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lancio una proposta:
chi potrebbe scrivere sul forum delle frasi/considerazioni ricevute in dono dai propri bambini e/o ragazzi in affidamento? senza citare il nome vero naturalmente, ma magari l'età. si renderebbe così l'idea delle gioie e delle fatiche di questo servizio, dalla parte degli accolti però, che con le loro emozioni ci danno indicazioni chiare di quel che stanno vivendo.
comincio io:
Susanna 23 anni (ex bambina in affidamento che spiega all'affidataria una sua difficoltà ad essere madre)
"Tu mi dicevi sempre: - non ti affezioni facilmente a qualcuno perchè hai paura di soffrire! Ecco
perchè ho difficoltà col mio primo bambino, lui è malato ed io prendo le distanze dal suo dolore!"
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rosa
...e magari ci potremmo mettere anche le frasi storiche dei figli non affidati...
per esempio: A. 8 anni, quando il papà cercava di spiegare la differenza tra adozione e affido:
"beh, ma finchè rimarrà con noi, sarà mio fratello!"
Una mattina M. appena alzato corre verso di me e mi abbraccia forte forte..... io contraccambio l'abbraccio poi gli dico:-"Dai veloce M. fai colazione e corri a cambiarti altrimenti perdi il pulmino."
E lui:-" Uffiiiiii, voglio stare ancora un pò abbracciato a te, mi piaci la mattina perchè sei calda, morbida e profumata.....!"
-"Profumata? E di che?"
Con un sorriso mi guarda e mi dice: - "Profumi di Lory!......................."
Quando è arrivato da noi, a quattro anni, il bimbo che abbiamo in affido continuava a ripetere, parlando del suo vissuto, <quando ero grande.... quando ero grande....>. Noi pensavamo che si confondesse, ma poi un giorno, mentre gli davo la buonanotte, mi ha abbracciato forte forte e mi ha detto < mi piace tanto stare qui perchè qui posso essere un bambino piccolo>. Non aveva più bisogno di essere grande.
>>...< mi piace tanto stare qui perchè qui posso essere un bambino piccolo>. ...>>
Grazie per aver voluto condividere con noi questa frase.... che lezioni che ci danno i bambini!
Anche se è un po fuori tema mia figlia mi ha insegnato che siamo noi a vedere le diversità.Ha 5 anni e ultimamente ogni giovedì con altre amichette della Scuola Materna si trovano a casa di una o dell'altra. A scuola con loro c'è L. un bimbo con handicap, che loro adorano e coccolano in modo tenerissimo. Beh, rivolgendosi a mia moglie ha chiesto "mamma possiamo invitare L. a casa nostra a giocare... non lo invita mai nessuno".
Mi sono messo a piangere e ho capito quanto egoismo c'è in noi adulti, purtroppo senza nemmeno che ce ne rendiamo conto. Per fortuna i bambini hanno altri occhi per vedere la realtà!
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