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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime9 Mar 2004 modificato
     

    E' arrivato il permesso per gli incontri protetti tra M. e la madre.
    LA prox. settimana dovrò accompagnarlo ai servizi e lasciarlo lì un'ora , in modo che possa parlare con la mamma.
    Abbiamo deciso di dirglielo solo qualche ora prima, per evitare che si carichi con l'ansia e non ci faccia vivere.
    Vi chiedevo, come vivono questi incontri di solito i bimbi?
    M. sono circa due mesi che non vede la madre e teme che lei stia soffrendo tantissimo per colpa sua, perciò spero che possa tranquillizzarlo .
    L'idea però di incontrarla solo sotto sorveglianza non so come possa prenderla , anche se gli ho già spiegato che da solo non la potrà più incontrare perchè dobbiamo proteggerlo come meglio si può.

  1.  

    E' difficile rispondere alla domanda "come vivono i bambini gli incontri protetti" in quanto ogni affido ha una sua storia, un suo vissuto e genitori diversi.

    Solitamente vivono male tale situazione ... c'e' qualcosa che non gli torna, c'e' un orologio che scandisce il tempo, c'è una differenza anche nel comportamente dei genitori (più tesi, impacciati perchè si sentono controllati perchè inadeguati) che spesso trasferiscono la loro ansia sui bambini a volte trattandoli male, altre volte non rispondendo alle loro domande o provocazioni. Sono molti gli attori: affidatari, ass. sociale, solitamente psicologa, talvolta educatore, bambino, genitori, quando non vengono portati da questi altre persone (magari su consenso dei servizi sociali). Ritengo che l'incontro protetto sia necessario in talune situazioni, ma la vedo come la soluzione limite, l'ultima spiaggia, l'ultima prova data ai genitori per dimostrarsi adeguati

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      CommentAuthorlilli
    • CommentTime9 Mar 2004 modificato
     

    ...e come troppe cose stabilite senza pensare alla realtà, questi incontri sono tutto tranne che momenti tali da poter consentire la valutazione dell'adeguatezza dei genitori!!!!!!


  2.  

    anche se purtroppo in certi casi di abuso continuato, sono assolutamente necessari. Ma ha ragione Lilli ... non si puo' certo stabilire l'adeguatezza di un rapporto da quegli incontri. Il punto è un altro, tante volte citato: dovrebbero essere molti di più i bambini che vengono dati in adozione tra quelli che invece vengono dati in affidamento. Con questo non dico che non credo all'affido, ma visto quanti affidi falliscono dobbiamo anche domanmdarci quali siano le cause ... ed una di queste e' proprio l'impossibilita' al rientro ... ed allora cosa succede? Bambini che vengono palleggiati da una casa all'altra, da una struttura all'altra con promesse (o paure) di rientro e che poi vanno fuori di testa come il nostro S. o il futuro nostro M. o il ragazzo di 17 anni di cui si e' scritto.

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime9 Mar 2004 modificato
     

    In questo caso l'incontro viene fatto non per la madre , ma per cercare di tranquillizzare un pò M.

    Per cercare di alleviargli il suo senso di colpa e le sue paure di aver distrutto la mamma.

    Pensano che vederla possa fargli capire che ciò che ha detto non ha ucciso nessuno e tutti sono riusciti ad andare avanti.

    Spero solo che la madre non si faccia vedere in lacrime , altrimenti l'esito sarà piuttosto nefasto, invece che tranquillizzante.

    Vedremo

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime9 Mar 2004 modificato
     

    accipicchia che dura....ogni giorno c'è sempre qualcosa da scoprire, da aspettarsi, da temere, da affrontare....e poveri i ns. bimbi che anche loro sopportano.

  3.  

    Aspettatelo cara Francy ... le mamme sono pronte e a tutto in certi casi e riescono ad essere buone attrici. Se immagina, e certamente lo immagina, che le lacrime posano servire a tirare l'acqua al suo mulino ... portati l'ombrello

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      CommentAuthorFiordaliso
    • CommentTime12 Mar 2004 modificato
     

    Problemi con il PC. Leggo solo ora gli utlimi contributi al forum.

    Gli incontri protetti? Funzionano se i Servizi Sociali sanno veramente proteggere il bambino. Gestire un incontro protetto non è facile. Vuol dire saper intervenire anche duramente con i genitori naturali quando questi vanno oltre i limiti a loro imposti. A noi è capitato, non sto a raccontare cosa hanno combinato i genitori, il risultato è stato solo l'aver accresciuto la sofferenza del bimbo a noi affidato (ed aver messo a dura prova la nostra capacità di gestirla una volta tornato a casa....). E la responsabilità in questo caso non è tanto dei genitori naturali quanto dei Servizi Sociali che non sanno tutelare (non ne sono capaci? non vogliono? non gli interessa?) , della serie "poverina la mamma, non me la sono sentita di intervenire...." (riferito da un' A.S. dietro mia richiesta di spiegazione dopo aver visto il disagio di P. al termine di un incontro).

    Non si può affidare la gestione degli incontri protetti a gente inesperta!

    Ti puoi comunque difendere (difendere la serenità del bimbo a voi affidato). Noi l'abbiamo fatto quando la situazione è diventata insostenibile. Ho minacciato di non portare più P. agli incontri (cosa che so di non poter fare...) e di rivolgermi al giudice. Abbiamo parlato con il giudice ed ha capito la situazione, aspettiamo provvedimenti (i tempi del tribunale sono molto lunghi). Forse funziona (non ne sono ancora convinta, è cosa troppo recente, vedremo)

    Ma è comunque un tamponare le conseguenza di errori di altri quando il danno ormai è fatto...


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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime19 Mar 2004 modificato
     

    ieri incontro protetto.

    Insomma, si fa per dire!

    Hanno agito in modo da far arrivare bimbo e madre contemporaneamente.

    Si sono incontrati infatti in cortile , senza nessuno oltre a me.

    Il bimbo è diventato di pietra , non è riuscito a dire una parola.

    Si è iniziato a torturare le mani e le maniche della camicia.

    Per interrompere il silenzio mentre salivamo ho detto lei che ero appena andata a prenderlo da un'amichetta.

    Al che si è girata verso il bimbo e ha commentato "adesso giochi con le bambine"?

    Perchè , ci vedete qualcosa di male , voi?

    Ho ribattuto che vicino a noi abita una bimba, che devo fare, non lasciarcelo andare a giocare?

    Il bimbo è stato arrabbiato tutto il giorno , dopo l'uscita.

    Quando gli è stato comunicato a pranzo che avrebbe dovuto incontrare la mamma , lui ha chiesto"Perchè?"

    Ed era preoccupato per quello che lei poteva chiedergli.

    Anche questa mattina è stato molto agitato, spoero che riesca presto a smaltire il tutto.

    A presto

    Francy

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      CommentAuthorlilli
    • CommentTime19 Mar 2004 modificato
     

    Carissima,

    la frase sul giocare con le bambine mi sembra buttata lì per mortificarlo subito e screditare ciò che fa con voi...

    M. ha fatto commenti su quanto è avvenuto poi durante l'incontro?

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime19 Mar 2004 modificato
     

    No, lui non ha detto nulla, solo che la mamma aveva 50 euro nel portafoglio e che lui si è fatto dare la moneta che aveva.

    Non ha detto nient'altro su di lei.

    Ci ha riferito di aver saputo che papà andrà in comunità per disintossicarsi , però lui è convinto che tanto scapperà , perchè lui mente sempre.

    Null'altro, nemmeno quello che prova.

    In compenso oggi al ritorno da scuola era tranquillissimo


  4.  

    I genitori naturali cercano sempre ogni pretesto per andare contro gli affidatari e trovare ogni possibile modo per far crollare quell'iontesa che si crea tra loro ed il bimbo. Non dare assolutamente peso alle parole della madre, almeno in questo caso.

    Sarebbe necessario, a mio avviso, una documentazione (autorizzata dalk giudice) audiovisiva di tali incontri, tea a dismostrare l'inadeguatezza totale della madre ed avviarsi ad un definitivo allontanamento nel piu' breve tempo possibile. Ogni giorno che passa, a mio avviso, e' un danno a queol povero bimbetto.

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      CommentAuthorjolly64
    • CommentTime19 Mar 2004 modificato
     

    Pensa che di L. la mamma (signora nigeriana) si è lamentato perchè è troppo nero...Ti prego Francy non scoragiarti, per quanto può servire vi siamo tutti vicini

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime20 Mar 2004 modificato
     

    Ieri i servizi ci hanno comunicato che il bimbo durante l'incontro con la mamma ha cercato di restarle il più lontano possibile , le ha dato continuamnete della bugiarda per quello che diceva e chiedeva continuamente all'ass.soc. di poter restare con noi.

    Vivendo una vita diversa ha potuto capire che il modo di vita della mamma è scorretto.

    Un gran passo avanti , direi.

    Francy

  5.  

    Direi proprio di si ... un passo dopo l'altro, pian pianino ... sono le piccole gocce a formare l'Oceano