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Ciao a tutti
Scrivo qui per trovare uno sfogo alla tristezza che mi ha assalito.
Io e la mia convivente S. abbiamo appena terminato 2 settimane di affido estivo per le vacanze di due stupende bambine 7 e 10 anni.
Hanno tanti problemi alle spalle e per loro siamo stati una valvola di sfogo dalla realtà per queste due settimane, nelle quali sono state spensierate e serene.
Ieri sera il periodo di vacanza si è concluso con il ritorno a casa.
Negli ultimi giorni hanno dimostrato lo sconforto di perdere per l'ennesima volta qualcuno a cui tenevano. Abbiamo cercato di spiegare che dovevano essere felici di aver passato delle vacanze e di fare tesoro delle esperienze vissute con noi e di non essere tristi per la separazione.
Al momento di lasciarci, la grande davanti a casa non riusciva nemmeno a guardarmi in viso.
E ho impressi nella mente gli occhi della piccola che mi guardava lacrimante, senza parlare, con uno sguardo che sapeva di rabbia mista a tristezza. Sembrava volesse dirmi di non andarmene e di portarla via. E noi abbiamo dovuto lasciarle. Mi sento un traditore.
Non sono riuscito a parlare nemmeno io e ci siamo salutati solo con un bacio.
Ho fatto appena in tempo a girare l'angolo prima di scoppiare in lacrime insieme a S. , senza farci vedere da loro.
Io e S. abbiamo avuto e abbiamo tuttora tanti problemi. Ma ho un buco nell'anima che nulla di tutto quello che abbiamo passato ha mai creato.
Come ci si può far carico di un dolore tanto grande? Tutti ci dicono che siamo stati generosi e che un gesto di questo tipo è un atto di amore che da solo ti dovrebbe ripagare. Ma la tristezza che abbiamo addosso è incolmabile.
Lo rifarei? Non lo so, ma se mi dicessero che da questa sera avrei la possibilità di farle venire a casa nostra per stare con noi a quest'ora sarei già in macchina per andarle a prendere.
Grazie per lo sfogo.
posso solo dire che ho raccolto il tuo sfogo profondamente, anche se sinceramente mi viene in mente ben poco di consolatorio. Purtroppo il cuore dei bambini poco intende le ragioni della legge, delle normative, della burocrazia. E anche il nostro...
Ma , mi viene in mente adesso, l'affido non potrebbe realizzarsi anche per altri momenti futuri, tipo vacanze di Natale, Pasqua e altro. In modo che le bambine possano pensare a voi come persone potenzialmente presenti, aspettare quando vi rivedranno e vedere la vostra felicità quando le reincontrate... Ne potete parlare con i servizi, no?
Auguri!
E' quello che speriamo e ci auspichiamo. Ne hanno veramente bisogno.
Ieri ho parlato per 3 ore con mia cognata che mi ha fatto riflettere.
E' vero che si soffre molto, ma conoscere e soffrire è meglio che non conoscere.
Quindi sono contento di aver fatto questa esperienza.
Di una cosa sono certo: la pazienza è la virtù dei forti.
E di pazienza ne serve molta.
Grazie di avermi risposto
ciao
Ciao Andrea,
io credo che in qualche modo, servireste ancora molto a queste due bimbe, ma capisco anche che se sono ritornate a casa è perchè quello è il loro posto o almeno quello che ritengono giusto gli altri, mii viene in mente però una cosa: proponetevi come fam. di riferimento per queste due bambine, quella fam. dove andare di domenica ogni tanto, quella fam. delle feste, quella fam. presente per i loro eventi, per le loro ricorrenze...quella fam. non ventiquattro ore su ventiquattro presente, ma che ci sia sempre, con una cartolina, una telefonata, un regalino, un invito a merenda...ovviamente loro sono ancora piccole, per prendere e venire da voi o anche solo per deciderlo, per questo dovreste parlarne con i servizi e convincerli a essere una presenza...senza togliere nulla a nessuno.
Insomma la penso anche io come perlanima.
Forza!!!
Ciao
Grazie per avermi risposto.
Per una questione di privacy non ho voluto descrivere nulla della loro situazione, ma è molto complessa e delicata.
Io credo che in futuro ci sarà qualcosa con loro, ma è presto per dirlo. Comunque siamo solo all'inizio. Noi abbiamo dato la massima disponibilità ai servizi sociali.
un saluto
ciao
A questo punto quel che potevate fare, l'avete fatto. Non vi resta che aspettare!
Tanti buona fortuna.
Tutto tace e stiamo sclerando.
Non possiamo vederle, chiamarle per salutarle, sapere come stanno, sapere come è andato il primo giorno di scuola.....
Non è facile starsene zitti in disparte e vedere tanto tempo sprecato che avrebbe potuto essere usato per fare tante cose utili.
Altro sfogo. Scusatemi !!!
situazioni come questa mi fanno pensare che forse andrebbero riviste anche un pò le regole dell'affido riconoscendo dei "diritti" o comunque regolamentando meglio i rapporti tra gli affidatari e gli affidati per quanto riguarda il "dopo". Nell' interesse di entrambi , perchè è veramente assurdo pensare che un rapporto che, per quanto limitato nel tempo, diventa veramente genitoriale, possa essere poi cancellato di colpo.
Se si è data fuducia agli affidatari nel momento del bisogno, sarebbe giusto continuare a
riconoscergli almeno la dignità di persone con i loro normali e giusti sentimenti. E lo stesso vale per gli affidati.
Ma non si parla mai di questo aspetto nell'ambito delle istituziloni ?
Ciao Andrea, l'aspetto più triste dell'affidamento è proprio dato dalla separazione e dal non poter avere più notizie (non sempre però).
I ragazzi che ospitiamo in estate provengono tutti da situazioni familiari complesse ed il loro desiderio di affetto si trasforma sempre in una dolcezza infinita verso noi, verso coloro che gli hanno dato amore, comprensinoe, accudimento.
Non ti nascondo che ogni volta che uno dei bambini se ne va, è una lacerazione nel cuore ... e non ci si fa l'abitudine ... ma è necessario.
E' necessario aiutarli, accudirli, esserci quando hanno bisogno di noi.
E' necessario accettarli ed è necessario lasciarli andare via
Quest'anno abbiamo avuto con noi tre bambine senegalesi, una di 2, una di 5 ed una di 9 ... quasi un mese ... vederle andare via è stata una sofferenza, ma sapevamo di aver dato loro tutti noi stessi ... e quello che gli abbiamo dato mai lo dimenticheranno.
Siamo lontani (Toscana - Lombardia), ma qualche telefonata con loro e con i genitori, qualche altra con i servizi, una nostra volontaria della zona che le va a trovare ... ci fanno sperare di poter dare loro qualcosa ancora.
Purtroppo la maggior parte dei bambini che vengono da noi in estate, poi si perdono nei meandri della vita ... qualcuno torna, ma la maggior parte no ... ci resta la gioia di averli accolti e la speranza di aver donato loro un piccolo seme che un giorno diventerà un albero.
Non abbiate paura del dolore, non abbiate paura di soffrire per un allontanamento ... siate consapevoli di aver gioito almeno un periodo, ma sopratutto di aver fatto star bene dei bambin ed aver loro insegnato che esiste un'altra realtà possibile a cui aspirare ed inspirarsi per una futura famiglia.
Ciao Riccardo
A volte mi chiedo se tutto questo sia giusto.
Sono sicuro del fatto che per un breve periodo tu dai tutto te stesso ai tuoi bambini, ma dopo devi accettare il fatto che, non tu, ma loro subiscono un dolore dovuto alla separazione. Intendiamoci: anche noi soffriamo, ma noi sappiamo accettare, i bambini forse no.
Ho sentito una delle 2 nonne di Maria, la bambina bielorussa, affermare che queste bambine non dovrebbero conoscere il significato di famiglia, perché poi separarsene significa per loro un dolore troppo grande per quanto un bambino può sopportare. Purtroppo in questo caso il business ha prevalso su tutto; una bambina che aveva una valida alternativa all'istituto e che da anni conosce la famiglia è stata sottratta all'amore di una famiglia per tornare inutilmente al suo paese. I presupposti per una adozione c'erano ma sono stati ignorati, portando poi le persone alla disperazione e a compiere gesti estremi. Ma non volevo discutere di questo, è troppo lungo.
Non dobbiamo ragionare su quelle che sono le nostre sensazioni, se pur importanti, ma sui sentimenti dei bambini.
Come vivono loro questi andirivieni da una famiglia a un'altra? Che sicurezze si danno loro? Perché non si pensa subito a creare una situazione stabile e non lasciare tutto al "caso"? Se un bambino non ha i genitori o li ha ma sono assenti, perché devono passare anni per dare loro una situazione familiare normale? Deve sempre prevalere la legge del business o della negligenza? Io non sto accusando nessuno, per carità. Sto solo dicendo che, come Perlanima mi scrive,mi piacerebbe essere trattato meno sommariamente, ma non per me. Io ho le spalle grosse, ma i bambini a me affidati molto meno. Sono conscio del fatto che le istituzioni non badino a quelli che sono i sentimenti degli affidatari, ma solo al bene dei bambini. L'errore di fondo è che le due cose, a un certo punto, sono strettamente legate e la mia esperienza, se pur breve, mi dice che questo fatto è totalmente ignorato. Quello che mi stupisce di più è che di persone disposte a diventare affidatari ce ne sono veramente poche e nonostante questo spesso e volentieri passano in secondo piano.
Si nota che mi girano?
Comunque volefarti i complimenti per il tuo impegno. Di persone come te ce ne dovrebbero essere di più. Il mondo girerebbe meglio....
Ciao e grazie
Il problema di fondo è che non c'è la volontà, nella maggior parte dei comuni, di fare affido ... motivi politici e di denaro su cui non mi dilungo, ma sui quali sono pronto ad instaurare a parte una discussione o dare ulteriori spiegazioni e informazioni se qualcuno lo desidera.
Stante questo, si capisce perchè gli affidatari o coloro che fanno richiesta per l'affidamento sono bistrattati e scoraggiati.
Ho conosciuto moltissime persone deluse dai servizi sociali, ritenute non idonee all'affido. Vengono da noi ... e spesso siamo riusciti a metterli in contatto con servizi sociali che avessero bisogno di loro e della loro gioia di dare amore ad un bambino.
Basti pensare che la legge sull'affido, la 149 del 2001, prevede all'articolo 1
<!-- BBCode Start --><I>Essi (Stato, Regioni, Enti Locali) promuovono altresì iniziative di formazione dell’opinione pubblica sull’affidamento e l’adozione e di sostegno all’attività delle comunità di tipo familiare, organizzano corsi di preparazione ed aggiornamento professionale degli operatori sociali nonché incontri di formazione e preparazione per le famiglie e le persone che intendono avere in affidamento o in adozione minori</I><!-- BBCode End -->
Quando mai avete visto la pubblicità sull'affido da parte del pubblico.
Qualcosa ... ma molto poco.
Quanti sono i comuni che organizzano corsi? Molti nel nord Italia, pochi al centro, quasi nessuno al sud.
Aggiornamenti professionali po ... !!!!
Da un lato voglio spezzare una lancia a favore delle leggi che regolano tutto ciò.
La lentezza che porta spesso a infruttosi interventi è data da iter procedurali che tutelano in generale e che vanno a inficiare, talvolta, casi particolari.
Se bastasse una segnalazione per togliere un bambino ... immaginate che bolgia ... pensate alle accuse reciproche che molti genitori separati si lanciano, accuse che spesso finiscono in denunce per maltrattamenti ... spesso solo immaginati o presunti.
E' chiaro che ci deve essere la possibilità di un'indagine, di un processo, di un ricorso ... ed i tempi sono lunghi.
Per accorciare i tempi occorerebbero più giudici, più assistenti sociali ... ma questo avrenbbe un costo ... e da qui il problema si ingigantisce e tocca le scelte politiche dello Stato stesso.
Grosse macchine fanno grossi lavori, ma certamente anche grandi danni.
Nel nostro boschetto c'erano dei pini ormai secchi e pericolosi da tagliare per una malattia ... bisognava fare presto perchè erano un pericolo per chi vi passava vicino.
Chiamata una ditta che lavorava con le motoseghe mi disse ... forse fra due anni!!!
Un'altra ... stessa risposta.
Ho chiamato una ditta con grossi macchinari che in 60 secondi taglia un pino di 30 metri ed in 60 secondi lo riduce a briciole per le centrali elettriche.
Sono arrivati con queste macchine enormi ... sono entrati nel bosco ... ma per arrivare ai pini hanno dovuto buttare giù altri alberi ...
Chi ha pagato? Noi che siamo rimasti con pochi alberi nel bosco, la natura, la società defraudata di un pò di ossigeno.
Ma se nei due anni che avrei dovuto attendere un albero fosse caduto e avesse ucciso una persona?
Per tornare a noi ... e se per far veloce si commette un'ingiustizia?
Conoscevo un papà il cui figlio telefonò al telefono azzurro perchè diceva di essere stato vittima di abusi sessuali da parte del padre ... segnalazione al tribunale ... ordine immediato di mettere il bambino in comunità.
Il bambino ha pianto per due anni dicendo che era uno scherzo ... ma non gli hanno creduto ... dicevano che parlava di scherzo per proeteggere il padre, suo carnefice.
Il padre ha pianto per due anni la sua innocenza, ma non gli hanno creduto.
Dopo due anni di dolore e di angoscia ... gli hanno restituito il figlio dicendo ... scusateci, ci siamo sbagliati.
Immaginatevi voi nei suoi panni ... quanto dolore.
Novità Andrea?
La storia che ha scritto Riccardo sullo scherzo al telefono azzurro è allucinante...mi fa accapponare la pelle... quasi come condannare a morte un innocente.....
Ciao
Ci hanno fissato un incontro tutti insieme. Ci aspettiamo di tutto: dal "non se ne fa più nulla" al "siete pronti?".
Ovviamente in mancanza di informazioni e comunicazioni noi ci siamo fatti mille idee e pensieri e non sappiamo più cosa aspettarci.
Per non saper ne leggere ne scrivere ci stiamo già facendo fare dei preventivi per l'arredo della cameretta.
Mi dispiace non poter raccontare di più, ma la privacy è fondamentale.
Appena ho novità vi aggiornerò.
ciao
uhhmm... difficile che chiamino per dire "non se ne fa nulla".... incrociamo le dita!
Forza Andrea, aspetteremo notizie con ansia, speriamo tutti che siano positive
un bacio
Ciao a tutti
dopo il fatidico incontro, ci siamo rimasti male. Ci aspettavamo qualcosa in più.
Hanno deciso per 2 pomeriggi al mese. Speriamo solo sia per un periodo, ma la vedo molto lunga.
Sono piuttosto pessimista sull'esito finale, in base a quello che ci è stato detto.
Respiri lunghi e profondi, l'unica cura....
Ciao Andrea...io sono uno dei ragazzi di Riccardo...scusami l'intrusione...ho letto la tua storia...penso di sapere quanto sia difficile non vedere le bambine...spero di poter esserti d' incoraggiamento dicendoti di non esser pessimista, anzi prega affinchè si migliorino le cose...non abbandonarti a te stesso...e se il tuo bene è un volergli bene davvero,credo che loro lo sappiano...abbi fede!!!!
bè ma la cosa più importante è che ci sia un rapporto continuativo , così sarete sempre in contatto e per loro potrete essere un riferimento. Però che strano un affido di 2 pomeriggi al mese...
Javier si è proprio lanciato
Adesso risponde anche da scuola!
Anche a me pare strano due pomeriggi al mese ... ci vedo poco senso ... forse ' un mettervi alla prova, o forse è l'inizio per vincere le reticenze dei genitori.
Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite.
Di rado gli appartenenti ad una famiglia crescono sotto lo stesso tetto.
<!-- BBCode Start --><B> (Richard Bach, Illusioni - Le avventure di un Messia riluttante)</B><!-- BBCode End -->
Anche a me pare strano, sembrerebbe quasi un'introduzione.
Aspettiamo e vediamo cosa succede. Portate tanta pazienza.
non si sa piu' niente????
Ciao a tutti
Scusate la latitanza ma è un periodaccio.
Volevo un po' aggiornarvi su come stanno andando le cose.
Non mi dilungo troppo perché di cose da dire ce ne sarebbero troppe, quindi mi limiterò all'essenziale.
Siamo ormai arrivati al terzo incontro. Abbiamo passato 3 domeniche insieme e sono passate serenamente.
Purtroppo il tempo a nostra disposizione è molto poco e vola via in fretta. Abbiamo cercato di organizzare qualcosa di diverso dalla vita di tutti i giorni delle bambine. Cose semplici, non pensate chissà cosa.
Loro si sono divertirte e rilassate e, con difficoltà, sono tornate a casa.
Le domande si moltiplicano e di risposte purtroppo non ce ne sono, perché in questa fase transitoria non le abbiamo nemmeno noi. Quando ci dicono che vorrebbero restare da noi, noi dobbiamo cercare di mediare le posizioni senza sbilanciarci. D'altronde non sappiamo nemmeno noi cosa succederà nel futuro.
Quello che ci turba è che non abbiamo un minimo di potere decisionale ne di controllo su nulla.
Non possiamo decidere i giorni, ci vengono suggeriti anche i comportamenti più semplici e velatamente siamo stati anche criticati per aver "dato troppo".
Io non accetto di dover fingere di essere qualcuno. Se è stata accettata la nostra presenza nella loro vita, deve essere accettato anche il nostro modello comportamentale. E vi assicuro che non è nulla di speciale. Siamo 2 persone semplici con abitudini semplici e semplice bisogno di dare amore. E questo le bambine lo hanno capito benissimo.
Scusate.. Ho ricominciato a sfogarmi. Il fatto è che non mi piace essere gestito.
Dai, per ora mi sono lamentato abbastanza.
Vi prometto che non appena ho un attimo libero scrivo ancora.
Ciao a tutti
Caro Andrea ....................questo è l'affido purtroppo!!! mi spiace quando sento questi discorsi sono frastronata, delusa, perchè poi si lamentano che non si trovano famiglie disposte all'affidamento? perchè di continuo si sente di coppie meravigliose disponibili, e trattate come se fossero niente e nessuno...soldatini agli ordini dei servizi!!! Ma io dico possibile che per noi non ci sia un minimo dico un minimo mica tanto di fiducia , ma io dico non lottiamo tutti per la stessa causa?? E' la cosa più importante non è l'amore che abbiamo a disposizione da dare a bimbi che non aspettano altro?
Andrea perdona lo sfogo ma sono con te e S., io e mio marito stiamo patendo da due anni e mezzo con i servizi, assenti quando ci devono essere e presenti qunado gli pare a loro, è per questo che ti capisco.............siamo con te e le bambine sii postitivo quando sei con loro e dagli tutto l'amore possibile, il signore vi aiuterà nel vostro cammino!!
Rieccomi di nuovo
Sono passati mesi dall'ultima volta che ho scritto.
Volevo solo aggiornarvi un po' sulla situazione.
In pratica tutto ciò che pensavamo si è avverato.
Le bimbe staranno in famiglia, perché a detta dei servizi "la situzione è molto migliorata".
Intanto gli incontri in questo periodo sono stati sporadici e annullabili da un giorno con l'altro.
Vacanze estive non ne faremo più, perché "il rientro è troppo traumatico per loro".
La situazione familiare intanto si è evoluta e di molto. Non posso dire molto su questo, ma posso solo constatare che, contrariamente a quanto dicono i servizi, è peggiorata. Non saremmo psicologi, ma certe cose successe e di cui siamo venuti a conoscenza sono inaccettabili.
Intanto, per adesso non sapremo nulla fino a settembre. Ovviamente se saremo noi a pressare i servizi per sapere qualcosa. Il problema di comunicazione è rimasto e non cambierà mai. Bisogna solo avere forza e una dose smisurata di pazienza.
La morale? State attenti alle parole che vi vengono dette dai servizi. A volte frasi che vengono dette con leggerezza, potrebbero sconvolgervi per parecchio tempo.
Nel nostro caso siamo passati dalla richiesta dei servizi se preferivamo fare un affido full-time o solo per mezza giornata a non vederle e sentirle per mesi.
Mi dispiace molto dire certe cose, ma ci siamo scottati molto.
Intanto la nostra vita continua per la sua strada.
Ci siamo sposati e abbiamo fatto domanda di adozione. Ora aspettiamo una chiamata dai servizi.......
Che dire. Cercherò di fare qualche puntata in più sul forum.
Ciao a tutti e buone vacanze.
Ciao Andrea,
ti confesso che mi risulta molto difficile immaginare il funzionamento dell'affido part-time, lo posso capire come sostegno alla famiglia che non può seguire i figli, come supporto per la scuola e la socializzazione, ma come evento periodico abbastanza diluito nel tempo (2 pomeriggi al mese ..., era la cadenza che avevamo noi per gli incontri con i genitori del ragazzo in affidamento) non ne posso capire l'utilità se non quella di mantenere un "contatto" con le bambine, nel caso le cose si sviluppino in modo da allontanarle dalla famiglia!
Riccardo ha esortato più volte da questo forum di entrare in contatto con il giudice che segue il caso, di dare un punto di vista diverso rispetto a quello dei servizi sociali, forse potrebbe servire ...
Comunque immagino che effettivamente anche per le bambine passare dei giorni con voi e poi rientrare nella loro famiglia non sia una situazione facile, nè facilmente comprensibile ... quindi forse anche la mancanza delle vacanze estive insieme potrebbe essere giustificata.
Vi auguro un grande in bocca al lupo per il futuro, per la vostra famiglia e per il percorso dell'adozione ... l'amarezza purtroppo non vi porta da nessuna parte ...
Spero che nonostante tutto riusciate a fare anche voi delle buone vacanze!
Ale
Ciao Andrea,
mi ricordo della vostra storia, nonostante siano passati molti mesi.
Spero presto di leggere notizie positive almeno con l'adozione. Mi spiace per le bimbe, (oggi mi ritrovo a pensarla così) ma credo che l'adozione sia una soluzione migliore, per dare e ricevere amore incondizionato, forse dico questo perchè almeno con l'adozione non ti trovi in continua lotta con questo cerchio di persone che sono coinvoilte invece con un'affido.
Buone cose...by Alissa
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