Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorMarika
    • CommentTime3 May 2005 modificato
     

    Salve,mi chiamo Marika e vivo a Verona.Dal settembre 2003 i miei genitori,papà pensionato ed invalido al 47% e mamma casalinga,(ed io che vivo con loro) hanno in affido consensuale una bellissima bambina che tra qualche mese avrà sei anni.ma che da quattro è senza mamma,ma con un papà sempre presente,anche lui residente a casa mia.Il problema è:qualche giorno fa ci hanno finalmente informati che come famiglia affidataria abbiamo diritto ad un contributo economico,ma quando ho chiesto informazioni in merito alla Responsabile tutela minori della mia azienda ospedaliera, mi è stato detto che qualora decidessero di darci un contributo(quindi non mi ha confermato che è un nostro diritto!!!),andranno poi a farselo rimborsare dal papà della piccola.L'assistente sociale del mio comune mi ha detto che non ha mai sentito questa storia del rimborso richiesto ai genitori e mi ha consigliato di chiedere alla sopracitata responsabile cosa pensa dell'ART 80 LEGGE 184.La paura che pero' adesso serpeggia per casa è che insistendo su questa cosa quando arriverà il momento del rinnovo dell'affido sorgano problemi perché la bimba vive a casa nostra già dal 1999 e staccarsi sarebbe impossibile!!!!Altra cosa è che fino a qualche giorno fa ci avevano anche fatto credere che l'assicurazione alla bambina era a carico nostro (e noi abbiamo provveduto),invece adesso mi vengono a dire che e a carico dell'azienda ospedaliera!I miei genitori sarebbero ben disposti ad aiutare altri bambini,ma,chi di dovere,sembra non abbia altro per la testa se non di far loro cambiare idea.Grazie per la risposta,sempre se possibile.Marika

  1.  

    Buongiorno,



    Contributo:

    La legge 149 del 28.03.2001 - articolo 5 - comma 4 dice espressamente:

    "Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie competenze e nei limiti delle disponibilità finanziarie dei rispettivi bilanci, intervengono con misure di sostegno e di aiuto economico in favore della famiglia affidataria"

    Ovvero ...

    1) Il contributo e' un diritto sancito per legge.

    2) L'entita' di tale contributo e' decisa dal comune, ma deve rispettare dei canoni usuali ... si parla di cifre tra 350 e 500 euro mensili

    3) La legge parla chiaro ... tale retta deve essere il servizio pubblico ad erogarla alla famiglia affidataria (e non si parla di nessuna richiesta di rimborso ai genitori del bambino)



    Ma ... purtroppo laddove non se ne parla ... tutto e' possibile, nel senso che il comune puo' chiedere il rimborso di quanto a voi dato al padre, ma e' un invito ... non possono obbligarlo, se non per una contribuzione parziale.

    E' come dire che il comune da un servizio di supporto alla famiglia del bambino, ci mette il naso e poi obbliga il padre a pagarsi questo servizio. Tanto sarebbe valso, allora, che aveste fatto un contratto tra voi ... ma la legge non o permette ed impone che gli affidi passino attraverso i servizi ... che si devono fare carico anche dell'aspetto economico.

    Una cosa e' certa ... il comune deve darvi il contributo ... dove poi prenda i soldi, non e' affare che deve riguardare voi.

    Consiglio ... chiedete il contributo, comprensivo di arretrati dal primo giorno in cui il bambino e' stato in affidamento presso di voi.

    Fatelo con raccomandata con ricevuta di ritorno, minacciando di passare la pratica ad un legale se entro tot giorni non avrete avuto risposta.

    Penseranno che state bluffando e faranno la voce grosso.

    A quel punto fategli scrivere da un avvocato (che pagheranno loro alla fine della causa perche' la vittoria e' certa).

    Noi abbiamo fatto lo stesso con un comune e non siamo arrivati in causa perche' l'ufficioo legale del comune, sapendo di essere in torto, ha cercato di patteggiare ... ed alla fine ha dato tutti i soldi che doveva darci con arretrati ed interessi.

    Unica cosa negativa e' che potrebbero richiedere parte della somma al papa' del bambino ... male che vada gli darete voi parte dei soldi presi dal comune. Ma il padre potrebbe rifiutarsi di pagare dichiarando il proprio stato di insolvenza (a meno che non lavori e non guadagni tantissimo).



    Inoltre, come se non bastasse, sul sito del comune di Verona, alla pagina

    <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.comune.verona.it/Internet/ServiziSociali.nsf/0/b242bcd570b2e849c1256c78003f7352?OpenDocument" target="_blank">http://www.comune.verona.it/Internet/ServiziSociali.nsf/0/b242bcd570b2e849c1256c78003f7352?OpenDocument</a><!-- BBCode auto-link end -->



    C'e' espressamente scritto:

    Il Comune di Verona prevede per le famiglie affidatarie, a tempo pieno o a tempo parziale, anche un sostegno di tipo economico.



    Articolo 80 Legge 184:

    Forse qualcuno dovrebbe avvertire la vostra assistente sociale che la legge 184 è stata sostituta dalla legge 149 del 28.03.2001, dove all'articolo 38 si cita



    1. L’articolo 80 della legge n. 184 è sostituito dal seguente:

    «Art. 80. – 1. Il giudice, se del caso ed anche in relazione alla durata dell’affidamento, può disporre che gli assegni familiari e le prestazioni previdenziali relative al minore siano erogati temporaneamente in favore dell’affidatario.

    2. Le disposizioni di cui all’articolo 12 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, all’articolo 6 della legge 9 dicembre 1977, n. 903, e alla legge 8 marzo 2000, n. 53, si applicano anche agli affidatari di cui al comma 1.

    3. Alle persone affidatarie si estendono tutti i benefici in tema di astensione obbligatoria e facoltativa dal lavoro, di permessi per malattia, di riposi giornalieri, previsti per i genitori biologici.

    4. Le regioni determinano le condizioni e modalità di sostegno alle famiglie, persone e comunità di tipo familiare che hanno minori in affidamento, affinchè tale affidamento si possa fondare sulla disponibilità e l’idoneità all’accoglienza indipendentemente dalle condizioni economiche».



    Quindi ... gli assegni familiari che il padre percepisce per la bambina possono (ma deve essere il giudice a stabilirlo) essere erogati a voi, ma attenzione ... non e' la stessa cosa di cui si parla sopra.

    L'assegno familiare e' altra cosa rispetto alla retta per l'affido, la quale e' un rimborso forfettario delle spese che l'affidatario deve sostenere per ospitare un bambino.

    Le due cose possono essere comulative, ma l'assegno dipende dal giudice, mentre la retta dal comune.

    Indi, potreste scrivere al giudice tutelare della vostra provincia (essendo un affido consensuale non e' interessato il tribunale minorile, ma quello ordinario) chiedendo che gli assegni familiari, vengano a voi erogati.



    Interessante e' la parte finale dell'articolo, contrassegnata con il punto 4, dove si dice "indipendentemente dalle condizioni economiche" serve a ribadire che il comune e' obbligato a pagare una retta.



    Paura di non rinnovo:

    Non esiste sulla faccia della terra che possano non rinnovarvi l'affido per cause economiche, andrebbero contro legge proprio per il citato articolo 38 - punto 4. Nel far finire l'affido dovrebbero motivarlo e se non ci sono altre motivazioni come lo spiegano?

    Ecco perche' e' bene scrivere una raccomandata, perche' se un giorno decidessoro di far terminare l'affido, accampando delle scuse, potreste fare ricorso spiegando che sotto a tutto la decisione e' stata presa dal comune per motivi economici. Siccome i giudici conoscono bene questa triste realta' (molti comuni non fanno affidi per non pagare e preferiscono lasciare per la strada i bambini) sono propensi a credere a questo e danno ragione ... infatti i comuni minacciano, ma poi non agiscono perche' sanno di essere in torto ... solo che ci provano!!! (recentemente c'e' stata una grossa polemica tra presidente tribunale minori Milano e Sindaco di Milano relativa al pagamento delle rette. Albertini (sindaco) diceva a Pomodoro (presidente tribunale) "basta affidi, ci costano troppo" e la Pomodoro ha risposto "chi se ne importa, trovateli i soldi, abbellite qualche piazza in meno, i bambini sono piu' importanti".

    Purtroppo i comuni ragionano in termini di voti e fare una piazza porta elettori, pagare una retta, no.



    Assicurazione:

    Non sono riuscito a trovare la legge, ma il regolamento sull'affido della provincia di Bologna dice espressamente:

    "L'Azienda USL stipula un contratto di assicurazione tramite il quale il minore affidato e gli affidatari sono garantiti dagli incidenti eventualmete subiti dal minore o dallo stesso provocati nel corso dell'affidamento. "

    Fatevi dare il regolamento stilato dal comune o della provincia di Verona e vediamo cosa c'e' scritto.

    Certo e' che se la provincia di Bologna stipula un'assicurazione, non lo fa per beneficenza, ma perche' e' obbligata da quelche legge, quindi lo sara' senz'altro anche la Provincia di Verona.



    I servizi sociali si approfittano della non conoscenza della legge da parte dell'utente, non fatevi mettere i piedi in capo.



    Resto a sua disposizione, anche per via telefonica, al numero 347.184.185.0.

    Se vi rivolgerete ad un avvocato, sono disponibile a dialogare con lui, mettendo a sua disposizione la mia esperienza.



    Se volesse venire a trovarci in Toscana, a Livorno oppure ad Orentano (PI), magari insieme alla sua famiglia, per conoscerci e condividere con noi e con i nostri bambini un momento di felicita', trovera' la nostra porta sempre aperta.



    La nostra struttura non e' una casa famiglia, ma una famiglia allargata. Diamo ai bambini principalmente amore e la presenza costante di una coppia che rappresenta per loro il secondo papa' e la seconda mamma, senza negare loro i benefici di una struttura organizzata con psicologa, educatori, volontari, vacanze estive e quant'altro



    La saluto cordialmente augurandole buona giornata,



    Riccardo Ripoli

    •  
      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime5 May 2005 modificato
     

    non c'entra con questo post , ma ho una curiosità spero non inopportuna, Riccardo e Roberta sono una coppia, nel senso che sono coniugati ? Lo vorrei sapere solo per capire se è possibile formare una famiglia di affidatari anche se i riferimenti materno e paterno non sono coniugi, fidanzati o altro.

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime5 May 2005 modificato
     

    l'affido ai single è previsto dalla legge, bisogna cercare la compatibilità sempre nell'abbinamento, questo si dovrebbe comunque sempre fare, ma mi pare che in archivio ci sia già un argomento correlato circa i single e gli affidamenti

    esistono poi strutture come i villaggi sos che prevedono pure solo la figura materna quale riferimento per un gruppo di bambini in affidamento, ma anche qsto argomento è già stato trattato, mi pare col titolo affido in austria

    cioa

    •  
      CommentAuthorrosa
    • CommentTime5 May 2005 modificato
     

    dimenticavo: in altre comunità famigliari tipo quelle dell'associazione papa giovanni XXIII esistono dei conviventi non coniugati e non fidanzati, che si metono al servizio dei bimbi in difficoltà, o di altre situazioni di bisogno, costituendo un nucleo familiare ed il loro legame è un vincolo associativo, spirituale, al servizio degli altri, ma in questo modo è presente sia la figura paterna che quella materna

    a riciao

    •  
      CommentAuthorperlanima
    • CommentTime5 May 2005 modificato
     

    grazie mille, rosa!!!!

  2.  

    Ciao Perlanima,

    quanto detto da Rosa esaurisce perfettamente l'argomento.

    Volevo aggiungere che la nostra seconda casa che sta per nascere qui a Livorno per l'accoglienza di altri bambini, prevederà coppie di riferimento non necessariamente coniugate o fidanzate. La cosa importante e' che riescano a vivere il rapporto con i bambini come un papà ed una mamma.

    Rosa parlava dei villaggi Sos e della loro possibilita' di avere solo "mamme". Anche Nomadelfia, splendida realtà vicino Grosseto, funziona con le "Mamme per vocazione", supportate dall'intera comunità.

    •  
      CommentAuthorMarika
    • CommentTime9 May 2005 modificato
     

    Ciao Riccardo. Proprio stamattina siamo stati chiamati a rinnovare la pratica d'affidamento e,grazie al tuo aiuto e sostegno,ho tentato di far valere i nostri diritti,ma la risposta è stata che non ci devono niente perche'il papà della bambina lavora.Io ho provato ad insistere che anche se lavora,e comunque quelle che sono le spese di base della bimba se le è sempre accollate,non ha un redditto elevato(è un operaio che guadagna 900 euro mensili,ha il lavoro a milano dove i costi non sono minimi!!!),deve mangiare e anche se risulta residente a casa mia non è che vive facendo due pasti di aria fresca al giorno e andando a lavarsi al fiume,ma la risposta non è cambiata perchè sembra che l'azienda ospedaliera di competenza si sia data un regolamento interno dove non intervengono se non in casi estremi(questo è quando sono riuscita a capire).Io però dico:è lo Stato fa le leggi e nessuno puo' farne altre che siano in opposizione a queste o ad altre emesse da altre regioni.A questo punto sto pensando di mollare(anche se comunque un appuntamento con un avvocato me lo concedo come passatempo informativo!) e continuare come il mese scorso quando non sapevamo di questa storia,alla bimba ci teniamo tantissimo e non vorremmo muovere troppa confusione e rischiare qualcosa con la tata.Comunque c'è una cosa che volevo dirti a parte un grazie grandissimo per il tempo che mi hai dedicato,e sarebbe questa:parlando in casa della tua associazione c'è balenata l'idea di venirvi a trovare,anche se non so quando,e ,visto che economicamente non possiamo darvi una mano,se quando sarà avrete bisogno di 4 braccia robuste x qualche giorno io e mia mamma saremo ben liete di fornirvi le nostre.Una cosa che non manchero'di fare è quella di aprire il vosto sito e tenermi informata su le vostre vicende quotidiane,perchè è così che si fa con gli amici.Un grazie di cuore e a presto,Marika

  3.  

    Ciao carissima Marika,

    non credo che rischiate nula, anche perche' il padre e' con lei e se togliessero l'affidamento, lui avrebbe tutto il diritto di risiedere presso casa vostra (noi abbiamo una mamma con le sue due bambine da oltre due anni e mezzo senza affido). Quindi puoi anche incattivirti contro i servizi ... non possono arrogarsi il diritto di andare contro una legge dello Stato!!!



    Venirci a trovare? ... che bella cosa! Grazie infinite.

    Quando volete, non avrete altro che da dirmelo. Il mio cellulare è 347.184.185.0 lo hai, l'email <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:info@sos-affido.it.">info@sos-affido.it.</a><!-- BBCode auto-mailto end -->

    Un abbraccio ed un grazie a voi per la vostra sensibilita' e disponibilita'.



    Buona Giornata

    •  
      CommentAuthorMarika
    • CommentTime31 May 2005 modificato
     

    ciao Riccardo, a proposito del contributo tu mi dicesti di insistere,di minacciare lettere di avvocati ecc...ecc...,ma la risposta era stata ancora negativa e ti avevo detto che volevo lasciar perdere perchè avevo paura che ci potessero essere dei problemi per il proseguo dell'affido,ma tu ancora una volta mi dicesti di non mollare,perchè il contributo era un diritto riconosciuto dallo Stato,e che,considerato che il papà di Giada è residente a casa mia non poteva succedere nulla.Bhè,ti ho ascoltato,non ho mollato,ho alzato la voce sbattendo su varie scrivanie la legge che mi ero stampata dal sito del Governo,e finalmente è arrivata la telefonata e l'incontro con l'assistente sociale per informarci che è stato deciso di darci il fatidico contributo.E perchè non si dimentichino,domani la chiamo per sentire dov è l'assegno che doveva arrivare la settimana scorsa!!!!!!!!Io non so come come ringraziarti,se non trovavo te non avrei mai tirato fuori gli artigli per far valere un mio diritto,perchè oramai avevo ricevuto tante risposte negative e mi ero convinta che quella fosse la realtà.Di certo la promessa che ti ho fatto di venirvi a trovare questa estate adesso ha ancora piu' valore,perchè voglio stringere la mano ad un caro e prezioso amico.Con amicizia Marika e famiglia

  4.  

    Carissima Marika,

    sono contentissimo del buon esito della vicenda.

    Non ho alcun merito, ti ho solo informata di un tuo diritto. Il merito e' tuo che sei riuscita a farlo valere. Brava! Complimenti!



    Sara' bellissimo averti/vi tra noi quando e per quanto tempo vorrete.