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      CommentAuthorresci78
    • CommentTime1 Oct 2005 modificato
     

    Premetto che sono consapevoe che quando si prende in affido un bambino lo si fa perchè in quel momento la sua mamma e il suo papà hanno dei problemi e non si possono occupare di lui... io parto dal presupposto che i bimbi in affido hanno quindi una loro mamma e un papà e che noi come famiglie affidatarie dobbiamo essere consapevoli e augurarci che i problemi si risolvano e che i bimbi riescano a tornare e a crescere con i propri genitori. Ma, nel caso in cui il ritorno non sia possibile, c'è la possibilità per la famiglia affidataria di adottare quel bambino? C'è per la legge una qualche priorità rispetto alle altre famiglie?
    Un grande saluto a tutti. Vitto

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime1 Oct 2005 modificato
     

    Precisamente non so risponderti, io conosco un caso in cui la bimba è stata addottata dalla fam. ma è un caso raro e a sè. La bimba era rimasta orfana di un genitore durante l'affido e l'altro genitore non aveva più la potestà della minore, lei stessa ha chiesto di essere adottata ed è stata ascoltata dal giudice.
    Altre storie non ne conosco, credo la cosa più importante sia essere una fam. idonea all'adozione che non vuol dicerto dire che se lo si è per l'affido lo si è per l'adozione, poi tutto è destino.
    Un saluto.

  1.  

    Conosco diversi casi di affidamenti trasformatisi in adozione o in affidamento "sine die".

    I giudici, nel dare in affidamento un bambino dove i genitori difficilmente siano in grado di riprenderlo o di dargli amore anche a distanza, scelgono famiglie che possano un domani ospitare il bambino per sempre o addirittura adottarlo. E' il caso di figli di tossicodipendenti, ai quali solitamente viene fatta la proposta "diamo il bambino in affido, ma se vai in comunità e ti disintossichi, lo puoi riprendere". Raramente ciò accade per tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencare.

    Tali situazioni vengono denonimate "affidi protetti" ed i genitori naturali non entrano mai incontatto con la famiglia affidataria, predisponendo gli incontri in luogo neutro dove le due coppie non si incontrino.

    Altri casi sono le adozioni fallite. Problema in forte e preoccupante espansione, di cui poco si parla, è proprio il fatto che molti "genitori" adottivi rinunciano al figlio adottato e difficilmente, anche per l'età del bimbo, si trovano altre coppie disposte ad adottarlo (in certi casi è persino il tribunale a ritenere non fattibile la cosa per le gravi ripercussioni che l'abbandono ha avuto sul bimbo). In questi casi c'e' la possibilità di una ffido sine die che può, con il tempo, trasformarsi in adozione.

    ... e tanti altri casi, come ad esempio bambini non voluti perchè con problemi fisici. Si parte con l'affidamento, come fosse una messa alla prova per i futuri possibili genitori adottivi, e popi si procede con l'adozione.

    Per ulteriori chiarimenti puoi ache telefonarmi al 347.184.185.0

    Buona Giornata