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  1.  

    Ogni tanto noi ci interroghiamo sul tema dell'amicizia e ci chiediamo come mai da quando abbiamo intrapreso la strada dell'affido e poi in modo ancora più evidente da quando siamo diventati comunità famigliare, c'è stato un fuggi fuggi generale di tutti i nostri amici e a poco a poco ci siamo ritrovati molto soli.
    Cioè, se siamo noi a invitare a cena o in campagna... ok, tutto bene, ma c'è una certa difficoltà a restituire gli inviti o a farne di nuovi.
    Rimangono due coppie che riescono ad accoglierci tutti insieme a cena ogni tanto, mentre altri arrivano a dirci "Se volete venire voi due, al massimo con Marco..." e quindi noi gentilmente (ma spiegando i motivi) rifiutiamo quel genere di inviti.
    Ogni tanto ci pesa un po' questa situazione perchè sarebbe bello qualche volta condividere la domenica pomeriggio con qualcuno, far stare i ragazzi in compagnia di altri, ma finisce sempre che riceviamo inviti o proposte prevalentemente da persone che vivono la realtà dell'affido.
    A voi cosa succede?
    E' così impossibile essere una famiglia "normale" pur avendo tre (per ora) bambini in affido?

    Oggi ho un po' il morale a terra... succede, sarà il tempo uggioso

    ... e quindi, accettiamo volentieri il tuo invito, Alissa... per una domenica in cui non ci siano impegni di scout o di pallavolo

    Un bacio

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime1 Nov 2005 modificato
     

    WAO, VOLENTIERI VI ASPETTO...TUTTI INSIEME ALLORA!

    A QUANDO?

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime1 Nov 2005 modificato
     

    Comunque anche io spesso ho questo sentore, nonostante abbiamo solo la gigante e siamo solo in tre.

    Non so se è perchè alla gente puzza l'affido o semplicemente non ha voglia magari di sbattersi per tre.

    So che le amicizie sono cambiate, ma probabilmente perchè sono anche io che mi sono allontanata da loro forse dopo certi discorsetti, che naturalmente riguardavano l'affido.

    Comunque se ti consola, io ho sempre invitato a casa nostra amici a cena, che venivano sempre volentieri, poi mi sono accorta che ero sempre io a farlo. Non che mi infastidiva, ma avevo anche voglia di essere diciamo "desiderata", così ho smesso di invitare con la speranza che questa sarebbe stata una continuità invece sono ancora qui che aspetto e le cene non si fanno più, credo che il vero motivo sia proprio che io ho smesso di invitare. Ti parlo di quando eravamo ancora in due! Quindi è un male comune questo?

  2.  

    Spesso ho notato un certo "razzismo". Molte persone pensano che i ragazzi in affido provengano da situazioni talmente brutte che è un bene tenerli a distanza.

    Quante volte i nostri ragazzi hanno invitato amici alle feste ... e questi pur aderendo ... poi non si sono presentati.

    I nostri amici? Tutti spariti. Ma male di poco ... evidentemente non erano "amici".

    Il Signore dice "se non siete accolti, scuotetevi la polvere dai vostri calzari e lasciate quella casa".

    Se li inviti ... certo che vengono ... ma poi restituire ... far venire "bambii difficili" in casa propria?! Mai!!!

    Alcuni degli albergatori che amorevolmente ci hanno ospitato, ci hanno detto che si aspettavano dei diavoli e sono rimasti meravigliati di trovare degli angioletti.



    Io penso che ... chi on ci vuole, non ci merita.

    Nel tempo, con grande fatica, abbiamo costruito un nostro picolo mondo, dove le porte sono sempre aperte e chiunque possa venire a dare una mano, a scuriosare, ad "annusare" l'affido.

    Questo ci ha portato amici veri, amici che condividono con noi la nostra realtà, amici che ci invitano nel loro ambiente proponendoci anche dei piccoli viaggi e soggiorni ... ma siamo costretti spesso a rifiutare perchè muoverci in tanti è spesso difficoltoso.

    Ma la gioa di avere tanti amici ... è grande. E sono amici veri.



    Due settimane fa ripulivo il bosco per piantare delle piantine nel prossimo dicembre. Lavoro duro e faticoso. Preso dallo sgomento ho mandato un messaggio ad una persona che era stata da noi in estate ed aveva dimostrato perizia in certi lavori ... vigile del fuoco, esperto meccanico, esperto nel taglio della legna ... Ho chiesto aiuto.

    Sapete ... ha preso addirittura ferie per stare con noi da domenica a stamani ... ed abbiamo fatto un lavoro eccezionale con gioia ed i bimbi sono stati felicissimi di averlo tra noi con la moglie e con il figlio. Questa è Amicizia.

    E non è certo il solo che risponde ai nostri appelli.



    Non chiudete le porte ... invitate ... vincete la loro renitenza ... parlate con loro, dimostrategli come sia bello fare affido.

    Siamo visti come bestie rare ... facciamo vedere loro che non è così impossibile fare del bene ed un bimbo in affido non è un'animale, ma innanzitutto un bambino, magari con qualche problema, ma principalmente un esserino che ha tanto bisogno di amore.

    •  
      CommentAuthorFiordaliso
    • CommentTime2 Nov 2005 modificato
     

    Anche a noi il vuoto intorno. O meglio è rimasta, fortunatamente, una coppia di amici che forse non ha capito la nostra scelta ma ha continuato ad accogliere con calore tutti noi anche dopo aver intrapreso la strada dell'affido. La pena più grande però in questi otto anni non è stata la fuga dei nostri amici ma il vuoto attorno a P.

    Molte volte è capitato che venissero organizzate feste di compleanno da parte di qualche compagno di classe, tutti invitati ad eccezione di P.

    Immaginate il dolore di questo bimbo, ed il nostro, soprattutto quando a non invitare erano genitori che ritenevamo amici. E' anche vero che P. è stato molto difficile da gestire fino a poco tempo fa e certe reazioni (un banco sollevato e scagliato per terra, a scuola, come reazione di rabbia a non ricordo quale provocazione) hanno contribuito ad etichettare P come non gestibile ed hanno impaurito i genitori ma non riesco comunque a giustificare tutte le porte sbattute in faccia. Sarebbe bastato invitare anche uno di noi per aiutare a tenere sotto controllo la situazione o ad intervenire al bisogno. soprattutto da parte di quei genitori che ben ci conoscono per esserci stati amici fino a poco prima.

    Le cose ora vanno meglio, alcuni hanno capito, P. a volte viene invitato e devo dire che si è sempre comportato in modo educato.

    Un caro saluto a tutti


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      CommentAuthorsasaso
    • CommentTime2 Nov 2005 modificato
     

    Anche a noi è successo di rimanere soli per un poco. Siamo passati da essere solo tre, mamma papà ed una figlia (un angelo) a quattro, con un bambino in affidamento che faceva il diavolo a "otto".

    Il bimbo era aggressivo, strillone, imprevedibile, a volte addirittura pericoloso...... pian piano tutti si sono allontanati, si facevano brutte figure con lui, era maleducato, aveva delle crisi spaventose a vedersi. Ma noi abbiamo tenuto duro, abbiamo continuato a fare inviti, per non lasciar solo ne' lui ne' la sorellina.Abbiamo applicato il principio che tutto sommato era meglio gestire la situazione sul nostro terreno. Occorre essere consapevoli che le nostre scelte non necessariamente sono condivise da tutti, ma noi siamo riusciti a convincere anche gli altri . Lo guardavamo a vista ma con tenacia abbiamo continuato ad ospitare quelli che accettavano di frequentare casa nostra, abbiamo organizzato pomeriggi con giochi, cene, cinema, ecc... sempre tenendo conto dei suoi umori e delle nostre forze. E così, se era agitato, meglio una lunga passeggiata, se era triste, meglio un solo compagno, se riusciva a controllarsi magari un cinema, e così via. E così siamo riusciti ad ottenere di non essere emarginati ne' noi ne' i bambini. Oggi che il bimbo ha superato quasi tutti i suoi problemi, siamo orgogliosi di dire che è addirittura popolare. Tutti lo invitano volentieri, non manca mai ad una festa. E pian piano la nostra vita è tornata normale.

    •  
      CommentAuthorsilvia10
    • CommentTime2 Nov 2005 modificato
     

    Noi siamo davvero fortunati!

    Dal giorno in cui M. e D. sono entrati a casa nostra abbiamo avuto una incredibile solidarietà. Molti amici ci hanno riempito di pacchi di abiti dismessi dai loro figli, amici o conoscenti!.

    L'arrivo di M e D e' stato improvviso, da un giorno all'altro e noi, avendo gia' 3 figli naturali, eravamo pronti ad ospitare 1 nuovo bimbo non 2! per esempio abbiamo dovuto riorganizzare gli spazi in casa, comperare un letto..... Gli amici ci hanno molto aiutato ad affrontare i primi giorni. Siamo anche fortunati perche' le nostre bimbe non sono violente e le possiamo portare in giro... In genere cerchiamo di invitare noi ... anche perche' non e' facile invitare 7 persone quali noi siamo! Pero' gli amici veri hanno continuato ad esserci vicini e ci aiutano molto soprattutto per i consigli... perche' ci porgono la loro spalla su cui disperarci e cercano di darci un aiuto.... A volte amici ci hanno pure tenuto i nostri bambini in momenti di emergenza..... Da anni io e mio marito ci spendiamo nel sociale ... nella difesa dei diritti dei nostri bimbi a scuola e robe del genere.... forse questo ci ha molto avvicinato a persone che "parlano la nostra stessa lingua" e anche la nostra nuova situazione familiare non li ha spaventati....





    Meno contenti sono gli abitanti dell'alloggio al piano di sotto... Con quelli di sopra meno problemi in quanto anche loro sono stati genitori adottivi e capiscono il problema di famiglie numerose.... con bimbi piccoli.... E voi come gestite i rapporti con i vicini di casa?



    Un abbraccio

  3.  

    Anche noi siamo super impegnati nel sociale (e nel parrocchiale) per cui anche noi siamo circondati dall'aiuto e dall'affetto di un sacco di gente.

    Vestiti, bici usate, giochi, a volte anche qualcuno che cucina qualcosa per noi, qualcuno che tiene ogni tanto i bambini per darci una sera libera, OK, tutto questo c'è.

    Ma è l'amicizia spensierata che manca, il mangiare insieme una pizza per il gusto di farlo o l'andare tutti insieme a vedere quella manifestazione in centro perchè intanto si chiacchiera tra uno stand e l'altro... Forse è anche perchè nè io nè Andrea siamo mai stati "gente di mondo", ma abbiamo sempre improntato i rapporti al condividere le cose essenziali più che il tempo libero, ma qualche volta sento dei conoscenti che dicono "Stasera vengono a cena i..." oppure "Stasera andiamo a trovare i....." oppure ancora "Siamo andati in vacanza con...." o anche "Andiamo via per il ponte e ci vengono a trovare i....." e mi chiedo perchè non c'è mai il nostro nome.

    Una sottolineatura: non vorrei che sembrasse un problema più grande di quel che è, assolutamente, ma siccome in questo periodo ci sentiamo un po' più soli del solito, volevamo fare un giro di opinioni prima di buttarci dalla finestra. SCHERZO!!! Prima di decidere una volta per tutte di cambiare giro di frequentazioni, come dice Riccardo.

    Alla prossima!

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      CommentAuthorverodani
    • CommentTime3 Nov 2005 modificato
     

    Cara Silvia10, dovremmo proprio parlare un po' così mi racconti di come fate?? Anche noi abbiamo 3 bambini "naturali" e tanta voglia di fare affido ma per un motivo o l'altro non riusciamo a partire, forse siamo poco coraggiosi o forse ci spaventano tanti problemi pratici...comunque sia complimenti!!!! Per quanto riguarda la difficoltà di continuare a mantenere alcuni rapporti di amicizia devo dire che le abbiamo incontrate anche noi con la nascita del piccolo G, gli amici di sempre sono rimasti e forse se ne è aggiunto anche qualcuno di nuovo, ma quello che manca un po' sono i raporti sociali... mi spiego, pochi inviti a cena o anche solo per fare un giro la domenica...capisco che con un bambino piccolo magari siamo un po' di ostacolo ma noi ci adattiamo!! E anche per quanto rigurarda la vita in parrocchia devo ammettere che c'è stata qualche difficoltà, forse perchè per forsa di cose il nostro impegno (catechismo, gruppi giovanili, ecc) è diminuito, ma a volte, dopo tanti anni di impegno, ci sentiamo un po' estranei...che non c'è posto nelle nostre parrocchie per famiglie un po' numerose? Scusate lo sfogo ma a volte ci sentiamo un po' soli...Vero.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime3 Nov 2005 modificato
     

    Allora, credevamo di essere le sole invece ci sono molte persone in questa situazione.

    Situazione che mi ha fatto riflettere, ringrazio Manu per averla tirata fuori così ho potuto e sto facendo i conti della situazione.

    Penso che in fondo a questa storia ci sia dell'egoismo, della pigrizia e soprattutto per far stare in piedi queste due cose ci sia alla base quel DISINTERESSE.

    Ho riflettutto su di me, mi sono accorta che anche io alle volte rimando, trovo scuse, sposto...ma quando lo faccio non è sempre perchè non riesco a far conciliare le cose, (gli impegni certo ci sono, sono molti e spesso incasinati) non sempre è per questo motivo, ma per il semplice fatto che non ho quella voglia giusta, quella grinta, quel desiderio che diventa più forte e farlo.

    A me succede soprattutto con alcuni parenti ed alcuni amici che infondo non credo di trovarmi, mi accorgo che è proprio per questo motivo, disinteresse che abbassa il desiderio di fare, non trovo il tempo per fare...



    Invece per quanto riguarda le altre persone, mi capita spesso di sentire questi motivi: volevo invitare...ma ho fatto oggi le pulizie in casa e non ho voglia di rifarle domani.

    Ho appena lavato il pavimento, non ho voglia di sbattermi a preparare una cena per...beh anche queste sono scuse, scuse e scuse.

    Credo come ho detto prima che la causa sia disinteresse puro e basta. Se no se uno ha voglia di fare una cosa la fa e basta!



    Io penso di non avere molti amici, ma di avere molte conoscenze.

    Diffido delle amicizie di convenienza, di cortesia, di numero (chi più ne ha vuol dire che ha un bel carattere perchè tutti lo cercano. NO!!!)

    Diffido della compagnia di chi è finto, di chi è lontano da me anni luce, di chi non parla la mia stessa lingua e non mi rispetta, di chi dice di esserci e poi non c'è mai, diffido di chi è il primo che si tira indietro, di chi critica chi sono legato, di chi mi cerca solo nel SUO bisogno...diffido di molti è per questi rimangono in pochi.

    Gli amici veri sono quelli che sono alle volte lontani da noi, ma sono vicini con il cuore. Non hanno parole inutili e gentili di cortesia ma hanno parole rare ma che vengono dal cuore.



    OILALLA' ORA SON TRISTE ANCHE IO!

    •  
      CommentAuthornonparte
    • CommentTime3 Nov 2005 modificato
     

    Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso da "Brodo caldo per l'anima "



    <!-- BBCode Start --><A HREF="http://imageshack.us" TARGET="_blank"><!-- BBCode Start --><!-- BBCode End --></A><!-- BBCode End -->



    Hai visto quanti colori nel raggio di luce trasparente?



    Basta che attraversi una lente, anche un pezzo di vetro qualsiasi!!



    No, non ho sbagliato forum, sono una persona semplice, con poca esperienza ed ancor meno parole, ma solo questo so offrirti ora <!-- BBCode Start --><A HREF="http://imageshack.us" TARGET="_blank"><!-- BBCode Start --><!-- BBCode End --></A><!-- BBCode End -->



    Ciao, paolo.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime3 Nov 2005 modificato
     

    Carina, grazie.