Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

  1.  

    Mentre a Natale festeggiavamo il Compleanno di Gesù Bambino, ad una ragazzina di 17 anni veniva dato il potere di decidere della vita o della morte di suo figlio.
    Un bambino o una bambina, non ci sara' mai dato di saperlo, di appena di due mesi e mezzo, e' stata "soppressa" in nome della liberta' che una ragazza ha diritto di avere dopo aver consumato il suo egoistico e precoce desiderio di sentirsi donna.

    A niente sono valsi gli appelli, le preghiere, i ragionamenti, le proposte e le promesse. Lei aveva gia' deciso.
    Aveva deciso che quella vita nata nel suo grembo le avrebbe dato fastidio, le avrebb impedito ogni movimento e precluso la possibilita' di divertirsi.

    In nome di tutto cio' ha cosi' deciso di impedire a quell'esserino di nascere, crescere, respirare, pensare, amare ed essere amato.
    Ha voluto uccidere l'Amore ed ha scelto il periodo in cui piu' di tutti si sente l'Amore di Dio per noi.

    Lo Spirito di questo Bambino che mai ha potuto vedere la luce del sole (ma certamente stara' vedendo la Luce di Dio), ma gia' nato nel grembo della sua mamma, ha aleggiato dentro di noi per tutte le vacanze di Natale, rendendoci tristi e pensierosi.

    Quanti genitori aspettano un figlio e quantio altri invece non esitano due volte a gettarlo in una discarica.
    Davanti a certe leggi mi vergogno profondamente di essere cittadino del mondo.

    Riccardo

    •  
      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime7 Jan 2004 modificato
     

    Riccardo, io la penso come te , ma non possiamo giudicare .

    Cosa sappiamo noi di quello che prova la ragazzina, di cosa ha vissuto , di come è stato concepito quel bambino , del perchè sia giunta a questa decisione?




  2.  

    Cara Francy, se parlo e' perche' so molto di lei. Di come abbia concepito il bambino e di come sia arrivata alla decisione e per quali ragioni. Io non giudico lei. Giudico l'atto. Per me aborto e' sinonimo di omicidio.

    Leggerezza nel fare l'amore, visto che lo ha fatto solo una volta, ha usato male il preservativo, ha lasciato il ragazzo subito dopo perche' dice che lui si e' approfittato di un momento di leggerezza ... e leggerezza anche nell'abortire ... aveva gia' deciso appena se ne e' accorta dando retta al consiglio di un'amica che le ha detto che senza il "fardello" sarebbe stata piu' libera.

    Anche a 2 mesi, anche a 1 mese, anche a 1 giorno un feto e' gia' un essere umano ... per me e' uccidere qualcuno ... questa e' leggerezza ... chi si permette di togliere la vita a qualcuno, specie a qualcuno che non puo' difendersi e' solo un essere ... cattivo!!! E mi trattengo

    Non giudico la ragazza ... giudico l'atto.

    •  
      CommentAuthorsissina
    • CommentTime7 Jan 2004 modificato
     

    ...................più che altro perchè "il fardello" poteva anche solo farlo nascere; non era obbligata a crescerlo: poteva farlo dichiarare adottabile subito dopo la nascita - con ogni probabilità sarebbe stato un/a bimbo/a felice tutti sappiamo bene perchè.



    Questa per me è la vera assurdità, che questa ragazza che sicuramente si dispiace (anche solo un minimo) per una delle varie tragedie che sentiamo dai tg non abbia trovato sei mesi e mezzo di tempo per salvare una vita, che abbia privato tutti quelli che potenzialmente potevano esserne coinvolti di una grande gioia.



    Ma non sta nella legge il male, io credo fermamente ci debba essere, ci sono tanti casi estremi in cui l'aborto può veramente essere la strada meno dolorosa; il male sta in chi ne approfitta quando invece - solo con un po' di buona volontà - ci potrebbero essere altre strade.



    Ma purtroppo ormai è tardi.

    •  
      CommentAuthoralissa
    • CommentTime8 Jan 2004 modificato
     

    Ciao Riccardo, ciao a tutti

    Mi viene solo in mente un detto: “Chi ha il pane non ha i denti.

    Chi ha i denti non ha il pane!”

    Il resto non voglio commentarlo…non tocca a me giudicare la mamma e il gesto, dico solo che la vita è piena di ingiustizie!


    •  
      CommentAuthorCristinaM
    • CommentTime9 Jan 2004 modificato
     

    Riccardo,



    tutte le volte che sento che un bimbo non nascerà provo tanta compassione. Per il bimbo e spesso anche per la donna che opera tale scelta di morte e solitudine.



    Quello che possiamo fare è usare la nostra voce e le nostre parole per ricordare che non è vero che non c'è altra possibilità, non è vero che non c'è speranza. E cercare nella nostra propria vita di non "uccidere" con le parole, con le azioni, con i pensieri. Rispettando la diversità e l'unicità delle persone che ci vivono accanto.












  3.  

    Non e' giusto sempre e solo piangere o riportare cattive notizie.

    Una bellissima e-mail mi dice questo: mia figlia di quasi 16 anni e' rimasta incinta, il padre del nascituro non ne vuole sapere nulla, mia figlia desidera tenere il bambino e noi (suoi genitori) ne siamo felici e le saremo vicino in qualunque modo.

    Se qualcuno uccide un bambino mentre e' nel grembo materno, c'e' qualcuno che per fortuna decide di farlo nascere, pur sapendo che andra' incontro a mille difficolta' ... ma il Signore sapra' ricompensare quella famiglia, dando loro infinite gioie.