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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime6 Dec 2003 modificato
     

    Scusate se è un pò che non mi faccio sentire , ma con il bimbo sono rimasta molto indietro con il lavoro ed ora devo recuperare anche di notte!!
    Comunque , ieri sono andata ad un incontro con psico e ass.soc. .
    Come al solito non è uscito nulla , alla mia solita domanda d'aiuto per il bambino mi è stato detto che se voglio un educatore che lo aiuti devo pagarlo di tasca mia , ed eventualemnte richiedere poi un "eventuale " rimborso , in quanto i servizi sociali ora non saranno più sotto la sanità ma a carico dei comuni e le cose cambieranno.
    Loro non hanno saputo dirmi come , qualcuno sa qualcosa?
    Funzioneranno peggio di così????
    Francy

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      CommentAuthorlilli
    • CommentTime9 Dec 2003 modificato
     

    Ciao!

    bentrovata, carissima.

    ...sii fiduciosa: qui da noi una delle realtà più efficaci come Servizi all'infanzia è quella di Scandicci, dove il Comune ha avocato in Capo all'assesorato Famiflia e Infanzia tutto quanto concerne l'assistenza all'infanzia in difficoltà. Di fatto ci sono le A.S. del territorio che rispondono all?Assessore, ed il Centro Affidi (dei nove comuni del Dstretto) che può contare su una A.S: della ASL di Sesto Fiorentino, che cooridna e racorda gli interventi.

    A Scandicci ad esempio sono già da anni attivi vari servizi di sostegno, tra cui anche dei doposcuola per bambini 'difficili' o in difficoltà, gruppi di animazione a vari livelli, ....

    Poi, per carità, si torna purtroppo in questioni di Budget, volontà, sensibilità, ..., ma tutto sommato è più facile che le nostre voci vengano ascolatte da chi è eletto da noi e dai può avere uno stiendio, piuttosto che da personaggi 'burocraticizzati' e languidamente annidati in qualche angolino comodo e non controllabile di una ASL....SIGH!

    Abbi fede, ed appena questa cosa è attiva (succede anche qui da noi, a partire da Gennaio), chiedi un colloquio con l'assessore, e sensisbilizza altre famiglie affidatarie perchè faccinao lo stesso. Se poi ci riesci e te la senti, manda una lettera al quotidiano più letto della tua zona, auspicando che questo 'passaggio di consegne' possa favorire un miglioramento dell'assistenza, visto che ora purtoppo risulta piuttosto lacunosa. Sensa nomi, senza acredine, ma vedrai che chi deve capire capirà: per giustificare cete poltrone e certi stanziamenti devono partire bene!

    Un abbraccio fortissimo, buona giornata, ,