CIAO A TUTTI SIAMO UNA COPPIA CON FIGLI CHE HA DECISO DI PROVARE A FARE QUESTO MERAVIGLIOSO PASSO...
LANOSTRA E'UNA STORIA ....(LASCIO A VOI LE PAROLE PER DESCRIVERLA)
ABBIAMO INIZIATO A CONOSCERE L'AFFIDO CON UN ASSOCIAZIONE E DATO LA NOSTRA DISPONIBILITA'....COSI' DOPO MESI ABBIAMO FATTO I PRIMI COLLOQUI COI SERVIZI.....
ARRIVA COSI' LANOSTRA IDONEITA' CON UN CASO DI UNA PICCOLA DI 18MESI.....IN ESTATE CONOSCIAMO LABIMBA CHE NEL FRATTEMPO ERA STATA DATO IN AFFIDO DI PRONTA ACCOGLIENZA AD UNA RAGAZZA SINGOLA....DOPOILPRIMO INCONTRO CONOSCITIVO ABBIAMO SUBITO NOTATO CHE AVREMMO AVUTO OSTACOLI DA PARTE DELLA RAGAZZA CHE AVEVA TENUTO LABIMBA...INFATTI GLI INCONTRI FISSSATI PER UN MOTIVO O L'ALTRO SALTANO.....CI SONO DI MEZZO ANCHE LE FERIE DEI SERVIZI...CMQ PER SETTEMBRE ERA PREVISTO ILPASSAGGIO A CASA NOSTRA.
ARRIVA IL GIORNO IN CUI LABIMBA DEVE ARRIVARE..TUTTI PRONTI AD ACCOGLIERLA...MAUNA TELEFONATA ALLE7 DI MATTINA CI DICE CHE L'INCONTRO PERVISTO PER LE 9 E'SALTATO
PERCHE' E' INTERVENUTO IL TRIBUNALE DEI MINORI ,BLOCCANDO OGNI TIPO DI PROGETTO...
CHIEDIAMO SPIEGAZIONI E CI VIENE DETTO CHE I SERVIZI HANNO RICEVUTO ORDINE DI BLOCCARE OGNI TIPO DI RAPPORTO CON NOI.....QUALCUNO HA SCRITTO DELLE LETTEREAL GIUDICE......VIENE FISSATA UNA DATA COL GIUDICE E I SERVIZI E DOPO CHE CI AVREBBERO FATTOSAPERE....
L'assistente sociale ci chiama e ci comunica che la ragazza che aveva la bimba
aveva fatto dei problemi e richesto un colloquio col giudice perche' la decisione dei servizi di mandare labimba nella nostra famiglia nn la riteneva una cosa giusta.Aspettiamo cosi' che arrivi ilgiorno dell'incontro coi servizi e il tribunale La decisione dlla giudice e'che si possono continuare gli incontri cosi labimba viene a passare 2 giorni con noi...PASSANO MERAVIGLIOSAMENTE I MIEI BIMBI E NOI SIAMO AL 7 CIELO...la bimba e' stata tranquillissima dopo i 2 giorni torna con la ragazza....noi facciamo l'incontro coi genitori della piccola e poi dopo quakegiorno riportiamo la bimba in famiglia con noi per 4giorni....inatanto aspettiamo il decreto del tribunale per fare il passaggio definitivo... nel frattempo la ragazza che tiene la bimba ha l'incontro col giudice.......labimba viene ricoverata per accertamenti e noi dovevamo andare aprenderla per portarla poi a casa nostraaltri 5o6giornie se nel frattempo arrivava il decreto la bimba sarebbe poi rimasta con noi ...INVECE....................................................................................................................
CI CHIAMANO I SERVIZI COMUNICANDOCI CHE LA DECISIONE DEL DECRETO E' QUELLA DI LASCIARE LA BIMBA DOVE SI TROVA E NN IN FAMIGLIA CON NOI.....................
NN HO PAROLE .....NN SO CHE DIRE.....SE E' GIUSTO OPPURE NO .....SO SOLO CHE PER NOI E' UN POCHINO PIU' FACILE(si fa perdire ) FINGERE DI STARE BENE....MA I MIEI BIMBI NO....LORO NN RIESCONO PROPRIO A CAPIRE PERCHE'IL GIUDICE HA DECISO UNA PERSONA SOLA E NN UNA MAMMA E UN PAPA'....il decreto mi hanno detto che e'esecutivo.....nn so se qualcuno puo' dirmi cheho qualche speranza...ho solo capito che purtroppo e' vero siamo in italia.....e basta conoscere purtroppo anche per queste cose...scusate il mio sfogo ma nn immaginate come ci possiamo sentire tutti noi....DELUSI... NN BASTA....
SPERO CHE QUALCUNO MI SCRIVA ABBIAMO BISOGNO DAVVERO DI UN AIUTO MORALE

Qui l'errore, il grosso errore, è stato fatto dai servizi sociali che vi hanno illuso senza considerare tutte le varianti sul tema: Il Tribunale che interviene con i "suoi tempi", una pronta accoglienza che potenzialmente potrebbe allungarsi, e via dicendo. Noi abbiamo avuto in febbraio, in pronta accoglienza un bimbo di 2 anni. Doveva essere una collocazione brevissima invece... è ancora qui e resterà finchè non diventerà adottabile. Vedi, il fatto è che sia i servizi che, poi, il giudice hanno ritenuto che l'ideale, per un piccolino è restare nella famiglia che l'ha accolto senza altri spostamenti, sempre che tale famiglia sia disponibile. E se lui se ne andrà sarà solo per un trasferimento definitivo. Capisco bene che per voi, specie per i tuoi figli che non possono capire queste dinamiche, è una grossa delusione ma bisogna fare un passo oltre: qual'è il bene migliore per quella bimba che sicuramente si sarà affezionata alla ragazza che per primo l'ha accolta? L'affido è anche, e soprattutto, questo: imparare a gestire le proprie emozioni, specie quando i legami si rafforzano, per rispondere al bene del bambino. E le decisioni dei servizi sociali nonchè dei giudici DEVONO sempre mettere questa priorità nelle loro scelte! Noi famiglie affidatarie siamo degli strumenti preziosi "a servizio" dei bisogni dell'infanzia che soffre. Coraggio, vedrai che, col bisogno che purtroppo c'è, avrete l'opportunità di regalare ancora tanti sorrisi. Diana

Comprendiamo il vostro disappunto ed anche che possa esserci qualcosadi non chiaro sotto....

il nostro primo affido e cominciato con una bimba di 10 mesi in condizioni ....che non si possono ...un intervento d'urgenza veramente, più la sorelina di 5 anni (in condizioni un po' migliori per fortuna). Dopo quasi due anni con noi, (abbiamo due figli all'epoca avevano 11 e 3 anni) aveva imparato a mangiare cose normali (prima viveva di avanzi.... a 10 mesi) a parlare a dormire a camminare...... a sorridere... una sera l'assistente sociale (che l'aveva vista una volta perche mia moglie glie l'aveva porta in ufficio)ci telefona dicendo che il mattino l'avremmo portate all'asilo e a scuola e che la sera l'avrebbe ritirate la madre e.... basta. Da notare che la madre, che noi conoscevamo bene, in quanto portavamo la piccola da lei sovente ha altri 3 figli lavorava tutto il giorno con alloggio precario, non avrebbe potuto occuparsi decentemente della piccola.

Non ci sono state ragioni .... infatti la piccola dopo 2 mesi che praticamente rifiutava il cibo è finita in ospedale.... ma non ci sono state ragioni... si è poi ripresa (per fortuna con l'aiuto di un altra famiglia di SANTI, solo così li posso definire)che essendo pensionati si sono presi carico di tutta la banda senza provvedimento, senza dire nulla ai sevizi, ma salvando la situazione insomma.

noi non siamo stati a guardare, ovviamente, per non creare traumi ulteriori alla piccola abbiamo continuato a sostenere "da lontano" l'opera dei due "nonni". a tutt'oggi la madre naturale ha praticamente abbandonato ai "nonni" 3 dei 4 figli.

Poco per volta abbiamo ripreso i contatti, quest'estate siamo stati in montagna insieme la bimba ora va a scuola sta bene e .... continua a sorridere.

Vi vogliamo dire insomma che l'affido è un'esperienza stupenda ma anche tremenda .. solo il tempo sana le ferite che a vote sembrano terribili e inguaribili, abbiate costanza, se veramente siete come pare moto motivati non vi mancheranno meravigiose esperienze.

un fraterno abbraccio.

Paolo e Giusi

Cara Elettra, ti sono nel cuore. Nel giugno 2003 ci hanno tolto un bambino di 6 anni che era arrivato all'età di 7 mesi. Abbiamo lottato per un anno, anche perchè ci avevano detto che non sarebbe potuto piu' rientrare in famiglia ... si parla di pedofilia (sentenza passata in giudicato con patteggiamento e quindi ammissine di colpa, probabile spaccio e prostituzione) ed è stato ridato alla madre che conviee con due donne omosessuali come lei.

Non ci hanno dato nemmeno la possibilità di vederlo o sentirlo piu' tanto era il suo attaccamento a noi.

Vedi ... i servizi sociali spesso fanno dei disastri. Ma ne ho incontrati di ottimi, specie ultimamente e mi sono un po' rinfrancato.

Difficile entrare nel particolare del caso non conoscendolo. Se i giudici hanno deciso, specie andando contro il parere dei servizi, avranno avuto le loro motivazioni.

Sono certissimo di cio' che dici, ovvero che la bambina si trovasse bene con voi, ma i primi anni di vita sono importantissimi e, giusto o sbagliato che fosse, per la sua mamma è quella ragazza.

Anche io, mi raccontano, ero giovialone con tutti ... ma sapevo che sarei tornato dalla mia mamma!!!

Se le volete bene, lasciatela andare. A volte è piu' difficile lasciar perdere che insistere.

Di quel bambino... potrei fare, scrivere, incontrarlo.... ma sarebbe solo un mio egoismo.

La sua tenera età gli permetterà di dimenticarci e spero che il seme che gli abbiamo dato porti frutto al momento opportuno.

L'altro giorno, in un momento un pò difficile, ho visto come una luce dentro di me ... me lo sono immaginato sacerdote. Mi sono immaginato di entrare in una chiesa e riconoscerlo. Ho fantasticato su questo e adesso questa immagine di lui non mi abbandona.

Se fra 20 anni lo ritroverò uomo bravo, qualunque cosa faccia, il dolore di adesso, sempre vivo e forte passerà come un colpo di spugna.

L'affido è fatto di sofferenza, ma anche di tanta gioia, non mi stancherò mai di professarlo.