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      CommentAuthorroberta200
    • CommentTime16 Dec 2006 modificato
     

    Ciao a tutti,
    mi sono registrata a questo sito il 20.10 ma non ho mai partecipato a nessuna discussione.
    Ho un problema che non riesco ad affrontare lucidamente.
    Mio marito, straniero, mi ha appena detto di avere un figlio in Italia che ha affidato ad una famiglia che è giunta in Italia con i barconi dei clandestini, questo bambino si trova a Milano mi ha dato il tel di queste persone con le quali ho parlato ma non hanno nessuna intenzione di ridargli il bambino.
    Il piccolo si chiama KARIM e ha 22 mesi.
    A chi mi posso rivolgere per un aiuto, cosa posso fare?
    Aspetto vs. suggerimenti, per favore
    Saluti a tutti Roberta da Genova

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      CommentAuthorrosa
    • CommentTime16 Dec 2006 modificato
     

    Non so se ho capito bene: perchè non è stato lui a reclamare il figlio presso quella famiglia straniera giunta in Italia assieme al bambino? Forse si sarebbero capiti meglio.

    Che motivi adducono per non restituire il bambino?

    Sicuramente potrebbe chiedere informazioni in prima persona accompagnato magari da te ad un ufficio minori del servizio sociale competente per la vostra zona. Se è tuo marito-sposato con un'italiana dunque, avrà sicuramente i documenti in regola e non dovrebbe temere di reclamare quello che è un suo diritto.

    Facci sapere ... auguri


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      CommentAuthorlunedith
    • CommentTime16 Dec 2006 modificato
     

    Io credo che la cosa migliore da fare sia rivolgersi ad un legale, poi decidere i passi da fare, è meglio infatti che qualsiasi passo decidiate di fare sia accompagnato da qualcuno che conosce le norme in materia di minori, stranieri e da quello che mi pare di capire il minore è entrato in Italia non per ricongiungimento ma come clandestino.

    Non è certamente da una telefonata fatta da te che si risolve il problema.

    Attendi comunque che ti risponda Riccardo, lui è persona sensibile e competende.

    Cari auguri nella speranza che tutto vada per il meglio.

  1.  

    Ciao Roberta,
    prima di tutto dovrei capire meglio ... correggimi se sbaglio
    Tu sei italiana.
    Tuo marito è straniero. Marito nel senso di "sposati"?
    Tuo marito ha un figlio ... e qui la prima domanda ... il figlio è italiano (nato in Italia)? La madre di questo bambino dove si trova e come mai il bambino lo aveva il padre?
    Le persone alle quali tuo marito ha affidato il bambino sono clandestine? (potrebbero essere entrate in Italia clandestinamente ed essere riuscite poi a regolarizzarsi).

    Innanzitutto va detto che la cosa è molto grave e non procedere immediatamente e drasticamente potrebbe provocare conseguenze penali per tuo marito e per coloro (quindi anche per te) che pur sapendo la situazione non provvedono immediatamente a segnalarla.
    Agli occhi di un giudice possono delinearsi molti dubbi e molte ipotesi, come ad esempio che tuo marito abbia venduto il bambino a questa famiglia, magari avendolo pure rapito alla madre nel suo paese (se il bambino è nato fuori dall'Italia).
    Certo che qui non siamo a condannare nessuno, ma la cosa che ha fatto tuo marito è, se non grave, almeno molto leggera e adesso bisogna correre ai ripari affinché questo bambino sia tutelato.

    La legge prevede che si possa dare il proprio figlio in affidamento a chiunque, purché entro sei mesi si avvertano le autorità competenti, a pena della perdita della patria potestà. Ma è logico che se un genitore, che ha dato il proprio figli a qualcuno, chiede di riaverlo e questo non avviene, si parla di (quasi) rapimento (non proprio rapimento perchè c'è stata una consegna spontanea ... ma quasi).
    La prima cosa da fare è quella di scrivere una raccomandata alla famiglia che ha il bambino (sempre che si riesca ad avere l'indirizzo di una famiglia che suppongo ancora essere clandestina), in modo da dare una data certa al momento in cui il padre richiede che gli venga riconsegnato il figlio.
    Immediatamente scrivere alla Procura della Repubblica dei Minori di Milano presso il Tribunale dei Minori di Milano ed anche al tribunale della regione ove risiede il padre (immagino Genova) per mettere i giudici al corrente della situazione.
    Non lasciare che la famiglia che ha il bambino intuisca che avete avvertito le autorità, altrimenti, specie se clandestina, non ci mette niente a scappare e quel bambino potrebbe sparire nel nulla.

    Ti chiedo, Roberta, la cortesia di telefonarmi appena possibile al numero 0586.85.22.54 oppure 347.184.185.0 o mandami una e-mail con il tuo numero a <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:info@sos-affido.it">info@sos-affido.it</a><!-- BBCode auto-mailto end --> e ti chiamo io.

    La situazione è pericolosa per tutti, specie per il bambino.

  2.  

    Ciao Roberta ... abbiamo avuto modo di sentirci sia per telefono che per e-mail.

    Se vuoi, se puoi e se ti fa piacere ... ci racconti come è andata a finire, o come si sta evolvendo la situazione che, devo dire, hai affrontato in modo egregio e a testa alta.



    Buona Giornata e ... Buona Vita