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Parliamone...: "affido" e maggiore età

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      CommentAuthoreatcafe
    • CommentTime13 Dec 2005 modificato
     

    Ciao Riccardo! Grazie per la bella accoglienza... si sente il calore di questa famiglia.
    Oggi ho avuto il primo colloquio con l'assistente sociale e già lunedì cominceremo con la psicologa. Speriamo bene!
    Vorrei però chiedere se qualcuno può darmi informazioni riguardo ai minori che improvvisamente si ritrovano maggiorenni. Senza un titolo di studio, senza un lavoro, senza una famiglia d'origine disposta a riprenderli. Nel caso in questione il ragazzo si trova in una comunità e manifesta notevoli problemi. Non è proprio possibile tirarlo fuori e dargli quell'amore che sembra pretendere?
    Grazie a tutti
    Cristina

  2.  

    Un diciottenne è difficile da trattare ... non ancora uomo, sempre ragazzo, molto adolescente. Tanto bisogno di essere amato, ma difficile da comprendere e da assecondare.

    Un ragazzo che cresce con te, diventa parte di te, ma voler aiutare un ragazzo di 18 anni è cosa dura.

    Ci abbiamo provato ... credimi, lo abbiamo fatto co il cuore, ma la voglia di sfida, la sfiducia generalizzata, la voglia di evadere e di provare cose nuove (magari brutte come la droga) hanno fatto fallire il tentativo.



    Il fatto che non sia facile, non vuol dire impossibile e dove fallisce uno non è detto che non possa riuscire un altro.

    Due dei nostri ragazzi, arrivati a 13 anni dopo 9 case famiglie e due adozioni andate male per uno, sono con noi da due anni e sono stati recuperati ... ma che fatica!!!!



    Grazie dei complimenti.

    Il nostro sentirci famiglia, seppur allargata, è ciò che ci da maggiore gioia.

    •  
      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime14 Dec 2005 modificato
     

    il CAM di Milano , attraverso al "Bed & Breakfast protetto" promuove proprio questo tipo di situazione, il ragazzo che esce dalla Comunità e ha bisogno di un periodo di adattamento per l'inserimento nel mondo del lavoro e il resto. Ho assistito al "lancio" di questa iniziativa un paio di anni fa, ma so che la cosa è andata avanti non so bene se con qualche modifica al progetto.

    ave

  4.  

    Altri progetti consistono nel dare un appartamento ad un massimo di tre / quattro adolescenti tra i 18 ed i 21 anni. Questi devono mantenere lìappartamento procurandosi di pagare le bollette ed una parte dell'affitto, devono provvedere al mangiare e alle pulizie. Una sorta di vita controllata dalla comunità alla quale sono affidati.

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime14 Dec 2005 modificato
     

    in alcune regioni vengono ancora sostenuti nel percorso d'autonomia dai serviz di 18 i 21 anni, in altre no,perciò sarà da capire cosa si intende per aiutarli, senza o con il servizio alle spalle??


  6.  

    L'Affidamento amministrativo, il decreto che il tribunale emette quando il ragazzo è alla soglia dei 18 anni, vincola i servizi sociali a pagare la retta fino ai 21 anni s il minore resta in casa della famiglia affidataria o della comunità.

    Ci sono dei servizi che, per evidenti motivazioni economiche, non intendono pagare la retta, ma il decreto del tribunale li obbliga.

    Dico ciò per esperienza personale.

    Genitori del ragazzo consenzienti, ragazzo ha richiesto il proseguio dell'affido oltre i 18 anni, noi favorevoli, giudice d'accordo ... Comune in disaccordo.

    Il giudice ha emesso ugualmente il decreto.

    Il comune si è rifiutato di pagare.

    Dopo alcune lettere da parte nostra e poi da parte dell'avvocato ... il comune ha pagato.

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      CommentAuthoreatcafe
    • CommentTime14 Dec 2005 modificato
     

    Diciamo che sarebbe molto più facile per me, vista l'inesperienza, poter contare sui servizi.

    Anche se educatori e coordinatori in questo momento hanno dimostrato grande chiusura.

    Non so come muovermi quindi per avere informazioni. La famiglia di origine è di Mestre mentre la comunità si trova a Padova. A chi mi devo rivolgere?

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      CommentAuthoreatcafe
    • CommentTime14 Dec 2005 modificato
     

    Ma essendo già maggiorenne si può ancora parlare di affido?

    Può passare dalla comunità alla nostra famiglia?

  9.  

    Non credo perche' ormai il tribunale dei minori non ha piu' pootere su di lui e non puo' emettere decreti verso di lui o per lui.

    Il caso comunque è anomalo, in quanto se è in comunità vuol dire che un provvedimento è stato emesso quando ancora minorenne.

    Prova a sentire il tribunale dei minori di Venezia

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      CommentAuthorrosa
    • CommentTime15 Dec 2005 modificato
     

    auguri eatcafe, sarà magari complicata la questione, non fare d sola, fatti aiutare.........

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