Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime21 Jan 2004 modificato
     

    Le cose si stanno complicando sempre più.
    Ora il bimbo non vuole più fare la pipì in piedi .
    Ho chiamato subito i servizi ( logico che subito non c'erano , ma mi hanno richiamato) , perchè da quando è rientrato l'undici , ieri era la terza volta che si bagnava i pantaloni.
    La prima volta pensavo che si fosse bagnato con l'acqua lavandosi le mani , la seconda che fosse stato un caso , ma ieri dopo molte domande, mi ha onestamnete ammesso che si era bagnato i calzoni cercando di fare la pipì seduto.
    Interrogato sul perchè dovesse fare pipì seduto la risposta è stata che " così non si deve toccare il pene , che gli fa schifo!!"
    Finalmente anche i servizi hanno ammesso che probabilmente succede qualcosa di losco e mi hanno detto di sospendere i rientri.
    Comunque domani mi devono dare conferma , perchè la psico ha chiamato all'appello l'ass.soc. e oggi dovevano decidere definitivamente.
    Ce ne hanno messo, cavoli , con tutte le volte che ho detto loro ciò che capitava , segni evidenti di problemi a sfondo sessuale , nessuno ha mai fatto nulla.
    Spero domani non cambino nuovamnete idea. E voglio, pretendo !!, che siano loro a spiegare al bimbo che sabato non farà riento .
    Non possono scaricare anche questo su di noi!!
    Domani vi aggionerò

  1.  

    Tutto giusto Francy e finalmente si sono decisi. Devono prendersi le loro responsabilità e svolgere il compito che il loro ruolo gli impone.

    Su una cosa però mi trovo in disaccordo con te.

    Non credo sia giusto che siano i servizi a comunicare a M. che non farà rientro.

    Dovreste essere voi, usando le dovute maniere. Potrebbe essere questo un momento in cui il bimbo si sente protetto da voi e potrebbe in seguito confidarvi qualcosa di importante relativo a quanto avviene o avveniva durante gli incontri con la famiglia.

    Certo che il supporto della psicologa non è soltanto utile, ma assolutamente indispensabile.

    •  
      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime21 Jan 2004 modificato
     

    Potrei anche dirglielo io, ma che scusa utilizzare?

    In che modo potrei affrontare il fatto che non rientra senza fargli capire che sono i suoi segnali a provocarlo?

    Ho paura che pensi di essere lui la causa e peggiorare così le cose.

    Che confusione!!

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime21 Jan 2004 modificato
     

    Concordo in pieno con Riccardo: visto il soggetto che si è dimostrata fin'ora, non vorrei che fosse l'A.S. a parlare con M. della sospensione dei rientri, vorrei farlo io.
    Questo non esclude che si debba trovare un modo positivo di presentare la cosa, impresa tutt'altro che facile, ma penso anche che le parole vi saranno guidate dal cuore, oltre che dall'indubbia intelligenza.
    Le motivazioni da offrire sono tante, e tutte con un valore indubbio: state facendo ciò di cui lui ha realmente bisogno, per quanto dififcile sia.
    Anche perchè comunque sapete sia lui che voi che una sospensione ora non significa uno stacco definitivo, anzi, dalla madre, e la propspettiva di risolvere un po' di cose e poter riprendere il rapporto con serenità in futuro può essere spiegato a M.: forse a livello conscio non lo capirà fino in fondo, ma nel suo cuore sì.
    E non è detto che una crisi non offra spunti di miglioramento.
    Forza, che qualcosa si sta evolvendo: una svolta doveva esserci, e probabilmente è questa.
    Un abbraccio con tutto il cuore,

    •  
      CommentAuthorFiordaliso
    • CommentTime22 Jan 2004 modificato
     

    Ciao Francy,

    noi, ad un certo punto, considerata l'indelicatezza e la scarsa sensibilità di alcuni degli operatori, abbiamo sempre chiesto di sapere in anticipo come avrebbero comunicato a P. le sospensioni degli incontri ( e da quando abbiamo fatto sapere al giudice con una relazione come stavano andando le cose, non ci è mai stato negato....). Con gli operatori più sensibili questo non è stato necessario anzi è stata l'A.S. a chiamarci per concordare il contenuto dei messaggi da dare a P.

    Ad ogni modo credo che i Servizi debbano assumersi la responsabilità di dare al bambino la comunicazione "ufficiale". Sta a noi mediarla preparando il bimbo all'incontro con i Servizi, parlandogliene prima. Ma ancora una volta ogni caso (ed ogni operatore....) è diverso e quindi si valuta di volta in volta. Credo debba essere tu a capire se i Servizi Sociali di riferimento sono in grado di comunicare con il bimbo a te affidato. Noi all'inizio dell'affido abbiamo avuto pessime esperienze in questo senso (parlavano ad un bimbo di cique anni come si parla ad un adulto, con un linguaggio burocratico e complicato.... imbecilli!)

    Ti sono vicina. Forza, forse qualcosa si sta smuovendo.

    Un abbraccio

    •  
      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime22 Jan 2004 modificato
     

    mi hanno chiamato e confermato la sospensione degli incontri.

    Qunado ho chiesto loro come dirlo a M. mi hanno semplicemente risposto " non ci avevamo pensato!!" , allora ho detto che ci avrei pensato io e così ho fatto.

    Ho semplicemente detto lui che i servizi avevano deciso la sospensione del rientro , la sua reazione è stata di rilassamento ed ha aggiunto " allora posso chiamare un mio amico?".

    I servizi mi hanno assicurato di muoversi per cercare una psico , per cercare di capire se i suoi problemi derivano davvero da una violenza o da un problema di identità.

    Ci credo quando lo vedo.

    Francy

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime22 Jan 2004 modificato
     

    Abbi fede, ma intanto scrivi una bella relazione...serve a voi per non perdere particolari importanti che nel tempo potrebbero annidarsi nelle pieghe della memoria, ma anche per avvisare i Servizi che state tenendo traccia dei vari episodi (questo per loro significa che RESTA traccia della loro presenza/non presenza...!), ...e se poi la invierete al giudice, bhè si vedrà!
    Capisco che siamo restii a 'scavalcare' gli intelocutori correnti, ci siamo passati anche noi, ma alle volte è necessario.
    Sono felice di sapere che M. ha preso bene la notizia: coraggio, le cose si mettono bene.
    Eliminare i rientri è sicuramente tranquilizzante per il bimbo, che non deve più oscilalre tra due realtà così diverse, e si può, col tempo, aprire un po' di più con voi. La costanza del rapporto non può che rafforzare la sua sicurezza del vostro affetto.
    ...
    Stressa i Servizi in merito alla psico, però!
    Un abbraccio a tutti e tre,