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      CommentAuthorCarmelaromana
    • CommentTime16 Dec 2005 modificato
     

    Ciao a tutti, domani è un giorno speciale! E' il compleanno del mio bimbo; ieri e oggi ha fatto le recite a scuola ed è andato tutto benissimo. E' stato molto teso ma tutto è andato bene.
    Oggi ha scritto una lettera a Babbo Natale e per prima cosa, prima di chiedere i giocattoli, ha chiesto a Babbo Natale di fargli vedere il padre.
    Purtroppo non lo vede e non lo sente al telefono da un anno perchè è in carcere ma ovviamente questo lui non lo sa. Soffre tantissimo della sua mancanza anche perchè è stata l'unica persona che lo ha accudito e lo andava a trovare quando era in istituto.
    Non so ancora di preciso come fare e soprattutto cosa dirgli perchè babbo natale non può esaudire questo suo desiderio, ma penso che gli scriverò una lettera da parte sua anche se non so bene quali maniere usare!

    A voi un saluto carissimo anche se qualche volta mi avventuro in chat ma non c'è proprio speranza di trovarvi!
    A presto

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      CommentAuthoreatcafe
    • CommentTime16 Dec 2005 modificato
     

    Auguri a questo bimbo specialissimo!

    E a questa mamma che saprà tenere vivo nel suo cuore la speranza.

    Coraggio...l'amore è il nostro potere.

    Un abbraccio

    Cristina

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    Ciao Carmela,

    i miei ragazzi, qualunque età abbiano, li educo con il principio che è meglio un'amara verità piuttosto che una bella bugia.

    Questo loro lo sanno e hanno fiducia in me, in qualsiasi cosa io dica loro, perchè sanno che è la verità, sempre e comunque. Anche i più piccolini.



    Il loro problema spesso è quello di no sapere come stanno le cose e non sanno darsi una spiegazione? Come mai il mio papà non mi viene a trovare? e sono portati a pensare a brutte cose, ma la prima e la peggiore è quella di ritenere di essere loro ad essere stati cattivi e di non meritarsi quanto prima gli veniva dato. Vedi la poca stima di sè e vedi il fatto di scrivere a Babbo Natale "se sto buono mi fai rivedere il mio papà?" Indi ... se non vedo il mio papà per Natale, vuol dire che sono stato cattivo, che io sono cattivo e non merito un simile regalo.



    Tutto va detto nel modo migliore ma non va "non detto", almeno a mio modestissimo parere.



    D'altra parte io, anche quando ero piccolo, preferivo quando mi si diceva la verità, anche quando era triste e dolorosa, come la morte di una nonna.



    Certo non puoi dirgli "Tuo padre è in galera perchè è un delinquente", ma puoi sempre dirgli "tuo padre ha fatto degli errori e adesso è stato messo per un certo periodo in punizione in un posto che si chiama prigione, ma ti vuole bene e tu puoi scrivergli, così gli fai vedere come sei diventato bravo a scrivere e chiedergli di risponderti" ... ulteriroe stimolo ad andare bene a scuola.

    E poi, perchè no, con il permesso di servizi sociali e tribunali, portarlo a trovare suo padre.



    La vita è fatta di morte, di prigioni, di soprusi ... mettere al riparo un bambino oltre misura da queste cose significa non dargli gli strumenti necessari ad afrontare tali problematiche quando sarà grande. I bambini imparano alla svelta, basta dirgli le cose nel modo giusto.

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      CommentAuthorCarmelaromana
    • CommentTime17 Dec 2005 modificato
     

    Ciao Riccardo,

    sono d'accordo con te in tutto e per tutto con quello che dici: dire sempre e comunque la verità anche se amara.

    Ho agito sempre e in ogni situazione così con mia figlia fino ad ora che ha 20 anni; anche a lui per tutto dico sempre le cose come veramente stanno. E' un mio principio di vita che si estende a tutti i rapporti con i quali entro in condivisione. Tanto che ha cominciato a fidarsi di noi (cosa che assolutamente non era all'inizio perchè i genitori non facevano mai quello che promettevano) solo quando gli abbiamo provato che ogni cosa che dicevamo l'avremmo poi mantenuta.

    Ecco perchè il discorso della lettera a Babbo Natale mi ha messo molto in crisi: è più forte di me dire delle bugie: mi sembra di tradire!

    Ne ho parlato con l'assistente sociale perchè un giorno gli ho chiesto se non fosse opportuno spiegare la situazione con le dovute maniere e perchè no, andarlo a trovare, ammesso che lui voglia. Ma c'è stato un diniego da parte dell'assistente sociale perchè dice che la cosa è inopportuna.

    A quel punto ho solo cercato di tranquillizzarlo che il padre stava bene, lui gli ha scritto una lettera, Maruen gli ha risposto, ma poi nulla più. E il fatto che non gli faccia neanche una telefonata non lo capisco proprio. Non può farlo? Si vergogna? E forse se si vergogna non vorrà neanche vederli!

    Dovrei forse insistere con l'assistente sociale?



    Stamattina ho provato ad andare in chat perchè ho visto che c'era qualcuno ma non ci sono riuscita. Dopo aver cliccato su "chiacchiere generali" che cosa devo fare? Ho provato anche a parlare con te privatamente ma mi richiede la tua password.

    Sono proprio imbranata!!!!!


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      CommentAuthorrosa
    • CommentTime17 Dec 2005 modificato
     

    si è diritto del bambino sapere, condivido in pieno, l'assistente sociale potrebbe aiutare e contattare il papà tramite educatori o assistente sociali della prigione?non so bene quanti anni ha il bambino....è una storia difficile ne convengo!forse lo psicologo può indicare una strategia di comunicazione?ciao

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      CommentAuthorCarmelaromana
    • CommentTime17 Dec 2005 modificato
     

    Ciao Rosa, ho saputo oggi pomeriggio che è volontà del padre di non vedere lui e i suoi fratelli ... me lo immaginavo si vergogna!

    Comunque oggi alla sua festa di compleanno (compie 8 anni lo volevi sapere) ho parlato con l'altra famiglia che tiene la sorellina e ho saputo che stamattina doveva incontrare la mamma e, tanto per cambiare, non si è presentata all'appuntamento.

    Non ha fatto una telefonata neanche a Maruen per fargli gli auguri

    Quanto mi dispiace! Ma anche il padre, possibile che non gli sia permesso neanche di fare una telefonata????

    ciao Carmela

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      CommentAuthorrosa
    • CommentTime18 Dec 2005 modificato
     

    succede che questi genitori sono presi spesso dalle loro problematiche che li sovrastano, e appunto perchè sovrastati non riescono a fare un passo in più, oppure si vergognano come dicevi tu.....l'impotenza nel comunicare ai bimbi in affido il perchè i genitori non si fanno vivi è proprio forte come emozione......l'ho provata perchè una certa mamma è sparita per sempre e nessuna l'ha cercata e nessuno ha saputo dire perchè era sparita all'allora bimba, lei diceva che era morta così aveva risolto il problema, o sognava di diventare famosa perchè la madre desiderasse cercarla, solo da grande dopo un accompagnamento psicologico ha saputo dire: "beh peggio per lei si è persa tutti i passaggi della mia crescita..." . questo suo strazio che ovviamente è diventato di riflesso anche mio lo vivo ancora sulla pelle....

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime19 Dec 2005 modificato
     

    Non ho parole da aggiungere, solo pensieri...mi domando soltanto se in cuor loro sanno di sbagliare, di far male, di far soffrire e il cuor mio dice di sì...e mi dice anche che alcuni sicuramente soffrono anche dentro pur continuando a sbagliare ancora.



    Auguri al piccolo per i suoi otto anni, tanta gioia e spensieratezza e quello che gli auguro.



    Carmelaromana, se vuoi in chat, posso collegarmi stasera, domani sera, o dopodomani sera....dopo le 21.30. E per chi altri si volessero collegare.




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      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime19 Dec 2005 modificato
     

    mi sembra che la cosa assolutamente da non fare è lasciare che il bimbo attenda il natale con la speranza che non verrà esaudita , soprattutto per i sensi di colpa che svilupperebbe come dice Riccardo. Se proprio la consegna dell'assistente sociale è quella io insisterei con lei , magari con l'aiuto di una psicologa. E se la posizione è ancora rigida racconterei al bimbo qualche cosa che gli faccia capire che comunque il papà è impossibilitato a vederlo o quantomeno ci sono delle difficoltà oggettive che non dipendono completamente dalla sua volontà. auguri!