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  1.  

    Ai 2,5 milioni di famiglie povere italiane si aggiungono altri 2,4 milioni di nuclei a rischio. Aumentano divorzi e single, in crescita le nascite. Sussidi inadeguati e "rilevante carenza" dei servizi per la prima infanzia: gli asili privati coprono un quinto della domanda; un terzo dei bambini italiani in lista di attesa. Le stime dell’Eurispes.

    Preparaiamoci a ricevere sempre più richieste per l'affido. Creiamo questo esercito capace di misurarsi con questa onda d'urto e non lasciamo che per le colpe della nostra società siano i bambini a farne le spese.

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      CommentAuthorBARBARA971
    • CommentTime13 May 2004 modificato
     

    So che ci sono grossissime necessità di affidi nella ns. zona (MI), questo a detta di una psicologa che tiene un gruppo con noi, e che noi famiglie affidatarie (o aspiranti tali) siamo rarissimi, ma allora x quale motivo dobbiamo aspettare tempi lunghissimi ?


  2.  

    Ciao Barbara,

    questa è la burocrazia.

    Inoltre vi sono certi assistenti sociali che preferiscono dare i bambini in affido alle comunità per avere meno problemi (le comunità son impersonali e non si affezionano ai bambini e di conseguenza i servizi non corrono il rischio di trovarsi a lottare quando decidono di rimandare il bambino a casa.

    Altri assistenti sociali non vogliono dare bambini in affido (anche se ce ne sarebbe la necessità) per questioni economiche dettate dall'alto o per motivi politici (sempre dettati dall'alto)

    Infine ... molti sono i bambini che sono da dare in affido, ma non tutti si possono liberamente abbinare alle famiglie. Prendi ad esempio un adolescente che picchia tutti oppure un altro che spacciava ... come puoi metterlo in una famiglia, specie se ci sono altri bambini? Almeno non tutte le famiglie son in grado di reggere una tale onda d'urto.