Riprendo quanto scritto da Soleil in altra discussione: <!-- BBCode Start --><I>a noi non danno un euro perché il comune in cui viviamo sostiene che, avendo io e mio marito un certo reddito non ci spetta (...) pensate che non ci spetta nemmeno aiuto dal punto di vista del ticket, o delle tasse scolastiche...</I><!-- BBCode End -->

Il Punto 4) - articolo 5 - Legge 149 del 28/03/01 recita
<!-- BBCode Start --><B> 4. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie competenze e nei limiti delle disponibilità finanziarie dei rispettivi bilanci, intervengono con misure di sostegno e di aiuto economico in favore della famiglia affidataria</B><!-- BBCode End -->

Non è che una legge comunale possa derogare ad una nazionale.
Prova a chiedere al tuo comune che ti mettano per iscritto quanto ti hanno detto a voce (immagino) ... vedrai che di scritto non ti danno nulla.

Oltre al contributo previsto dalla legge sull'affido, devon darti anche tutte le esenzioni previste per le fasce di reddito basse, in quanto il destinatario è il bambino in affido e si guarda al suo reddito, non al vostro.

Per un caso analogo, dove il comune non voleva pagare, ci recammo da un avvoacto ... bastò una sua lettera per avere quanto ci spettava, arretrati con interessi compresi.

Fatevi valere e se avete bisogno ... ci sono.

No Alissa, tutto cambia se la bimba entra nel vostro certificato di residenza.

Per avere i contributi, assegno familiare compreso, devi fare domanda agli uffici competenti.

Ad esempio, noi per avere i buoni libro facciamo fare la domanda ai genitori al comune di Livorno

Oltre all’assegno che già prendiamo, quali sono le esenzioni che ci spettano?

Grazie Carmela