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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime1 Mar 2004 modificato
     

    Come avete letto altre volte, siamo una famiglia affidataria, anche se per ora lo siamo in modo par time, solo nei week end.
    Lo siamo da qualche mese, e stiamo aspettando che finisca l’anno scolastico per iniziare il ns. affido a tempo pieno.
    La ns. bimba la conosciamo da alcuni anni quindi l’approccio e l’inserimento è stato molto semplice, tutti e tre ci conoscevamo e ci volevamo già molto bene.
    Facciamo parte di un’associazione che si occupa di affidi, collabora con gli enti. Il presidente dell’associazione, è direttore della comunità dove ora vive la ns. bimba, ed è proprio tramite lui e facendo volontariato nella sua comunità che abbiamo conosciuto lei.
    Ma ancora prima di conoscerla, abbiamo dato la ns. disponibilità per un affido, un’offerta anche se limitata, a certe condizioni. Noi come famiglia abbiamo sempre dimostrato e dichiarato di avere risorse, ma con dei limiti. Conoscendo tutti i bambini che erano ospitati in comunità e le loro storie, avevamo già valutato che non c’era nessuno per creare un abbinamento, considerando la ns. disponibilità. Non abbiamo mai avuto fretta, quando sarebbe capitata l’occasione giusta, noi eravamo lì ad accoglierla.
    Ed ecco che il direttore e quindi lo stesso presidente dell’associazione ci comunica che A…andrà in affido, e ci chiede se siamo disponibili ad accoglierla. Noi valutando le condizioni presentateci accettiamo, sia lui che gli assistenti ci presentano il progetto di affido: a lungo termine.
    Con incontri saltuari con la famiglia d’origine in un luogo neutro e di un paio di ore, e nessun altro legame, tranne che con i fratelli, anche loro ci precisano saltuariamente anche se ancora ben da definire perché loro stessi sono in un’altra regione, e con una situazione ancora da valutare. (vivono in un’altra comunità e non con la sorella). Più volte noi abbiamo precisato e ripetuto che non volevamo almeno per ora essere vincolati ogni week end con incontri ogni fine settimana, non tutti….e loro ci hanno sempre garantito che assolutamente non sarebbe successo, e pensavano che anche se in futuro fosse accaduto questo futuro per ora era molto lontano.
    Questo era insomma il ns. limite, non essere vincolati ogni week end dagli incontri ma abbinarci a una situazione dove gli incontri erano meno frequenti, proprio per la ns. disponibilità umana, anche perché ok a fare dei sacrifici, ma se noi diamo la ns. disponibilità con dei limiti e continuiamo a sottolinearli a chi ci segue è perché questi limiti ci sono e vogliamo che ne tengano conto. Se non era quello giusto di abbinamento si aspettava…
    tornando a noi…
    Passiamo ai vari colloqui, visita domiciliare ecc… con le persone che operano nel servizio della bimba, anche loro ci confermano ogni volta che il progetto è come hanno detto la prima volta. E noi continuiamo a ripetere il ns. limite e raccomandarci di tenerne conto.
    Siamo ad ottobre, la bimba inizia i week end in modo alterno con le visite della fam. alla bimba. Un week da noi, e uno vanno su i suoi, uno da noi ecc…fino a dicembre.
    Arriva dicembre: Mi dicono di richiedere il par time di 4 ore perché la bimba a gennaio si trasferisce da noi. Chiedo il par time, a gennaio inizio a lavorare 4 ore lasciando anche un po’ il disagio al direttore, che gentilissimo e preso per il motivo di richiesta, me lo concede serenamente e immediatamente. Peccato che però nelle vacanze di Natale c’è un cambiamento. A…non viene da noi a gennaio ma è meglio aspettare a giugno, e meglio finire l’anno scolastico. Intanto io sto facendo il par time per un loro errore. Continuano a incolparsi tra loro, il pres. dice che lui mi ha riferito di chiedere immediatamente il par time su ordine degli ass. soc.loro a quanto sembra dicono che non è stato proprio così, ma che era solo stato accennato.
    Altra comunicazione, a gennaio A…non si trasferisce da noi, ma verrà tutti i week end da noi e gli incontri con la fam. li farà in un luogo neutro della ns. città. Nel frattempo cambia l’ass. soc. della bimba e lo psicologo…e alè ci risiamo, uno sa meno dell’altro, ma sempre chi fa da interlocutore ci tranquillizza e dice che si segue il progetto e non ci saranno cambiamenti.
    Siamo a marzo: io sto continuando il mio par time, grazie a degli incompetenti. A… non ha ancora iniziato a venire tutti i week, e la situazione è rimasta come quella di dicembre.
    Ai genitori hanno aggiunto le ore di visita, in più si sono aggiunte le visite con la famiglia allargata, tipo nonni, zii…cugini.
    Ora altra sorpresa, vorrebbero che A...una volta che si è stabilita da noi vada a casa ogni week end con la famiglia (precisazione sanno che la bimba più volte verbalmente ha dimostrato e detto di non voler tornare a casa per varie paure. Avevano già tentato un anno e mezzo fa a un piccolo rientro di qualche ora, ma per alcune situazioni spiacevoli successe non è più accaduto, ora insistono …ma allora son de coccio!)
    Noi abbiamo detto che non erano questi gli accordi e che a noi non stava bene.
    Allora hanno pensato che fosse meglio aspettare a mandarla a casa, ma che in ogni modo avrà gli incontri tutti i week con i genitori, e gli altri parenti che tutto ad un tratto stavano uscendo.
    Il bello che tutte queste comunicazioni ci sono riferite, quando già succedono o dalla bimba stessa o capendole da soli, quindi noi chiediamo infuriati chiarimenti dal presidente che ora mi accorgo ci racconta un sacco di palle per tenerci buoni, buoni…e noi siamo stufi.
    Gli ass. nuovi che ci sono da gennaio né noi né la bimba li abbiamo mai visti, e ogni ns. invito a conoscerli è rimandato. A questo punto loro seguono solo la famiglia d’origine, ok è quella che ha più bisogno, ma siamo anche noi coinvolti…e non vogliamo anche noi essere messi in serie difficoltà come si stanno verificando. E la bimba…anche lei chi la segue!
    Questo week, la bimba è venuta solo per il sabato, (ancora una volta noi ci siamo sparati 4 ore di strada per averla lì solo qualche oretta) era nervosissima, combattuta, triste, quell’equilibrio che si era creato era andato sotto i piedi, era disturbatissima, noi non ci spiegavamo il perché. Ma è bastato l’ingenuità di una bimba e l’ignoranza dei grandi a farci capire il motivo. Aveva un incontro con i genitori, sarebbe andata a casa dopo anni dai nonni a pranzo e rivisto i vari parenti. E tutto questo a noi non l’aveva detto nessuno, nessuno ci aveva avvisato del perché bisognava ridurre il ns. week end ad un giorno, quel fine settimana. (Perché bisogna dare l’idea alla bimba della sua famigliola felice e riunita quando sta passando un momento altro che di trasformazione, e poi quando ancora la fam. Non lo è in realtà…non sono mazzate sui denti???)
    Dovevate vederla nell’accompagnarla, che tristezza che faceva.
    Una volta portata all’incontro la bimba mi sono attivata in una serie di telefonate abbastanza nervose, chi è stato reperibile è l’educatrice della bimba, e vicedirettrice della comunità dove ho spiegato il tutto. E poi al direttore della comunità/pres. Dell’assoc. E lì ho precisato che era ora di finirla, che ci sentivamo presi in giro e non ascoltati, che volevamo un qualcosa di chiaro e ben definito se no, noi non ci stiamo più ad andare avanti…prima bisogna recuperare la famiglia d’origine, poi i parenti, che si ha poco a che fare tra l’altro. E ho aggiunto che se hanno deciso che in tutti i week end ci saranno delle visite, noi non siamo d’accordo, il perché ve lo spiegato benissimo all’inizio. E ancora una volta ho precisato che voglio conoscere gli ass. non mi basta più lui che faccia da portavoce, vogliamo vederli in faccia e essere informati una volta per tutti della situazione e di come stanno pensando di fare andare le cose..
    Le risposte che mi sono state date, sono state poco chiare, poco intelligente e poco responsabile e noi ci sentiamo ancora di più o forse ne abbiamo avuto la conferma di essere presi in giro.
    AIUTO!!!!!! CHE FACCIAMO????


  1.  

    Non è certo facile poterti dare un consiglio. Purtroppo siamo alle solite: ass. sociali che agiscono senza interpellare con la superbia di chi sa di avere il coltello dalla parte del manico e poter decidere sulla sorte del suo prossimo. E come al solito viene tutelata la famiglia di origine, parenti e affini comprsi) piuttosto che il bambino ... gli adulti votano, gli adulti vengono a fare baccano in ufficio, gli adulti hanno gli avvocati ... i bambini niente di tutto questo.

    In questi casi io sono un po' terrorista ed un po' talebano ... vado dalle persone che possono scavalcare i servizi sociali ... scrivo e poi vado dal giudice.

    Il Tribunale dei Minori è l'unico che, se vuole, può mettere un pò di ordine nei vari ingarbugliamenti fatti dai servizi. Inoltre non è ammissibile che un'assistente sociale decida di una bambina senza vederla, nè conoscerla, se non sulla carta.

    Purtroppo vedi che arrabbiandoti non arrivi a nulla, che tutti ti dicono di si per tenerti buona e poi fanno come vogliono ... è purtroppo un classico. Il Giudice ha modo di farsi dare risposte chiare anche da loro. Allora mio suggerimento è prendere un bel foglio bianco e riempirlo della storia di questa bambina vista da voi, sottolneando le cose che non vanno nell'operato dei servizi. Vedrai che qualcosa cambia.

    •  
      CommentAuthorLory
    • CommentTime2 Mar 2004 modificato
     

    Carissima Alissa come ti capisco! L' unico consiglio che mi sento di darti è quello di stabilire bene tutto quanto è possibile con un progetto scritto fin dall' inizio, in caso contrario io punterei i piedi fino ( se occorre ) a rinunciare. E' vero che non sarà un bene per la bambina, ma ti assicuro che non sarà bene per lei neanche un affido in cui la famiglia affidataria non ha nessuna voce in capitolo e dove in qualsiasi momento si possono introdurre cambiamenti e modifiche senza neanche avere il tempo di assimilarle e soprattutto di prepararsi a parare i colpi delle eventuali ripercussioni che quasi sicuramente ricadranno sulla bambina. Anche a me è successo di dover subire decisioni prese dai servizi senza alcun preavviso che hanno portato a forti destabilizzazioni all' interno della nostra famiglia, anch' io ho protestato e informato il Tribunale che dopo varie sollecitazioni finalmente mi ha ricevuto per un colloquio e, anche a me hanno dato ragione e mi è stato garantito che non ci sarebbero state altre modifiche se non dopo averle discusse e condivise............., però nonostante che le cose da allora sono cambiate, tante altre continuano come prima e quando la famiglia d' origine disattende tutte le indicazioni date dai servizi e questi non hanno comunque il coraggio di applicare ciò che era previsto in quel caso significa avvallare comportamenti scorretti e quando si arriva a ricevere addirittura telefonate intimidatorie da parte della famiglia d'origine e i servizi che ne sono al corrente non intervengono....

    Be' allora in quel caso ho pensato che meglio tardi che mai, mi sono imposta dicendo che se non vengono definite con chiarezza le competenze di ciascuna parte interessata all' affido e gli obbiettivi che si intendono raggiungere, la sottoscritta interromperà l' esperienza avviata da oramai quasi cinque anni. Sembra che la cosa abbia funzionato, o che quantomeno hanno capito che stiamo facendo sul serio, tanto è vero che è già stato chiesto dai servizi un provvedimento urgente al Tribunale per chiarire la nostra posizione e il nostro diritto di far si che le scelte fatte per il bene dei bambini vengano rispettate. Il problema però sono sempre i tempi di attesa, è già passato più di un mese e ancora il Tribunale non ha risposto.

    Non aggiungo altro se non un appello a tutte le famiglie affidatarie di far valere i loro diritti o meglio i diritti dei bambini fin dall' inizio con chiarezza a costo di rinunciare all' affido perchè è ora di finirla, non è giusto sfruttare così delle risorse tanto preziose quanto rare! Prima o poi speriamo che qualcuno la capisca.

    Ciao un abbraccio Lory

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime2 Mar 2004 modificato
     

    Carissima, ti sono nel cuore, e capisco come vi sentite. Ssono d'accordo si acon riccardo che con Lory, ma vedo fin dall'inizio un errore dei Servizi in fase di abbinamento: come si fa a pianificare un affido part-time nel week-end, con una famiglia affidataria lontana da dove risiede la bimba e prevedere allo stesso tempo i rientri in famiglia? Che supporto può dare una famiglia affidataria se il suo tempo è così frammentario e saltuario?
    Un conto se foste vicini, se poteste magari prendere la bimba con voi qualche pomeriggio e sera in settimana, ma così francamente mi sembra inutile, se non dannoso. Per tutti, tranne che per la famiglia naturale, che così non ha obblighi ma solo voglie da poter esaudire a suo piacimento e senza pianificazione.
    Credo che non abbiate molte possibilità di migliorare la cosa, purtroppo. A meno cheil tribunale non vi assegni un giudice in gamba che capisca il nonsenso totale di questa situazione.
    Non abbatterti, però: avete già offerto tanto alla vostra bimba, e lei lo comprende, e ne ha già fatto tesoro. E' una ricchezza che nessuno le potrà togliere, comunque vadano le cose.
    E potrete farlo in futuro con qualche altro cuoricino bisognoso di amore.
    Scrivi una bella relazione, con calma e con tutta la dovizia di particoalri che necessita la situazione, e poi muoviti con fermezza. Meglio avere tu l'iniziativa della situazione, che subirla.
    L'eccessiva discrezionalità delle Assistenti Sociali ha comunque un freno: la nostra volontà di non subire passivamente.
    Un abbraccio,

    •  
      CommentAuthorFiordaliso
    • CommentTime2 Mar 2004 modificato
     

    Scrivi, scrivi, scrivi. Ai Servizi sociali (una relazione scritta non può essere ignorata) ed al Giudice. Nel nostro caso ha funzionato.

    Un caro saluto

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime4 Mar 2004 modificato
     

    cosa scrivo...io non so neanche da dove devo iniziare, a chi la indirizzo, e che dico, io ho paura...sinceramente, anche se non vedo altra soluzione.
    aiuto!!! ditemi che devo fare???
    aiuto
    aiuto
    aiuto

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime4 Mar 2004 modificato
     

    PER RICCARDO E ROBERTA: La scorsa domenica con tutti i casini, amarezze e arrabbiature che ci ha regalato il ns. affido proprio mi sono persa con la testa, sono sincera, dimenticata completamente di registrarlo anche se avevo bigliettini ovunque. Ma stamattina il videoregistratore ha avuto il suo via e alle 12.30 tornata dal lavoro mi sono guardata i 10 minuti dedicatovi, ecco, volevo farvi i complimenti, anche se in qualche modo sono dentro al vostro mondo, mi sono emozionata ugualmente. Grazie per quello che fate e per quello che siete stati capaci di trasmettere. Spero al più presto di avere l’occasione di conoscervi tutti quanti, perché mi piacerebbe davvero, e questa voglia cresce giorno dopo giorno …se solo qualcuno si decidesse di non progettare dall’oggi al domani i cambiamenti, rientri e visite per la ns. bimba, forse anche noi potremmo organizzarci di come trascorrere la ns. vita, e così programmare di venirvi a trovare.



    COMUNQUE ANCORA COMPLIMENTI!


  2.  

    Alissa Grazie delle tue belle parole e speriamod avvero che la data del nostro incontro sia davvero vicina.

    Per cio' che devi scrivere ...

    Tu fai una lettera, spiegando senza troppa enfasi la tua situazione e ciò che i servizi stanno facendo. Non la fare troppo lunga, lasciando intendere piuttosto che "dire". Al massimo un paio di fogli A4 (anche meno se possibile).

    Una volta fatta, se vuoi, avendo cura di cancellare i nomi ed i cognomi, me la mandi tramite e-mail ed io cerco di dirti se, secondo il mio parere, possa andare bene o eventualmente consigliarti cosa cambiare.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime4 Mar 2004 modificato
     

    ok...per ora grazie di cuore per esserci.

    In effetti se non era per te, e per gli altri ero già a KAPPAO!


    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime4 Mar 2004 modificato
     

    ps. dimenticavo a giorni spero che qualcuno si decida a muoversi a rispondermi prima che io faccio come mi consigliate. intanto aspetto ancora ...ma stavolta giorni!

  3.  

    Gioca d'anticipo.

    Comincia a stendere una relazione ... inatanto ti prepari e focalizzi meglio l'intera vicenda ... come fosse un diario di bordo relativo al cammino dell'affido.

    Magari poi aspetti a mandarla.

    •  
      CommentAuthorFiordaliso
    • CommentTime5 Mar 2004 modificato
     

    Cosa scrivere?

    Noi abbiamo chiesto un'udienza al Giudice e dopo averle illustrato la situazione le abbiamo consegnato la relazione che avevamo preparato. Di solito i giudici sono interessati ad una cosa soltanto: "Siete disposti a continuare l'affidamento? Avete richieste da fare?" e la verbalizzazione di un'udienza rischia di risolversi in poche righe con l'indicazione "Si siamo disposti a condizione che ...." La relazione nel nostro caso crediamo sia servita (ed è così che l'abbiamo intesa dall'inizio) ad offrire al giudice elementi per meglio valutare la situazione di P. ed il suo inserimento nella nostra famiglia. Abbiamo esposto le nostre preoccupazioni riguardo alla situazione e le abbiamo accompagnate con un'elencazione di fatti, avvenimenti, descrizione di comportamenti esposti più o meno in ordine cronologico. Abbiamo chiuso la relazione confermando la nostra disponibilità a proseguire l'affidamento a determinate condizioni (nel nostro caso la sospensione degli incontri con il padre, fortemente disturbanti per il bambino, e la richiesta che gli incontri con la madre avvenissero in luogo protetto e con una certa frequenza). Il giudice (è il terzo in sei anni) si è dimostrata persona intelligente e sensibile (raro caso...), ha mediato tra le nostre richieste (accogliendone alcune) e quelle avanzate dai genitori in altro momento.

    Prima di presentare la relazione l'abbiamo fatta leggere ad una delle poche assistenti sociali preparate, intelligenti e sensibili che abbiamo incontrato sulla nostra strada, ne abbiamo accolto i suggerimenti, abbiamo modificato qua e là (stemperando un pò i toni che inizialmente riflettevano anche la nostra arrabbiatura...).

    Non è difficile, non avere paura.

    Un caro saluto


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      CommentAuthorninanina
    • CommentTime5 Mar 2004 modificato
     

    quando scrivi vai dritta al problema, non girarci intorno altrimenti rischi di non essere capita. cerca di utilizzare uno stile chiaro, asciutto ma completo. correda i fatti con prove e con proposte. fai leggere a qualcun altro di cui ti fidi ciò che hai scritto, molte volte scriviamo e rileggiamo e ci pare tutto chiaro.. perchè usiamo la "nostra" testa.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime9 Mar 2004 modificato
     

    Un'altra cosa che non avevo forse mai detto:

    E' giusto che i genitori affidatari non sappiano come mai la bimba è stata allontanata dalla famiglia e oltre a lei anche il resto dei fratelli.

    Io non voglio sapere tutta la sua storia, ma un minimo....forse per capire meglio alcuni suoi atteggiamenti, o per sapere noi magari gestire al meglio alcuni ns.e suoi comportamenti.

    Sono d'accordo quando ci hanno risposto che dovevamo essere il più spontanei possibili, e lo siamo, ma sicuramente qualche errore fatto proprio per l'essere spontaneo forse si eviterebbe.

    Quando con imbarazzo abbiamo chiesto a diverse figure il motivo o cosa poteva aver subito la bimba, ci è stato solo e da tutti risposto: "che quello che ha vissuto e il motivo per la sua situazione non importa, aggiungendo, cercate di essere spontanei e di volerle bene per quello che è, per com'è adesso (ma forse non hanno capito che per noi non cambierebbe assolutamente nulla, circa l'affetto). Lasciamo la sua storia da una parte, voi sapete che un motivo c'e' non è importante sapere il perchè, se vorrà sarà lei a raccontare a voi qualcosa, quando avrà voglia e fiducia, noi preferiamo non parlarne". (questa la risposta.)

    Tante possono essere le cause, tante possono essere le supposizioni, tanti i pensieri, ma nulla mi da la conoscenza anche vaga dei fatti. Forse hanno ragione loro, a noi che importa, così ho fatto anche la figuraccia dell'impicciona, anche se non è questo il mio intento, anzi...sono io la prima a tutelarla, e a tirare fuori gli artigli con chi ha domande strane.

    Non è la curiosità pura e sola che mi fa sentire il bisogno e la voglia di sapere, ho già spiegato sopra il motivo, e non mi sembra neanche il caso di fare sempre silenzio con lei perchè si ha paura di sbagliare, perchè nella nostra testa passa prima la frase: No, non diciamo nulla, forse fa così perchè...chissà forse .... ma che ne sappiamo, magari in passato....

    nulla, non sappiamo proprio nulla, l'unica cosa che ho chiesto quasi supplicando se aveva avuto cose pesanti, e mi hanno risposto no! Ma hanno capito che cosa intendevo io per cose pesanti, e io ho capito a cosa si riferivano con il loro no non ha subito cose pesanti. Non è che per cosa pesante si intende a solo un qualcosa, ci sono diversi motivi, ma pesanti.

    Insomma, spesso mi capita di riflettere su alcune cose che dice, sui personaggi che nomina, e nei suoi comportamenti o parole, e io non posso neanche tirare le somme.

    Povertà, droga, Alcolismo....botte...violenze...che tipo, e cosa di tutto ciò?

    Io so soltanto che ha entrambi i genitori, nonni, zii, cugini, fratelli ... i genitori li vede entrambe, la fam. idem...ma intanto non è una sola bimba lontano da casa....quindi....

    che dici Riccardo sono troppo curiosa?






  4.  

    La tua non e' assolutamente una questine di curiosita', ma una legittima sete di conoscenza. E' difficile, per non dire impossibile, poter aiutare un ragazzo senza sapere la sua storia, il suo passato. E' importante sapere cosa abbia subito per evitare e per curare.

    Quando un medico ti visita, ha bisogno di sapere quale sia il tuo quadro clinico ... potresti essere allergico a qualche medicinale e quindi una determinata cura potrebbe farti peggio.

    Così è per l'affido. Se sai puoi curare, capire, prevenire. Se non sai, ti affido al caso, alla fortuna.

    E' la prima volta, per fortuna, che mi capita un caso di affido in cui i servizi si rifiutano di dire, almeno a grandi linee, i problemi cui il bambino è andato incontro ed i motivi del suo allontanamento.

    Quando ci propongono l'affido di un nuovo ragazzo pretendiamo di vedere una relazione aggiornata su di lui e di parlare con i servizi sociali delle problematiche che ha avuto e di quelle che ipoteticamente dovremo andare ad affrontare.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime9 Mar 2004 modificato
     

    E ancora una volta, ho la conforma con chi ho a che fare!

    Che scatole!

    Comunque anche il ns. pres. dell' associazione che fa da mediatore tra noi, la bambina e i servizi, mi ha dato la stessa risposta.

    pensa che è lui che ogni volta ci sostiene o dovrebbe sostenere, ci fa da mediatore, o dovrebbe, ma le conclusioni sono pessime, la giestione, poco chiara e poco buona, e dirige anche la comunità...sei daccordo con me che ho un buon motivo per essere arrabbiata, delusa, per tutto ciò ora!

    un abbraccio ciao.



    quando la bimba si trasferirà da noi e quindi forse un pò di più saremo noi a gestire il tempo, verremo a trovarti. tu che dici portare anche lei e positivo o negativo, ora durante la settimana vive già in una comunità di tipo famigliare.

    ti abbraccio ancora, e ancora una volta mi sento di dirti scusa per il 05/03/04 ciao

  5.  

    Non preoccuparti, capisco la tua arrabbiatura.

    Purtroppo anche noi abbiamo avuto a che fare con gente impreparata e senza scrupoli, desiderosa solo di arrivare alla fine del mese per prendere lo stipendio.

    Per venirci a trovare puoi tranquillamente venire con la bambina.

    Vengono spesso i genitori affidatari con i ragazzi in affidamento ed e' importante perche' si mettono a confronto diversi mondi, diverse realtà, nessuna delle quali è migliore o peggiore, ma solo diversa.

    Facciamo un patto? Basta con le scuse ... ok?

    Ti ringrazio, ma sai quante volte ho sbagliato io con le persone? Nel passato mi e' spesso capitato di dare giudizi affrettati, positivi o negativi che fossero, e poi accorgermi di aver preso grosse cantonate ... anche io ero molto, molto ... molto impulsivo.

    Poi dai miei errori qualcosa ho capito ed ho imparato a non giudicare nessuno ... semmai posso giudicare un atto, ma non la motivazione che ha portato una persona a compierlo e cerco di capuire, di vedere, di parlare ... prima di sputar sentenze. L'impulsivita' poi, a 18,19,20 anni mi ha portato sull'orlo di incidenti con la macchina per il solo fatto di essere stato sorpassato o perche' qualcuno mi aveva guardato storto ... poi ho imparato e adesso sono molto piu' riflessivo e prima di partire in quarta conto fino a 10 ... e quqlche volta parto comunque

    Dai ... quando verrai a trovarci ci beviamo su un grappino davanti al caminetto ... ok?

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime10 Mar 2004 modificato
     

    Insomma ogni volta, mi fai sorridere.

    Ogni volta mi tiri su.

    Ogni volta mi insegni qualcosa di nuovo.

    L'unica cosa è che mi sento ridicola quando sorrido...in pratica, al video.

    Non sono per i grappini...ma il caminetto mi piace un sacco, soprattutto mi dà l'idea di tanto calore, anche se sicuramente quello c'è anche senza caminetto, in te, in Roberta e nei bimbi.







    PS. nell'ultimo incontro con la ns. associaz. ci hanno fatto fare un test sul grado di conoscenza dell'affido.

    erano tre storie e mi pare 12 risposte a scelta da dare in riferimento alle storie, ne sei a conoscenza?!

    comunque ho ancora tanta confusione, a come sarà questo affido, sono loro che non sono chiari, che sfuggono alle risposte, o che le danno in modo di...supponiamo che...ma a noi non stanno più bene, e il progetto di affido, l'ho ancora ripetuto io lo voglio per iscritto.

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime10 Mar 2004 modificato
     

    progetto scritto: e vorrei vedere!!!

    Fai parte delprogetto, ne sei elemento indispensabile, DEVI dire la tua in proposito.

    Anche perchè comunque una copia DEVE essere inoltrata la tribunale, per il visto quando l'affido è consensuale, per la valutazione e la sentenza se è giudiziale.

    ...

    Che poi quelli consensuali li inoltrino dopo mesi, così gli affidatari per il tempo intercorso non hanno diritto ai contributi è un'altro 'sgamotto' su cui è bene non soffermarsi troppo, altrimenti si manda tutti a quel paese!,



    Comunque non ti scoraggiare, è anche per correggere certe storture che bisogna fare affido e far valere i propri diritti.

    Un abbraccio,

  6.  

    Cara Alissa ... non conosco il test di conoscenza dell'affido di cui parli ... anzi e' la prima volta che sento parlare di un test per saggiare le capacità dell'affidatario. Se riesci ad averne una copia, la vedrei volentieri. Se fosse uno strumento valido potremmo parlarne in sede di corso sull'affido a giugno.



    Lilli ... credo che il motivo per cui non inviano la segnalazione al giudice tutelare, relativamente agli affidi consensuali sia piu' da attribuire alla volontà di fare senza avere nessuno che controlli e quindi "sfare" come e quando desiderino. Il pagamento non c'entra ... l'affido è valido senza bisogno che passi dal giudice. Te lo dico per esperienza. Abbiamo avuto una bambina in consensuale per quattro anni. Un giorno il padre decise autonomamente di riprendersela e dopo una vvisita a casa non la portò più. Noi avevamo una lettera del capo dei servizi sociali di Pisa che diceva di aver spedito la relazione al giudice tutelare. Telefonammo subito al giudice, ma ci fu risposto che nessuno aveva mai inoltrato nulla. Morale ... la bambina rimase a casa, senza nemmeno avere la possibilità di salutare quella che per quattro anni era stata la sua famiglia ... ma la retta la pagavano puntualmente lo stesso.

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime10 Mar 2004 modificato
     

    ...a noi non hanno riconosciuto nulla, motivando appunto la cosa col fatto che 'in fondo adesso si chiude, cosa facciamo, chiedete i soldi??????'

    Arghhhhh

    Sul fatto che poi non inoltrare sia anche una manovra per aumentare la propria libertà d'azione sono d'accordo con te: l'A.S. ha potere assoluto in questo modo, e scusa se è poco. Voui mettere!

    E anche qui torno a dire che andrebbe regolamentata diversamente l'eccessiva discrezioanlità di certi soggetti, e che gli affidatari dovrebebro avere un ruolo più centrale.



    Bha, teniamo duro, e puntiamo i piedi quando è necessario

  7.  

    Per la retta ... due volte abbiamo intrapreso azione legale e due volte abbiamo vinto. E' bastata la lettera dell'avvocato. Ogni giorno di permanenza del minore deve essere pagato dal comune di residenza del minore, che sia o no sia informato il giudice. E' un vostro diritto. E' l'ora di finirla con questi abusi e soprusi da parte delle pubbliche amministrazioni che a parole sono pronte a dire tutto ciò che possa tirare l'acqua al loro mulino ... per quale scopo poi ... per spendere più soldi in verde, panchine e semafori, in modo da guadagnare più voti alle elezioni

    •  
      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime10 Mar 2004 modificato
     

    Per quanto riguarda la retta....

    Sono 2 mesi che noi non percepiamo più una lira per M.

    Ci è stato detto che probabilmente è colpa del fatto che ora i servizi sono passati sotto i comuni e non più all'asl e perciò ci sono un pò di ritardi.

    Può essere ? Ormai mi aspetto di tutto , anche che vengano intascati da altri.

    Non è per la cifra, è che mi rompe che nessuno sappia che fine hanno fatto.

    Siamo sempre alle solite, tutti incompetenti.

  8.  

    Sulla lentezza confermo ... i soldi si vedon anche dopo 4 o 5 mesi dal periodo cui fanno riferimento. ma le nostre rette hanno una trafila diversa. Solitamente quelle date alle famiglie sono abbastanza puntuali. Ma può essere che un passaggio di consegne comporti ulteriori ritardi. Il fatto stesso che te li abbiano dati fino ad ora sancisce il riconoscimento da parte loro di un tuo diritto e come tale loro, o chi per loro, dovranno soddisfarlo. Non preoccuparti.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime12 Mar 2004 modificato
     

    Non penso di aver ancora modo di procurarti, quel test, con i 3 racconti, perchè l'abbiamo compilato in un attimo sotto i loro occhi e consegnato subito a loro. Poi non so che fanno o a chi va tutto ciò.

    ciao.


  9.  

    Puoi sempre chiedere se te ne danno una copia in bianco.

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime21 Apr 2004 modificato
     

    forse riesco ad ottenerla...poi ti faccio un fischio! ciao