Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

  1.  

    Sono veramente stanca ... non riesco ad avere quella pazienza necessaria a sopportare...
    Possibile che dopo più di due anni il piccolo furbetto non riesce a capire che la furbizia non è l'unico modo di vivere questa vita? Per quanto prenderà in giro tutti quanti non appena gli si distoglie gli occhi di dosso? Come fare a sopportare i miei conseguenziali sensi di colpa?
    Come si fa a togliersi dalla mente di non essere una buona educatrice per lui? Essere inadatta ...
    In momenti come questi vorrei essere lontana 1000 chilometri ... Scusatemi non sono un buon esempio!
    Buon inizio Quaresima a tutti ... il mio non lo è.

  2.  

    Carissima Carmela, vorrei poter avere una bacchetta magica per risolvere i tuoi problemi, il consiglio adatto da darti ... ma non è così.

    Periodi di scoramento, momenti in cui si dice "Ma perchè si comporta così ... come fa a non vedere che così si fa solo del male? ... Sarebbe semplice ... vbasterebbe solo che ..." ci sono per tutti e con alcuni ragazzi durano per lungo tempo e con altri durano per sempre.

    Ma ...

    ma bisogna tenere duro, avere Fede, serbare nel nostro cuore la speranza che domani è un altro giorno, che domani le cose cambieranno e, se arrivati a sera, ci dovessimo accorgere che le cose non sono cambiate o sono peggiorate, bisogna ssolutamente credere che il giorno dopo non sarà così. Che il giorno dopo le cose cambieranno ... e se non dovesse essere ... pazienza.

    Quello che voglio dire è che deve esserci sempre la speranza, la voglia di andare avanti.

    Sai perchè sono sveglio a quest'ora? Per i tanti pensieri, per le tante cose che ci sarebbero da fare e per le troppe poche persone disposte a darci una mano. Sono intristito nel vedere che ci sono tante persone che non sanno cosa fare della loro vita e la sprecano, quando qui o altrove ci sarebbe veramente tanto fare ... ma c'è la brutta bestia dell'egoismo e non si rendono conto che donando parte o tutta la propria vita agli altri, ne ricaverebbeo gioie inaspettate.

    Eppure ...

    eppure non mi do per vinto. Vado a letto la sera convinto che qualcosa cambierà e mi sveglio la mattina euforico e pieno di gioiosa curiosità per sapere cosa di bello mi ha riservato oggi il Buon Dio ... e qualcosa di bello ogni giorno mi dona ... ed ogni giorno nasce qualcosa di bbello e di importante.



    Forse dirò una bestialità, ma ... potrebbe essere che il tuo bimbo faccia il furbeto perchè sente di poterlo fare? Perchè non provare a prendere un altro bimbo in affido? L'uno potrebbe aiutare l'altro.

    Con i miei ragazzi, in momenti di difficoltà loro, quando devo brontolarli ... uso gli esempi positivi degli altri. Esempi concreti che loro possono toccare con mano nella loro quotidianità.

    Inoltre vengono così toccate le corde della gelosia e pur di arrivare al cuore di mamma e papà, cercano di migliorare in quell'aspetto per conquistare un pezzettino in più della nostra fiducia.



    In concreto ... ti offro l'opportunità, se vuoi e se puoi, di venire a trascorrere qualche giorno da noi

    - da sola per riprenderti un po', parlare con noi e con la nostra psico che tanto ci aiuta nei momenti difficili

    - tu ed il bimbo ... per fargli vedere e vivere insieme a lui una realtà diversa (forse non si rende conto che ci sono altre realtà e vive la sua esperienza come unica e come se lui solo fosse l'unica vittima di questa terra ... e sente di potersi permettere di fare il furbino)

    - tu e la tua famiglia ... per i motivi sopra detti

    - un misto delle proposte sopra fatte ... in alternativa l'una all'altra o una dopo l'altra.



    Se posso esserti/vi di aiuto, ne sarò ben felice.

    Buona Giornata



    Quaresima ... per me è anche momento di riflessione e dove c'è fatica e sudore e lacrime ... c'è riflessione.

    Coraggio ... anche per te la Quaresima è iniziata bene ... il Signore ti dona la possibilità in questo periodo di avere speranza quando le cose sembrano andare male. Ti mette alla prova e questo significa che ti vuole bene e che ha fiducia in te. E' convinto che tu ce la possa fare.

    Non deluderlo ... metticela tutta ... ma abbi la consapevolezza che se cadrai ... Lui sarà pronto a rialzarti e continuerà a volerti bene ... proprio come tu fai e devi continuare a fare con il tuo bimbo.

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime3 Mar 2006 modificato
     


    <!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font class="pn-sub">Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT class="pn-sub"><BLOCKQUOTE> Sono veramente stanca ... </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->



    <!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font class="pn-sub">Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT class="pn-sub"><BLOCKQUOTE>Come si fa a togliersi dalla mente di non essere una buona educatrice per lui? Essere inadatta ...< </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->



    Carissima. Non ricordo bene la tua storia, ma...

    Stanca: sì, sono stanca anch'io. A volte penso: ma sì, eliminiamo una serie di problemi e staremo meglio. Ma so bene che non è questa la via. E' vero, avrei meno problemi e più tempo. Ma la domanda è: Sarei più felice?

    Non ricordo se era Madre Teresa che diceva: se tu puoi fare qualcosa, allora devi farla.

    io sono d'accordo con lei: se non fai quello che pensi di poter fare, non puoi essere felice. Puoi essere stanco, triste, piangere ogni due secondi, dire non ce la faccio più, ma stai facendo quello per cui sei nato.



    Per la seconda frase... che si fa? qual è un buon educatore? un genitore che ha i figli che vanno bene a scuola? Un genitore che non ha problemi? un insegnante che....(e qui si apre un capitolo TROPPO lungo....)

    Non so cosa abbia combinato il bimbo, ma prima di dichiararsi inadatti... MUOVITI e FATTI AIUTARE! che sia un fine settimana da Riccardo, lo psicologo, o la vicina di casa che ti possa dare una diversa prospettiva del problema e quindi altre strategie.



    Infine: forse una stupidaggine in più a quelle che ho scritto. Valuta se la tua stanchezza è ciclica: io tra febbraio e marzo entro SEMPRE REGOLARMENTE IN CRISI, figli o non figli. Sento la primavera e per me è un periodo molto molto duro. So che è così per cui sono sì abbattuta, ma non gli dò poi così peso...



    Un abbraccio

  3.  

    Piripilla che scrive sul Forum!!!

    Che gioia ... vedi cosa sei riuscita a fare con il tuo posto cara Carmela?

    Le tue lacrime hanno innaffiato un terreno fertilissimo ... e guarda un po' che bel messaggio è uscito dal terreno pieno di hums della cara Piripilla.

    •  
      CommentAuthorsasaso
    • CommentTime3 Mar 2006 modificato
     

    Lo so, forse sono un po' ripetitiva, ma forse è proprio questa mia capacità di ripetermi che mi ha dato la forza di riaffrontare mille volte gli stessi problemi. Bene, per quante volte ho pensato di aver toccato il fondo e di non farcela più, che non ero "una madre capace", e per quante volte me lo sono sentita anche dire dagli altri, altrettante volte ce l'ho fatta, e per quello che potevo, ce l'ho fatta al meglio.
    Credimi, te lo dico con il cuore, e se potessi fartelo vedere te lo direi anche con i fatti, mostrandoti con gioia il mio piccolo "campione".
    Ogni semina alla fine, anche se la fine arriva dopo tanto e tanto e tanto..... porta raccolto.
    Abbi sempre fede e cerca il buono che, anche di fronte al guaio più grosso combinato, c'è sempre un po' di positivo.
    Si è pentito, ha capito, non ha capito ma è stato perdonato, qualcuno lo ha o ti ha aiutato, una maestra non va bene, ma un'altra è speciale, una mamma ascolta il tuo sfogo, un'amica ti ha invitato anche se sa che la piccola peste distruggerà la sua casa......
    Sempre, sempre, sempre arriveranno i risultati. Credici. E' la forza dell'amore.
    P.S. dopo cinque, dico cinque anni, una delle maestre di mia figlia mi ha capita. Per la prima volta, invece di rimproverarla con durezza "per il suo bene", considera che ha serie difficoltà, e di renderla quindi completamente incapace ed insicura, l'ha abbracciata ed elogiata per incoraggiarla e, addirittura, ha ammesso che a volte le insegnanti possono sbagliare.
    Mia figlia oggi è andata a scuola felice con un mazzetto di violette, con i compiti ben fatti e camminando sulle nuvole. E' la prima volta in cinque anni che va a scuola senza mal di pancia.
    Se la tenacia funziona con grandi, pensa che frutti con i bambini!

    •  
      CommentAuthoralekarl
    • CommentTime3 Mar 2006 modificato
     

    Ciao Carmelaromana,

    il tuo post poteva tranquillamente essere firmato da me, qualche mese fa ...

    Ho a che fare con un ragazzo che è arrivato da noi a 11 anni quasi 2 anni e mezzo fa, che vive di bugie, che è convinto che se lui non pensa ad una cosa, quella cosa non esiste e quindi, dopo che ha combinato qualcosa non fa altro che non pensarci ... e il "problema" è dimenticato!

    La cosa è estenuante, perché quello a cui tiene fa in modo di non dimenticarlo ...

    Ci sono momenti magici in cui le giornate scorrono tranquille, soprattutto quando non c'è la scuola e momenti nei quali pensi di aver fatto un grave errore di presunzione pensando di poter cambiare la situazione...

    Penso che la chiave del problema sia in questa parola "cambiare".

    Il cambiamento è un processo lento, rallentato dalla fatica che richiede cambiare.

    Noi abbiamo visto che il nostro ragazzo ha ottenuto buoni risultati a scuola, ma a costo di un grande impegno da parte nostra. Quando abbiamo provato a ridurre la nostra partecipazione alla vita scolastica è venuto meno anche gran parte dell'impegno che ci metteva lui! E' pur vero che 2 anni fa era impensabile che provasse anche solo a scrivere i compiti sul diario e oggi lo fa quasi con diligenza ,,, ma dietro ci sono 2 anni di controllo dei compiti segnati sul registro di classe (ogni settimana!), punizioni quando non risultavano i compiti, premi quando tutto era a posto, stupore quando nonostante sapesse che saremmo andati a controllare non segnava comunque i compiti (!). I cambiamenti ottenuti per paura delle punizioni non sono duraturi, basta che ci sia un interlocutore poco credibile o pronto a giustificarlo e i comportamenti ritornano quelli di prima ...

    Penso che continuando ad applicare una certa pressione (senza esagerare come è successo anche a me, che non mi sono fermata a frasi urlate ) si porti a considerare una abitudine il comportamento che gli proponiamo e che vogliamo che lui abbia.

    Quando ti accorgi che stai entrando nella spirale dell'esasperazione trova il modo di interromperla ,,, Noi abbiamo detto non so quante volte: " facciamo finta che tutto ricominci da adesso, non esiste il passato, è stato cancellato (ma devi provare a cancellarlo davvero nella tua testa), hai modo di farmi vedere un ragazzo diverso..."

    Attenta ai sensi di colpa! Anche i figli naturali giocano con i tuoi sensi di colpa (ho una figlia di 11 anni), figurati quelli affidati ...

    Bisogna capire se gli stiamo chiedendo qualcosa che è al di sopra delle sue possibilità o se sta facendo soltanto il furbo! Se ti lasci guidare dalla tua sensibilità e dal tuo buonsenso sei quasi sicura di stare facendo la cosa migliore per lui. Se dopo ti accorgi che non lo è, cambi e ricominci con un'altra strada, ma sempre in buona fede e con amore.

    Quando entro in crisi penso: Almeno sta vivendo in una famiglia e non in una struttura, Qualcosa di buono lo sta vivendo, anche se non ne è cosciente ... forse qualcosa germoglierà quando sarà grande, magari potrà avere una "sua" famiglia...

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime3 Mar 2006 modificato
     

    ah si, i sensi di colpa, si accorgono subito naturali e non se si provano, e ci giocano tantissimo!un abbraccio

  4.  

    Grazie a tutti per la vostra consolazione. Sono consapevole che la sua furbizia non è altro che il risultato della sua esperienza in istituto dove solo chi era il più furbo riusciva ad andare avanti, otteneva le cose e da una parte d'infanzia vissuta con genitori inaffidabili che lo ha portato a non credere negli adulti.

    Proprio per questo mi sento inadeguata ... capire il processo psicologico e non aiutarlo ... anzi!

    Quali colpe ha lui una volta capite le ragioni, le motivazioni dei suoi comportamenti?

    Bisogna interrogarci noi, ma è complicato avere le idee chiare quando si rema con un mare in tempesta ...

    E alla fine mi chiedo se sto seminando, come dice Alessandra, oppure sto distruggendo...

    Ringrazio Riccardo per tutta la disponibilità dimostratami e chiedo scusa a tutti e soprattutto alle persone che mi hanno considerato tanto forte e hanno accettato il mio aiuto.

    Sono sicura che anche il Signore, come voi, mi accoglierà e saprà farmi vedere la luce là dove ora è tutto buio.

    Forse questa sera sbaglierò a premere questo pulsante "Invia" e mandarvi questo post ... forse mi vergogno un po'... ci si vergogna sempre a far vedere le proprie le proprie debolezze ...

    ma ho bisogno di farlo e di farlo con voi.

    Carmela




    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime3 Mar 2006 modificato
     

    A...sei proprio fantastica!

    Mi piace di te la tua sincerità...il tuo raccontarti così come sei.

    Sappi che come te ed Alessandra ci sono anche io che ho una bambina pinocchia....furbetta, e perfortuna ora molto meno provocatrice...(finalmente).

    Quindi ecco un bel semino lo sto ora vedendo germogliare, quello delle provocazioni. Ora sono diciamo normali, ma c'è stato un periodo che non so come ho fatto a resistere indenne!

    Io credo che un pochino miglioreranno anche loro, dai credici...

    A e poi sabato scorso l'incontro con l'ass...e le altre due fam?

    •  
      CommentAuthoralekarl
    • CommentTime6 Mar 2006 modificato
     

    Ciao Carmela,

    tempo fa mi è capitata sotto gli occhi questa frase e volevo "trasmettertela" ...



    "Se un individuo è capace di amare positivamente,

    ama anche se stesso;

    se può amare solo gli altri, non può amare affatto."

    (Erich Fromm)



    La considerazione che volevo fare è questa:

    è giusto mettersi in discussione, chiedersi se si sta facendo la cosa giusta ... ma è anche giusto prendere una decisione e portarla avanti!

    Leggendo i tuoi vecchi post ho visto che ti poni moltissime domande sul discorso psicologico del bambino... giustissimo, ma devi poi ragionare come tu ritieni che sia giusto, senza lasciarti condizionare troppo dagli aspetti psicologici. Penso che i meccanismi che questi ragazzi applicano spessisimo non siano consapevoli, ma automatici ... io mi sono convinta che un modo per aiutarli è di farti vedere tu quanto più stabile possibile, convinta che quello che fai è per il suo bene, anche se può sembrare diversamente!

    E' difficile portare avanti qualcosa in cui non si crede, è molto faticoso perché devi continuamente fermarti per convicerti che stai facendo la cosa giusta ...

    Io mi sono trovata nella situazione in cui ass. e psico mi dissero di ridurre le punizioni, feci un mea culpa e mi trattenni dal dare le punizioni più severe ... con il risultato che il mio ragazzo mi sfidava ogni momento dicendomi "vediamo adesso che mi fai!".

    Un giorno ho deciso di prendermi la responsabilità di fare a modo mio (con il ragazzo vivo io con la mia famiglia, non l'ass. nè la psico!), lui poteva anche andare a protestare con l'ass., ma dovevo comportarmi come il buonsenso mi indicava di fare.

    Se i servizi ritengono che i miei metodi non sono idonei, possono trovare una soluzione diversa ... se ritengono che la nostra famiglia sia quello che serve al ragazzo, la nostra famiglia deve vivere con le sue regole, senza snaturarsi!

    Il risultato è stato che piano piano la situazione è tornata su binari più tranquilli, che ora basta "minacciare" la punizione senza che sia necessario metterla in pratica, perché c'è la certezza che se meritata, la punizione arriva (nonostante le proteste!)



    Nel tuo cuore non sminuire te stessa, non colpevolizzarti perché non vedi risultati o pensi di non essere in grado di aiutare il tuo bambino. L'aiuto principale glielo dai facendo vedere che tieni a lui, anche sgridandolo, anche arrabbiandoti, anche perdonandolo ...



    Durante un periodo di grande crisi mi è venuta voglia di fare un regalo senza motivo al mio ragazzo, ho dato ascolto a questo impulso e l'ho colto completamente di sorpresa ,,, "ma come, lei che è sempre arrabbiata con me, ha pensato a farmi questo regalo che desideravo tanto ...". E' stata una delle pochissime occasioni nelle quali è stato capace di dirmi "Grazie" e ho sentito che me l'ha detto di cuore!

    Come Alissa ti posso dire che con il tempo anche le provocazioni diminuiscono ... soprattutto quando riesci a far capire che l'arrabbiatura presa con lui non cambia la tua vita, non ti impedisce di riprendere "serenamente" un'altra attività che non lo riguarda. A me capita spesso, quando sento il battito del cuore che aumenta, di allontanarmi, bere un bicchiere d'acqua, mettermi a canticchiare o a giocare col cane o a parlare tranquillamente con mio marito o mia figlia (costa fatica, ma piano piano si impara!) senza dare ascolto al pianto, alla protesta, al rumore degli oggetti sbattuti per terra, ecc...

    Dopo un po' torno da lui, gli chiedo se è migliorato qualcosa con questo tipo di sfogo, gli consiglio di calmarsi e, se me lo chiede, lo aiuto nella cosa che ha creato le difficoltà che hanno portato alla "crisi" che siano i compiti che non vuole fare o una bugia che non vuole ammettere ...

    E mentre all'inizio era capace di negare l'evidenza per giorni e giorni, adesso basta ripetergli la domanda 2 o 3 volte per fargli riconoscere che ha detto una bugia ... anche questo è un seme che sta germogliando ,,,

    Spero di averti convinto che la tua esperienza, i tuoi dubbi, le tue difficoltà sono comuni a molte situazioni ... i momenti bui ci sono per tutti, ma passano! E' giusto riconoscere la stanchezza, non è necessario vergognarsene, non vuol dire che hai imbrogliato le persone che hai aiutato finora, non le hai affatto tradite, anzi le hai aiutate anche in momenti non facili per te!!

    Cerca di volerti bene: sei una donna fantastica, se te lo dicono gli altri puoi crederci e devi convincertene anche tu!

    Un abbraccio

    •  
      CommentAuthorlucia39
    • CommentTime6 Mar 2006 modificato
     

    Ciao Carmela,

    è tanto che non ci sentiamo e non sai quanto mi dispiace saperti così... però leggendo il tuo post mi è venuto in mente il mio precedente incontro al corso per l'affido in cui lo psicologo (persona per me molto valida e molto sincera) ci esponeva le varie problematiche che possono presentare i bambini in affido... mi ha colpito molto quando parlava del fatto che ci sono bambini che fanno "i soldatini" ossia cercano di fare tutto bene, tenendosi dentro tutti i loro problemi tutte le loro paure tutto il loro disagio e non riescono a farlo venire fuori..... ma... quando prensentano aspetti del loro carattere anche violenti anche "furbetti" anche dopo tanto tempo che non lo facevano più .. vuol dire che stanno iniziando a fidarsi dei loro genitori affidatari e fanno vedere lati del loro carattere in maniera spontanea... penso che anche il tuo M. stia cercando di comunicarti questo... che si fida di te.. del tuo amore.. della tua dedizione.. che sa che ci sei per lui... che sa che se lo brontoli è al centro della tua attenzione...

    Sei una donna forte e sensibile proprio perchè ammetti le tue debolezze... sembra un controsenso quello che ho scritto ma in realtà penso che sia normale trovarsi di fronte a degli ostacoli in questo splendido cammino e la cosa piu bella sia poterne parlare con persone che stanno percorrendo lo stesso cammino...

    Tu ti interroghi sempre sulle tue "mosse" ma sicuramente stai seguendo il tuo cuore e quindi come dice anche Alessandra stai agendo per il meglio...

    La tua costanza nel profondo amore che ti lega a M. porterà fantastici frutti... e saranno tutti dedicati a te... alla tua forza.. alla tua sincerità alla tua profonda introspezione e al tuo sincero mettersi sempre in gioco, mettersi alla prova...

    Un abbraccio affettuoso...

    un bacio a M..

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime6 Mar 2006 modificato
     

    Ciao Lucia, come va il tuo corso? Eri così piena di entusiasmo di iniziarlo, e spero che ne sarai ancora di più ora di percorrerlo fino in fondo.



    Alessandra, quando parli del tuo ragazzino mi fai venire in mente la mia gigante, come gli assomiglia...quando mi parli poi rifletto, penso a quello che mi racconti e alla fine riesco a trovare anche io alcuni risultati. Es. quelli di oggi sono state due bugie svelate al secondo o terzo tentativo da parte mia che uscissero fuori, e sono uscite!!! Mentre prima cercava di arrampicarsi persino sui vetri con le mani unte di crema, senza far uscire mai nulla dalla sua bocca e non riuscivi mai a capire se era verità o menzogna ogni sua versione...Quindi alleluia un passo l'abbiamo fatto visto che ora tenta di ingannare ma getta subito la spugna!

    Che terribiloni però sti figli di cuore se penso alla loro resistenza!