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      CommentAuthorELETTRA972
    • CommentTime30 Nov 2004 modificato
     

    CIAO A TUTTI............
    PROPRIO STAMANI HO UN INCONTRO COL GIUDICE DELLA BIMBA CHE DOVEVAMO AVERE IN AFFIDO......PARLIAMO DEL PIU' E DEL MENO ........QUANDO VIENE FUORI UN DISCORSO SULLA CAPACITA' DI ACCOGLIMENTO DA PARTE DEI NOSTRI FIGLI.................questo viene valutato un grosso problema!!!!!!!!!!!!!!!!!noi genitori di 2 splendidi bambini (come definito dal giudice)mettiamo in gioco l'AMORE che abbiamo per loro....inserendo un bambino/a con particolari problemi in famiglia....questo porterebbe cosi' noi genitori a TRASCURARE i nostri per dare amore alla piccola/O.........facendo crescere gelosia verso l'affidata/O .......allora premetto che mi sono moltoooooooo arrabbiata e ho spiegato al giudice che per loro sarebbe entrato/a in famiglia come una sorellina o un fratellino .....e che la gelosia tra freatelli casomai e' normale...cmq mi viene sempre piu' forte il dubbio che nn sappiano davvero a cui aggrapparsi a volte.............ora che avere figli biologici rechi danno per iniziare un affido.....questo mi sembra T_R O P P O

    mi ripeto da tutto il giorno cosa mi e' stato detto.........ma dico vi rendete conto....Mettiamo in gioco l'amore verso i nostri figli,stando troppo dietro al bimbo che vogliamo in affido e quindi cio' nn e' compatibile con le nostre richieste............poi dopo essermi sfogata abbondantemente mi dice che molte volte si sbaglia......e mi dice che forse hanno perso una risorsa...che poteva essere la nostra famiglia...............
    RIccardo se vuoi spiegarmi quali sono le mie colpe....sono tutta orecchie.....pronta ormai a sentirne di tutti i colori........
    cmq nn mi tirero' indietro........il problema e' che il tribunale e' quello che gestisce la mia provincia
    come ci nomineranno...............mahhhhhhhhhh
    SEMPRE PIU' DELUSA.....

  1.  

    Difficile poter dare un parere senza conoscere bene le motivazioni del tribunale.

    Dico questo perchè non credo che il vero motivo del "non affido" sia il fatto che voi abbiate figli vostri. Tante sono le coppie con figli naturali che hanno in affido un bambino e quindi questa non è certo la vera motivazione per cui vi sia stato precluso l'affido.

    Andando a tentoni si puo' ipotizzare che i servizi sociali, a torto o a ragione, abbiano valutato i vostri figli, esaminandoli in un certo qual modo (ad esempio parlando con i loro insegnanti) e valutando che per loro sarebbe stato un trauma avere un bambino in affido in casa.

    Con questo, mi ripeto per non essere frainteso, non dico che sia questa la realtà, ma potrebbe essere così che i servizi l'hanno vista e quindi riportata al giudice che non ha altri elementi decisionali se non le relazioni dei servizi assistenziali.

    C'è stata forse nua paura di far del male ai vostri figli.

    Sono paure che spesso gli assistenti sociali hanno. Per il nostro di Milano successe lo stesso. Non volevano inserirlo da noi perchè c'era Nicholas di pochi anni, ed vevano paura della sua gelosia, già pare manifestata in altro ambito. Furono costretti a mandarlo da noi perchè al momento non avevano alternativa. Dopo un periodo di qualche mese, si accorsero che il bimbo on era mai stato così bene come da noi rispetto alle 5 case famiglie precedenti e all'affido in famiglia durato un anno.

    Questo per dirti .... che a volte ci si fanno troppi problemi ... bisogna buttarsi e anche un po' rischiare. Se nasceranno dei problemi, si affronteranno al momento opportuno e con l'aiuto di Dio si supereranno.

    Certo non mi riferisco a voi, ma ai servizi che hanno forse peccato per il troppo zelo.

    Consigli non ne ho, se non quello attendere un piccolo periodo, diciamo la fine dell'anno scolastico, e poi ripartire con la richiesta ... magari direttamente al tribunale, oltre che ai servizi sociali.

    E' brutto questo mondo, almeno qui da noi ... lasciamo che la burocrazia, che dovrebbe aiutarci a migliorare la nostra vita organizzata, ci schiacci e ci impedisca di aiutare chi ha bisogno.

    Basti pensare a quanti bambini clandestini ci sono, ma non essendo residenti in Italia nessuno fa nulla, se non rischiando il penale.

    Ma .... AVANTI TUTTA, senza fermarsi, senza voltarsi indietro, senza paure.

    Le sofferenze e le porte chiuse in faccia aiutano a crescere e maturare ed il nostro progetto prende vita sempre più dentro di noi.

    Se chi ci mette i bastoni fra le ruote, e nei nostri 18 anni ne abbiamo trovati veramente tanti, sapesse quanta forza ci da ... magari per cercare di eliminarci passerebbe ad aiutarci

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      CommentAuthorELETTRA972
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    ciao...........ho sentito l'assistente sociale e mi ha detto che loro hanno svolto un ottima relazione sulla capacità di accoglimento dei nostri bimbi.....e mi ha detto che a gennaio avremo un incontro con lei e la giudice in questione....allora nn capisco..la giudice dice all'AS che siamo una famiglia unita...quindi una fonte preziosa e che nn ha fatto questo discorso per buttarci giu'.....o allontanarci dall'affido....anzi vorrebbe valutarci bene............... ha anche detto all'AS che nn hanno nulla contro la nostra famiglia ma per il bene della bimba in questione e' stato meglio cosi'...sa per evitare gelosie abbiamo deciso di nn affidarla a loro..abbiamo deciso con una commissione di specialisti...ora o io sono tonta parecchio o cosa....................??????????????

  2.  

    Mi sono ritrovato a volte ad ascoltare tante di quelle bugie da parte dei servizi che non mi stupisco più di nulla. Non resta che aspettare Gennaio per sapere come va a finire questa Tribunalnovela

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      CommentAuthorELETTRA972
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    bella questa................. tribunalnovela

    cmq dico come inizio verso l'affido nn c'e' male vero??????

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    Sai per caso se la bimba aveva dei comportamenti caratteriali o problemi fisici?

    Forse in questo caso sarebbe stato meglio una famiglia senza bimbi , perchè le attenzioni richieste sono davvero tante.

    M. non avrebbe retto in una famiglia con altri figli , aveva bisogno di tutto quello che gli potevi dare e anche di più.

    Magari è per questo che hanno deciso per un'altra famiglia.

    Francy

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      CommentAuthorchiara
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    Io e mio marito stiamo riflettendo su quale disponibilità dare. Siamo così desiderosi di aprire la nostra casa , di partire finalmente con un affido dopo un bel po’ che ci giriamo intorno, ma nello stesso tempo siamo un po’ spaventati. Ce la faremo? E’ il momento giusto? Dovremmo forse aspettare perché i nostri bambini sono troppo piccoli?

    Effettivamente già così è una corsa continua per stare dietro a tutti e a tutto e si arriva a sederci solo alle 10 di sera, per poi rialzarci all’una o alle due se Filippo perde il ciuccio o Linda fa u brutto sogno…

    A guardar tutto però credo che non si partirebbe mai, perché adesso è perché sono piccoli , fra un po’ quando Filippo avrà l’età giusta, Carlo sarà in età pre adolescenziale e Linda pure e noi due avremo 6 anni in più e forse energie in meno? Chissà….

    Chi ha figli non può essere risorsa per l’affido? Bisogna forse essere più in gamba di come siamo ? Dovevamo fare meno figli? Quante domande , quanti dubbi, amici!

    Diana, Lory Riccardo,manu, Alissa, Elettra ho bisogno di un consiglio!


  3.  

    Prova a proporti al centro affidi ... se ti affidano un bambino, significa che il Signore così ha voluto, ma se anche loro ti dicono di aspettare, utilizza la tua forza in altro modo, nell'attesa dei 5/6 anni di Filippino.

    Io un'idea per "usarvi" l'avrei ... chiamami e se è poi fattibile ne facciamo partecipi anche gli altri

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      CommentAuthorELETTRA972
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    ciao francy

    ti rispondo dicendo che la bimba,ha un lieve ritardo mentale..ma credimi nn si nota perche' socievole e allegra e secondo me se stimolata adeguatamente recupera in maniera da rientrare nei suoi 2 anni....poi anche in queste cose nn si puo' certo dire che sarebbe migliorata o no...cmq certo noi l'avremmo amata e accettata inogni suo limite..provando di migilorarla e stimolarla...penso sia stata solo una banalissima scusa...sai l'essere gelosi in fondo e' normale..ci sarebbero senno solo figli unici..................naaaaaaaaaaaaaaaaaaahh

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      CommentAuthorELETTRA972
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    ciao Chiara....

    noi abbiamo pensato molto all'affido gia' prima di avere i nostri cuccioli...ora che hanno 12 e9anni ci sembrava che rientrassero in un eta' in cui si capisce se si e' pronti o no ad affrontare l'affido..cosi'e'stato ci siamo chiesti e domandati se potevamo essere pronti a cio'...e cosi' e' stato...si vede che per noi nn e'il momento giusto...e se il Signore lo vorra'...noi saremo pronti ad accogliere .....siamo determinati perche'e'una cosa che sentiamo molto e forse e'proprio questo che a qualcuno non va bene ...

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    X ELETTRA: il mio nipotino di 9 anni è andato in crisi quando è nato il fratellino, ora che il piccolo ha due anni e 1/2, lui si è abituato e la gelosia si è smussata e se c'è ancora è quella gelosia normale. Sempre questo nipotino quando la mia bimba 6 mesi fa è arrivata, non guardava più in faccia a me, come se per colpa della mia piccola lui non era il solo cocco della zia, mi ha anche detto una volta arrabbiato e con la gelosia stampata in fronte "TANTO QUELLA NON SARA' MAI TUA FIGLIA", ma è bastato che gli spiegassi che cosa vuol dire esser figli...che lei è nata dal cuore ecc...per dirgli che lui è nipote e il suo posto da nipote resta, che lei è figlia è il posto di una figlia lo occupa lei. Pian piano si sta abituando anche alla sua presenza e a questa situazione. Non penso che la veda ancora di buon occhio, ma il tempo aggiusta ogni cosa e se poi si sta vicino e si fa capire, tutto funziona.

    Anche io ero gelosa dei miei fratelli, sono cresciuta in una famiglia normale, ero la piccina, la coccolona eppure ero gelosa, gelosa da morire, come qualsiasi altro bimbo lo è di più o lo è di meno...poi man mano passa!

    Comunque mi associo ai pensieri che certe persone, sono e rimarranno seeeempre dei graaandi somaroni.



    X CHIARA: Ciao Chiara, mi fa piacere sentire che sei ancora tra l'incudine e il martello, questo vuol dire che l'affido ti coinvolge, forse ancora non ti travolge, ma ti coinvolge e questo è già tantissimo.

    Non so che consiglio darti, forse quello di pensare a una bimba o bimbo un pò più grandi, (tipo la mia) o se quello di aspettare un momentino per Filippo. Non so bene che consiglio darti so solo che io penso sempre a una cosa: "CHE NOI LE DECISIONI PENSIAMO DI PRENDERLE INVECE NO, C'E' SEMPRE QUALCUN ALTRO CHE AGISCE PER NOI!" Chiamalo destino, chiamalo Buon Dio, ma non siamo noi. Un abbraccio a tutti e cinque!

    ps. penso che non passi molto che ti verrò a trovare.






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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime1 Dec 2004 modificato
     

    DIMENTICAVO QUESTA COSA: Spesso io alla mia bimba in affido le dico che prima o poi dovrà condividere la stanzetta con un altro/a bambina, lei questa cosa le rode, e una volta ha anche detto "se tu rimani incinta io quando nasce lo ammazzo!"

    Oppure spera che io non rimanga mai incinta!

    Ho spiegato che magari ne verrà un'altro dal cuore...ma lei anche questo spera di no, e mi ha detto che è gelosa, che le ruberà il posto e sono sicura che se la sentono....non mi daranno mai nessuno.

    E io inizio a preoccuparmi, perchè gli ass. soc. come ragionano fanno preoccupare, anche se non facciamo tutta di un'erba un fascio poverette!!!!!

  4.  

    Ciao CHIARA e ciao a tutti!

    Siamo stati latitanti qualche giorno, ma vi abbiamo pensati molto.

    Chiara chiedi consigli... noi non abbiamo l'abitudine di darne, però ci vengono in mente alcuni elementi che magari vi aiutano a riflettere:

    - la disponibilità si può dare: i colloqui che farete con gli assistenti sociali e con gli psicologi vi potranno aiutare a fare chiarezza su questo vostro desiderio di apertura, se li prenderete dal verso giusto. E' vero che è più semplice sparare a zero sui servizi e non nego che qualche volta se lo meritano, però anche cogliere gli aspetti positivi della loro esperienza e della loro presenza è importante e utile. Per noi è stato così, sia per i colloqui dell'affido che per quelli dell'adozione: sono stati momenti importanti e fondamentali del nostro percorso, pur non avendo condiviso tutto ciò che dicevano, ma sicuramente hanno approfondito il nostro dialogo di coppia e ci hanno permesso di capire meglio che cosa desideravamo. Ancora oggi Andrea mi diceva:"Farei una statua alla dott.ssa......... per averci chiarito quella cosa lì"

    - Tre figli piccoli impegnano tanto, un bimbo in affido richiede tantissimo, beve affetto e attenzioni come una spugna, però se uno è convinto nulla è impossibile. VERAMENTE!

    - Non dire mai "dovevamo fare meno figli?", ti prego. Dio chiede apertura alla vita e per ognuno di noi c'è un modo specifico e personalissimo di rispondere a questa chiamata.

    -"Bisogna essere più in gamba per fare affido?" Non credo si tratti di essere in gamba, quanto di desiderarlo proprio, di conoscere l'affidamento bene con chiarezza, di fare ad un certo punto il grande salto, magari ad occhi chiusi, magari tenendosi per mano per farsi coraggio, sapendo che... chi non risica non rosica. Nel momento in cui si decide, tutto il resto è secondario: età e numero dei figli, lavoro, età propria ecc.

    Siamo vicini a te e Paolo in questi momenti di riflessione, vi sosteniamo con la preghiera allo Spirito, perchè possiate veramente interpretare qual è la volontà di Dio sulla vostra bellissima famigliola.

    Un abbraccio Manu & C.


    •  
      CommentAuthorchiara
    • CommentTime3 Dec 2004 modificato
     

    Ciao Manuela, ti ringrazio della tua risposta, i nostri bambini sono la gioia più grande della nostra vita, quando ho detto che dovevo avere meno bambini riportavo i commenti un po’ antipatici delle persone cui abbiamo esternato il nostro desiderio di affido…Mi rendo conto che poche persone hanno la cultura dell’affido, la maggior parte non sanno neppure che cos’è e mi chiedono se non sono mica matta e altre amenità del genere che mi smontano un po’.

    Rimango solo un po’ delusa dalle persone che mi sono più prossime tipo le mie amiche d’infanzia o anche mia sorella anche perché è proprio con queste persone che spererei di poter condividere gioie e dolori quando avremo il bambino in affido e perché no di ricevere un po’ di supporto…

    Però che gioia avere trovato persone come voi .

    Anche noi vi pensiamo nelle nostre preghiere soprattutto in questo momento così importante per la vostra famiglia.

    Una buona giornata a tutti.


  5.  

    Grazie dei pensieri... ci vanno proprio tutti!

    L'affido si condivide nel profondo con chi lo vive... o con chi vive esperienze di gratuità; il modo migliore per diffondere la cultura dell'affido è proprio quello di lasciarsi vedere, conoscere, permettere ad altri di fare esperienze con noi e di osservare gli aspetti difficili, ma anche le gioie.

    Invitare gli amici, i parenti a fare delle cose con noi e con i nostri bambini senza pretendere di renderli affidatari, ma solo con l'intento di avere dei "collaboratori esterni"... è un percorso che stiamo sperimentando noi e che adesso, dopo un po' di anni, porta i primi risultati: abbiamo una coppia di amici che viene ogni tanto la sera a stare coi bimbi per consentirci di avere "una sera per noi" e un'altra coppia che sta pensando di darci una mano nel fine settimana qualche volta...se son rose fioriranno!

    Un abbraccio, Manu

    •  
      CommentAuthorLory
    • CommentTime9 Dec 2004 modificato
     

    Ciao Chiara, scusa se rispondo in ritardo alla tua richiesta di consiglio ma alcuni contrattempi me lo hanno impedito.

    "Chi ha figli non può essere una risorsa per l'affido....."

    Io credo che sia assolutamente il contrario: chi ha figli può essere una preziosa risorsa per l'affido proprio per l' esperienza educativa che ha già maturato con i suoi figli che la rende, se vuoi, maggiormente preparata ad affrontare il difficile ed impegnativo compito di essere genitore affidatario.

    Quando è il momento giusto non si può mai dire, nel mio caso ho ascoltato l' istinto, è anche vero che Filippo è ancora molto piccolo, ma se avete una famiglia o dei parenti attorno che vi sostengono e vi aiutano nei momenti di maggior bisogno, nulla è impossibile.

    E' normale avere dubbi, paure e domande da fare..... prenditi tutto il tempo necessario, senza fretta, perchè vedrai che quando sarà l'ora ( e questo lo capirai da te, quando una vocina ti parlerà così forte da non poterla più ignorare ), la paura sparirà e lascerà il posto al coraggio, alla voglia, e all' amore di mettersi in gioco per un altro bimbo.

    A presto!

    Un bacio






  6.  

    Il pensiero dell'affido sotto sotto probabilmente noi ce l'abbiamo da tanto, ma a farlo venir fuori sono stati proprio i nostri figli; all'inizio mi pareva una cosa che io non ce l'avrei mai fatta, come si fa ad accogliere un bambino, amarlo, e poi accettare che te lo portino via.... Mi pareva una roba da supereroi o perlomeno da santi...

    Poi crescono anche i tuoi figli, e ti accorgi che nemmeno loro sono tuoi... cioè, a parole lo sapevamo da sempre, ma è quando guardi tua figlia e la vedi "persona", staccata da te, diversa da te, quando "lo senti" che non è tua e non è nemmeno un prolungamento di te stessa, è lei, diversa da te, spesso anche migliore di te... allora cambia la prospettiva... La migliore amica di Chiara è M., vive in comunità, è una sua compagna di scuola...

    Io pensavo che l'esperienza dell'affido avrebbe potuto essere un dono anche per i miei figli, e che i miei figli avrebbero potuto essere un dono per il bambino/a che avremmo accolto... Non è la voglia di un figlio che ci spinge, ne' un vuoto da riempire nella nostra casa... non so, forse è la voglia di smetterla di fare parole e di iniziare a concretizzare... nel modo che ci viene più naturale, il ruolo di genitori... Non avevo messo in conto erò che i miei figli potevano rappresentare un problema. Intendiamoci, non voglio dire che non pongono dei limiti, è chiaro che è necessario tener conto delle loro esigenze... per esempio (banale), per mia figlia quasi adolescente la presenza di un ragazzino suo coetaneo o più grande sarebbe sicuramente un problema, non le permetterebbe più di essere a suo agio in casa sua... Invece Andrea dice che non vorrebbe un bimbo più piccolo di lui, forse perchè gli piace essere il piccolo di casa.

    Quello che non avevo messo in conto è che i miei figli potessero essere di ostacolo all'affido... forse perchè vedo le cose in un modo diverso, non so.