un po' per esperienza diretta, un po' per quello che le coppie adottive e affidarie, educatori raccontano, noto da sempre che a muoverci è il coraggio di rischiare prima di tutto in prima persona.
Fare spazio nel proprio cuore, come qualcuno ha scritto, significa prima di tuitto mettere in gioco se stesso, aprirsi all'altro... nel bene e nel male. E per male intendo le difficoltà e le conseguenti prove alle ci sottopongono i bimbi e i ragazzi.
L'idillio familiare esiste eccome ma è il risultato di una costruzione molto faticosa e a volte dolorosa ma sono convinta che solo chi davvero ha il coraggio di aprirsi e di accogliere l'Altro per ciò che è e non per ciò che ci può dare, può anche superare le crisi, i momenti di sconforto in cui si è fatto di tutto eppure le cose non vanno.
Qui sul forum leggiamo esperienze differenti, alcune potrebbero anche scoraggiare un po' chi si sta avvicinando a a questa esperienza ma essere genitori è anche, soprattutto saper affrontare i problemi e le difficoltà con coraggio...anche sbagliando, con tutte le paure che anche noi adulti abbiamo.
PEr un figlio avere un super genitore non credo sia il meglio...la perfezione non è umana ed è bene crescere essendone consapevoli. La mamma e il papà non sono onnipotenti, non sono perfetti e questo permetterà in futuro al figlio di saper affrontare anche le conseguenze dei propri errori, di sapersi mettere in discussione con umiltà e di essere un genitore sufficientemente buono a sua volta,di saper imparare.
e' meraviglioso leggere quanta passione, quanto amore c'è in alcune famiglie, quanta voglia di giocarsi il tutto per tutto in nome di quel valore tanto sottostimato utlimamente che è la Persona, da 0 a 100 anni... nel nostro caso per i bambini.
Scusatemi se vi ho rubato spazio e tempo per leggere ma è un modo per complimentarmi con ognuno di voi.
Paola

Grazie anche da parte mia. Ciao Alissa





Non vive chi non vive

per qualcuno o per qualcosa.



Robert Walser