Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorjolly64
    • CommentTime18 Dec 2003 modificato
     

    ciao a tutti, vi seguo da diverso tempo anche se fino ad ora non mi ero iscritta, cerco brevemente di presentarmi, io e mio marita siamo da due anni genitori affidatari di Luca, 5 anni il prossimo aprile, Luca è nato in italia ma è di origine nigeriana, dopo un primo periodo con la madre in strutture di accoglienza per ragazza in difficoltà e a seguito di suoi comportamenti "discutibili" il bambino a due anni è stato "messo" in un istituto dove è rimasto per circa 6 mesi fino al giorno in cui lo abbiamo conosciuto e nel giro di 3 giorni portato a casa. Da allora sono passati due anni difficili, faticosi, problematici ma fantastici, pieni e vivi vivi vivi....
    Luca incontra la madre una volta al mese con incontri protetti alla presenza di una A.S. e di uno psicologo, la signora dopo otto mesi in cui non si era più presentata da giugno di quest'anno a rincominciato a venire agli incontri alternando indifferenza a deliri di onnipotenza dove si dichiara dio, il fuoco, in grado di distruggere tutti e considerandoci tutti al massimo dei baby-sitter.
    Il bambino non la considera e con noi non ne parla assolutamente, lo psicologo sostiene che che abbia radici molto profonde nella sua/nostra famiglia, la prospettiva è quella di un affido senza limiti di tempo e intanto Luca deve farsi carico ogni volta che la incontra di digerire questa situazione con tutto quello che comporta. Lo psicologo stufo di tutte le scenegiate che la signora fà davanti al bambino ha chiesto la sospensione degli incontri, il giudice si è detto disponibile a sospenderli ma ha invitato tutti a pensare quali potrebbero essere le conseguenze se la signora facesse ricorso e quindi la cosa passasse dal tribunale dei minori a quello ordinario, dove potrebbero ribaltare la situazione e magari portare gli incontri a una volta alla settimana. A questo punto noi cosa possiamo fare? Non correre il rischio o provare ad interrompere questo supplizio?
    Per fortuna volevo essere breve.... Scusate.
    Un saluto affettuoso da chi nell'ombra vi segue da molto. Jolly

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime19 Dec 2003 modificato
     

    ..se la cosa ti può consoalre so di tanti ricorsi fatti in situazione analoghe, in cui però i giudici hanno saputo ben considerare la situazione, e quindi le decisioni prese sono state nella direzione più giusta per il bambino.. Il parere di chi segue il fanciullo viene ascoltato, e quindi gli operatori coinvolti potranno dire la loro, in sede di valutazione del caso.

    Con il supporto dell'A.S. e dello psicologo direi che dovreste riusicre a concordare un piano a lungo termine, che oltrettutto imponga alla madre una forma di sostegno terapeutico/di recupero/..., in modo che stante il raggiungimento di certi suoi obiettivi personali solo allora sia possibile aprontare un pianodi graduale riavvicinamento, i cui tempi e modi non potranno prescindere dalla fase evolutiva/emotiva di Luca e dalle sue esigenze.

    Parlane un po' con loro, e poi facci sapre, ok?

    Tantissimi cari auguri per le prossime Feste,