non mi sembra scritto da un minore, e se lo fosse, per come scrive è sicuramente in grado di capire a chi rivolgersi leggendo i post......

Avrei risposto così ... spero di non aver sbagliato.

Qualunque rimprovero è ben accetto ... servirà per la prossima volta.



Carissima,

ti chiedo scusa se non ho saputo leggere tra le righe la tua richiesta di aiuto.



In teoria un minore puo' chiedere di essere affidato ad una famiglia, ad una persona o ad un'associazione.

Puo' in questo caso fare una lettera al giudice minorile o, se ne ha la possibilita', recarvisi di persona, spiegando le motivazioni che lo spingono a voler essere affidato.

Altra strada puo' essere quella di un avvocato, ma dovresti trovare l'avvocato che ti ascolta e che voglia abbracciare la tua causa gratuitamente.

Ancora ... puoi andare a parlare con i servizi sociali ... molte citta' hanno dei centri ascolto per minori ed esporre a loro le tue ragioni e le tue motivazioni.



Mi chiedi se possa io prendere l'iniziativa. Potrei farlo. Altre volte ho chiesto l'affidamento di minori che ritenevo essere in situaioni di disagio familiare e/o sociale. Il condizionale e' pero' d'obbligo, nel senso che prima di portare avanti una tale richiesta dovrei conoscere meglio te e la tua famiglia e capire le ragioni che ti spingono a volerti allontanare dalla famiglia naturale.

Quando avevo 17 anni avevo scontri frequenti con i miei genitori e volevo solo andare via di casa oppure morire ... ma ero io che stavo crescendo e non accettavo, anzi rifiutavo categoricamente, tutte quelle forme di amore che mia madre e mio padre mi davano.

Le motivazioni che ci spingono sono importanti e devono essere capite bene prima di poter andare avanti sulla strada dell'affidamento, strada non sempre facile da percorrere per le nuove regole e talvolta per delle restrinzioni maggiori rispetto a quelle cui si era abituati.

Se la tua situazione familiare non e' tragica, ti consiglierei di tentare il dialogo con i tuoi genitori, magari facendoti aiutare in questo dai servizi sociali. Sarei diponibile anche io ad aiutarti, ma non so dove vivi ... se pero' sei vicino a noi (siamo in Toscana) posso provare a darti una mano.

Altra possibilita' ... durante l'estate trascorriamo le nostre giornate nella nostra casa di campagna ad Orentano (PI) e molte sono le persone, i bambini, i ragazzi che gratuitamente vengono a passare un periodo da noi. Per questo la porta e' sempre aperta e non occorre essere affidati, ne' l'intervento di nessuno sempre che i tuoi genitori siano d'accordo. Potrebbe essere l'occasione per conoscerci, per parlare dei problemi che ti spingono a chiedere l'affidamento, per farti conoscere una realta' diversa dalla famiglia e nella quale potresti essere proiettata se decidessi di andare avanti con la tua richiesta di affido. Nessuna rosa e' senza le spine, ma la maturita' la si conquista affrontando i problemi. Se poi questi problemi sono enormi, indicibili, invalicabili ... si puo' sempre cercare di percorrere la strada dell'affido facendoe richiesta alle autorita' competenti.



Quindi cara ***, sappi che hai tutto il nostro appoggio, ma non incondizionato, ma ragionato e vissuto passo dopo passo, insieme se tu vorrai.

Se vuoi puoi chiamarmi al numero 347.184.185.0 e se vorrai venire a trovarci ed i tuoi fossero d'accordo ... beh, puoi gia' preparare le valigie



Ti abbraccio con affetto,

Riccardo

Bella risposta Riccardo, credo proprio che possa andar bene, non hai dimenditato proprio niente: informazioni, consigli,.... e cosa più importante accoglienza!



Domani mattina io e mio marito dobbiamo accompagnare M. in Tribunale per un' udienza, nel frattempo abbiamo mandato una lettera al Presidente ed al Giudice che segue l' affido con le nostre considerazioni sulla gestione dello stesso da parte degli organi competenti, confermando comunque la nostra disponibilità a proseguire il percorso avviato ma ad alcune condizioni.

A presto ciao e un grazie anche a Tuttinoinsieme che ci da la gioia di condividere le belle esperienze che stanno portando avanti con tanto amore.