Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.
A Livorno dilaga e vedo ceh a Bologna non è niente male:
Uno studente su due dice di esserne rimasto vittima di offese e insulti, ma anche aggressioni fisiche, minacce e scherzi pesanti. Indagine nella scuola media ''Guercino'' del quartiere Savena. Quasi 470 alunni intervistati tra 11 e 14 anni: il 95% ammette l'esistenza di violenze.
- Contro il bullismo, scuola, famiglie, enti locali e associazioni. E' questa la ''rete'' da mettere in campo. Guidi (pedagogista): ''A Bologna tante scuole operano singolarmente con buone prassi, ma non c’è nessuna mappatura del fenomeno''
ciao riccardo..stanno succedendo proprio in questi giorni a scuola di mio figlio( 1 media )episodi un po' troppo fuori dalla normalità....l'hanno preso nei corridoi in 2 e si sono divertiti.....sono arrivati perfino a farlo spaventare con frasi o fai quello che ti dico o ti taglio la gola.......mostrando coltellino ...vero o finto nn si sa.....
scherzi tipo nascondere tute e scarpe o addirittura buttarle dentro il gabinetto e farci sopra pipì.....mio figlio ha iniziato ad urlare e i prof sono accorsi....sono stati sospesi....e chiamati i genitori.....logicamente i padri dei 2 ...bisogna vedere che cosa è stato detto e fatto e mica puo' essere colpa dei loro ragazzi scusa.....!!!!!!!!intanto una psicologa ha preso in carico già anche mio figlio....ebbene si iniziamo anche questo percorso ...spero di nn ritrovarmi però sola e che i diretti interessati del caso visto come si sono presentati seguino pure loro questi incontri...ma ne dubito perchè il preside ha detto conosciamo la famiglia e già lo scorso anno abbiamo avuto problemi......
In alcune scuole vi sono delle pratiche se non accetatte dall scuola, almeo sopportate.
Alla scuola dove vanno due dei nostri ragazzi più grandi, scuola di agraria, prima superiore, c'è la pratica di fare il "cinghiale" ... ovvero prendono un ragazzo, lo portano in una stanza al buio e lo riempiono di botte.
Già i ragazzi vanno malvolentieri a scuola ... immaginatevi voi se devono pure avere paura.
I professori non intervengono e fanno finta di non sapere ... ma se sono io a conoscenza della cosa stando al di fuori e solo dopo pochi mesi di frequenza della scuola stessa da paret dei ragazzi ... figuriamoci se non lo sono i professori. Il preside sa e credo qualcosa abbia fatto, ma ben poco se gli espisodi continuano con la stessa intensità di prima.
Per non parlare di bestemmie, svastiche, violenze psicologiche, ricatti, vessazioni di ogni tipo come furti e violenze fisiche gratuite.
Che soluzioni secondo voi?
Le scuole americane sono arrivate a mettere poliziotti privati e lie detector ... dobbiamo arrivarci anche noi?
Se non prendiamo seriamente il problema per le corna da subito, rischia di scapparci di mano fin a quando non ci scappa il morto ... e allora tutti si muovono.
Perchè aspetrtare, è meglio prevenire ... ma come?
Se si concretizzano delle ideee, potremmo mandare una lettera al Ministro.
Le cose succedono (e credo che siano sempre successe) nei momenti di disattenzione dei professori (cambio di ora, colloquio imprevisto con altri professori e/o preside) e tipicamente quando i ragazzi chiedono di uscire per "andare al bagno".
Ma anche i professori sono esseri umani ... e possono avere momenti nei quali non sono al 100%!
Credo che un problema fondamentale è l'IMPUNITA' assicurata a questo tipo di comportamento.
Nell'UNICA scuola media del comune dove abitiamo c'è il tipico preside che fa finta di non vedere e quando sollecitato risponde: "sono ragazzate, non bisogna dargli peso".
Non credo che la "repressione" in termini di poliziotti privati o altro possa essere una soluzione: alla prima distrazione, alla prima occasione, allontanandosi dalla scuola, si otterrebbe un livello di pericolosità e di cattiveria molto maggiore, si tratterebbe quasi di una sfida per dimostrare che non ci sono regole o controlli che possano fermare i bulli.
Il ragazzo che è stato da noi (dalla prima alla terza media!) è stato spesso vittima di scherzi e di agressioni e quando ha avuto la possibilità di diventarne artefice ... non se l'è fatta scappare!
Noi siamo venuti a saperlo solo perché andavamo tutti i sabati a controllare il registro di classe (dato che ai professori pesava il fatto di assicurarsi che scrivesse i compiti sul diario ) e abbiamo trovato una nota che lo riguardava e citava " ... ha fatto male a ...". Sul diario non era stata riportata ... noi non eravamo stati convocati ...
Parlando con lui, a lungo, è venuto fuori che si era trattato di un atto premeditato e non di un "incidente" come ci era stato presentato inizialmente. E lo abbiamo fatto ragionare su quanto dolore e umiliazione avevano prodotto questo tipo di situazioni quando la vittima era lui!
Noi abbiamo investito ore su questi argomenti, sicuramente anche l'esempio, la coerenza dei discorsi con i comportamenti non è mai mancanta ... eppure ... lo ha fatto anche lui!
Molte famiglie non hanno il tempo, il modo e soprattutto la volontà di "vedere" nel loro figlio un "bullo". E rimandano il problema sul fatto che la scuola non controlla abbastanza e che i professori non si fanno rispettare!
Bisognerebbe agire sul discorso della sensibilizzazione dei ragazzi, ma con coerenza, con credibilità, sia nell'ambito della famiglia che della scuola.
Dare la sensazione ai ragazzi che non sono i padroni del mondo, ma che se escono dai binari c'è qualcuno che in caso di necessità li può "prendere per un'orecchio", "sculacciarli", "punirli" (le cose tra virgolette sono dette in senso metaforico - ma non solo - ) e che scuola e famiglia fanno parte della stessa "rete" che li segue durante la crescita e non che sono due mondi separati e in contraddizione. Non poche volte mi è capitato di sentire genitori che criticavano i professori davanti ai ragazzi o di sentire attaccare le famiglie, perché poco presenti, durante colloqui ai quali partecipavano anche i ragazzi.
Bisognerebbe evitare di distogliere gli occhi e girarsi dall'altra parte senza però arrivare all'eccesso opposto di portare sotto gli occhi di tutti la violenza che avviene a scuola ... così si creano anche opportunità di "protagonismo" nei ragazzi!
Bisognerebbe fare ognuno la sua parte con coscienza e coerenza: famiglia, scuola, giornalisti (e media in generale).
ciao sono nicoletta, ...ciao Richi...leggo sempre il forum ma sono intervenuta pochissime volte.. forse perchè non ho bambini in affido e quindi non posso condividere con voi le mie esperienze, ma l'affido così come l'adozione mi interessano molto e chissà che un giorno non possa anche io fare quest'esperienza.
Conosco Riccardo, Roberta e tutta la loro famiglia specialissima... da parecchio e per questo leggo gli interventi del forum e sono aggiornata..
ma veniamo all'argomento bullismo.. io sono psicologa e lavoro da un pò di tempo nelle scuole facendo progetti ed interventi.. e non è sicuramente facile in quanto le scuole non hanno soldi e fondi e di conseguenza si può fare poco..
credo però che il problema ci sia e sia grande.. a noi sembra sempre distante ma non è così, parlo per esperienza in quanto uno dei fatti più eclatanti è accaduto ad Ancona, vicino casa mia e in una scuola in cui vanno ragazzi che conosco... quindi credo che bisogna darsi da fare ... noi anche come educatori scout nel mio gruppo ci stiamo muovendo per lavorare con i ragazzi e i genitori in questo ambito..
Di sicuro ritengo che bisogna lavorare con i bambini e sensibilizzarli al problema sin dalla scuola elementare e contemporaneamente con le famiglie.. il problema nasce ed evolve proprio lì in quanto oggi fare i genitori non è semplice ma difendere sempre i propri figli per qualsiasi cosa abbiano fatto (da una ragazzata a cose gravi verso gli altri), giudicare negativamente insegnanti o altri educatori davanti ai figli, lasciare liberi i ragazzini di navigare su internet per ore e senza controllo, di guardare qualsiasi programma in tv a qualsiasi ora, giocare con i videogiochi spesso vietati ai minori di 18 anni.... siano cose sbagliate e pericolosissime per i propri figli... naturalmente la mia premessa è stata sulla difficoltà di essere genitori oggi, in questa società, ma credo che bisogna darsi da fare come genitori perchè il fenomeno sta dilagando troppo e in modo molto pericoloso... quindi il lavoro va fatto su bambini e soprattutto famiglie..in ogni contesto:scuola, agenzie educative parrocchia...
Per i ragazzi più grandi invece credo che una possibilità sia quella di far capire loro e fargli prendere coscienza di ciò che accade, dell'enorme pericolosità e della gravità degli eventi, discutendo con loro e perchè no utilizzando "punizioni" importanti.. credo siano necessarie..
...scusate se mi sono dilungata troppo ma ..questo è un problema che mi sta a cuore e per il quale sto cercando nel mio piccolo di fare qualcosa...
ciao a presto
Nicoletta
Prodi: "Contro il bullismo un Garante nazionale dell'infanzia"
Una legge che istituisca il Garante dell’infanzia a livello nazionale (che dovrà occuparsi anche del bullismo), un cambiamento della commissione bicamerale sui minori, l'imminente chiusura degli istituti. Sono le principali questioni politiche sul terreno secondo Romano Prodi, intervenuto insieme ad altre cariche dello Stato alla cerimonia per Giornata mondiale dell'infanzia.
- Bullismo, gli interventi del presidente del consiglio e dei ministri Ferrero e Melandri, il messaggio di Napolitano
sono sempre io.. scusate ma per la fretta di scrivere tutto e non dimenticare nulla mi sono accorta solo ora di aver fatto un sacco di errori.... potrete mai perdonarmi!!!!
ciao Nicoletta
l'argomento mi interessa molto.
xche' il mio pargoletto di pancia di 7 anni,ha appena comincaito le 1° elem.
a scuola e' bravo.
e's empre stato un bambino bravo,ma a volte il suo temperamente lo porta ad essere aggressivo e smanierato e troppo irruente.
e' un bambino alla ricerca continua di novita' e sta volentieri con i bambini + grandi,ma nn ha ancora ben capito che a volte i grandi fanno cose sbagliate....e lui gli e' dietro come un trenino..nn vuol certo rimanere indietro.
conoscendolo e sapendo che e' un monelletto ,ho sempre il timore che, qnd e' a scuola(nn avendolo sotto controllo)nn mi venga raccontato che cosa combina,...tutto e' ammesso....e qst mi mette ansia
so che nndevo pensare male di mio figlio,ma sono un po' prevenuta nei suoi confronti ,xche' qnd era all'asilo ,ogni gg. la maestre mi ne raccontavano una nuova....
e'ancora piccolo ed e' ben FERMALO e ISTRURLO subito...
quindi tutti i vs. consigli saranno ben accetti
l´h
Ciao Nicoletta, che grande gioia leggerti.
Errori? Quali errori? Io non vedo errori nel tuo scritto
quali errori?
ciao...intendevo errori fatti per la fretta..una lettera per un'altra..ecc niente di grave...
se guardi vedi che non ci sono errori grammaticali, nè lettere al posto di altre
MINORI 24/11/2006
Bullismo: le Marche verso l'adozione una legge regionale
Uno studio monitora il fenomeno in particolare contro omosessuali, donne e immigrati. ''Già avviati i corsi di formazione per insegnanti sia ad Ancona che a Macerata''
da redattore sociale
da 1 a 13 su 13