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      CommentAuthorVincentius
    • CommentTime7 Jan 2006 modificato
     

    Ciao a tutti,

    sono un insegnante (di scuola secondaria superiore) a tempo determinato, educatore d’infanzia e volontario (a tempo indeterminato), ho venticinque anni.
    Prima delle festività natalizie ho tenuto delle lezioni sull’affidamento, durante una delle quali un’allieva (con diversi problemi familiari) mi chiede: “Perché non fa domanda d’affidamento?”.
    Non ho smesso di pensare a questa domanda… Perché no? C'è anche l'affidamento diurno o part-time... è un servizio sociale temporaneo per i minori in difficoltà, che poi dovrebbero rientrare nelle proprie famiglie d'origine... Poi mi sono venuti in mente i vari 'pregiudizi' della “gente”…
    Secondo voi è veramente possibile in Italia? È veramente possibile per un singolo? Particolarmente, è possibile per un uomo, singolo, di venticinque anni, con lavoro a tempo determinato?

    Grazie per l'attenzione.



    [Milano]

  1.  

    Ciao Vincentius,

    effettivamete la legge prevede anche l'affido ai single, ma sono casi rari. Ad un uomo poi, la vedo ancor più dura.

    I motivi però sono i più svariati, ed alcuni mi trovano d'accordo perché ritengo che nella maggior parte dei casi occorra una famiglia con un papà ed una mamma, ovvero con una figura maschile ed una femminile di riferimento.

    Devono elaborare i problemi che hanno avuto in famiglia con uno dei genitori e capire, attraverso l'osservazione quotidiana, che non tutti gli uomini o le donne sono uguali.

    Esemplificando: se aveva un papà che lo picchiava, occorre un altro papà che sia buono con lui ed una mamma che, specie nelle prime fasi lo tranquillizzi, lo avvicini a quella figura paterna, faccia da trade union

    Inoltre avere una famiglia composta da uomo e donna gli mostra una panoramica più generica e gli fa capire come deve essere una famiglia per poi ricostruirne un’altra. Questo perchè l’esempio avuto in quella sua di origine non va bene, altrimenti non si sarebbe arrivati all'affido



    Dicevo ... in particolare l'uomo single è poco adatto perché purtroppo sono più gli uomini (fratelli, nonni, papà ... ) a far male ai bambini con abusi e violenze



    Vi sono comunque eccezioni dove l’intervento del singolo è maggiormente efficace e meno invasivo nella vita del bambino e della sua famiglia di origine.

    1) Caso in cui padre in galera per futili motivi (piccoli furti, debiti o altro) e quindi momento breve dove non è giusto che ci sia una figura maschile che rischi di sovrapporsi a quella naturale.

    2) Momento di supporto ad una famiglia in stato di indigenza, che potrebbe aver chiesto l’affido consensuale per uscire da momentanei problemi, e quindi collaborazione piena nell’educazione del bambino con la famiglia naturale.

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime7 Jan 2006 modificato
     

    Sarebbe una cosa bella però solamente diventare una figura di riferimento essere disponibili nei compiti, per andare a vedere una partita o per passare una giornata insieme ogni tanto, anche solo come volontario fisso per una tal persona anche se "volontario" già lo sei.




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      CommentAuthorVincentius
    • CommentTime7 Jan 2006 modificato
     

    Vorrei scrivere meglio la risposta ma non ho molto tempo…

    Ho già conosciuto degli uomini singoli, ma sopratutto delle donne singole che hanno avuto in affidamento dei minori, quindi l’affidamento ai singoli è già una realtà… è vero in ogni caso che è abbastanza raro in Italia, spesso sono dati in affidamenti minori con scarse possibilità d’affidamento (minori con handicap, hiv+, ecc.)…

    Comprendo alcune preoccupazioni di Riccardo, sono d’accordo che in alcuni casi è indispensabile la famiglia, soprattutto, quando si prevede una lungo periodo d'affidamento e una possibile adozione del minore. Detto questo bisogna pure considerare che molti pareri psicologici e pedagogici non sono assolutamente contrari all'affidamento ai singoli, anzi per alcuni casi è addirittura consigliato, basta vedere le norme d’alcuni paesi che hanno una maggiore esperienza sull’argomento (Germania, Olanda, ecc.). Bisogna sempre considerare che l’affidamento non è unadozione, o pre-adozione, ma, come indica la legge italiana, è “un servizio sociale temporaneo”, che può addirittura anche essere diurno o part-tim come tutti gli altri servizi sociali, per i minori in difficoltà… Non bisogna mai dimenticare che i parenti naturali non saranno “non idonei” per sempre e che non vanno, per questo, assolutamente additati a disprezzo (neanche presentandosi come famiglia che “va bene” rispetto ad una famiglia che non “va bene”.. quasi sempre è anche chi ha “il problema” a soffrire per il “proprio problema")

    A molte persone non piace affatto che si consideri l'affidamento un servizio sociale, spesso queste persone sono le stesse che intendono adottare ed usano l’affidamento come un surrogato, causando ulteriori problematiche al bambino e ai suoi familiari.






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      CommentAuthorrosa
    • CommentTime8 Jan 2006 modificato
     

    beh tu proponiti, se hanno necessità, se lo ritengono opportuno ti interpelleranno,ciao auguri