Mi sono venuti i brividi nel sentire la notizia di quel ragazzo di 23 anni che ha difeso un disabile all'uscita della discoteca, anche a costo della propria vita. Mi è venuto subito da pensare ... la discoteca sara' stata piena di gente ... solo lui ha visto la scena? Solo lui poteva intervenire? Dove erano tutti gli altri ragazzi? Possibile che nessun'altro abbia visto?
Il nostro compito di genitori, di affidatari, di educatori è sempre più difficile. Ognuno di noi ha i prpri buoni principi e vorrebbe elargirli ai propri figli, ma molti dei nostri sforzi vengono spesso vanificati dalla società che ci circonda, dal branco, dai modi, dai costumi ... A volte penso che il nostro compito sia estremamente difficile e vi confesso che se non avessi tanta forza che mi viene dall'Alto, non credo proprio che ce la farei ad andare avanti.
Se è vero che l'unione fa la forza ... restiamo uniti, vicini, confrontiamoci, aiutiamoci, incoraggiamoci ... perchè lottiamo contro un nemico invisibil, ma non per questo poco violento o aggressivo.
Ma come si fa ... ma che cervello c'è ... dico io ... a picchiare un disabile a pugni e calci?!!!
Mi spiace che un bravo ragazzo ci abbia rimesso la vita, ma sono orgoglioso che esistano ragazzi come lui, pronti a sacrificarsi senza esitare per chi è più debole.