Francy, noi non l'abbiamo fatto. Siamo stati dall' ispettore di polizia che ci ha convocato ed abbiamo risposto alle sue domande, una prima volta io e mio marito insieme, una seconda volta a distanza di qualche mese e separatamente. E' stato un colloquio tranquillo, abbiamo raccontato quanto Paolo ci aveva riferito ed alcuni episodi che ci avevano allertato. Sappiamo che oltre a noi hanno sentito molte altre persone, tra cui alcuni degli insegnanti della scuola di P. a cui P. aveva parlato, la psico che lo segue, l'A.S. e la psico dell'ASL che avevano in carico l'affido. Quando ti dicevo che i genitori hanno tentato di metterci in difficoltà, in realtà l'hanno fatto non su questa ma su altre questioni riguardanti gli incontri periodici con P. . Era parte di una strategia crediamo suggerita dai loro avvocati (l'esposto al giudice che abbiamo potuto leggere era chiaramente scritto da un legale) per destabilizzare la situazione, senza valutare che l'unico a soffrirne veramente, perchè incapace di comprenderne le ragioni, è stato P. E' stato un periodo difficlile è vero ma non lasciatevi intimidire. I MOSTRI SONO LORO!