Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorF_Marconi
    • CommentTime2 Dec 2005 modificato
     

    Vi scrivo per richiedere alcune informazioni su un caso, nella speranza possiate essermi di aiuto.
    Conosco una ragazza straniera, extracomunitaria, che lavora saltuariamente presso la famiglia di un mio carissimo amico.
    La ragazza ha avuto un figlio nato qui in Italia. A quanto ne so il tribunale dei minori ha affidato il bambino ad un assistente sociale, il quale lo ha appoggiato in una Casa Famiglia. Nella stessa Casa Famiglia è stata accolta anche la madre, la quale, quindi, è rimasta assieme al bambino per oltre un anno. Lei in realtà vorrebbe tornare al suo paese, ovviamente con il bambino, ma in tutto questo periodo non le è stato consentito dalla direttrice della struttura la quale, ha affermato, ha bisogno di tempo per poter avere tutti i documenti necessari al suo rientro in patria.
    Ora la madre, l'altro giorno, è stata allontanata dalla casa famiglie in quanto sarebbe stata accusata di aver provocato dei danni nella struttura, anche se, parlando con persone che sono a stretto contatto con la struttura, su questo punto pare ci siano molti dubbi.
    Sta di fatto che ora la madre si trova separata dal proprio bambino.
    Mi e' stato chiesto di avere qualche informazione sul caso.
    Ne parlo intanto su questa ML nella speranza che qualcuno mi possa dare qualche ragguaglio su alcuni punti:

    - può un tribunale dei minori decidere di affidare il bambino all'assistente sociale che poi lo indirizza ad una struttura?
    - può la madre essere a sua volta affidata alla stessa struttura?
    - la madre può rientrare al suo paese con il bambino presentendo semplicemente apposita istanza al tribunale dei minori?
    - è normale l'allontanamento e l'improvvisa separazione del bambino dalla madre, fosse anche per gravi motivi?
    - quali condizioni devono essere soddisfatte perché la madre possa avere l'affidamento del bambino?

    Sono altrsì gradite ulteriori informazioni sul caso, magari in risposta a domande che non ho posto a causa di una mia conoscenza limitata sulla materia.

    Grazie per il contributo.

    FM

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime2 Dec 2005 modificato
     

    -il tribunale su segnalazione dei servizi, della questura o altro può affidare un minore al servizio sociale

    -l'assistente sociale deve eseguire le ordinanze del tribunale che possono prevedere anche l'affidamento di madre e figlio presso una struttura

    -la madre può essere allontanata dalla struttura per gravi motivi o impossibilità di realizzazione del progetto o scadenza termini previsti nello stesso

    -non credo possa rientrare in patria col bambino se il tribunale non la giudica affidabile



    -per essere idonei ad avere in affidamento il proprio figlio è necessario garantirgli quanto è di diritto al bambino per crescere



    la legge attualmente cita che prima di tutto il minore ha diritto alla sua famiglia naturale, quando però essa sia in grado di soddisfare i diritti a tutela del minore, cioè non basta comunque essere madri per avere questo diritto



    poi il tutto varia molto da zona a zona - da storia a storia ecc....

  1.  

    Buongiorno, a domanda rispondo:

    <!-- BBCode Start --><B>- può un tribunale dei minori decidere di affidare il bambino all'assistente sociale che poi lo indirizza ad una struttura?</B><!-- BBCode End -->
    Certamente, anzi, è la prassi. L'affido difficilmente viene fatto direttamente dal Tribunale ad un ente o ad una famiglia. L'affido perciò è ai servizi sociali con richiesta di trovare una sistemazione per il minore.

    <!-- BBCode Start --><B>- può la madre essere a sua volta affidata alla stessa struttura?</B><!-- BBCode End -->
    Certamente, anzi è cosa buona. Ma non è un affido, bensì un invito per poter stare con il proprio figlio, oltre ad un momento in cui si possa verificare che tipo di relazione c'e' tra la mamma ed il bambino. Non ci sono pertanto obblighi per la madre. Si tratta di strutture "Madre-Bambino" ,

    <!-- BBCode Start --><B>- la madre può rientrare al suo paese con il bambino presentendo semplicemente apposita istanza al tribunale dei minori?</B><!-- BBCode End -->
    Non è così semplice. Se c'è un provvedimento in atto, significa che sono stati ravvisati gravi motivi per i quali si sia reso necessario l'affidamento. Il primo passo è stato fatto mettendo la madre vicina al bambino, ma l'allontanamento di questa fa presupporre che tale tentaivo abbia dimostrato l'inadeguatezza, se non la pericolisità della mamma. Dubito che il Tribunale dei Minori darà il consenso alla madre di ripartire senza opportune garanzie per il bambino.

    <!-- BBCode Start --><B>- è normale l'allontanamento e l'improvvisa separazione del bambino dalla madre, fosse anche per gravi motivi?</B><!-- BBCode End -->
    Tali strutture sono difficili da gestire perchè ci si scontra con realtà, esigenze e culture molto diverse tra loro. Data questa difficoltà vi sono regole abbastanza rigide e non rispettarle significa necessariamente l'allontanamento. Il prvvedimento riguarda il bambino, mentre l'ospitalità di una persona maggiorenne è una richiesta all'ente ed un conseguente accordo con i servizi sociali nell'interesse del bambino. L'allontanamento della mamma può essee a volte nell'interesse del piccolo stesso.

    <!-- BBCode Start --><B>- quali condizioni devono essere soddisfatte perché la madre possa avere l'affidamento del bambino?</B><!-- BBCode End -->
    Non ci sono regole scritte, ma la madre deve dimostrare di saper accudire autonomamente il proprio figlio ed avere la capacità, mediante un lavoro (o la volontà seria di trovarlo), di poterlo mantenere, oltre ad avere una casa ove farlo vivere.