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      CommentAuthorgpel55
    • CommentTime16 Jun 2005 modificato
     

    Salve, vivo a Roma. Da dicembre 2004 io e mia moglie abbiamo firmato l'atto di affido (giudiziario) per una ragazza di 15 anni, che vive con noi da giugno 2004. L'atto di affido è stato firmato in presenza del tutore, nominato dal tribunale, e dell'assistente sociale che aveva seguito il caso.
    La ratifica, secondo loro, sarebbe avvenuta dopo le vacanze di Natale. Dopo varie insistenze, ad aprile, ci comunicano che la "pratica" era incompleta perchè mancava l'atto di impegno. Firmato anche questo, il 18 aprile 2005, ad oggi non c'è la ratifica. Cosa implica questo? Cosa posso fare per velocizzare la cosa? Fra l'altro ciò ci impedisce anche di chiedere il contributo econonomico. Fra l'altro il contributo andrebbe chiesto al comune di residenza (diverso da Roma). L'assistente sociale del comune di residenza mi ha detto che loro non erogheranno nulla in quanto stanno per cancellare dall'anagrafe la famiglia di origine. Ma dove sarà trasferita la residenza nessuno ce lo sa dire. Potete illuminarmi?
    Grazie per la risposta.

  1.  

    Buongiorno.

    Come prima cosa le dico che ha diritto al contributo dal momento in cui c'e' il decreto. Come associazione ci rivolgemmo ad un avvocato perche' un comune si rifiutava di ratificare l'affido, emesso dal tribunale dei minori con decreto.



    Se il comune di residenza cancella la famiglia della bambina dall'anagrafe credo che faccia un abuso, ma per questo dovrebbe consultare un avvocato, ma potrebbe anche essere.

    La cosa pero' e' semplice, nel senso che puo' chiedere lei la residenza in casa sua per la bimba ... a quel punto sara' il suo comune a dover pagare la retta.



    Se vuole chiamarmi, mi telefoni al 347.184.185.0 perche' adesso sono di fretta ed in partenza.

    Buona Giornata

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime17 Jun 2005 modificato
     

    >La cosa pero' e' semplice, nel senso che puo' chiedere lei la residenza in casa sua per la >bimba ... a quel punto sara' il suo comune a dover pagare la retta.



    proprio così, come dice Riccardo.

    Anche io ho una bimba residente in un altro comune e addirittura in un altra regione, ora i genitori verranno cancellati da quel comune come residenza e per la bambina chiederò la residenza da noi, ma per tutto questo abbiamo avuto l'ok dai servizi.

    La retta o contributo è un suo diritto e il comune deve darlo. Non molli!!!!

    Contatti Riccardo che sicuramente è la persona giusta per ogni informazione. Tra l'altro molto disponibile

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      CommentAuthorgpel55
    • CommentTime20 Jun 2005 modificato
     

    Ringrazio Riccardo e Alissa per gli interventi.

    Ovviamente siamo disponibili a prendere sul nostro stato di famiglia la ragazza. Però il tutore dice che non si può fare nulla finchè non ci sarà questa "benedetta" ratifica. E io non so come fare per accelerare la cosa. E' un cane che si morde la coda e mi sembra di sbattere contro un muro di gomma. Pensate che il tutore è in ufficio un solo giorno a settimana e quando provo a telefonare è sempre occupato. Invio decine di fax a cui non risponde nessuno. L'assistente sociale dice che non è sua competenza. Meno male che a casa è tutto ok.

  2.  

    A questo punto dovresti fare una cosa ... spiegare in una lettera i fatti e le problematiche ed inviarla al presidente del Tribunale dei Minori, al Difensore Civico del comune di residenza della bimba e a quello dove risiedi tu, ai servizi sociali, al Tutore e alla Prefettura ... vedrai che chi ha la responsabilità, di fronte ad una raccomandata, si mette in movimento.

    Ogni volta che abbiamo avuto una situazione bloccata abbiamo agito cosi' ... recentemente si e' persino mosso Ciampi per chiedere come stessero le cose ed accellerare una certa pratica.

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      CommentAuthorgpel55
    • CommentTime6 Jul 2005 modificato
     

    Oggi sono andato all'Ufficio del Giudice Tutelare presso il Tribunale.

    Ho risolto tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Senza nemmeno parlare con il giudice. Il decreto era lì pronto da oltre un mese ad aspettare una firma. Meno male che ho trovato degli impiegati disponibilissimi (a Roma merce rara).

    E' proprio vero che chi fa da sè fa per tre.

    Intanto avevo scritto al Difensore civico e al Sindaco. Aspetto le loro risposte.

    Ora andiamo avanti con il contributo e la residenza. Vi terrò informati.

    Ciao a tutti

  3.  

    Bene ... ogni tanto qualcosa che si risolve nel migliore dei modi, grazie anche alla disponibilità delle persone.

    Buona Strada

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      CommentAuthorgpel55
    • CommentTime18 Jul 2005 modificato
     

    Sono alle prese con la richiesta di contributo.

    I primi approcci sono negativi in quanto mi dicono che il comune non è obbligato per legge a disporre provvedimenti economici in favore di affidatari.

    E' vero? Chi può darmi informazioni al riguardo?

    Grazie ancora.

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      CommentAuthorrosa
    • CommentTime19 Jul 2005 modificato
     

    perchè non vai sul sito <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.affidare.minori.it" target="_blank">www.affidare.minori.it</a><!-- BBCode auto-link end -->?ci sono tante notizie utili compresi numeri telefonici del ministero, la cui sede è proprio a roma, forse qualcuno ti può indicare meglio come sono organizzati i servizi della tua città e ti potrai rivolgere direttamente all'ufficio competente, perchè ho l'impressione che la difficoltà stia nel fatto di non comprensione della distribuzione territoriale e delle competnze dei servizi preposti, certo è che in una città grande tutto è maggiormente complicato, almeno finchè non si trova il bandolo della matassa. buona ricerca!

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime20 Jul 2005 modificato
     

    No un momento, avete diritto al contributo, ed è un dovere del comune di residenza della ragazzina.

    Se sbirci sul forum trovi di sicuro qualcosa, so che son troppe le cose da leggere ma c'è anche questo argomento.

    Non arrenderti e lotta...hanno poco da far i finti tonti, chiedi bene all'ass. soc.

    Ciao Alissa

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      CommentAuthorgpel55
    • CommentTime22 Jul 2005 modificato
     

    Grazie a Rosa per la sua segnalazione. Conoscevo quel sito che, purtroppo, è molto "generalista".

    Grazie anche ad Alissa. Sono in continuo contatto con gli AS (Roma, comune di residenza, centro di competenza per l'affido, ecc.) e non solo.

    Il diritto c'è e nessuno lo nega. Ma come recita l'art. 5 comma 4 della L. 149/2001 "Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie competenze e nei limiti delle disponibilità finanziarie dei rispettivi bilanci, intervengono con misure di sostegno e di aiuto economico in favore della famiglia affidataria". Purtroppo la situazione non è rosea in quanto tutti si nascondono dietro "i limiti delle disponibilità finanziarie dei rispettivi bilanci" e quindi ....................

    Comunque non demordo e continuo a lottare per i diritti della minore.

    Vi terrò informati.

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime23 Jul 2005 modificato
     

    Se può esserti utile, la mia regione è il Piemonte, e la retta mensile è di 330 euro da gennaio 2005, prima era inferiore.

    Giusto per avere un riferimento!

    ciao