in questa esperienza sono molte e se si aggiungono anche quelle di un inserimento nuovo aumenterebbero, credo che la riuscita di certe imprese avvenga calcolando anche i pro e contro, poi c'è sempre chi va dove porta il cuore e riesce!!!

    Mi parrebbe che se ai bambini dobbiamo far respirare l'aria di normalità che si vive solitamente in famiglia, se chi accoglie è privato del suo contesto e delle relazioni parentali ed amicali che potrebbero costituire la rete di supporto nell'esperienza di affido specie se è multipla,potrebbe venire a mancare una gran parte di cio' che costituisce la normalità propria del clima familiare.

  5.  

    Carissima Rosa,
    ciò che tu mi dici è sacrosanto e incontestabile.
    Come potrei non essere d'accordo?

    Il problema purtroppo sta nel fatto che famiglie disponibili in zona non ce ne sono, o almeno noi non ne troviamo.

    E' per questo che mi rivolgo al di fuori delle mura labroniche.
    Se comunque è vero, come è vero, che uno sradicamento può portare mille problemi in più, è anche vero che l'unione ed il combattere insieme può portare a mille problemi in meno.
    Non parlo solo di burocrazia e di rapporti spesso burrascosi con i servizi sociali, parlo anche di una casa a norma per essere casa famiglia, parlo di educatori e psicologi che affianchino il percorso dell'affidamento non se e quando i servizi desiderino gli incontri ... ma ogniqualvolta la situazione lo richieda (per farvi un esempio noi abbiamo una psicologa sempre presente dal martedi al venerdi e ogni volta che c'è un incontro importante).
    La casa stessa la offriamo noi, già pronta ... una coppia deve solo entrare ed accudire con amore i bambini che noi stessi gli procuriamo.
    Nostra idea non è comunque uno sradicamento "per sempre".
    In animo abbiamo un periodo di due o tre anni, il tempo di affiatarsi ben bene e poi, se una famiglia vuole, potrebbe tornare a vivere da dove è partita, magari diramando il nostro "modus operandi"

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime2 Mar 2007 modificato
     

    mmhhhhhhhhh 2 o 3 anni?? ma come intendi la cosa?

    some si fa ad entrare in relazione coi bambini/ragazzi e

    poi dir loro ciao rientro nel mio territorio?

  6.  

    Intendo, laddove sia possibile, con i bambini in affido.

    Mi è capitato spesso, nella mia infanzia, di vedere degli amici trasferirsi altrove, uno anche in Australia.

    C'è sempre una sofferenza, ma la casa è dove è il cuore.

    Poi ... sta agli adulti decidere e vedere quale sia la cosa migliore da farsi per il bene del bambino.

    Inoltre il legame resterebbe, una sorta di succursale, ed i momenti di incontro potrebbero essere tanti, facendo capo alla nostra casa di campagna, per esempio.

    Inoltre non si può prevedere tutto.

    Credo che l'importante sia partire.

    Importante sarebbe anche un conoscerci e vivere per un perio affiancati.

    Poi tutto lo si vede di giorno in giorno.

    Conosco molte persone che anelano a trasferirsi in Toscana ed altre che non ci pensano nemmeno a lasciare le proprie amicizia e le proprie radici.

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime2 Mar 2007 modificato
     

    [QUOTE] [/QUOTE

    Importante sarebbe anche un conoscerci e vivere per un perio affiancati]



    Beh ti auguro di vero cuore di trovare una famiglia che si affianchi a voi quanto prima!!!!

    Guarda che è perchè qui abbiamo abbiamo degli impegni: i miei genitori anziani e il nipotino naturale e quelli degli ex-affidati, altrimenti saremmo venuti noi per un periodo a fare i nonni dei bimbi affidati alla vs associazione



    vedrai che questo tuo desiderio si realizza prima o poi!!!

  7.  

    Grazie Rosa di questo bell'augurio.

    Sono certo che saresti già se avessi potuto

    Sono altrettanto certo che troveremo chi camminerà con noi, non solo a distanza, cosa questa che già in moltissimi stanno già facendo.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime2 Mar 2007 modificato
     

    Rosa parli di nipoti, di fare la nonna...lo so che l'età alle signore non si chiede, ma lo sai che mi incuriosisce proprio...e poi tutte quelle pacate risposte da donna matura, esperta, calma...mi fanno davvero pensare, ma quanti anni ha Rosa?

    Un abbraccio


    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime2 Mar 2007 modificato
     

    ALISSA, NESSUN PROBLEMA: SONO UNA BELLA SIGNORA DI 59 ANNI SPOSATA CON UN BEL SIGNORE DELLA MIA ETA'!!!!PRESUNTUOSA VERO?

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime3 Mar 2007 modificato
     

    Già già: confermo tutto!



    Rosa è sempre così: calma, pacata, riflessiva e fonte di una valanga di spunti, oltre che essere una spalla sicura.



    ciao ROSA!!!!

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime3 Mar 2007 modificato
     

    piripilla grazie, non dimenticare che se sono spalla sicura è perchè ho la certezza di essere ascoltata anch'io da te,alissa,riccardo ecc....questa è la vera forza della solidarietà,essere

    insieme,procedere in cordata,e se insieme ci scambiamo competenze,rassicurazioni,ecc. non dimentichiamo che insieme diveniamo una forza nella testimonianza, che è quello che incuriosisce

    altri a ripetere gesti d'accoglienza, non è la filantropia della persona isolata, ma l'esperienza di

    un insieme!!!

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime3 Mar 2007 modificato
     

    Complimenti bella signora di 59 anni!!!