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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime20 Feb 2004 modificato
     

    In questi giorni non vi ho scritto perchè ho dovuto molto riflettere.
    Io e mio marito abbiamo comunicato ieri ai servizi la nostra decisione di interrompere l'affido a giugno, appena terminata la scuola.
    Purtroppo ormai è talmente fuori controllo che ogni giorno è una lite , non arriviamo mai ad una sera tranquilli.
    Non fa bene a nessuno dei tre.
    Ho provato a chiedere per una psicologa , anche esterna , ma senza il permesso degli ass.soc. non ci ascoltano.
    I servizi, finchè non arriva qualcosa dal tribunale non lo fanno seguire per l'abuso.
    E lui ha i sensi di colpa , la rabbia per quello che gli è successo più tutti i problemi che aveva , più il fatto che a scuola è sempre tutto più difficile più......
    Non ce la facciamo più a vederlo così , siamo impotenti .
    Abbiamo consigliato ai servizi di trovargli posto in una casa famiglia con psico sempre presente , ma loro vogliono una nuova famiglia.
    Pensano che per lui sia meglio e vogliono il distacco totale da noi, nonostante abbiamo richiesto l'allontanamento graduale perchè ci sembrava meglio far conoscere la nuova realtà al bambino.
    Loro sono dell'idea che è stato troppo bene con noi e se il rapporto non si tronca non riuscirà a crearne uno nuovo.
    Mi dispiace, in questo momento mi sento un pò fallita.
    Francy

  1.  

    Non sei fallita. Personalmente sono con te e nessun giudizio credo possa nè debba essere dato perchè nessuno conosce la situazione per averla vissuta.

    Alcune considerazioni.

    1) Fine scuola. E' certo un bene, avrà l'estate per instaurare un rapporto con la sua nuova situazione.

    2) Interruzione totale con voi. Grande errore secondo me, ma è una prassi comune ... così i servizi hanno meno problemi: una situazione (voi) in meno da dover gestire nonchè l'mpossibilità da parte vostra di "avvertire" la nuova famiglia sul comportamento di M e su quello dei servizi

    3) Struttura piuttosto che famiglia. Conoscendo il bambino dalle vostre parole, credo che sarebbe meglio una struttura, anche tipo la nostra come "famiglia allargata", cioè un sito con le caratteristriche della famiglia e la tranquillità di una comunità. Se non avessi S. e non stesse arrivando M. mi sarei proposto ai servizi.

    4) Sono addolorato per M., ma non ravviso in voi una colpa, piuttosto vedo un errore nei servizi nell'avervi dato, come primo affidamento, un bambino così difficile con una famiglia alle spalle molto complessa.



    Ti abbraccio e spero di rivedervi presto. Se volete, e se i servizi sono d'accordo, potreste mandarlo da noi per il periodo pasquale. Potrebbe servirvi per un po' di riposo.

    ... e coraggio ... non scoraggiatevi. Il prossimo affido, quando vi sentirete pronti, sarà un'altra storia


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      CommentAuthordibe2
    • CommentTime22 Feb 2004 modificato
     

    Cara Francy, vorrei dirti che è normale sentirsi una fallita in questi casi ma bisogna convincersi che non è la verità. La breve esperienza di affido (part time) che abbiamo avuto si è conclusa più o meno nello stesso modo per tante ragioni. anhc'io mi senitvo un verme e un pò continuo a sentirmi ancora adesso così. Però poi mi ripeto che è stato meglio così per tutti.

    Quello che mi dispiace più di ogni cosa è che molto probabilmene le soce sarebbero andate diversamente se chi doveva avesse lavorato meglio. Siete stati abbandonati, non ascoltati e non sostenuti adeguatamente. E' logico arrivare allo sposamento in una situazione così difficile.

    Mi chiedo come possano andare a letto tranquilli la sera certi tipi di persone. Come non abbiano un pò di rimorso nel pensare a come lavorano. Assitenti sociali, psicologi e altri operatori del sociale non possono fare il loro lavoro come se si trattasse di compilare delle fatture o di attaccare francobolli. Invece spesso è così. Finita l'ora chiudono baracca e burattini e se qualcuno resta in sospeso per mesi se ne fregano. Non voglio pensare che sia così per tutti ma sicuramente per molti.

    Anche il vostro, secondo me, è un fallimento diel modo in cui vengono gestiti gli affidi familiari, non vostro.



    Comunque, dacci ancora notizie.



    Un bacione.

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime24 Feb 2004 modificato
     

    Quello che temo di più è che la nuova famiglia ( se la trovano!) non venga informata a dovere come non lo siamo stati noi.

    La penso come Riccardo, penso che temano che noi possiamo riferire i reali fatti.

    Se qualcuno fosse realmente al corrente di tutto, non so se farebbe questo passo.

    E' dura, ad esempio abbiamo passato due giorni d'inferno solo perchè oggi pomeriggio a scuola non ci sono lezioni ma una festa di carnevale.

    Per tutti gli altri bimbi una gioia, per lui qualcosa di diverso d'affrontare e quindi panico!!




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      CommentAuthorFiordaliso
    • CommentTime25 Feb 2004 modificato
     

    Francy credo di capire come ti senti. Tante volte mi sono sentita impotente, incapace di affrontare le situazioni ed i problemi che si creano nell'affido di un bimbo "difficile" e più volte ho seriamente pensato di interrompere per le stesse tue ragioni. Sono perfettamente d'accordo con Riccardo, l'affido spesso diventa difficile per una serie di errori commessi all'origine, per l'inesperienza dei servizi, per la loro assoluta mancanza di sensibilità a volte, per la superficialità con cui trattano bambini e famiglie, spesso queste ultime trattate come risorse a costo zero da sfruttare finchè ci sono. Per la nostra impreparazione a volte, anche nel nostro caso un primo affido con un bimbo difficile e pensa chi l'ha affidato a noi nemmeno lo conosceva e si dovuto fidare di una diagnosi (errata) della situazione fatta da colleghi (a posteriori incompetenti) che descrivevano il bambino in un modo che mai avrebbe fatto pensare ad una situazione potenzialmente molto problematica.... Abbiamo, fortunatamente, ogni volta trovato le risorse che ci hanno aiutato a continuare, ma credimi ogni volta è una fatica immane e quindi capisco come ti senti. Non ho suggerimenti da dare, solo tu e tuo marito potete fare valutazioni. So che hai fatto tutto quanto possibile.

    Un forte abbraccio

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      CommentAuthoralissa
    • CommentTime26 Feb 2004 modificato
     

    Ciao,

    a pensare alla situazione in cui vi trovate, mi rattristo, mi spiace per questo e non doveva neanche accadere una cosa simile. So che è impossibile non sentirsi un po’ in colpa, ma è proprio come dicono anche gli altri, sono le persone che seguono il caso che devono sentirsi in colpa.

    Noi come nessun altro, non possiamo giudicarvi per la vs. decisione, per parlare bisogna essere solo nella situazione.

    Queste sono le conseguenze di chi lavora proprio bene… i complimenti a loro io, li farei volentieri, ma non pensano, con questo cervello!

    Ogni volta mi deludono, ogni volta mi vengono i brividi a pensarci, ogni volta mi rattristo per le persone che seguono il ns. caso (tutte! una peggio dell’altra, sanno solo fare bla, bla, bla).

    Alle volte penso che forse siamo stati noi sfortunati ad averle incontrate, poi sento anche le vostre situazioni, e mi rendo conto che è proprio la realtà di tutti, e sono sempre più ceffoni che ricevo in faccia ogni volta che mi rendo conto…




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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime19 Mar 2004 modificato
     

    Questa mattina abbiamo avuto un altro incontro con i servizi.

    Hanno cercato in tutti i modi di farci sentire in colpa per la decisione presa.

    Dicono che così distruggiamo il bambino ( come se non ci avessimo pensato e ripensato già a questo!!).

    Ricordate che dicevano di volerlo inserire in un'altra famiglia?

    Ora dicono che l'unica soluzione rimane una comunità , a mio parere perchè nessuno se la se

    sente di prendere un caso così.

    Hanno proposto di affiancarci un educatore.

    Quando io ho detto loro che già in passato l'avevano proposto ma poi non l'avevano fatto , mi è stato detto che questa volta pensavano di riuscirci a darcelo, purchè non lasciassimo il bimbo.

    Io ho smesso di fidarmi , onestamente.

    Dicono dicono e poi?

    Non vorrei che ci trovassimo nella situazione di accettare e che poi ci venisse dato l'educatore , per carenza di fondi.




  2.  

    I fondi ci sono, devono tirarli fuori.

    Francy, credo sia una buona opportunità ... un buon tentativo.

    Tanto più che sta per arrivare l'estate. Proproni loro di fargli passare un periodo da noi ... anche un mese (o più) ed entro la fine dell'estate decidete.

    Potrebbe servire anche a voi un po' di tempo di tranquillita' e di pace lontano dalla quotidianita' difficile di questo ultimo periodo.

    Se riuscissimo a limitare le visite della madre (ci sono dei casi in cui i geniytori possono vedere i bambini due o al massimo tre volte l'anno), forse si tranquillizzerebbe.

    Fatevi mettere per iscritto ... educatore e psicologa

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      CommentAuthorlilli
    • CommentTime19 Mar 2004 modificato
     

    Oltre al supporto morale e il nostro affetto, purtroppo non possiamo offirti granchè, e anche i consigli sono difficili da fare, perchè non vogliamo essere ''invasivi'', però l'idea di riccardo mi sembra ottima, davvero.

    Vi abbraccio forte, un bacino sulla punta del naso di M.,