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      CommentAuthorGaia
    • CommentTime15 May 2004 modificato
     

    Ciao a tutti!
    Ieri sera siamo andati al "primo incontro" informativo presso il comune. Una simpatica assistente sociale ed un prevenuto psicologo ci hannoraccontato "tutto" sull'affido.
    Ci hanno detto che non saremo mai lasciati soli, che ogni bambino ha una propria coppia (assistente e psicologo) che sono li a ns disposizione ogni volta che ne abbiamo bisogno e che dopo un primo periodo in cui ci si incontra tutti una volta a settimana (x circa un paio di mesi) si paserà ad un incontro al mese per il resto della durata dell'affido.
    A me veniva da ridere pensando alle cose che invecce dite voi rispetto all'assistenza degli assistenti!
    Ci hanno spiegato anche un sacco di altre cose, leggi, rapporti, soldi, assicurazione ecc.
    Alla fine ci hanno mostrato un film molto carino nel quale coppie affidatarie raccontavano le loro esperienze positive.
    In ogni caso la buona notizia è che alla fine di tutto abbiamo parlato di quello che era emerso e mio marito HA DETTO DI SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!
    Ha detto che non gli erano chiare alcune cose prima ma che poi ha capito che non doveva viverlo come un figlio prorpio ma come il figlio di qualcun altro che si aiuta per un po' e che poi torna dai suoi genitori! ....e io che pensavo di essere stata chiara!! Ad ogni modo l'importante è che abbia capito ed acconsentito!
    Penso che la giornata presso Riccardo sarà molto utile, sia a lui che a me, per meglio comprendere molte cose.
    Buona notte!

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      CommentAuthoraurora
    • CommentTime16 May 2004 modificato
     

    Non vorrei poi che l'impatto con l'affido sia una doccia fredda.L'entusiasmo serve,ma serve anche stsre con i piedi per terra.Un figlio non tuo,ricordati,nonostante quello che la legge dice,diventerà più che tuo nel cuore,io non voglio spaventarvi,ma tenete presente che non sarà facile poi andate avanti con coraggio.

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      CommentAuthorale_karl
    • CommentTime16 May 2004 modificato
     

    Ciao Gaia,

    sono contenta per voi e soprattutto per il tuo entusiasmo!

    Assicurati che tuo marito sia davvero d'accordo e si renda conto del passo che state facendo.

    Ci sono dei momenti in cui è necessario essere tutti e due ben convinti di quello che fate, altrimenti c'è il rischio di fare marcia indietro ... e con un bambino di mezzo non è una cosa semplice.

    Assicurati che lui lo faccia perché se la sente anche lui e non per fare un "piacere" a te .

    Io ho avuto la fortuna di trovare un uomo fantastico al mio fianco che ha condiviso il "mio" desiderio e l'ha vissuto con minore emotività e sicuramente meno incoscenza di me, ma ha capito dal primo momento che saremmo andati incontro a difficoltà (a volte impreviste).

    Se lo convinci, vale comunque la pena di impegnarsi in questa avventura: superando le difficoltà vi troverete arricchiti sotto molti aspetti.

    Un grandissimo in bocca al lupo


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      CommentAuthorGaia
    • CommentTime17 May 2004 modificato
     

    Grazie a tutti! Siete stati carinissimi!
    Io sono piena di entusiasmo ma il mio post voleva riassumere l'atteggiamento tenuto dagli addetti ai servizi al primo incontro.
    Leggendo sia voi che altrove avevo idee ben diverse da come ce le hanno prospettate al primo incontro. Hanno appunto mostrato un filmato "propaganda" nel quale coppie affidatarie parlavano solo delle loro esperienze positive...e quelle negative? Silenzio.
    QUando ci hanno spiegato le cose (assicurazioni, soldi, che ogni bambino ha una ass ed uno psic che lo seguono, che noi non saremo mai lasciati soli) hanno fatto sembrare tutto un letto di rose!
    Al ns turno di fare domande, quando abbiamo tutti cercato di affrontare temi un po' meno lieti come la gestione del rapporto con la famiglia d'origine o la gradualità del rientro in famiglia o altre cose del genere sono stati meno incisivi.

    Per farvi un esempio quando ho chiesto quali fossero i problemi maggiori che ha il bambino all'arrivo nella nuova famiglia, se fosse l'essere spaesati per il luogo nuovo o la tristezza per la mancanza dei genitori oppure la difficoltà a rapportarsi ai nuovi adulti che intorno o la rabbia per essere stato nuovamente sradicato o qualche altra cosa la risposta che mi è stata data "è questo il bello! I problemi che può dare sono il fare i capricci, il non dormire, il non voler mangiare, ecc" - la signora non ha capito che le stavo chiedendo quali fossero le emozioni del bambino (pur avendo capito che ogni esperienza è a se pensavo che avendo loro esperienza di centinaiadi affidi poterssero aiutarci a capire quali fossero i maggiori problemi) e non inquali problemi tecnici potessimo incorrere noi.

    Insomma non mi ha lasciata del tutto soddisfatta questo "primo incontro", l'unica cosa positiva era appunto che mio marito (che era quasi totalmente a diguino di info sul'laffido ha capito in questo incontro alcune cose base che gli sono servite per meglio mettere a fuoco di cosa si trattasse) avesse detto SI.

    Concordo pienamente che mio marito debba volere questa cosa fortemente anche perche io senza di lui, senza tutto lui, non potrei mai affrontare una cosa del genere. Sono 12 anni che non ho il desiderio di affrontare una gioia senza che lui la divida conme e 12 che non sono in grado di affrontare in dolore senza il suo supporto.

    Non gliene avevo parlato molto proprio perche volevo che fosse una decisione "sua", gli avevo detto che ne ero interessata e se voleva venire all'incontro per capire com'era e lui di primo acchito mi ha esternato le sua paura ed i suoi dubbi ed io non ho voluto insistere anche se con molta tristezza per la paura che non nascese in lui questo desiderio. Ma visto che detto di voler andare avanti non posso che esserne contenta.. .
    Mio marito è una persona speciale...lo so che penserete che sono di parte ma lo è davvero! Ha detto che ora che abbiamo questo desiderio vuole verificare se siamo pronti, se siamo adatti e che vuole andare avanti e fare gli altri colloqui (nei quali ci hanno detto che analizzeranno le ns capacità di gestire l'abbandono ecc) per vedere con gli psicologi se abbiamo le giuste caratteristiche per affrontare questo cammino e mi è sembrata una cosa saggia quindi domani chiamo e vediamo come va!
    Grazie tantisssimo delle vs risposte!!

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime19 May 2004 modificato
     

    Aiaiaiai questi assistenti...quante belle parole sanno dire, peccato potrebbero tenersi il fiato almeno risparmierebbero anche i loro polmoni, ma voi preparatevi già, irobbustitevi, ascoltando, cercando testimonianze vere, situazioni reali, conoscenti, almeno così la botta sarà più lieve dopo.

    Poi non è detto dai, magari dalle vostre parti sono bravini.

    Io ho superato da sole poche settimane una bella crisi per gli ass. stavo mollando tutto. ma credimi se non ero ben preparata, sicuramente sarei esplosa prima, e poi grazie anche all'aiuto di tutti quelli che hanno anche loro bimbi in affido che capiscono che aiutano, eccomi qua, combattiva più che mai!

    E poi un problema alla volta, pian pianino si va avanti.

  1.  

    Brava Alissa ... Pian Piano ... un problema alla volta. Basta la volontà ... volli, sempre volli, fortissimamente volli