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      CommentAuthorgiuly
    • CommentTime22 Nov 2006 modificato
     

    caro riccardo chiedo a te perchè forse sei più a conoscenza di questo nuovo tipo di affidamento/adozione non saprei come definirla. non so se avete ancora affrontato questo argomento nel forum, non mi sembra comunque. Sta di fatto che a noi ci stanno indirizzando verso l'adozione mite! io non sono del parere ma anche a questo punto mi è venuto un dubbio, se ci viene realmente fatta la proposta dal giudice, noi dobbiamo accettare? e se eventualmente non dovessimo essere d'accordo? siamo un pò in crisi devo dire!Mi rivolgo un pò a tutto il forum, chiunque ne sappia qualcosa di più!!
    Un saluto grande

  1.  

    Adozioen mite e affido sine die sono due espressioni che non esistono nella legge sull'affido.

    Riguardano situazioni particolari per le quali sia l'affidamento, sia l'adozione non sono strade perseguibili (ad esempio: una mamma che ama il proprio figlio e che ha con lui un buon rapporto, ma che è una debole, un'incostante nel lavoro e nelle sue relazioni affettive, una persona che ama - e non è poco - ma che non sa fare la mamma, magari per incapacità anche psichiche. In questo caso non è possibile pensare ad un affidamento nel senso stretto, ovvero che passato un periodo il bambino ritornerà a casa, perchè non ci sono gli estremi e mai ci sarnno. Non è possibile nemmeno pensare ad un'adozione perchè non sarebbe giusto togliere un bambino all'affetto di sua madre) ... allora ecco che si parla di affido sine die, ovvero di un affido fino ai 18 anni di età, epoca in cui il ragazzo potrà prendere la decisione con chi stare.

    L'adozione mite rispecchia le stesse casistiche e dà una sicurezza maggiore: il minore entra in una famiglia come adottato, ma può comunque vedere ancora i o il genitori/e secondo certe regole ben prefissate.

    La differenza con l'affido è che si parte già con l'idea che il bambino non andrà più dai genitori naturali.

    Credo, ma è una mia personalissima opinione, che tale escamotage sia stato "inventato" (e se così fosse sarebbe comunque cosa buona) per implementare le fila delle famiglie disponibili all'accoglienza anche di ragazzi più grandicelli e con problemi. Purtroppo infatti molte famiglie si rifiutano di aderire all'affido per la paura che un giorno il bambino se ne vada. Nell'adozione mite c'è una certezza: che anche se il bambino può vedere i genitori, com in un affido, resterà sempre con la famiglia che lo ospita, come nell'adozione.