DICONO CHE CON LA NUOVA LEGGE GLI AFFIDI NON DOVRANNO ESSERE SUPERIORI AI DUE ANNI, ALTRIMENTI SCATTA L'ADOZIONE, MA CI CREDETE? IO SONO SCETTICA PER LE MILLE VARIABILI DI QUEST'ISTITUTO, NON TANTO PER LA VOLONTA' DEI PREPOSTI A SEGUIRE GLI AFFIDI, GIUDICI COMPRESI.
CHI DI VOI HA ESPERIENZA DI AFFIDAMENTI A LUNGHISSIMO TERMINE?
COME SI E' SVILUPPATA L'IDENTITA' DEGLI AFFIDATI?
COME E' AVVENUTA L'IDENTIFICAZIONE CON LE FIGURE DI RIFERIMENTO?
VI HANNO MAI DETTO: "MA PERCHE' SONO STATO CON TE COSI' A LUNGO E NON PORTO IL TUO COGNOME? IO VORREI ESSERE COME I TUOI FIGLI! SO CHE MI VOLETE E MI AVETE VOLUTO BENE, MA CAPISCO CHE ESSERE FIGLI E' UN ALTRA COSA."
CIOE' L'AMORE SERVE CERTAMENTE, MA CHIEDONO DI PIU' CIOE' UN APPARTENENZA TOTALE!!!!
TUTTI I DIRITTI DERIVANTI DAL LEGAME DI SANGUE O DAL PORTARE LO STESSO COGNOME, E HANNO PURE RAGIONE, E' UN ISTITNTO NATURALE QUELLO DI APPARTENERE......................POI E' VERO CI SONO MILLE APPARTENENZE,......C'E' CHI SI ACCONTENTA E CHI NON SARA' MAI SODDISFATTO DI NULLA, PROPRIO PERCHE' NON HA AVUTO CERTE OPPORTUNITA', SI SENTIRA' SEMPRE CREDITORE VERSO IL MONDO INTERO. MA QSTO CAPITA ANCHE AGLI ADOTTIVI PERCHE' LE RADICI ESISTONO E SE NON SI SONO SVILUPPATE, QUELLE NATURALI DICO, POSSONO A VOLTA PORTARE CONSEGUENZE DI QSTO TIPO. +
BOH A VOLTE CAPITA ANCHE COI FIGLI PROPRI PERO'...........PER I QUALI NONOSTANTE TUTTO NON VA BENE NIENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!
CIAO A TUTTI, ASPETTO UN CONFRONTO.

ho partecipato per anni agli incontri mensili con gli operatori e gli altri affidatari.

C'era una coppia che aveva preso in affido (molti anni fa) una bimba di 3 giorni e quando aveva 18 anni era ancora da loro. A 18 anni la ragazza ha deciso di restare ancora presso la famiglia. Più lungo termine di così!!

Uno dei due fratellini che ho avuto in affido per 5 anni mi ha chiesto più volte se io avessi desiderato averlo nella pancia per partorirlo come ho fatto con i miei figli. Altre domanda frequente era se lo avrei preso ugualmente nel caso fosse stato handicappato ed invece un sogno a voce alta era: " Io vivro con te per sempre anche quando mi sposo, tu starai con me così potrai guardare i bambini quando vado a lavorare".



Ma credo che questi erano solo dei desideri perchè alla fine il legame di appartenenza alla sua famiglia a prevalso e comunque le sue origini rimagono quelle e nessuno le può cambiare.



Però è anche vero che se lo scopo dell' affido è quello di reinserire il bambino nel suo nucleo familiare quando questo è in grado di accoglierlo..... non capisco perchè si continuino a chiamare affidi quelli dove si sa in partenza che dureranno fino alla maggiore età ed oltre in quanto è già scontata l' incapacità di certi genitori di riappropriarsi del proprio ruolo. Certo vale sempre la pena di provarci ma quando tutto risulta inutile forse ci vorrebbe il coraggio di chiamare le cose con il giusto nome, più che affido dovrebbe essere adozione.



Cmq credo che quando un ragazzo in affido raggiunge la maggiore età se vuole può chiedere di essere adottato e cambiare cognome, questo ovviamente se la famiglia che lo ha accolto per lungo tempo se la sente di farlo.



Scusa Rosa se te lo chiedo... questo desiderio di appartenenza di cui parli è un desiderio espresso dalla ragazza che hai in affido? E come stanno andando le cose?