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      CommentAuthorStaff
    • CommentTime12 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: PROPOSTA DI LEGGE

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 06/10/01 10.56.03


    1) Differenziazione tra quelle associazioni che operano fattivamente sul territorio “in prima linea” e quelle che si trincerano dietro la parola ONLUS svolgendo attività sportive o similari, che niente hanno a che vedere con uno spirito di carità ed altruismo; a questo scopo dovrebbero essere più severi i requisiti per fregiarsi del titolo di ONLUS e rientrare nei benefici di legge.


    2) Una maggior presenza dello Stato nei confronti delle suddette associazioni, previo controllo capillare ed annuale da parte di Prefetture e Guardia di Finanza (prevedendo magari anche libri bollati e vidimati al pari delle più blasonate società), magari istituendo un contributo annuale sulla base di una percentuale delle spese effettivamente sostenute e documentate, evitando il pagamento delle fatture per contanti e prevedendolo solo tramite assegni, bonifici o carte di credito, in modo da evitare imbrogli da parte di commercianti che potrebbero proporre false fatturazioni.


    3) Totale esenzione Iva anche dagli acquisti e da qualunque tassa visto che il servizio che le associazioni rendono alla società è già di per sé stesso qualcosa di positivo, senza che si debbano pagare tasse per poterlo svolgere.


    4)Queste ultime due proposte, inoltre, avrebbero anche il secondo vantaggio di far emergere molto lavoro in nero.


    5) Ed ancora. previsione di contributi straordinari per la ristrutturazione e l’adeguamento di locali per l’accoglienza di persone svantaggiate, contributo condizionato all’apposizione di un vincolo per un lunghissimo numero di anni sulla struttura stessa, che dovrà essere adibita esclusivamente alle attività per cui è stato concesso il contributo, a pena di severe multe e sanzioni punibili penalmente.


    6) Esenzione dal pagamento dei contributi assistenziali dei propri dipendenti che potranno essere assunti a salari più bassi rispetto a quelli di mercato, nell’ottica di un aiuto da parte di tutti, Stato e lavoratori, al volontariato e, quindi, di conseguenza, alla società stessa, in una sorta di equità e pareggiamento delle disuguaglianze.


    7) Sovvenzioni da enti commerciali e privati cittadini completamente detraibili dalle tasse (e non parziali come si evince dall’articolo 13 del sopra citato decreto), seppur fino ad una certa cifra.


    ATTENDO COMMENTI



    Risposta: PROPOSTA DI LEGGE

    Inviato da: Antonio

    Data/ora: 06/10/01 17.21.34


    Proposta di legge più che valida, anche apportando eventuali modifiche al testo da te schematicamente accennato, specie in questo momento in cui è allo studio del ministro Sirchia l'ABOLIZIONE TOTALE delle ONLUS, qualunque esse siano e qualsiasi attività esse svolgano.

    Proposta di legge che potrebbe essere d'iniziativa popolare, da presentarsi direttamente al Parlamento, dopo aver raccolto, per la proposta stessa, un certo numero di sottoscrittori - al momento non ricordo quanti - ma che, data la risonanza che sempre più si va dando alle ONLUS (mi riferisco in particolare a quelle che curano e provvedono in materia di minori a rischio) non è detto che non potrebbero non raccogliersi: primi sicuri firmatari i vari Soci delle varie associazioni.

    Della proposta di legge occorrerebbe parlarne, vedere e specificare in tale proposta quelle associazioni che delle ONLUS ne hanno fatto un proprio particolare businnes. etc. etc. (e, ovviamente, predisporre tutta una organizzazione ad hoc).

    Ma la tua proposta, Riccardo, presenta senz'altro aspetti di non secondaria importanza sui quali sarebbe bene raccogliere i più svariati pareri.



    Risposta: PROPOSTA DI LEGGE

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 06/10/01 18.41.08


    Ho provveduto a farne avere copia al nostro amico On. Luciano Violante per un consiglioo in merito



    Risposta: PROPOSTA DI LEGGE

    Inviato da: Antonietta

    Data/ora: 09/10/01 11.30.30


    Condivido la tua proposta di legge , anzi suggerisco di prevedere contribuzioni straordinarie ( p. 5 ) oltre che per la ristrutturazione dei locali, anche per l'acquisto di arredi .

    Dissento rispetto alla previsione di erogare " salari più bassi " ai dipendenti delle associazioni.Ritengo sia giusto distinguere tra "lavoro " che deve essere retribuito in relazione alla professionalità e " volontariato " e che debba essere rimessa alla discrezionalità del prestatore di lavoro la forma di aiuto e di soliderietà, che potrebbero concretizzarsi,ma solo per libera scelta, per esempio, in maggiori ore di lavoro.



    Risposta: PROPOSTA DI LEGGE

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 09/10/01 11.37.33


    Pero' si potrebbe prevedere un salario piu' basso, dove la differenza tra il normale, sancito dai contratti nazionali, ed il minore deciso per le ONLUS, potrebbe essere erogato dallo Stato, oppure dalle regioni, oppure dai comuni.

    Per gli arredi dissento, in quanto e' meglio non tirare troppo la corda chiedendo troppo allo stato, anche in virtu' del fatto che gli arredi si trovano gratis dovunque. Noi abbiamo tre strutture completamente arredate con mobilia e quant'altro proveniente da donazioni: la gente butta via di tutto ed ancora in ottime condizioni.



    Risposta: PROPOSTA DI LEGGE

    Inviato da: Antonietta

    Data/ora: 09/10/01 17.33.03


    Si potrebbe anche prevedere (ma forse è una disposizione già in atto, mi scuso per la mia scarsa informazione ) che i ragazzi in età di leva possano espletare servizio civile, quindi senza alcun onere ,presso le ONLUS.

    Apprendo con sorpresa e piacere che la gente " in Italia" offre gratuitamente gli arredi non più in uso. Qui siamo un pò più possessivi. Preferiamo conservare , forse anche per motivi affettivi, i vecchi mobili, accatastandoli in vecchie case e campagne di amici e parenti, per buttarli quando sono inutilizzabili.



    Risposta: PROPOSTA DI LEGGE

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 11/10/01 7.45.41

    Il servizio civile per le onlus e' gia' in atto, ma la trafila burocratica per accedervi e' lunga ... e' quasi un anno che abbiamo fatto domanda, ma non abbiamo ancora visto niente. Inoltre molti ragazzi fanno servizio civile per non fare il militare, non tanto perche' convinti ad aiutare il prossimo e spesso sono molto giovani e con poca esperienza ... comunque e' una cosa nella quale speriamo (piu' che crediamo) ed e' per questo che abbiamo fatto richiesta al Ministero per avere con noi degli obiettori ... anche se penso che per stare con i bambini occorrano persone che lo desiderino e non che ci siano obbligati, oltre al fatto che andrebbero un minimo selezionati.